Gdr, dadi e regole postato il 12/09/2010 19:44:39 nel forum giochi online
(Premetto ora che ogni mia affermazione è fintamente assolutista, gente sana di mente e che sa giocare proprio come afferma esiste…solo che è il 5% di quelli che affermano di saperlo fare così bene come dicono)
Visto che in tanti ho sentito fare discorsi sul “gdr puro” ho deciso di mettere sul forum un po’ di mie idee e vedere che ne pensa chi magari ha più esperienza di me.
Regole, impostazioni, numeri, dadi, calcoli…
… ecco un argomento che molti sentono antipatico soprattutto quando si parla di GDR.
Il gdr è tutto “ambientazione”,”atmosfera” , “riflessione”…è un po’ come il teatro no?
A che servono quelle cose come i dadi…quei manuali lunghissimi…
…bhe servono, un po’ come servono i vestiti di scena a teatro, le luci, il trucco, il botteghino che vende i biglietti…tutto quello che non sarà “figo”….”romantico”…ma che è prettamente “utile”
Ma noi non siamo nemmeno a teatro nel senso comune, il teatro ha una trama e gli attori non la possono cambiare se non si definisce prima a tavolino…qui si e servono regole obiettive per poterlo fare.
Perchè lo dico? E soprattutto come mai serve dirlo?
La maggior parte dei giocatori puristi di ruolo pensa che si possa fare a meno di un regolamento dettagliato, dei dadi o di regole chiare…forse per qualcuno è così ma mi permetto di dire che non è così per tutti anzi, per la maggior parte della gente non può esserlo!
L’uomo razionale, il buonsenso comune NON esiste..altrimenti non ci sarebbero guerre o speculazioni non credete? Nemmeno leggi o regole morali così diverse e variegate.
Così come il buon senso comune non esiste ho dei seri dubbi che ci sia un metodo universale per fare “buon gdr”.
Dove voglio andare a parare?
Bhe vi snocciolo qualche osservazione che ho fatto sul campo:
1)in ogni land dove non c’è una scheda con punti fissi o dati da compilare si trova un 95% di avatar bellissimi, con pg dotti e capaci I piu avidi hanno spesso pg benedetti dalla fortuna piu sfacciata…belli, intelligenti, dotti e addestrati a combattere(ha si e con amicizie politiche importanti)…come se nulla gli mancasse, hanno difetti risibili e quando c’è da metterli in campo spesso se ne dimenticano
2)in ogni land dove i punti son limitati fra bellezza, utilità generale e abilità marziale …troviamo pg piu “umani”…piu veri..e via via meno “fighi”.
Il livello di approssimazione dei limiti del personaggio si delimitano e gli errori d’interpretazione nel quadro generale diminuiscono… “non mi dite che ciò fa male al gdr”!!!
Ma un regolamento articolato non si limita alla compilazione di una scheda ma anche al gioco in se, ogni punto oscuro sarà sfruttato prima o poi, polemizzato…nessuno ne è esente e si vede!
Giocatori, master, tutti pensano di usare il buonsenso(il proprio però) e così inevitabilmente ogni regola non chiara verrà interpretata a proprio favore.
Chi vince quando il pg x è un abile imbroglione e l’altro un comprovato diffidente?
Se ci son di mezzo dei numeri o dei dadi il confronto è equo, in qualsiasi altro caso o ci si affida ad un M che per definizione è umano quindi fallibile oppure all’abilità dialettica dei giocatori che…diciamocelo non è equa poiché non ruoliamo noi stessi ma appunto dei personaggi particolari.
Quante volte si è discusso su un server o l’altro che il gioco qua o la è viziato? Semplicemente perché ci sono falle nel sistema.
Quello che il regolamento non delinea in precisione, quello lasciato al buonsenso dei giocatori porta spesso ad esagerazioni (stranamente in eccesso)…e la gente se ne approfitta se deve tirare acqua al proprio mulino… tutta quanta…consciamente o inconsciamente l’essere umano lo fa, lo dice la psicologia!
Ora…una volta detta un’ovvietà diciamone un’altra…
Ho visto land dove i M stessi non conoscevano il proprio regolamento, sia di gioco che etico, insulti che qualcuno può dire e altri potevano solo subire, poteri o abilità che su x funzionavano in un modo e su y in un altro (stranamente sempre a vantaggio di un’oligarchia presente in molte land) …persino quando scritti nero su bianco in maniera chiara!
Con questo non voglio dire che è comunque marcio ovunque quindi è inutile cercare di migliorare le cose anzi!
Il vantaggio che ci sono regole chiare e semplici è un ottimo metodo per capire se la land in cui si è ha del potenziale o no.
Se si vede in una land giocatori e M che non scavalcano nessuno, che rimangono ligi alle proprie regole e puniscono le infrazioni sul serio allora ok…si può tentare d’investire il proprio tempo in questa cosa.
