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06/11/2009 04:36:55 e modificato da asher il 06/11/2009 04:39:11
Ma sicuramente è proprio così, non credo sia ancora in atto un abbandono del pbc, ma il ricambio generazionale porta i giovani attuali a puntare ad altre ambientazioni, non sorprenderebbe se fossero proprio in maggioranza nelle lande di anime e manga.
Cambiano i tempi, cambiano i gusti.
Se una volta il massimo della figaggine era ruolarsi un elfo mago o un paladino, ora come ora si è passati al ruolare nel proprio manga preferito.
06/11/2009 10:46:08
Sinceramente? Alla luce delle 'nuove tendenze', preferisco avere un'utenza che non supera la soglia massima di 35/40 pg giocanti ( e già sarebbe un miracolo!), piuttosto che ventordici mila bimbominkia nipponici con avatar tutti uguali in cui mi si ritrae quel bell'uomo (??????????) di Bill Kaulitz e mezza cerchia dei Tokio Hotel. O sti nippon che non basta averceli anche nei cessi di casa a scattarti foto, ma pure i nei cessi del tuo stesso gdr devi trovarteli.
Mi sembra quasi palese che chi al giorno d'oggi decide di aprire una land in pbc che non sia ad ambientazione bimbominkiesca o manga/anime (che personalmente non amo) .. lo fa con coscienza di causa: capendo bene che la sua lista di presenti raramente potrà superare una certa soglia e con la speranza di avere quei 'pochi, ma buoni' che contribuiscano a rendere la land piacevole e ben frequentata.
06/11/2009 12:07:36
Io mi trovo molto in accordo (strano direi =P) con quanto detto da ace o da faber. La crisi nei Pbc c'è e da qualche tempo. Il fatto che le land siano stazionarie a livello di trend di crescita e che la maggior parte dei progetti non sono poi così solidi, è un chiaro "campanello d'allarme" sulla situazione ludica in rientra questa tipologia di gioco.
Uno dei più grandi problemi attuali è la frammentazione e questo comporta un basso bacino d'utenza dal quale attingere. Molti utilizzano la formula "meglio pochi ma buoni", ma questi pochi per quanto tempo possono tenere salde le redini del progetto e portare avanti ogni giorno un gioco in costante evoluzione? Certo c'è sempre il brio iniziale, la voglia dei gestori di mettersi alla prova, di trovare nuovi escamotage, e da parte degli utenti la volontà di cambiare, di immedesimarsi in ruoli differenti, sperando di giovarsi di nuove esperienze ludiche online, magari più stimolanti. Ma lo stimolo deve essere costantemente mantenuto vivo e questo non è auspicabile in land in cui gli utenti sono sempre gli stessi, l'ambientazione stagnante, le quest ridotte all'osso e la routine delle giocate pressoché invariata.
Molti sconsigliano le due gemelle Lot, eppure assieme a poche altre vantano ancora un altissimo parco utenti con i quali è possibile interagire a qualsiasi ora del giorno, senza aver difficoltà ad incrociare sempre i soliti player. E con tutti i difetti che possono avere offrono comunque molta possibilità di variare il proprio gioco e la stessa ambientazione è decisamente più dinamica rispetto che altrove.
La crisi c'è, è evidente, ma parlare di estinzione forse è troppo drastico. Ma un'evoluzione ci sarà, magari non a breve, ma ci sarà. Sinceramente da amante del gioco di ruolo, da cui la stessa definizione, non trovo sbagliato o capriccioso avere la "pretesa" di voler variare a proprio piacimento il ruolo del personaggio che interpretiamo. A volte mi diletto a fare il negromante spocchioso, altre volte il paladino dei poveri, in altre il mercenario meschino, altre ancora il chierico dispensatore di felicità. Però è chiaro che questa elasticità nelle land non c'è, prediligendo invece anche in questo senso un gioco interpretativo stazionario. E a lungo andare stanca.
