Star Wars Conflict

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INCIPIT:

Anno 140 ABY: Sciami di navi si alzano verso il cielo rosso, nero, macchiato da nuvole stanche e moribonde.

Il cuore della Repubblica, Coruscant, si trova ad affrontare l'esodo più grande della storia. Manca il cibo e le risorse per mantenere la federazione più grande e stabile della galassia.

Dopo anni di splendore, la guerra contro l'impero criminale degli Hutt ha portato la Repubblica ad affrontare una disarmante serie di insurrezioni, ribellioni ed anarchia.

Le intese politiche si infrangono, gli accordi svaniscono e poco alla volta la grande pace si sgretola sotto i colpi del chaos.

Degli 88 pianeti che componevano la Repubblica solo 10 restano fedeli alla costituzione, dichiarandone la propria adesione. Altri pianeti riprendono la propria neutralità nel tentativo di risanare le ferite in maniera autarchica.

Nel cuore della crisi, sotto l'antica guida di un nemico dimenticato risorge una minaccia, un Impero comandato da uno spietato guerriero Sith.

La Repubblica, protetta da uno sparuto gruppo di Jedi non ha la forza per contrastare questa crudele nascita, ed osserva inerme i Sith tornare al potere riunendo alcuni pianeti attorno a sè.

Gli imperi criminali nel frattempo espandono la propria influenza su pianeti oramai lasciati a se stessi, corrompendo e razziando genti troppo esauste per reagire.

L'oblio si avvicina, il conflitto è inevitabile. Ogni singolo uomo può rappresentare un punto di svolta, un bagliore di luce o un manto di tenebra. Sei tu quell'uomo? Da che parte starai?

TRAMA IMPERIALE:

Correva l'anno 138 ABY quando il misterioso Uomo in Nero giunse su Ord Radama.

Dopo aver ottenuto udienza dal generale dell'esercito militare di Ord Radama ebbe occasione di raccontargli la propria visione di una nuova forza capace di piegare la galassia, a partire proprio dall'Orlo Esterno.

Inizialmente il Generale Covelraft ascoltò per pura curiosità, o per la morbosa attrazione esercitata dalle parole dell'Uomo in Nero.

A poco a poco però semplici vocaboli si trasformarono in idee che per quanto folli ed oscure si insinuarono nella sua mente, portandolo a vedere una nuova potenza comandata da un antico rango dimenticato, i Moff.

Il Generale si rese conto di come Moff Covelraft suonasse terribilmente bene, ed iniziò sotto le istruzioni dell'Uomo in Nero a manipolare i propri sottoposti. La rivoluzione sarebbe iniziata proprio su Ord Radama, che avrebbe portato la bandiera di un nuovo Impero.

Nel 139 ABY l'esercito imbracciò le armi. Attraversò la grande piazza della capitale di Ord Radama, deponendo con la forza l'ambasciata repubblicana. Gli ambasciatori vennero brutalmente giustiziati in pubblico, ed il pianeta eresse una nuova bandiera dai colori neri.

Il Generale Covelraff, o meglio, il Moff Covelraft osservò orgoglioso il primo passo della grande conquista. Sapeva di essere solo all'inizio, numerose battaglie avrebbero portato Ord Radama ad annettere i pianeti circostanti, ma era pronto. I consigli dell'Uomo in Nero non si erano mai rivelati fallimentari, e li avrebbe sfruttati per divenire il più grande Moff della storia.

Eppure non fece nemmeno in tempo ad ordinare alle proprie armate di preparare le navi.

Fu l'Uomo in Nero a recapitargli la notizia. Altri nove pianeti dell'Orlo Esterno erano caduti quasi contemporaneamente sotto il controllo di altrettanti Moff, ed erano pronti ad erigere la stessa bandiera.

Come aveva fatto l'Uomo in Nero ad organizzare contemporaneamente dieci prese di potere? Erano davvero consigli i suoi o in qualche modo stava manipolando ogni cosa per essere dovunque avesse voluto?

Pochi giorni dopo il Moff Covelraft ebbe uno sfortunato incidente, ed il suo posto venne preso da un nuovo Moff, accettato dagli altri moff sotto espresso consiglio dell'Uomo in Nero.

La sfortuna si sa, è un'indipendente forza maligna, e nel giro di pochi giorni accaddero terribili incidenti a tutti i Moff che dubitavano dell'Uomo in Nero, finchè la sorte pose il consiglio dei Moff ad una posizione tale da nominare l'Uomo in Nero stesso nuovo Imperatore.

L'Imperatore, che dichiarò di chiamarsi Lord Azathoth, non attese molto per emanare i primi ordini.

La capitale dell'Impero fu spostata a Korriban, ed in breve i primi lavori iniziarono.

Avrebbero compiuto una nuova impresa. Nel giro di pochi mesi avrebbero eretto un nuovo palazzo, un monumentale tributo agli imperatori antichi, un simbolo di potenza tale da sigillare per sempre il potere nelle mani di Lord Azathoth.

CONSORZIO ZANN

Ehy, sei qui per bere? Siediti qui, tieni compagnia ad un povero ubriacone!

Che ci fai da queste parti? Non è un bel posto per girovagare, sai? Nar Shaddaa è sicuramente un luogo pieno di opportunità, ma non di certo un luogo sicuro! Specialmente da quando quella cosa orbita attorno al pianeta.

Come dici? non sai di cosa parlo?? Dove vivi, giovanotto?! Parlo della Zann II, la stazione spaziale più temuta della galassia! Non che prima Nar Shadda avesse una bella fama, sia chiaro!

