Wind Town

La città del vento è una normalissima città che nel corso degli anni è cresciuta e si è sviluppata. Agli inizi del 2000 era una città come tutte le altre metropoli americane, vantava un centro cittadino all’avanguardia e, attorno ad esso, il ghetto che lentamente cresceva e si ampliava, dimenticato da ogni persona che non era costretta a viverci.
Oggi non è cambiato nulla da allora, troviamo sempre un centro cittadino all’avanguardia che si contrappone ad un ghetto dimenticato da chi conta. L’unica differenza è che ormai i posti in cui costruire sono troppo limitati e, come un tempo fu per i grattacieli, la città si è sviluppata verso l’alto.
È stata creata e progettata qui, una specie di isola fatta di metallo e asfalto, capace di rimanere soprelevata sulla vecchia città che rimane sempre adombrata da questo nuovo, ricchissimo e modernissimo centro.
Tutti gli sforzi economici e di pensiero furono impiegati per rendere sempre più bella e funzionale la città orbitante così il valore degli immobili del vecchio centro calò miseramente e, pian piano, ricchi e le persone importanti si disinteressarono alla vecchia città. Le grandi aziende e i grandi marchi trasferirono lì i loro uffici e i loro punti vendita. I palazzi più belli vennero costruiti lì, i locali più lussuosi seguirono l’esempio e quello che prima era il centro divenne lentamente parte di quel ghetto che aveva ignorato per tanto tempo.
Probabilmente se qualcuno del nostro tempo camminasse per le strade del vecchio centro probabilmente non lo troverebbe mutato per nulla. Infatti a donare il nome ghetto al centro antico è solamente il confronto con la modernità e la bellezza della città soprelevata.
Il mondo è un modo diverso da quello che conosciamo, popolato, non solo da umani, ma da tantissime altre razze con una loro evoluzione e una loro storia. Razze che si discostano dai soliti canoni del Fantasy e dei racconti dell’orrore conosciutissimi ormai.