Talhevan

TALHEVAN è un PBEM (Play-By-EMail) ambientato in un'enorme isola denominata Edenland. Questo mondo somiglia molto al medioevo narrato nei poemi epici e cavallereschi, ma sono presenti moltissime creature sovrannaturali e fantastiche. Il gioco si svolge in modo narrativo, basandosi sulla fantasia del coordinatore e di tutti i giocatori.


Nulla a noi e` dato sapere dei tempi antichi. La memoria dei nostri documenti si perde nella notte dei tempi. Ogni tentativo di ricostruire la storia della nostra gloriosa Talhevan, si scontra con l'inimmaginabile oblio che precede l'arrivo del Divino Imperatore Harnem Maximus.
Il dotto Brunilaus di Darenswick sostiene che, prima della venuta del Divino Imperatore, nella nostra terra regnava il caos e gli uomini vivevano nascosti per non essere preda dei mostri che ancor oggi minacciano la nostra vita con la loro nefanda presenza.

Diversa e` la teoria di Kharin di Talhevan. Egli ritiene che l'uomo solo popolava la terra che il dio Proteus ci ha donato, e proprio l'empieta` degli uomini ha scatenato le ire del Signore Proteus. Proteus ci ha cosi` puniti inviando quelle bestie disumane.

Sono, codeste due, le fonti piu` autorevoli di cui disponiamo, anche se in disaccordo.

Quest'opera non ha la pretesa di competere con gli scritti di questi due grandi sapienti delle cose umane, ma quella di concordare le loro opere. Si vuole dunque offrire un quadro esauriente della nostra storia, che da secoli e` minacciata da esseri estranei alla natura umana, che ne vogliono scrivere l'ultimo capitolo.

Ritengo, dopo eoni di ricerche, che gli Uomini esistano da sempre. Quantomeno la loro comparsa non succede sicuramente quella dei Morg, o dei Demoni. Solamente sui NonMorti ho qualche riserva.
Sono quindi d'accordo con quanto sostiene Brunilaus di Darenwick, anche se qui riportero` entrambe le versioni che abbiamo circa l'Era del Caos.

L'opera di Brunilaus e` piu` recente, in quanto riporta la data 852, mentre quella di Kharin e` molto piu` antica, essendo stata scritta tra il 421 e il 456.

Essendo il manoscritto di Brunilaus piuttosto consunto riporto, a giovamento del lettore, la trascrizione del passo che interessa il nostro discorso:

"Pria de la venuta de lo Divo Imperator Harnem Maximus in su la nostra terra regnava lo Caos.1
Per codesto motivo si solea chiamare quel tempore Era de lo Caos. Li uomini, come oggi li cognosciamo, cercavano riparo intra le caverne per sfuggire a la ferocia de le infernali creature che popolavano la Terra.2
Vivevano separati, senza niun Re che guidasse loro verso la conquista de la libertade.3

Giunse allora lo Divo Imperator, che insegno` a li uomini la arte de lo combattimento.15
Niuno sapeva da dove venisse quel valoroso combattente, ma seguirono ei, e obtennero la tanto agognata libertade.16
Lo Divo Imperator fece costruire grandiose cittade perche` ivi abitassero li uomini. Istrui` li esseri umani su come se construisce una cittade resistente a li attacchi de le creature de lo Male.17
Si narra che passo` oltre un secolo pria che la nostra Terra fosse liberata dalle nefande belve. Li NonMorti, le creature piu` pericolose de tutte, furono respinti in su li Monti de Tarnack. Li Demoni furono relegati intra la Foresta Nigra. Li Morg reuscirono a fuggire e se nascosero in cuniculi subterranei, et ancora oggi popolano lo cuore de la nostra Terra.18
Si narra che passarono molti cicli. Coloro che avevano visto lo arrivo de lo Divo Imperator morirono, e cosi` li loro figli, e li figli de li loro figli.19
Non sappiamo quanto tempore passo`, ma lo Divo Imperator mori`.20
A lo suo posto sedette sul trono lo primo de li suoi generali, lo valoroso Markus Talhevan. Ei face costruire una magnifica cittade, che chiamo` con lo suo nome, e fece essa capitale de lo impero.21
Lo impero de Talhevan se extendeva lungo tutta la nostra Edenland. Ma lo nuovo imperatore decise che se doveva memorare lo Divo Imperatore. Cosi` extabili` che l'anno de la sua morte fosse il Prio Anno Maximo, e che ogni ciclo fosse un Anno Maximo.22"

Brunilaus non nomina mai Kahrin di Talhevan: si potebbe pensare che ignorasse l'esistenza dei suoi Annali, ma ritengo che in realta` abbia volutamente evitato di menzionarlo per evitare qualunque tipo di confronto con la sua opera.

Kahrin di Talhevan sostiene invece:

"Existeba uno tempore antiquo, in quo tota la Terra era populata solo da li homini. Ma illi homini eran usi a cummittere acti empi. Non habeban rispetto pro lo Deo Proteus, obcideban li loro simili et diceban male parole.

Lo Deo Proteus indi expedi in tra li homini una maledictione. Toti li homini obcisi da alteri homini divenion li NonMorti. Se lebaron da le loro tombe et initiaron ad exterminare li homini. Toti li homini obcisi da li NonMorti se transformaron in Demoni. Li Demoni moveban guerra a li homini et cercaban de prendere le donne de li homini. In esta maniera se uniban alle donne et da codesta nefasta unione nasceban li Morg.

Dopo multi anni cumparve uno grandioso cabaliere, che reuni` toti li homini valorosi et pii. Cum esti homini fece uno grandioso exercito.

Dopo anni et anni de guerre et scontri li homini reconquistaron la loro Terra."

Alla luce di questi due passi ritengo che la vita del Divino Imperatore Harnem Maximus sia stata comprensibilmente avvolta da un alone di mistero e circondata da storie fantastiche e mitologiche. In alcuni frammenti anonimi ho perfino trovato fantastiche descrizioni del Divino Imperatore, ritratto ora come un gigante forte piu` di cento uomini, ora come dotato di poteri sovrannaturali e mistici.
Altrettanto oscura e` la nascita delle creature del male. Molto probabilmente le numerose storie sulla loro nascita sono nate proprio a dare una giustificazione alla loro immonda esistenza.