Ecco perché io vedo nel progetto di Yourole una base solida su cui lavorare e pensare ad un nuovo modo di interpretare il Pbc.
06/11/2009 12:52:28
Apprezzo moltissimo questa iniezione di fiducia da parte di Ramsay (e non solo) sul progetto, ma da parte mia continuo a non credere che YR possa essere attualmente una concorrenza alle land, ne un'alternativa, se non cambia la mentalità.
Si fa presto a dire, basta fare una statistica. Di oltre 200 gruppi su un paio di migliaia di iscritti, quelli che giocano con "regolarità" sono una quindicina. La maggior parte dei gruppi gioca per un paio di sessioni al 100% dei membri, alla terza sessione già uno o due non riescono ad esserci, poi due o tre, e così via. La maggior parte dei gruppi finisce inattiva per mancanza di coerenza e continuità da parte dell'utenza. Dalla statistica vanno tolti i gruppi di coppiette che si divertono in privato (niente da dire, contenti loro, finchè si sta dentro le leggi dello stato italiano a me non interessa) che sono mediamente più attivi degli altri per ovvi motivi. Inoltre ultimamente si sta diffondendo la pratica di creare gruppi trasposizione di land chiuse. Tutto ciò non ha niente di male, intendiamoci, sono tutti metodi di uso di YR che sono regolarmente previsti, data la piena libertà di gestione. Tuttavia è sintomatico che di fatto i metodi di gioco delle land vengano trasposti anche su altri ambienti, come yourole, che consentirebbero metodi di gioco più snelli o comunque differenti. Il test finale sarà una volta che saremo riusciti (se riusciremo) ad aggiungere l'audio per poter giocare via microfono.
Per questo resto del tutto convinto dell'estinzione: anche in un ambiente che offre metodi diversi, gli utenti continuano a usare i metodi delle land. E se è il metodo che non interessa più, puoi andare dove ti pare a giocare, non cambia il concetto, ne cambia il destino.
06/11/2009 14:03:00
06/11/2009 15:09:17
Posso concordare sulla posizione di havisham per quanto riguarda la faccenda quest: ritengo che, in ambiente di land (e non di gruppo di gioco cartaceo o anche di gruppo di YR), l'equilibrio sia fondamentale. I master sono necessari: devono lanciare spunti di gioco, altrimenti si appiattisce tutto intorno all'interazione da pg, e quando poi siamo la stessa dozzina dopo un mese ne hai le scatole piene. Ma i giocatori devono innanzitutto raccoglierle, e non fare finta di niente come se il master non esistesse, o peggio ancora giocare l'estemporanea della serata prendendo in mano gli indizi e poi fregarsene altamente; e una volta che uno spunto è stato raccolto, non ha senso aspettare il master per giocarsela. Se io lascio degli indizi in mano ai giocatori, mi aspetto che i giocatori se la giochino tra loro e mi contattino se i loro pg vogliono portare avanti la faccenda. La posizione dei giocatori non può essere passiva, ossia in totale menefreghismo o attesa del master, a dispetto della vignetta fresca fresca di settimana, ne può essere aggressiva, ossia se il master non c'è non gioco. I master non devono essere incatenati al pc, ma devono rendersi conto che senza i loro spunti la land muore, perchè oggi i numeri di utenza per cui una manciata di gilde che si fanno guerra mandano avanti il gioco e danno di che parlare per settimane non li abbiamo più.
Concordo anche sulla questione allineamenti, sono sopravvalutati, anche perchè sostanzialmente sono inutili, a meno che non abbiano un peso nella meccanica di gioco (come in d&d). Metterceli per il gusto di metterceli è solo dannoso, perchè tanto prima o poi arriverà il giocatore che ti gioca il pg stereotipato e il master radicale che ti cazzia perchè il tuo pg malvagio ha salvato un agnellino dalla fame del lupo (magari perchè vuole farselo arrosto e la ciccia di lupo notoriamente non è tenera come quella d'agnello).
