Upside Down Gdr

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Gli scettici credevano fosse solo una trovata pubblicitaria per aumentare gli ascolti dei notiziari e vendere gadgets personalizzati. I fiduciosi, invece, speravano che giungesse un bell'asteroide per cancellare la miseria e la tristezza della civiltà in cui vivevano. Poi c'erano i credenti - sì, parliamo di religione - convinti che il Messia sarebbe venuto nuovamente in Terra, per creare nuovo mondo e nuova era. Gli indifferenti, la cui notizia della fine del mondo, dell'apocalisse, non smuoveva alcuna emozione o preoccupazione. E ancora, gli appassionati di mistero, con le loro folli teorie su alieni provenienti da altri pianeti o altre forme di vita giunte in pace sul pianeta Terra. Balle.
Nulla di tutto ciò ha portato alla fine del mondo. O meglio, qualcosa ha portato alla fine del mondo conosciuto e all'evoluzione di uno nuovo, diverso, per certi aspetti peggiore del precedente e addirittura più ingiusto di quello passato. Ma l'incredibilità di tutto ciò, la straordinarietà dell'evento svoltosi il 21 Dicembre 2012, non sta tanto in quel che è accaduto - anche, ma non necessariamente: ci si adegua, dopotutto - quanto nei i motivi che ne stanno alla base.
Era il 13 Dicembre di cinque anni prima. In un posto oscuro, misterioso e celato agli occhi comuni, la terra covava un progetto grandioso e altamente pericoloso. Tuttavia, nessuno se ne preoccupava. E' sempre stato questo il problema dell'uomo, pensare in grande senza avere nemmeno le capacità per farlo. E così avvenne. C'è chi, nei meandri di chissà quali gallerie autorizzate a pochi, passò anni della propria esistenza a pensare, provare, escogitare nuovi modi per arricchire e saziare il proprio ego, rendere l'umanità la più forte e potente specie mai esistita - perché, poi? - e...
Il lancio del progetto, ufficialmente previsto per il 1 Dicembre 2012, venne bloccato da una misteriosa potenza civile venuta a conoscenza dei loschi traffici tramati sottoterra. Si parla di Vendicatori, paladini di una giustizia personale e spesso egoista, tuttavia desiderosi di fare bene per la civiltà, per sé stessi. Il misterioso progetto subì una radicale e violenta battuta d'arresto. Nessun civile seppe mai nulla. Venne fatta piazza pulita, ogni traccia sparì per parecchio tempo, i notiziari continuarono a parlare delle previsioni del tempo e della crisi economica.
Poi, improvvisamente, in diretta mondiale, quel 21 Dicembre accadde tutto: nessuno se lo aspettava. I bambini protestarono per quella istantanea interruzione dei loro programmi preferiti. Un comunicato annunciò l'avvenire di una nuova era, l'esplodere - letteralmente - di un progetto grandioso, covato segretamente nel cuore della terra, finanziato da numerose forze politiche, generato dalle menti di chissà quanti scienziati. Ah, l'uomo, artefice della propria disfatta!
Nessuno, comunque, capì qualcosa. Insomma, come pretendere che la popolazione mondiale comprendesse quanto stava per accadere? Tutt'ora, chiedendo in giro, non troverete nessuno che tra i sopravvissuti vi sappia dire cosa, esattamente, accadde quel giorno e come evolsero le cose. La disconoscenza fece da padrona.
Ma a loro non importava, non importò a nessuno: la parola "progresso" piacque a tutti. E così progresso fu. Venne lanciato questo misterioso progetto, la terra tremò, dissero che era normale. Normale.
Fu normale anche quando la Terra, il nostro vecchio e caro pianeta, implose sin dalle profondità del suo nucleo e divise l'agglomerato terrestre in due parti identiche, uguali, gemelle e complementari. Un unico complesso, due mondi separati, due nuclei, due gravità, una sola popolazione. Ecco ciò che avvenne.
Per qualche sconosciuto motivo, il progetto non rase al suolo ogni singolo essere umano. Ne rimasero parecchi, sì, di civili, e con loro scienziati e studiosi e tutti coloro che avevano contribuito a quella catastrofe inaspettata. Poche centinaia in tutto, ma erano comunque dei sopravvissuti. "Non sarebbe dovuta andare così", dicevano, ma non sembravano poi tanto spaventati all'idea di dividere il mondo in due e rigenerare la civiltà umana sin dai suoi albori. In una sorta di Medioevo del ventunesimo secolo, i sopravvissuti alla presunta fine del Mondo ripresero, chissà come, la propria vita. Ma ancora una volta, così come è sempre stato nella storia del mondo, i più potenti presero possesso della parte di mondo fruttuosa e ricca di materie prime - il Mondo di Sopra - e i più deboli, tra cui vi erano anche personalità un tempo importanti e rappresentative, si ritrovarono catapultati nell'altra parte di mondo - quella di Sotto - sottomessi a un potere superiore. Le tecnologie del ventunesimo secolo, stranamente sopravvissute all'implosione terrestre, finirono per rafforzare questa naturale e primitiva legge del più forte e andarono tra le mani di chi, in un modo o nell'altro, era riuscito ad arrivare al Mondo di Sopra prima che la divisione tra i due nuclei diventasse netta e distinta. Rovine di città industriali e capitali mondiali vennero spazzate via, lasciando solo e soltanto i fantasmi di un passato già lontano.
Un passato dal quale, tuttavia, emergono ricordi prepotenti e crudeli, ricordi di un mondo che non andava mai per il verso giusto, ma che non era poi tanto male. Ecco, è qui che ci troviamo, in due mondi in uno, nella separazione fisica dell'umanità, nelle generali incertezze della civiltà che non è stata capace di accontentarsi. Un misterioso e tutt'ora sconosciuto progetto portato avanti da menti troppo espansive e per niente prudenti e una popolazione di poche centinaia di persone che, adesso, deve ricominciare tutto daccapo.

NOTA: Le vicende del nostro GdR seguono quelle descritte nella trama circa cinque anni dopo dall'accaduto!

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