Per capire questo mio lavoro è necessario dare uno sguardo, anche se fugace, a quello che è considerato il mondo fantasy per eccellenza: la Terra di Mezzo. Si tratta di una vera e propria subcreazione ideata da un professore di filologia inglese, John Ronald Reuel Tolkien, il quale ha più volte sottolineato il fatto che questa sua molto personale realtà ha preso vita solo per dare un contesto alle numerose lingue create nell’arco della sua vita. Non possiamo, purtroppo, soffermarci sui dettagli, ma vi basti sapere che il pubblico ha accolto con molto entusiasmo ogni romanzo fondato su tale realtà fantastica, in cui si possono osservare le imprese di uomini, nani ed elfi in diversi contesti storici. Infatti esistono quattro periodi principali che vanno dalla nascita del mondo, Arda, fino alla distruzione dell’ultimo male: 1) I Giorni Antichi; 2) La Prima Era; 3) La Seconda Era; 4) La Terza Era. La grande moltitudine di popolazioni create nell’arco di questa lunga storia e delle relative culture lingue e peculiarità, mi hanno spinto ad ipotizzare virtualmente una indagine etnografica su almeno una di queste genti. Si tratta dei Dunedain, termine della lingua Sindarin che significa letteralmente “Uomini dell’Ovest”, ossia una particolare stirpe di uomini che hanno combattuto con gli dei e contro il male (impersonato dalla lugubre figura di Morgoth, riconducibile al nostro Lucifero, sia come storia che come personalità) e che hanno così acquisito alcune particolarità: una vita lunga tre volte quella degli uomini normali; un’isola tutta per loro su cui regnare; un rapporto privilegiato con gli dei e con tutte le stirpi di elfi. Così come ogni popolo creato da Tolkien, anche i Dunedain hanno un’arte, una cultura, una lingua e una religione proprie, e saranno proprio questi i campi d’indagine in cui ci muoveremo per scoprire come questa gente probabilmente viveva nella Seconda Era. Conosceremo la loro storia, le loro tradizioni, la loro vita politica ed i rapporti con le altre culture. Ho preferito concentrarmi su questa particolare popolazione perché è stata finora poco trattata dalla saggistica tolkieniana ed anche perché non mancava una particolare simpatia per questa etnia da parte del suo creatore, una simpatia che ha consentito a questo popolo di attraversare le ere sopravvivendo ad immani calamità e a lunghe sofferenze. Per necessità d’indagine si studierà la società Dunadan principalmente nel periodo di Tar-Calmacil (si vedano gli Extracts per ulteriori approfondimenti), cioè dal 2825 al 2899 della Seconda Era di Arda. In questo mio lavoro ricorrerò all’utilizzo di fonti bibliografiche e sitografiche per le quali in parte ringrazio la Società Tolkieniana Italiana. Scarica la Tesi Completa [64 pag - 6,15 Mb]