Risultati Sondaggio: In un Play By Chat ad ambientazione post apocalittica, a svariati anni dalla catastrofe...

16/11/2014 - Post-Apocalittico ... innanzitutto dipende quanti anni dopo l'apocalisse. Non è corretto fornire subito la possibilità ad un player di avere libero accesso ad arsenale d'armi illimitato "solo perchè deve sopravvivere". le armi non si trovano sotto gli alberi, ed è a discrezione del player scegliere il tipo di arma. In più, permettere ad un player di avere un pg con un arsenale già a disposizione di base, rischia di creare un gioco del tipo Power Player che è controproducente ai fini della land.

Un concordare con lo staff sarebbe più logico se ad esempio la mia arma è costituita da un bastone legato ad un coltellino serramanico o un altro oggetto raccolto da terra e adattato (il tutto nel pieno rispetto di ambient e possibilità ruolistiche)

14/04/2014 - Almeno la dotazione base servirebbe visto la situazione che si trovera' in gioco. Sperando ci sia anche il resto
:-)

31/03/2014 - Credo che dipenda tutto da che cosa è successo in seguito alla catastrofe.

"Svariati" anni è troppo generico. Fosse stato un periodo quantificato, probabilmente si potrebbe rispondere in maniera più secca. Per fare un esempio : sono passati 30 anni dal pediluvio universale, è logico pensare che oramai un minimo di organizzazione sia tornata e che quindi i personaggi siano attrezzati e sanno, bene o male, cosa aspettarsi nel momento in cui si avventurano al di fuori delle zone di civiltà.

Altro esempio : il pediluvio universale è finito 5 anni fa. A mio parere, e sono ottimista, in 5 anni l' umanità, dopo una cosa del genere, non riuscirebbe nemmeno a rimettersi le mutande, figuriamoci tutto il resto.

Se nell' ambientazione è previsto che i personaggi si ritrovino in una città, piuttosto che in un accampamento, villaggio di igloo o di teepee, allora credo sia giusto pensare che, in qualche modo ( a meno che, chiaramente, non "vengano da fuori", e lì si dovrebbe parlare con la gestione ), ai loro 20-30-40 anni ci devono essere arrivati con qualche possedimento.
Per "possedimento", ovviamente, intendo vestiti, acciarino, roba base. Non è che tutti possono andare in giro con un RPG-7 attaccato allo zaino, anche perchè le armi dovrebbero essere centellinate.

Poi parliamone. "Post-Apocalittico" e "Survival" non sono necessariamente la stessa cosa. Se il gdr è post-apocalittico ma è ambientato in una base militare iperaccessoriata, di Survival non c'è proprio nulla, quindi è anche illogico pensare che la gente non abbia nulla.

31/03/2014 - Il fatto che si parli di "budget", sistema monetario e negozi per gli acquisti in una ambientazione post apocalittica mi fa già storcere il naso.

Niente budget, ma un equipaggiamento minimo si, se il BG del pg è che fino ad ora è sopravvissuto da solo. Ampliabile in gioco ovviamente.

Se invece si opta per non dare equipaggiamento iniziale, allora la giustificazione va data in gioco al momento dell'iscrizione.
(Esempio: il pg approda in una zona dove tutti i nuovi arrivati vengono prelevati, gli viene sequestrato ogni bene che viene suddiviso tra tutti gli autoctoni e sono imprigionati per un periodo minimo di tempo dove vengono testati per vedere se adatti alla comunità. Solo al momento del rilascio potranno riguadagnarsi degli averi)

27/03/2014 - Credo che avere un budget di partenza sia ideale perché ti permette di imprimere fin da subito una personalizzazione al PG pur ponendo dei limiti. Sarebbe ideale che il credito iniziale però fosse slegato dal mercato comune ma piuttosto spendibile in uno spazio dedicato espressamente all'equipaggiamento iniziale. I prezzi potrebbero essere differenti al fine di valorizzare proprio la personalizzazione ed il valore del denaro e la sua acquisizione durante il gioco. Liberi entro dei limiti. xD

26/03/2014 - Logica e coerenza sempre a servizio della giocabilità. Se sopravvivi, qualcosina devi averlo trovato, quindi, vai con equipaggiamento ridotto di base.

26/03/2014 - Voglio l'ottava: "Nessuna delle precedenti."
Serio.

Videogame

Tesi di laurea in scienze del web con un interessante analisi del settore dei videogiochi

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