Aknar, portaci da bere, due giri! Li offro io! Cosa stavo dicendo? Ah si, la Zann II. Ricordo ancora il giorno in cui la lanciarono, nel 118 ABY, ben ventidue anni fa! Allora erano solo un branco di mascalzoni fuggitivi, eppure sai che ti dico? Hanno messo su un bel giro, si sono fatti un nome, ed ora persino i pezzi grossi li temono!

E' iniziato tutto da un'idea, una società di scappati di casa con qualche soldo in tasca e tanta voglia di mettersi in gioco, e si sono dati una regola, che tutti conoscono da queste parti! Tranne te, è ovvio!

Ognuno di loro ha portato dei soldi al Consorzio, ed in base a quanti quattrini hanno da parte nei loro bei depositi hanno potere sulle decisioni che riguardano il consiglio. Proprio come una società onesta, non sei d'accordo?

Sta di fatto che tanta gente è rimasta affascinata da loro, perchè si sa, quando metti da parte una bella sommetta ci puoi fare tante cose, e con le giuste risorse sono stati in grado di far crescere il loro bottino, diventando sempre più ricchi! Prima hanno comprato un bar, cinque anni dopo un palazzo, e proprio nel 118 hanno finito di costruire quella mostruosità di metallo che orbita attorno al pianeta.

D'altronde si può dire che abbiano un vero esercito da gestire, considerando tutti i figli di buonadonna che si sono recati da loro. E' semplice, sai? Tu porti cento crediti a loro, e li depositi. Sono sempre tuoi, non te li rubano, ma mentre li usano per i loro giochi di potere, e li fanno fruttare in soldi per loro ti danno un lavoro, e un rancio da metter sotto i denti. E ti fanno fare di tutto! Certo, non è quasi mai un bel lavoro, o un lavoro pulito, però i soldi sono facili, e non è facile dire di no! Alcuni fortunati hanno depositato così tanti soldi da sedere alla cosiddetta tavola d'oro, dove i più ricchi e influenti signori del Consorzio prendono le decisioni più importanti!

Certo che non è semplice, ti basti pensare che hanno messo su tanti soldi da poter praticamente comprare una decina di pianeti! Beh, non è che li abbiano proprio acquistati, ma sai, convinci un senatore a mollare la repubblica, l'altro particolarmente ostinato viene trovato morto in qualche vicolo, quel politico improvvisamente decide che il suo pianeta ha bisogno di un nuovo protettore ed è fatta! Il Consorzio si è espanso sulle zone più malfamate della galassia!

Che dici, vuoi provare anche tu? E' difficile amico, si dice che chi viene venduto come schiavo fatichi molto ad uscirne, specialmente da queste parti. D'altronde, cosa pensi che ti stia puntando a fare questa pistola contro??

REPUBBLICA

Un'immagine tremolante mostra un uomo anziano, il cui volto è stroppicciato e raggrinzito da numerose rughe.

Nonostante ciò gli occhi sono fermi e l'espressione lucida.

"Probabilmente su questo oloproiettore rimarranno impresse le mie ultime parole, come testimonianza di ciò che la Forza mi ha concesso di vedere."

Sospira, il suo sguardo si perde nel vuoto mentre riporta alla mente i ricordi più antichi che riesce a rievocare.

"Sono nato nel 54 ABY su Naboo, e sin da giovane sono stato addestrato per diventare un guerriero Jedi.

Sono stato tra i fortunati eredi della pace portata da Luke Skywalker, e mentre crescevo ho visto rifiorire l'antico ordine oramai quasi dimenticato degli Jedi. Da un singolo tempio disperso fra i Laghi l'Ordine è risorto, siamo diventati molti, ed abbiamo dedicato la nostra vita allo studio della Forza ed alla Pace della Galassia.

Sembrava che nessuno potesse scalfire quel senso di unità che univa gli 88 pianeti della Repubblica, ma poco a poco una bestia si è insinuata in ciò che con tanto amore avevamo costruito."

Sospira nuovamente, ed il volto tremola nell'oloproiettore. L'espressione diventa un po' più buia, come rassegnata, ma si fa forza e ricomincia a parlare.

"Criminali, approfittatori, corrotti, dapprima rarefatti, sparuti e facilmente stanabili, poi sempre di più. Il Lato Oscuro era stato sedato, ma nella dimensione vuota in cui era stato dimenticato si è ripreso, si è fortificato, ed è tornato a gettare la sua viscida presa sulla nostra amata Repubblica.

L'economia un tempo florida si è incrinata, ed i rapporti sono divenuti instabili.

Alla fine, all'alba del 135 ABY i primi pianeti hanno dichiarato la loro dipendenza. Altri sono stati silenziosamente rivendicati dal Consorzio Zann, ed altri sono caduti pochi anni dopo nella trappola di un nuovo malvagio imperatore.

La Pace è in pericolo, il Lato Oscuro rischia di tornare a prevalere, e dobbiamo con tutte le nostre forze sventare questo terribile rischio.

La mia Nave si è guastata nel vuoto spazio oltre l'Orlo Esterno, ed ho il sospetto che non riuscirò mai più a vedere la superficie di un pianeta abitabile. Vago dimenticato tra le stelle, e l'ultima energia rimasta nei motori sarà utilizzata per lanciare nello spazio il guscio contenente questa registrazione olografica. Quanto a me, verrò congelato nelle celle della nave, perchè se la Forza vorrà, un giorno potrei tornare a servirla.

Addio, chiunque tu sia, e Che la Forza Sia con Te."

Le parole dello sconosciuto Maestro vengono quindi riavvolte, e la registrazione ricomincia da capo. L'oloproiettore giace in un mercatino in qualche povero pianeta semi desertico. Verrà mai ritrovato?

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