Non concordo, e qui sarò pure controcorrente ma non me ne frega niente, sulla questione caratterizzazione del pg. E' giusto dare modo a un giocatore di iscriversi, guardarsi la land, vedere il gioco prima di caratterizzare il personaggio. Ma un personaggio contestualizzato, perchè nel gdr il pg non è mai alla cazzo di cane, ma è contestualizzato, sennò si mette un samurai in una land di startrek, deve necessariamente essere caratterizzato prima che entri nel vivo del gioco. Perchè qualunque sia la meccanica, full mud, semi mud, diceless o che so io, se il pg non è delineato, per quanto il giocatore possa essere onesto prima o poi il nonsense capita. non a caso in tutti i gdr che si rispettino prima di iniziare a giocare si fa il pg (live, cartaceo, play by mail, play by forum). Il pbc delle land non dovrebbe fare differenza.
Ma apparentemente giocare il proprio personaggio con tutte le sue sfaccettature è più importante che entrare nelle trame e rapportarsi con i compagni e con la meccanica di gioco: portato all'estremo, questo concetto ha causato il giocatore che si fa i cazzi suoi e fa aspettare tutti mettendoci venti minuti a scrivere, quello che non reagisce alle quest, quello che riempie le frasi di informazioni inutili solo per gonfiare l'impatto del proprio personaggio nella chat e così via, così discorrendo.
07/11/2009 03:49:03
Sto progettando una land da due anni e mezzo.
La motivazione del tempo atto a progettarla non è che noi dello staff non siamo capaci: è che una land è un prodotto su un mercato.
Il mercato e le sue richieste vanno studiate, anche se in premio non ci sono utili altri che una soddisfazione personale.
Il mercato cambia, il mercato non ha bisogno di prodotti in ambiti saturi a meno che non proponga una novità seria.
E quindi il lavoro dietro una land è operazione tecnica, culturale, creativa, di studio relazionale e di dinamiche di approccio dell'utenza.
Spesso dovendo dire: "il mio gioco, quello che penso buono, non può funzionare se non trovo un collegamento con quello che l'utenza cerca in una dinamica di gioco."
In questi due anni ho cercato una land alternativa a quelle citate dall'autrice del thread per riempire il poco tempo libero con qualche giocata e un pg.
1- La maggioranza sono una copia di Lot. Non c'è nulla di nuovo, nè sul piano programmazione, nè sul piano regole di gioco, nè sul piano ambientazione, nè sul piano struttura del gioco (le dinamiche, gli scopi dello stesso): nascono senza un disegno coerente, accozzando razze su razze, in genere da gruppi che hanno mollato lot e hanno il desiderio di crearsi una regione autonoma dove decidere da sè, per poi ritrovarsi anche in 20 con gli stessi problemi lottiani di gestione dell'utenza.
2- Alcune propongono alternative tecniche: d&d è la base. Sono quindi destinate a un pubblico che di per sè non ama grandi numeri, cerca un gioco fortemente regolato, con poco margine di autonomia dagli schemi prefissi. Una scelta che non piace comunque a molta parte dell'utenza del playbychat, più legata alla suggestione di libri, film, saghe e via dicendo, più interessata alla scrittura e all'interpretazione della stessa che al concetto della dinamica incontro/scontro previsto dal gdr per far evolvere un pg.
3- Moltissimi gestori sono utenti che hanno storto in una land, fanno le valige, smanettano con gdrcd, con photoshop e pensano che due regolette scopiazzate facciano un sistema di gioco, una struttura effettiva concorrenziale e il gdr perfetto.
C'è da anni in questo gioco, poca umiltà, poca attitudine al confronto e al dialogo sul gioco, sulle sue potenzialità e sulle sue diverse letture.
Ci sono posizioni intransigenti dietro cui ci si arrocca tra gestioni e utenti senza mai mediare le visioni.
