Yuri Soul

New York, 02.10 AM, 2011

New York, la bellissima città degli Stati Uniti, è "tranquilla" come sempre, nessuna nuova. Spacciatori nei vicoli, puttane per le vie, papponi negli Hot Club.
Nessuno però, sa cosa sta accadendo veramente nelle fondamenta della città.
Anni ed anni di ricerche, milioni di esperimenti su esperimenti, e finalmente la creatura che lo Stato e gli Scienziati volevano è creata. Un laboratorio, tenuto nascosto anche ai più importanti gruppi (FBI, CIA, NASA etc.), è ora pieno di felicità, perchè si, proprio li, dentro quella botte trasparente, è stata creata la prima arma da guerra più potente della bomba di Hiroshima.

New York, 03.40 AM, 2011

"Ok, sto per aprire la botte. State pronti con i sonniferi se dovesse succedere qualcosa di spiacevole."
Tutti annuirono, alle parole di Jack, il capo degli Scienziati. Tolse le catene ed i lucchetti che tenevano sicura la botte, e la aprì. L'acqua, se così possiamo chiamarla, cadde a terra, e quel corpo, che all'apparenza era un normale corpo umano, si risvegliò, aprendo gli occhi.
"Ce l'abbiamo fatta!"
Urla di gioia si scatenarono sotto New York, spumanti che si stappavano, strette di mano con Jack, il Capo. Ma improvvisamente, calò il silenzio. Quella creatura, emise un gemito. I suoi occhi, uno rosso sangue e l'altro nero pece, erano socchiusi. Il panico, la nuova macchina da guerra stava forse morendo? Jack prese una siringa, impregnata di un liquido denso e scuro, e la iniettò direttamente nel punto dove doveva essere il cuore della creatura. Essa, smbrò riprendersi, perchè aprì completamente gli occhi, e mosse le mani.

New York, 05.05 AM, 2011

Jack si avvicinò, e slegò l'apparente umano.
"Ben svegliato, ZS-10.000, come ti senti?"
La creatura, che doveva chiamarsi ZS.10.000, mosse le gambe, incerta. Riuscì ad uscire fuori dalla botte, e anche a stare alzato. Provò a parlare, anche se non sapeva come si faceva. Aprì la bocca, ed emise un gemito, senza risultati.
"Tranquillo, ora riuscirai a parlare, sta solo fermo un attimo."
E detto ciò, Jack inserì un microchip dietro la schiena di ZS-10.00, facendolo urlare di dolore.
"CHE CAZZO MI HAI MESSO NELLA SCHIENA, FIGLIO DI PUTTAN...?!?"
Interruppe la frase, notando che poteva parlare. Non riusciva a capire chi era, e che cosa ci faceva lì. Solo ricordi offuscati di una donna, che piangeva disperata davanti ad una bara, nera. Questo lo fece arrabbiare, ma restò fermo lì dov'era, nudo.

New York, 05.55 AM, 2011

La creatura, iniziò a muovere i suoi primi passi, ad allungare le braccia, a saltare. La schiena, gli prudeva terribilmente, tanto che Jack lo notò, e rise.
"Forza, libera ciò che hai nella schiena, avanti. Basta solo rilassarsi, e farle uscire."
Farle uscire? A che cosa si riferiva? Comunque, ZS-10.000 fece ciò che gli era stato consigliato, ed un dolore allucinante lo colse, facendolo inginocchiare. Due maestose e gigantesche ali di demone gli erano uscite dalle scapole, e la creatura era a terra, dolorante, piena di sangue.
Jack rise.
"Ci farai l'abitudine. Intanto, pensiamo a darti un nome. Un nome umano, anche se non lo sei. Ti chiamerai Devol."
Non era umano? Si sarebbe chiamato Devol? Jack era una persona spietata, e la creatura se ne stava accorgendo.
"Tu sarai la mia fonte di guadagno, Devol."
A questa frase, tutti i membri dentro il laboratorio mormorano. Jack sfilò un piccolo telecomando dalla tasca, e premette un bottone nero.
"Vai Devol, uccidi tutti quelli che sono in questa stanza."

New York, 06.30 AM, 2011

Tutti spararono contro Devol, che si alzò, senza sapere che stava facendo o perchè. La sua mano, era diventata una lama affilata, e l'altra era una specie di mitra. Tutti i colpi lo colpirono, ma senza scalfirlo neanche. Scattò, e con un fendente laterale tagliò a metà gran parte dei presenti. Gli altri, vennero uccisi dai colpi di quel misterioso mitra. Ne restò in vita uno solo, Jack.
"Io ti comando Devol, io sono il tuo padrone, io ti ho creato!"
Urlò, quasi come se lo volesse dire a quella ventina di cadaveri. Devol stava male. Non avrebbe voluto uccidere, e invece l'aveva fatto, senza volontà però.
"Io..non..voglio uccidere."
Provò a dire.
Jack esplose in una fragorosa risata.
"Non devi avere sentimenti, Jack. Ed è per questo, che ora attiverò il mio chip speciale, che aumenterà i tuoi poteri."
E premette il pulsante rosso. Jack cadde a terra, urlando, un urlo sovrumano. Quando si rialzò, era più determinato.
"Io non ucciderò più."
Jack rise, e girò una manopola sul telecomando. Devol si inginocchiò, provando un dolore peggiore delle ali.
"Tu lo farai invece."
E così dicendo gli mise al collo una specie di collare, Gli salì sulle spalle, dato che la creatura era alta due metri e trenta.
"Vai, vola verso il cielo, mia creatura!"

New York, 07.15 AM, 2011

L'ora di andare a lavorare, l'ora in cui milioni di lavoratori uscivano di casa. Il terreno tremò, sotto i loro piedi, e poco dopo si frantumò. Devol, uscì volando, e fermandosi nel cielo. Lo stupore della gente era troppo, e la paura iniziò a farsi strada nei loro corpi. Jack era già in diretta nazionale, aveva fatto colpo. Così, iniziò a parlare.
"Bene, cari cittadini di New York. E' arrivato il momento di dire la verità! Lui è Devol, ed è la mia creatura! Lui può tutto! Fagli vedere, Devol!"
E lui, obbediente a causa del collare, distrusse un grattacielo, lanciando una lama oscura partitagli dalla mano. La popolazione iniziò a pregare, a scappare, e Jack rise. Ordinò a Devol di volare in alto, sempre più in alto, e scomparì nelle prime luci del sole.

New York, 09.00 AM, 2011

La città è in subbuglio, nessuno sa darsi una spiegazione. Tutti scappano, gli aerei da guerra volano alla ricerca di quella fantomatica creatura. Ma col passare delle ore, i cittadini sembrano calmarsi. Jack era misteriosamente scomparso insieme alla sua creatura, Devol. Le domande che distruggevano le menti delle grandi associazioni, erano le classiche:
Chi era quel mostro? Come è stato creato? Ma perchè soprattutto? Ed ora, dov'era finito? Sarebbe tornato?
Cercando una risposta, le indagini iniziarono, da parte di tutti.