Les mystères de Paris ricerca Tester

Questo annuncio è da considerarsi concluso!

Autore: mysteres (2 annunci di ricerca aperti)

Codice Utilizzato: GDRCD

Stato dei Lavori: Sul sito è presente la guida completa.

Descrizione: "Chi guarda nelle profondità di Parigi ha le vertigini. Niente di più fantastico, niente di più tragico, niente di più superbo."
(Victor Hugo)

Parigi è la città delle luci, eterna, sorprendente, magica e talvolta segreta. E' una delle città più belle del mondo, che seduce i visitatori con la sua eccezionale architettura e le meraviglie culturali. E' la capitale della gastronomia, della moda e dello shopping, una città viva e vibrante, che non smette mai di stupire. Con i suoi spazi monumentali, i suoi palazzi, i suoi umori e odori, fa da sfondo alle meravigliose opere di poeti immortali e maledetti.
Leggendo le poesie di Boudelaire, è impossibile restare indifferenti al fascino di questa città piena di distrazioni, che il poeta osservava cullare i suoi abitanti in un'atmosfera d'ebbrezza perenne, affinché la noia della quotidianità diventasse sopportabile.

Parigi, la ville lumière, dove i cittadini mettevano ad ogni finestra una candela o una lampada a olio per rischiarare le vie, così da scoraggiare i malintenzionati e, successivamente, una delle prime città ad illuminarsi con la luce a gas.
La luce per allontanare il male, per dissipare le tenebre e dare conforto alle anime inquiete, perchè qualcosa serpeggia in città, tra le chiese gotiche e nello sconfinato dedalo delle Catacombe, luoghi in cui, si vocifera, accadano fenomeni che non trovano alcuna spiegazione razionale. Eventi che sono stati cautamente riportati anche dai mezzi di informazione.
A volte capita. Capita di sentire la terra tremare. Un tremolio discreto, che non ha nulla di minaccioso. Timido, come il passaggio di una linea della metro a distanza, in profondità. Un po' sordo, come il suono di una campana lontana. I rintocchi gravi che annunciano il viaggio di un'anima che abbandona il piano materiale. Si innalza, leggera, lasciando dietro di sè il dolore, la disperazione e la miseria della condizione umana.

Mentre i turisti si riempiono lo sguardo dello scintillio della tour Eiffel, i parigini vivono spesso inconsapevolmente, cullati ed irrorati dalla luce della ville lumière.
Chi conosce l'inquietudine delle notti maledette di Parigi, a volte si interroga. Qualcuno crede si tratti semplicemente di autosuggestione, quell'angoscia che ti prende, senza un motivo apparente. I complottisti guardano con diffidenza alla multinazionale che opera in città. Altri ancora danno credito alle leggende metropolitane ed alle dicerie, molte delle quali sono entrate a far parte della stessa cultura francese, convinti che le cause di tali fenomeni siano da attribuire a misteri collegati ai sotterranei della città: trecento chilometri di cui solo due visitabili. Questa scelta, legiferata nel 1955, viene interpretata come la volontà dei poteri forti di tenere all'oscuro i cittadini sull'origine di questi fenomeni.
Un messaggio incisivo, espresso a chiare lettere, troneggia all'ingresso di questo labirinto di teschi ed ossa, l'alter-ego suggestivo e penetrante di una Parigi capitale del lusso e dello sfarzo, scandita da vitalità e animata da tinte allegre ed ariose: "Fermatevi, questo è il regno della morte".