Il che non significa accettare il capriccio dell'utente sulla regola o sull'armatura, ma neanche non considerare mai che anche l'utente è un potenziale gestore come lo sei stato tu.
C'è anche una preoccupante attitudine a regole inutili, vuote, che non fanno il principio di una land: interazione corretta e ambientazione chiara.
Non c'è poco interesse, c'è che un niubbo che entra nella land sbagliata chiude subito.
E difatti consiglio comunque lot a chi inizia: per quanto dopo anni ti accorgi delle sue dinamiche sbagliate, è comunque l'unica land che appassiona il niubbo.
Non ha grandi pretese e puoi avere la fortuna di entrare in buoni gruppi che portano avanti isolati anni di amicizia e gioco.
Ma il giocatore di livello che ne ha le palle piene delle cattedre e di chi a un'utenza vecchia di anni, che ha visto evoluzioni su evoluzioni di RPG di ogni sorta, che sa che il gioco è un'apertura di decine di prospettive e gusti personali, cerca una chat per giocare in un'ambientazione chiara e un buon margine di autonomia.
ANche la struttura a gilde è noiosa, vecchia, pallosa così come è pensata.
La palla del: "sei appena entrato, e anche se hai esperienza come giocatore, hai un pg nuovo che deve imparare in on e non sa nulla, perchè non hai giocato QUI", può valere per un gioco TECNICAMENTE nuovo, non per un pg, l'ennesimo che uno si fa, alle prese sempre con le stesse regole, le stesse situazioni: di giocare uno che impara l'arco e aspettare secoli per due punticini di esperienza che mi diano il diritto di giocare la spada, un giocatore con secoli di esperienza si rompe.
Ma anche uno con due anni di esperienza.
Il fine del gioco di ruolo è il RUOLO, non il punteggio e manco il simbolo.
E' il pg che cresce e diventa parte con la sua storia personale di quell'ambientazione: il punteggio dovrebbe essere uno strumento, ugualmente il simbolo. Non delle catene.
In sintesi ci vuole una nuova Lot. Quella dei primi tempi che inventò un genere: proprio la peggiore con una tecnica pionieristica e stili terribili però era nuova e rivoluzionaria.
E fino a oggi, mi spiace, non ho visto ancora la portata rivoluzionaria che ebbe quella land.
Fatte salve pochissime land in cui sono entrata ho giocato qualche tempo divertendomi nell'osservare un gioco pensato e strutturato, anche se magari non adatto al mio concetto di gioco, sono uscita anche prima della costruzione del pg: anche solo a cliccare le razze o se pure sono entrata nel vedere che le *novità* sono stili della scrittura illeggibili, ignoranti, strampalate forme di italiano.
Un tempo a Lot c'era un magnifico gioco di razza.
Quando si liberalizzò il gioco di razza ogni utente che pensava di essere il più figo, magari per un no del master, usciva dal suo e fondava un clan nuovo.
E' diventato un pullulare di clan da 5 persone tra pochissimi che raggiungevano una 30ina e un gioco di relativa qualità, senza tutela e sotto ricatto di ogni membro: "vado di là se non fate come dico io."
Il gioco di razza è finito.
AL gdr online è successo la stessa cosa.
Fino a quando una land non sarà solo curata ma *nuova*, una nuova idea che da due anni e mezzo mi fa dire, "cosa la apro a fare l'ennesima copia, con troppo poco di nuovo".
Se ogni gestore si facesse la stessa domanda credo che le land sarebbero meno, migliori e con molta utenza che crescerebbe un gioco e un'esperienza dello stesso, senza concentrarsi su questioni secondarie al gioco come fattori personali che buona parte delle volte causano scissioni e problemi.
