Suspiria RpG

Nessuno sa con esattezza quando sia nata l'isola.
I più hanno azzardato ipotesi mediamente papabili, qualcuno ha persino cercato risposte scavando negli anfratti più oscuri di questa porzione di terra circondata dall'acqua, ma nessuna risposta ne è emersa. Solo nuovi quesiti, nuove piste, apparentemente senza fine.
La sola cosa certa è che di tanto in tanto, senza una scadenza temporale precisa, esseri umani da ogni parte del globo appaiono dal nulla sulle coste sabbiose, tra le frasche rigogliose o nell'acqua cristallina. Ciascuno ha una propria storia alle spalle, ma nemmeno questi individui possono narrarla con dovizia di particolari poiché ne rammentano solo alcuni stralci. È come se l'isola desideri offrir loro una nuova esistenza, o una reclusione, a seconda dei punti di vista. Nessuno infatti ha mai potuto accertare che esista ancora un mondo come tutti lo conoscono fuori dall'isola perchè qualsiasi tentativo di fuga via mare o aria è stato prontamente bloccato (innalzamento del mare, forti venti ecc.); non vi è dunque modo di abbandonare questo fazzoletto di terra. Se esservisi capitati sia una benedizione o meno, è l'interrogativo di maggior rilievo tra gli abitanti.
L’isola pare sprigionare una sorta di magia, difatti ciascun individuo parla la medesima lingua, pur non conoscendone l'origine, ragion per cui da qualsiasi punto del mondo egli provenga potrà farsi capire dai suoi simili. Ma la benevolenza dell’isola pare non avere fine: per agevolare la sopravvivenza del genere umano, essa attribuisce a ciascun individuo capacità che ne supportano la sopravvivenza.
In ultimo, ma non meno importante, esiste un pozzo scavato in una grotta ad est dell’isola, attraverso il quale si possono esprimere dei desideri. Le possibilità che vengano realizzati, tuttavia, aumentano in base all’aiuto che il richiedente ha offerto all’isola. Maggiori e più importanti saranno le cose che l’individuo ha fatto per il bene della stessa e per il resto della popolazione, maggiori saranno le probabilità che vengano esauditi. Più complesse saranno le richieste, più alto sarà il prezzo che essa pretenderà affinché glielo conceda.
Gli abitanti hanno perciò imparato a votare la propria vita alla sopravvivenza ed al miglioramento delle proprie condizioni di vita senza l'ausilio della tecnologia e delle comodità legate alla loro vita precedente, scoprendo di non avvertirne eccessivamente la mancanza.
Non esiste una moneta, ci si affida ad una sorta di banca del tempo, ci si aiuta vicendevolmente mettendo a disposizione il proprio tempo e competenze. Se ad esempio un individuo ha bisogno che qualcuno con competenze specifiche gli sistemi un pezzo di barca, un falegname gliela sistemerà chiedendo in cambio che questi lo aiuti attraverso le proprie competenze in un campo specifico o mezzi (cibo o beni di prima necessità). Il perno dell'esistenza di chi è capitato qui è la sopravvivenza.
Creature sconosciute e pericolose popolano la folta vegetazione, nessun luogo può dirsi veramente sicuro.