Però…allo stesso modo basta anche solo un’infrazione riconosciuta al regolamento per vanificare l speranze che una land non vada bene:
a)il giocatore x insulti qualcuno? Allora quel qualcuno anche se è tuo amico ne pagale conseguenze che hai scritto sul regolamento altrimenti non starà li a vedere quando infrangerai la prossima volta le regole epr tuo interesse
b)il personaggio di un M o di un giocatore “rodato” si approfitta del cosiddetto “niubbo” per commettere azioni con abilità o poteri che in realtà non ha?…non si lascia correre
Sembrano ovvietà, non lo sono, un regolamento è chiaro, chi sbaglia paga, non si lascia correre.
Il mio consiglio in questo marasma di land dove tutti sparlano di quanto è bello brutto un posto è scegliere con cura dove andare, CERCARE regole “chiare” e “dettagliate”.
Guardando come SECONDA cosa nei commenti, fra quelli negativi che almeno il regolamento sia sempre stato seguito dallo staff, al massimo farsi spiegare dagli interessati come mai uno afferma che qualcuno ha “barato”
Non è una cosa superficiale, in una land un giocatore serio ci passa tanto tempo prima di verificare come vanno le cose, se si può trovare bene o no, tempo che si potrebbe usare in mille altri modi…TANTO tempo.
Se per caso verificando di persona capite che ci sono stati favoritismi o vizi in una land…lasciatela perdere!
Si dice “ladro una volta, ladro per sempre”, le cose si ripeteranno … anche gente che mi diceva: “ma tanto io bado al mio orticello, non mi frega di quello che hanno fatto a quello la”…alla fine nessuno si salva, la gente si stufa e molla.
Attendo di sapere che ne pensate su questa visione forse un po’ cinica ma penso realistica e per risollevare il pbc penso serva molta umiltà.
12/09/2010 20:19:41
Gia, purtroppo però la bellezza di un pbc, almeno secondo me, è inversamente proporzionale alle regole che adotta. Più regole ci sono, più paramentri bisogna rispettare e meno è divertente, anche perchè ci si ritroverebbe a lanciare i dadi praticamente a ogni azione il che è assurdo (e gia succede...).
Purtroppo il giocatore medio, e io penso di essere il primo, col tempo si fa più esigente (e diciamolo, un po anche superbo) e mal sopporta certi comportamenti (e non parlo dei niubbi, ma di tutto il resto).
L'utopia sarebbe una land dove TUTTI sanno giocare, dove a nessuno interessa il simbolo affianco al nome (che io abolirei seduta stante), e non mi fanno aspettare 15 minuti per leggere un'azione ridicola piena di descrizioni e pensieri inutili, ma conta solo la storia a cui si partecipa TUTTI insieme. Così non è purtroppo e non sarà mai, ma il mio rammarico è che ancora non trovo una gestione che si applichi per questo.
12/09/2010 21:03:08
Credo che ogni gioco abbia bisogno di regole, semplici, chiare .
Non è detto però che il sistema di regole vada a braccetto con i dadi.
Chiarisco, non ho nulla contro i dadi,non mi sono mai trovato male usandoli e non mi danno fastidio, non sono però l'unico mezzo, la determinazione di un'azione dovrebbe essere "automatica" in chat in molti casi, per snellire le pratiche di gioco, quindi la ricerca di metodi altri per tenere il gioco nei limiti del probabile..non la vedo come malvagia..
Ripeto, le regole e il regolamento servono e aiutano, ma non è detto che queste debbano passare da i dadi, che anche in molti casi "cartacei" vengono accantonati..
12/09/2010 21:23:50
Premetto che son perfettamente d'accordo con l'autore del topic, e che son vent'anni che gioco di ruolo tirando dadi e non mi son mai trovato a tirarli per ogni singola azione, anzi.
Comunque sono anni che questa questione viene tirata fuori ogni 3 per 2. Anni fa ti avrebbero spellato vivo pontificando su come scrivere 20 righe di quanto sei figo sia superiorie ad avere un profilo di personaggio ben quantificato. Oggi in effetti le cose son molto diverse, pero' i pbc restano uguali a se stessi. Personalmente mi limito a non giocarci piu' da anni :P
12/09/2010 23:52:40
13/09/2010 00:21:46
13/09/2010 01:38:22
13/09/2010 09:26:09
Bello questo post. risponderò meglio oggi pomeriggio che ora sono a lavoro... Volevo solo dire una cosa: un ottimo gioco online, non ha bisogno di alcuna sorta di manuale. Sta nell'abilità del grafico/programmatore a far intendere cosa l'utente può fare e quando. Questa è la mia opinione da programmatore web.
Chiamatela UX (User Experience) chiamatela usabilità. Chiamiamola anche web 2.0 ... Online secondo me i dadi non servono, serve ancora meno sapere che uno è forte 10 e l'altro 30.
