Che male c'è a scrivere al passato?

Che male c'è a scrivere al passato? postato il 05/02/2008 17:42:03 nel forum giochi e dintorni

La domanda è sorta mentre, spulciando il forum per altre cose, sono imbattuto in una discussione in cui ci si lamentava di giocatori che giocavano al passato, come se questa fosse la cosa più assurda in questo universo.

Ora, devo dire che non ho fatto chissà quali miriadi di giochi, ma in tutti quelli in cui sono stato c'era un'atroce varianza di simboli (tanto per dirne una, in una stessa giocata uno usava i simboli < e > per indicare il parlato e un altro gli stessi due simboli per indicare l'azione), e nessuno ha mai detto niente a proposito, ma ogni volta che mi sfuggiva un'azione al passato, venivo cicchettato (una volta anche duramente).

A dirla tutta a me pare un po' assurda. Insomma, va bene che io preferisco il passato in quanto è molto più elegante narrare al passato che al presente, ma non mi pare ci si debba scandalizzare così tanto per una scelta di tempo quando uno deve inventarsi chissà cosa per distinguere il parlato dall'azione (ohi, vi giuro che c'è stato chi non ha messo nessun simbolo tra l'azione e il parlato)

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tatyana

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05/02/2008 18:09:34

per me la risposta è semplice:

non si può parlare al passato perchè l'azione che scrivi non avviene nel passato.

Scrivere:
Pincopallo va garrulamente in taverna
Significa che ora il pg Pincopallo sta andando in Taverna.

Scrivere:
Pincopallo andò/andava in taverna
Significa che il pg ci è andato. Ma non ora. Ora potrebbe essere anche a casa a bere del bourbon :)

Questa è la lingua italiana. Non ci sono scappatoie attorno e per questo, per me, è assurdo scrivere al passato in chat. Cioè... scrivi ma non sei lì? Perchè è questo che stai "dicendo".
La grammatica, la morfologia e la sintassi non sono utopie nè opinioni^^

Il fatto del parlato/azione è un'altro discorso, totalmente indipendente.

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devour

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05/02/2008 18:12:29

reiuky ha scritto:
La domanda è sorta mentre, spulciando il forum per altre cose, sono imbattuto in una discussione in cui ci si lamentava di giocatori che giocavano al passato, come se questa fosse la cosa più assurda in questo universo.

Ora, devo dire che non ho fatto chissà quali miriadi di giochi, ma in tutti quelli in cui sono stato c'era un'atroce varianza di simboli (tanto per dirne una, in una stessa giocata uno usava i simboli < e > per indicare il parlato e un altro gli stessi due simboli per indicare l'azione), e nessuno ha mai detto niente a proposito, ma ogni volta che mi sfuggiva un'azione al passato, venivo cicchettato (una volta anche duramente).

A dirla tutta a me pare un po' assurda. Insomma, va bene che io preferisco il passato in quanto è molto più elegante narrare al passato che al presente, ma non mi pare ci si debba scandalizzare così tanto per una scelta di tempo quando uno deve inventarsi chissà cosa per distinguere il parlato dall'azione (ohi, vi giuro che c'è stato chi non ha messo nessun simbolo tra l'azione e il parlato)

Ciao reiuky, se permetti metterò in moto il mio contatore dei post proprio rispondendo al tuo.

Giocare scrivendo azioni al passato non è da considerarsi un errore, al modo stesso non mi meraviglierei neppure di giocatori che descrivono le proprie azioni con verbi futuri.
Non esistono regole secondo le quali scrivere azioni.
Questa tipologia di gioco è radicata sul testo scritto e di conseguenza l'unica cosa da poter fare è scrivere in maniera chiara, così da entrare in comunicazione con chiunque. Scrivere al passato di certo non rende le azioni meno chiare.

Personalmente preferisco scrivere principalmente al presente, descrivo le azioni che sta compiendo in tempo reale il mio personaggio. In teoria sarebbe il modo più corretto o quanto meno ideale, ribadisco però che non è una condizione necessaria.

Riguardo la simbologia, c'è chi per distinguersi usa caratteri poco comuni, evidentemente parte di queste persone non hanno altri modi per farsi notare durante il gioco. Neppure di costoro mi preoccuperei, finchè si riesce a comprendersi bisognerebbe badare solamente al proprio gioco, in casi differenti credo che basti far notare al diretto interessato che inizia ad intricarsi per vie complesse e che rischia di essere una tortura condurre un gioco dove prima di tutto bisogna decifrare.

Discorso identico farei per chi scrive poemi con termini inventati di sana pianta.
Non comprendo a pieno il motivo, ma ora mi vengono in mente anche le conversazioni messenger, potrebbe essere un esempio calzante: finchè scrivi comprensibile, ti rispondo. Abusa di emoticon riconducendomi ai tempi dei geroglifici, mi comporto di conseguenza.

Al posto tuo mi sentirei la coscienza pulita.
C'è una cosa che dico sempre alle persone con cui gioco: Non è importante COME scrivi ma COSA scrivi :)

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magis

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05/02/2008 18:23:21 e modificato da magis il 05/02/2008 18:26:43

Perchè quando si gioca le azioni si svologono al presente, i personaggi interagiscono fra di loro e si ha una contemporeanetà dell'azione, non stai scrivendo nè racconto nè un romanzo quindi devi rispettare i tempi verbali in base alle circostante in cui ti ritrovi, in questo caso nel presente. "Il cavaliere arrivò in sella al suo destriero" a questo punto chi ti vede dovrà scrivere "Osservò il nuovo arrivato", adesso secondo te sembra corretto usare forme passate per un gioco dove lo scopo è quello di creare un'interazione fra i personaggi cercando il più possibile di ricreare questa realtà parallela?

