Somnium Tenebris Gdr

[Città di Mot. 359° Anno del 12° Ciclo dall’inizio della Pestilenza]

*Nel cielo violaceo e carico di nubi pronte a scaricare sulla terra il diluvio, sormontata da una luna gargantuesca si staglia il profilo di una cattedrale dallo stile gotico. L’atmosfera è a dir poco spettrale, e nemmeno troppo in lontananza si susseguono urla atroci, rantolii, ruggiti e rumore di ossa spezzate. La Caccia è iniziata.*

Nella città di Mot, dove i Miracoli avvengono per davvero, dove ogni desiderio si dice possa essere esaudito, il prezzo da pagare è la propria umanità.

Si mormora di una certa organizzazione, si dice che siano detentori di un potere che esula dalla comprensione umana.

Questo, di questi tempi, basta per attirare qualsiasi tipo di persona nella "Città Santa".

Cacciatori, Studiosi, Artigiani. Tutti al di fuori delle mura della città cercano un modo per entrarci e per poter dare vita alle proprie ambizioni.
Dai Cacciatori, sempre alla febbrile ricerca del brivido, e della fama. Studiosi, che aspirano all’elevazione, allo studio del tanto mormorato "Dono", qualsiasi sia il loro scopo, dall’accrescimento del proprio Potenziale, alla Conoscenza Suprema.
Che dire invece degli artigiani, che fanno dell’Arte Perduta di Zion, l’obbiettivo di una vita? La leggenda narra infatti che all’interno della città ci sia la miglior Officina del continente, dove vedono la luce le più portentose opere d’ingegneria e non solo.

Chi sarà in grado di raggiungere e realizzare le proprie ambizioni attraverso l’uso esclusivo della propria forza, abilità e determinazione?



Insomma, tutti hanno il loro personale motivo per andare a Mot.

Quello che succede però all’interno della città è mistero. Nessuno infatti ha mai lasciato la città per tornare all’esterno.

"Non tutto quel che è oro luccica"
Disse qualcuno.


Chi sarà in grado di mantenere la propria umanità?
Chi invece la perderà senza far più ritorno dagli abissi della natura mortale?

Che la Caccia abbia inizio

[L’Albino sa. L’Albino ha sempre saputo]