E purtroppo l'apertura di nuove inutili land
07/11/2009 16:43:45 e modificato da ghennadi72 il 07/11/2009 17:59:51
Non sono sicuro che i MMORPG siano l'origine del calo di interesse per il pbc. Tra l'altro continuiamo a parlare dei MMORPG come di una invenzione recente (ricordo che MMORPG come Ultima Online erano giocati e in circolazione quando ancora le ADSL non si vedevano manco all'orizzonte), o di uno strumento adatto a ricoprire lo stesso segmento di mercato occupato dai gdr PBC, cosa che é vera fino a un certo punto. L'utenza attratta dai PBC si sovrappone in parte a quella attratta dai MMORPG ma non coincide. Stesso discorso per il cartaceo.
A uno che nel PBC cerca il divertimento di scrivere e interpretare un PG o, addirittura, il potersi descrivere una pornocavalcata notturna con la fata 90-60-90 di turno, gliene frega relativamente dell'uscita dell'ultima espansione di WoW o di Guild Wars.
Vero é che il segmento di utenza più appassionato all'aspetto competitivo del gdr-pbc, é altamente soggetto a "sparire", temporaneamente o definitivamente, alla nuova uscita di questo o quel mmorpg o sua espansione.
Inoltre, gli abbandoni generazionali per sopravvenuti impegni professionali/famigliari/etc non valgono solo per il PBC. Io oggi non potrei certo permettermi di passare online a giocare a un MMORPG lo stesso numero di ore che ci dedicavo 10 anni fa. Mai.
Sta di fatto che lo zoccolo duro di coloro che frequentano i PBC non é costituito né da appassionati di gdr cartaceo, né da appassionati del MMORPG. E' costituito da appassionati della chat.
La domanda da farsi, tralasciando le oscillazioni parziali e ricorrenti dovute al mercato del MMORPG, quindi é:
C'é qualcosa, nel gioco via chat, che di per sè allontana/stanca i giocatori?
E qui credo influisca molto di più l'incapacità di proporre giochi capaci di evolversi e differenziarsi, nell'ambinetazione e nella dinamica interna, prima ancora che tecnicamente o graficamente.
Vediamo un po'... mi viene in mente...
- Quante sono le land che si allontanano dal modello trito e ritrito del conflitto Bianchi vs Neri, Bene vs Male, con gli eventuali "neutrali" a fare da cerchiobottisti?
- Si chiamino Themis o Simeht, Phos o Skotos, quante sono le ambientazioni che non ripropongono un dualismo religioso?
- Quante sono la land che non ripropongono sempre lo stesso sistema di Razze, salvo aggiungere (quando proprio si sforzano) razze più esotiche come Centauri, Sirenette e Minotauri?
- Quante sono le land che spendono un po' di tempo per rielaborare le caratteristiche delle razze senza copincollarle pari pari, se imbecillaggini come quella degli elfi che si stordiscono se gli fai scoppiare un sacchetto di carta dietro le spalle, vengono propagate come la peste su dozzine di land?
- Magia e Misticismo: quante sono le land che non ripropongono la differenza classica tra Mago e Chierico, pur con tutte le variazioni fantastiche sul modo in cui li chiamiamo?
- Magia/Misticismo vs AltreClassi: quante sono la land in cui i "combattenti" non fanno la figura degli imbecilli per il semplice fatto che magici e mistici insieme pareggiano o addirittura superano i poveracci che devono maneggiare una spada a distanza ravvicinata, o impiegare tre azioni per lanciare una freccia, quando nelle stesse tre azioni l'altro può scagliargli addosso piogge di lame rotanti, terremoti, inondazioni e invasioni di cavallette?
- Quante land offrono un modello di gioco collettivo che si discosti da quello trito e ritrito della Gilda + Clan?
- Quante land si prendono il disturbo di domandarsi se davvero dare del "voi" sia un qualcosa che ti garantisce l'ambient fantasticheggiante? (nota: l'ho visto riproposto anche su una land "moderna", segno di quanto i regolamenti vengano composti col copia-incolla il più delle volte).
- Quante land si prendono il disturbo di mettere in discussione il modello trito e ritrito dell'ALLINEAMENTO MORALE e proporre qualcosa di diverso ai giocatori per orientare diversamente lo sviluppo dei conflitti di gioco?