In questo, consiglio caldamente di prendere spunto da popmundo:
· CELESTIALE
· stellare
· sovrannaturale
· strabiliante
· superiore
· insuperabile
· incredibile
· eccezionale
· sublime
· impressionante
· formidabile
· entusiasmante
· eccellente
· notevole
· piacevole
· interessante
· decente
· non male
· sufficiente
· insufficiente
· deludente
· terribile
· scadente
· orribile
· inenarrabile
· aberrante
· abissale
Il giocatore non deve sapere quanto vale numericamente uno o l'altro. In buona sostanza, il gioco deve essere semantico e parlare da solo.
Amen
13/09/2010 09:30:39 e modificato da mr_faber il 13/09/2010 09:36:38
Ora, con DnD si passa da un'estremo all'altro. Dall'anarchia ad una cavillosita' cosi' eccessiva da risultare ingiocabile in assenza di un foglio quadrettato e di segnaposto, tanto che delle volte, giocando a DnD, sembra di giocare a Heroquest con un forte apporto di pippe mentali. Personalmente preferisco giochi con poche regole semplici che si applicano un po a tutto, cosi' non si perde il fulcro del gioco che e' la narrazione.
Mi ricordo quando ero giuovinetto, che ci si beccava con gli altri nerdminchia, perche' un nerd non e' mai strettamente un bimbominkia e ai miei tempi non si scriveva con le k, e si chiacchierava delle rispettive campagne e personaggi.
Le conversazioni erano del tipo: "ah, allora siamo andati (in gioco) li, abbiamo incontrato tizio, che poi ci ha detto x, ma in realta' abbiamo scoperto che.. allora abbiam fatto..".
Ai tempi del DnD edizioni 3, 3.5, 4, quando mi capita di ascoltare i nerdminkia (con la k perche' i tempi son cambiati) le conversazioni son diventate: "ho il paladino di livello 7, stregone di livello 2, panettiere arcano babbuino di livello 4, con il talento Spaneggiare maggiore migliorato antani che lo combino con il talento di Metamagia Splurlini Tammazzo, che allora se sto a 37° rispetto alla linea frontale di un nemico di taglia obesa ho +5 al tiro per colpire -7 alle prove di look figo in battaglia.."
Non li sento mai parlare di storia, solo di combo.
Edit: Per senso orario.
A parte che quello proponi e' un sistema con un punteggio da 1 a 26, o se preferisci da 0 a 25, essendo informatico, quando mediamente i punteggio da gioco di ruolo vanno da 1 a 6, da 1 a 10 o da 3 a 18, quindi proponi una maggior incidenza del punteggio associandoci semplicemente una label. In piu' rendi la cosa piu' complicata, perche' non puoi sommare strabiliante a una lancio di dado, inoltre rintroduci il problema iniziale. Togli il meccanismo ergo il master e' di nuovo libero di decidere cosa puo' o non puo' fare un sublime e se, casomai, un sublime capogilda e' piu' bravo di un sublime niubbo.
Per capire l'importanza della quantificazione nelle regole, tu accetteresti mai un contratto che riporta uno stipendio lordo "ganzo" e un orario di lavoro "ragionevole"? O ci vorresti vedere qualche numero?
13/09/2010 09:31:57
il dado è la necessaria componente aleatoria che un gdr DEVE avere. Rende le cose eque, solleva il master da decisioni prettamente arbitrarie basate su questo fantomatico "buon senso" e che, in quanto arbitrarie, possono essere arbitrariamente contestate.
Ovvio che il dado a sè stante non basta, basare TUTTO sulla fortuna non ha molto senso. Ecco perchè va sempre applicato ad uno skill system ben ponderato ed a bonus e malus SCRITTI di cui un giocatore dispone nel regolamento e su cui dovrebbe costruire il suo buon gioco.
L'utopistica concezione del "buon senso" l'ho abbandonata da tempo anche perchè, come giustamente diceva l'autore del topic, il buon senso è sia soggettivo, sia chiedere troppo dall'essere umano.
Questo non significa ovviamente ritrovarsi a tirare il dado ogni tre per due, ci mancherebbe. Ho visto giocate di ore tirarsi in un nulla di fatto solo perchè due PG, in una stanza, cannavano ogni tiro di sensi e non si vedevano XD
Questi sono gli eccessi ovviamente, ma ho visto molte più giocate, specialmente pvp, risolte esclusivamente dai tiri di dado e finite con una virtuale stretta di mano tra i giocatori ed il master che, in un frangente simile, si ritrova a fare semplicemente da arbitro e non ha il fardello di decidere chi colpisce chi e perchè...
13/09/2010 10:42:12
Manuali e dadi sono imprescindibili da tutta una serie di azioni.
Oltretutto vorrei sottolineare che un 'buon giocatore di ruolo' deve essere in grado di giocare il risultato di un dado, anche se non è suo favore.
Se ci si affida unicamente alla propria volontà si finisce a fare a gara a chi sia il 'più meglio' della situazione.
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