Comunque ritengo necessario l'uso dell'imperfetto in determinate azioni, anche perchè è più corretto italianamente parlando e perchè ai fini della narrazione è più bello esteticamente, attira la concentrazione del lettore senza farlo distrarre.

[Prof. di italiano docet] XD

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alexandru

SCRIVI

05/02/2008 18:48:01

quoto i precedenti, e aggiungo che il tempo passato remoto è forse accettabile nei play-by-forum, o play-by-email, in cui si tratta di scrivere dei "pezzi" di storia, che uniti assieme formano il romanzo del gioco.
un gdrchat giocato in tempo reale, non ha senso che veda tempi passati.

per i simbolini, noi semplimente obblighiamo e bacchettiamo XD a mettere il parlato fuori dalle parentesi, per poi sostituire da script le varie parentesi con le comuni < e > u.u

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gemini

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05/02/2008 19:31:24

Concordo con chi dice che l'italiano non andrebbe toccato, bensì magari studiato.
Facendolo si scoprirebbe che le seguenti strutture sono perfettamente equivalenti sotto il piano lessicale e rispettano il prospetto aristotelico di tempo luogo e azione.

- Victor legge il giornale, pensieroso.
- Rudy gli si avvicina chiedendo "Hai da accendere?" e senza attendere risposta trae di tasca una sigaretta
- Victor lo fissa per un istante, poi mette mano all'accendino e glielo porge

o anche

- Victor stava leggendo il giornale, pensieroso.
- Rudy gli si avvicinò, chiedendo "Hai da accendere?" e senza attendere risposta trasse di tasca una sigaretta
- Victor lo fissò per un istante, poi mise mano all'accendino e glielo porse

Ovviamente questo presuppone che si conoscano anche i verbi al passato prossimo e al passato remoto, magari con qualche participio qua e là.

In definitiva, tutto dipende dalla convenzione che è stata adottata per il gioco e alla quale _ovviamente_ tutti i giocatori dovranno adeguarsi.

Tutto il resto è nonsense.

"Ciò che accomuna le community dei giochi di ruolo online e le cittadine del primo medioevo è la cultura media delle loro popolazioni"

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dark

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05/02/2008 19:37:20

Ma non capisco perchè aprire milioni di discussioni per lo stesso argomento o.o Abbiamo già trattato la questione qualche settimana fa, e se non ricordo male si è arrivati alla conclusione che è sbagliato descrivere il proprio personaggio in un tempo verbale diverso dal presente, a meno che tutti i player non facciano lo stesso - E quindi si decida di utilizzare un tempo comune.

vanilla_ 18.31
non dico nulla perchè sono un gentiluomo
dark 18.32
più Gentil che Uomo °-°

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gemini

SCRIVI

05/02/2008 20:00:23

dark ha scritto: Ma non capisco perchè aprire milioni di discussioni per lo stesso argomento o.o [...] si è arrivati alla conclusione che è sbagliato descrivere il proprio personaggio in un tempo verbale diverso dal presente, a meno che tutti i player non facciano lo stesso - E quindi si decida di utilizzare un tempo comune.

Credo che il motivo risieda nel fatto che, come puoi leggere dai post soprastanti, molti non avevano letto quel thread o comunque non erano arrivati alle tue stesse (peraltro corrette) conclusioni.

"Ciò che accomuna le community dei giochi di ruolo online e le cittadine del primo medioevo è la cultura media delle loro popolazioni"

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cercando

SCRIVI

05/02/2008 23:44:16

tatyana ha scritto: per me la risposta è semplice:

non si può parlare al passato perchè l'azione che scrivi non avviene nel passato.

Scrivere:
Pincopallo va garrulamente in taverna
Significa che ora il pg Pincopallo sta andando in Taverna.

Scrivere:
Pincopallo andò/andava in taverna
Significa che il pg ci è andato. Ma non ora. Ora potrebbe essere anche a casa a bere del bourbon :)

Questa è la lingua italiana. Non ci sono scappatoie attorno e per questo, per me, è assurdo scrivere al passato in chat. Cioè... scrivi ma non sei lì? Perchè è questo che stai "dicendo".
La grammatica, la morfologia e la sintassi non sono utopie nè opinioni^^

Il fatto del parlato/azione è un'altro discorso, totalmente indipendente.

sottoscrivo

Fato giramondo...
....creatore di storie....
..talora programmatore ..

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ebernitz

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06/02/2008 01:34:15

Boh, quanto sopra scritto da Gemini sarà anche giusto (non intendo certo buttarmi in una diatriba sulla lingua anche perchè probabilmente ne uscirei suonato.

Scrivo però il mio parere:

Di base se, la comunità On line ha scelto per un certo "tempo" o come regola esplicita o come consuetudine, credo che andar contro per forza sia errato di fondamento, del resto se alle persone e, in primis, alla gestione di quella comunità va bene quel sistema credo sia il giocatore a doversi adattare oppure lasciare la comunità.

Da ignorante completo di lingua Italiana però ho dei ricordi della mia maestra delle elementari mentre sottolineava che la descrizione di un fatto che temporalmente si può individuare nell'istante in cui la stessa descrizione sta avvenendo oppure che è avvenuta da pochi istanti, debba essere impostata con il presente.

Probabilmente cambierà il punto di vista, ma alla fine credo che in un'azione si descriva qualcosa che sta avvenendo, non che è avvenuta, visto che in effetti il personaggio che IO muovo, la sta facendo ora per mia volontà.