- Quante land si prendono il disturbo di PENSARE regole di interazione (in assenza di automatismi) che non riducano il gioco di competizione a una gara a chi scrive più forbito copincollando quanti più termini possibili dal flos duellatorum?
- Quante land si prendono il disturbo di spiegare ai loro utenti che le AZIONI (ciò che il personaggio FA) dovrebbero essere scritte in italiano semplice e scorrevole e non in forme le più astruse, baroccheggianti e brancaleoneggianti possibile?
- Quante sono le land che invece di esiliare quelli che danno del "tu" esiliano uno che per incrociare le braccia al petto mi fa un'azione di 10 righe che sembra la descrizione della macarena, per di più scritta in italiano pseudo-dantesco?
- Quante land si prendono il disturbo di non mischioneggiare continuamente ruoli ongame (cavaliere/cuoco/governatore/battona) e ruoli gestionali (moderazione/masterizzazione/admin) unificando regolarmente il tutto nelle solite cariche nobiliari riservate agli admin?
Morale... la scelta dell'una o dell'altra land a cosa si riduce? A se mi sta simpatico il gestore? A se ho abbastanza giocatori con cui interagire? Al trovare una land i cui gestori non siano ancora più fulminati dei propri utenti?
Lì sta la motivazione per cui eXtremelot viaggia sui numeri di eXtremelot e le land che - pure con tutti i ghirigori grafici e i cambiamenti nominali del caso - ne ripropongono lo stesso identico modello di gioco viaggiano su numeri da 20 a 90 utenti (compresa Sword of Mystiria).
Perché se il modello di gioco tanto é quello, allora tanto vale rivolgermi all'originale invece che a una delle sue 49 copie. Se non altro ho più opportunità di interazione e sparando nel mucchio magari qualcuno di decente con cui giocare lo trovo.
A meno di non aver litigato coi gestori, nel qual caso mi scarico GDRCD o RPGEngine o CittàVirtuale GPL o Accent e apro la MIA land.... esattamente come su Lot aprivo il MIO clan dopo che il mio capoclan s'era permesso di retrocedermi da "Mano Amica del Capoclan" a "Bocca Pompinara del Capoclan".
08/11/2009 14:54:42
Interessante discussione (una volta tanto :-P) Fa il paio (per certi versi è la stessa discussione) con quella che trae spunto dai BBS.
Potrei dilungarmi anche io nell'analisi del problema ma mi astengo: probabilmente aggiungerei poche cose al panorama già ben descritto.
Dico quindi quello che ho tentato e sto tentando di fare ne La Città dei Dogi. Riuscirci è altra cosa...
Premessa: i miei obiettivi quando ho creato la "mia" comunità sono stati raggiunti da tempo. Ora la considero alla stregua di uno hobby un po' folle molto simile al modellismo dove il divertimento sta nel migliorare sempre il plastico che si ha sotto le mani. Nel mio caso si partiva da gdr-cd quindi non mancavano certo le cose da migliorare...
Sgombrato il campo da questo, veniamo ad alcune delle cose che sono state fatte:
1) ho eliminato tutte (o quasi: le ultime moriranno a breve) le gilde. Non servono a nulla quando i numeri sono quelli bassi che la mia comunità ha sempre avuto. GDR sta per Gioco Di Ruolo. Non di Gilda.
2) ho elimitato la corrispondenza alte cariche ON = alte cariche OFF. E' una stupidata pazzesca pretendere competenze gestionali da player che sono capaci di trasmettere sensazioni con le dita.
3) ho optato - dopo molti tentativi falliti - per un modello gestionale di "dittatura illuminata". Alcuni player dicono che è solo dittatura. Altri che è troppo poco dittatura. Sull'aggettivo (è un aggettivo?) illuminata di solito concordano. Fino a quando li caccio a calci nel didietro. Lascio ad ognuno decidere, ma il fatto è questo: io ascolto tutti e poi decido da solo.
