Zombieland

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› LAST RADIO COMMUNICATION FROM CDC, JUNE 21TH 2012

« A volte ripenso a com'era una volta il Mondo. Non c'è molto da fare qui, da quando se ne sono andati via tutti. Sono l'ultimo rimasto.

Guardo i monitor in attesa di qualche risultato che tarda ad arrivare e il tempo non passa mai. E allora mi siedo e penso a come sarebbe stato andarsene in vacanza per l'estate, festeggiare il natale, stare con la propria famiglia. Un futuro che resterà un pensiero e che non avrà modo di realizzarsi mai. Mai più.

Sto trasferendo alla frequenza 323.7, mi chiamo Trevor Grimes e mi trovo ad Orlando, in Florida, in uno dei nuclei dislocati del CDC. Se state ascoltando questo messaggio, sappiate che c'è qualcuno qui. Non è tutto perduto. Ho la possibilità di spartire i viveri che ho, darvi un luogo sicuro dove evitare quest'apocalisse. Ho bisogno di aiuto a trovare una Cura.

Se qualcuno è in ascolto, sappiate che non siete soli. »

Il messaggio gira a ripetizione ogni giorno: alle unidici di mattina, le cinque di pomeriggio e le tre di notte. Prima dell'ascolto c'è una voce automatizzata che indica una sequenza di numeri che, una volta analizzata, fa' capire quante volte è stato ripetuto il messaggio stesso. Non è giunta nessun'altra voce da un mese, nessuno è al corrente di cosa c'è ad Orlando, in Florida. Ma è la strada della speranza, com'è ormai conosciuta dai pochi superstiti che cercano di raggiungere Grimes. Le comunicazioni televisive si sono interrotte una settimana prima dell'ultimo messaggio del CDC. Ma com'è cominciato, è per tutti un mistero.

› CDC, CONTEA DI KEDALB, GEORGIA - MAY 27TH 2012

« C'è una storia che nessuno sa, ed è di cos'è successo il 27 Maggio 2012, al CDC. La notizia che tutti i media hanno censurato, modificato o ignorato. Cos'altro potevano fare? C'è il protocollo di sicurezza 7 in corso e questo, Signori, vuol dire massimo livello di segretezza. Così l'esplosione del laboratorio al CDC è stata fatta passare come un piccolo incendio e la nuvola grigia che ha sovrastato per qualche giorno l'intera America e che è poi sviata sul Mondo intero è stata classificata come fumo naturale dal Parco di Yellowstone. Che grande cazzata.

I pochi che ancora sanno la verità, che fine di merda hanno fatto? Sapete cosa c'è che non va? Che tutti questi scienziati, intelligentoni e soldati della patria.. avrebbero dovuto fare meglio il loro lavoro e non far andare il mondo a puttane. Ecco cosa. E invece siamo tutti qui, siamo tutti infetti e spacciati. KAMPAI! »

- Dr. Michael McDouglas, ultima lettera ormai perduta.

Se la lettera non fosse andata perduta, tutti potrebbero sapere la verità. Ma invece la conoscenza rimane stabile nella testa di quei pochi che ancora possono dire di essere stati al corrente delle cose, quando tutto è saltato in aria.

L'errore di pochi ha coinvolto il Mondo intero, diffondendo nell'aria una tossina così piccola da non essere vista o percepita a livello olfattivo. Una nube grigia, dissero. Passerà, dissero. Invece è entrata nei polmoni di ogni singolo essere umano vivente sulla faccia della Terra. Ha diffuso una ragnatela maligna nei corpi ospitanti ed ha infettato tutti. Tutti quanti. Ma la cosa strana è che non hanno reagito tutti, questo no. Lo hanno fatto solo alcuni: prima la nausea, poi il vomito ed infine una febbre così alta da ucciderti. Tutti i collegamenti neurali che bruciano allo stesso momento e poi la morte clinica. Che dura tre ore. Perchè poi torni: parte del cervello riparte e il corpo si muove. Ma non sei più umano. Sei qualcosa che di vivente ormai non ha più nulla. Un morto che cammina, che ha fame di carne viva (umana od animale questo non importa) e che non sente il dolore.

Mentre quelli che non hanno reagito subito al virus, invece, hanno continuato con la loro vita. Troppo ciechi per capire il problema. E quando ormai era troppo tardi, ci si è dati al "si salvi chi può". Ed ora siamo solo fuggitivi, carcasse con la data di morte incisa sulla fronte e con la disperata voglia di salvarsi la pelle.

Queste informazioni non sono a conoscenza di nessuno, e lo sapete cos'è la cosa brutta? Che potete anche morire: di malattia, di vecchiaia, di omicidio. No, no, no. Non occorre il morso di uno zombie a farvi diventare come loro. Potete anche decidere di suicidarvi e lasciare questo mondo con dignità. Fatelo. Perchè tanto poi tornerete come zombie ugualmente. E questo è quando la vita ha deciso che è ora di prendersi gioco di tutti. Ridi, magari te la passi meglio.

› WELCOME TO ZOMBIELAND

Imbraccia un'arma, corri, recupera il cibo, corri, scappa, uccidi uno zombie, controlla che sia morto e poi corri. Ancora. Torna al rifugio sicuro, chiudi la porta a doppia mandata, sprangala con assi di acciaio e resta lì, abbandonato anche da Dio, a passare quello che ti rimane della tua vita.

Questa è la routine a Zombieland. C'è chi si aggrappa alla speranza data dal CDC, chi invece preferisce vivere quel poco di vita normale che può rimanergli e chi, invece, se ne fotte e cerca solo la sua famiglia setacciando l'America da costa a costa. Sta un pò al buon senso cosa fare, magari una via di fuga VERA esiste. Magari ad Orlando c'è davvero un Centro a cui affidarsi. Ma sino a che non lo vedrete con i vostri occhi, qualsiasi cosa resterà solo una voce fra le tante.

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