4) ho optato per mettere il gioco su un server a pagamento e chiedo delle donazioni per aiutarmi a pagare il relativo canone. Incredibile a dirsi sono quasi in pari.
5) ho preso gdr-cd e l'ho rivoltato come un calzino. Più volte. Ora il concetto a cui mi ispiro è quello di un board-game (con tanto di carte). Basta uno screenshot o una visitina serale per capire a cosa mi riferisco.
6) sono diventato molto più cauto con le novità tecniche: l'elenco completo delle cose che ho fatto in quasi 5 anni - molte suggerite dai player - è impressionante. Ma quante vengono effettivamente usate? Semplificare deve essere la parola d'ordine.
7) allineamenti? se li trovate citati in giro è solo perchè sono pigro. Sono un lacciuolo inutile.
8) presenti? e chi se ne frega quanti sono. Io voglio sapere quanti giocano, come giocano e cosa giocano. E se qualcuno è tanto pollo da dire: "sono in 15 online è un mortuorio" affari suoi. Se non vede che di questi si arriva a punte del 100% dei giocanti forse è meglio che faccia click su "esci" e che non si faccia più vedere.
9) il gestore, i master hanno solo un compito: facilitare il gioco. Così come l'infrastruttura di gioco (insomma il sito). E questo a volte significa portare la pappa pronta, a volte indicare una via, a volte strigliare i player perché si incagliano su delle emerite stronzate. Cosa sulla quale pure i gestori non lesinano.
10) ho smesso di credere alle promesse. Ho una riga infinita di "torno", "arrivo", "ti porto 20 pg" (a me servono 20 player non 20 pg), "non preoccuparti". Io dico un "va bene" e poi attendo. Solo dopo un mese si capisce chi ha le palle per giocare ne La Città dei Dogi. Ed il come è semplice: si vede solo se c'è ancora.
11) sottopongo tutto a revisione 4 volte all'anno. 3 va', che sono pigro e lavoro come una bestia da soma ultimamente. E la prima domanda è: "val la pena di tenere questo posto aperto?"
Molte di queste scelte sono e sono state capite poco, ma tutto sommato il gioco c'è sempre stato e qualitativamente parlando, a sprazzi è decisamente interessante.
Quantitativamente parlando lascio il giudizio agli altri: le statistiche sono qui, visibili a tutti (http://www.lacittadeidogi.com/statistiche.html)
Manca qualche cosa? certo che sì: a cominciare da una simulazione decente dell'economia del tempo, una gestione efficiente dei primi passi dei nuovi player nella comunità, qualcosa che medi il crudo esito dei dati durante i rarissimi duelli, un modo per dare ritmo alle giocate (i player tendono ad andare lunghi).
Prima o poi qualche cosa salterà fuori dal cilindro. Ricordate? un plastico non è mai veramente "finito".
Quindi il PBC è lì lì per tirare le cuoia? Direi di no. Si tratta solo di trovare come dare risposte ad esigenze vecchie e nuove in un mondo che cambia di contiuno e che, a volte, è un po' troppo prono alle mode del momento: Blog, SL, Facebook, Twitter...
Chi gioca ad un PBC lo fa perchè gli piace scrivere (e spesso dovrebbe leggere di più prima di scrivere). Io ci ho messo parecchio a rendermi conto che Play By Chat non equivale a GDR. Ora, infatti, se dovessi descrivere La Città dei Dogi la definirei più un gioco di narrazione che un gioco di ruolo. E forse è questa la chiave per capire perchè dopo quasi 5 anni siamo ancora qui ed ancora attorno a quel numero di 35/40 player de quali 15/20 si ritrovano assieme a giocare ogni giorno.
Finita la spataffiata. Per fortuna che scrivo poco in questi forum :P
09/11/2009 01:44:56 e modificato da ghennadi72 il 09/11/2009 01:46:05
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