13/09/2010 11:38:29
A me uno stipendio ganzo non dispiacerebbe..ahahah
Ad ogni modo penso che nei pbc l'utilizzo dei dadi vada limitato alle situazioni in cui il master trova difficoltà nel dare un esito (perchè ad esempio il livello di role dei due contendenti è a suo parere molto simile).Il problema del "a suo parere" esiste sempre, ma se poi "a parere dell'admin" il suddetto master ha scazzato..è giusto punirlo ed anche tornare sull'esito in questione e rivedere la giocata.
A me è sempre stato molto sulle scatole quando gli admin ti dicono "si hai ragione, aveva sbagliato tale fato..ma ormai quello è l'esito e noi non possiamo fare più niente..."
Non potete fare più niente?!Cavolo se non potete voi che avete il potere supremo..chi può?!XD
Evidentemente il "non possiamo" è un "non vogliamo".
Ed è a quel punto che inizi a pensare di cambiare aria..
E sempre a quel punto inizi a pensare di farti un gdr tuo dove sarai giusto ed imparziale verso la tua utenza (o dove potrai vendicarti XD)
13/09/2010 11:49:04
Credo che l'importante sia dare il senso della misura, poi se non interessa riprodurre fedelmente le dinamiche reali, allora è inutile perdersi in tecnicismi.
Come esempio spiego il sistema che sto adottando io, e che è tratto da un gioco cartaceo.
Ogni personaggio ha tre sfere di influenza: mentale, emotiva e fisica.
Per ogni caratteristica ci sono tre livelli (in media, sotto la media e sopra la media).
Ora si elencano gli aggettivi, cioè si prendono glia aggettivi da una lista, in questo modo:
sotto la media: due aggettivi negativi
sopra la media: due positivi
nella media: uno positivo e uno negativo.
Stop.
Ogni personaggio ha quindi sia lati positivi che lati negativi.
Perchè non ci sono dadi?
IO credo che i dadi possano servire a giocare senza master, per decidere l'esito di azioni importanti, tuttavia mi è stato più volte detto, e poi ho notato, che nel gioco free non si usa, o comunque appare ai più scomodo.
Ora se ci sono i master, e sono abbastanza sgamati, il dado serve relativamente, quindi, si può farne a meno se si decide che ogni personaggi debba solo interpretare i propri punti forza e sopratutto i propri difetti.
13/09/2010 12:17:19
Anche io sono favorevole al Dado. Nel Brodo.
Adoro quando Nonno Faber ci delizia con i racconti del suo passato. "Questi giovini di oggi non hanno più rispetto".
13/09/2010 13:04:04
Questo, owli, perche' il sistema di DnD e' pensato per una ed una sola situazione. Ovvero, un gruppo dove piu' o meno c'e' un tank uno striker, un healer e un support, tutti entro 2 livelli di distanza che bastonano un mostro di grado di sfida comparabile con il loro livello. Per qualsiasi altra situazione, tendenzialmente, servono delle house rules. Altri regolamenti piu' semplici sono piu' flessibili. Comunque e' un po la sindrome del guardiamarina con l'uniforme rossa. Se vai a picchiare mostroni col capitano, l'ufficiale medico e l'ufficiale scientifico, se uno muore quello sei tu. Il caso che ci porti e' un esempio di cattiva gestione della gilda. Se l'avessi giocato dal vivo, come pezzo grosso di gilda avrei mandato i due niubbi con un mezzo niubbo a fare la quest di stanare la banda di goblini ed io, personaggione, sarei andato con gli altri personaggioni a stanare il gigademone.
Io personalmente con gil esiti master non mi diverto. Primo perche' mi pare di esser deficente. Nel senso che il master mi dice "scrivi come attacchi con la spada" io glie lo scrivo e lui mi fa "bravo ,l'hai scritto bene" tipo maestra dell'asilo. Secondo perche' se io so esattamente come si compie un azione di natura aleatorea 99 volte su 100 la posso pure far bene, pero' ho sempre una chance di fallimento. Che me la decida il master a piacere suo lo trovo fastidioso e non mi meraviglia che possa poi sollevare malumori e proteste.
In compenso non ho mai sentito dire "quel dado fa la amfia, fa vincere solo gli amici sua".
13/09/2010 13:53:11
13/09/2010 14:24:52
Devi aggiustare un po le cose pero'. In linea di massima o riduci il numero di scontri o il grado di sfida, in genere, senza maghi o guaritori, perche' salta il bilanciamento del gioco. Ultimamente ho giocato con un cruppo che c'era una nana maga, una halfling druida ed una halfling ladra. La cosa piu' grossa che siamo risciti ad affrontare e' stato un topo.
13/09/2010 14:32:20
13/09/2010 18:29:35
13/09/2010 19:00:24
Non pensavo che questo topic potesse attirare così tante attenzione!
(ovviamente scherzo, non è il post di un adm che ringrazia tutti dell'affluenza, è un tema che un pò mi stava a cuore e veder che se ne parla fà piacere)
Non sono uno che tira il dado per OGNI cosa, come ogni giocatore rodato ho avuto la mia fase in cui credevo che le regole fossero "tabu", una cosa quasi punitiva verso il giocatore ma è finita da un bel pezzo ... però credo che le regole servano proprio nei momenti critici...
Alcune considerazioni su quanto avete detto, farò esempi così da farmi capire meglio...tentate di capire il concetto e scusatemi per i modi
1)I dadi servono nelle azioni che poco incidono nella storia dei personaggi? in raltà si ma con dei limiti...un allenamento di routine a lotta libera fra due pg necessità di pochissimi tiri di dado e da li la aprte descrittiva può prendere la piega di quel risultato sommarri
2)I dadi però sono INDISPESABILI quando non parliamo di un evento veramente rilevante come un combattimento mortale o una contrattazione da cui dipende il destino di una gilda o di un pg
3)Non corrispondo l'osservazione di chi ha detto: sono un paladino non devo sapere le regole degli incantesimi dei maghi.
Perchè?
Perchè piu e piu volte ho assistito a scene in cui pg rodati/del M che interagiscono con pg di player "niubbi" (perchè si dichiarano tali e chiedono aiuto off nella giocata per ambientarsi) usare poteri che "non avevano" per ottenere favori/informazioni.
Come fà il paladino a difendersi da magie che nemmeno conosce? il mago può sempre dirgli: "ok, il mio dito della morte uccide se manchi il tiro salvezza altrimenti se hai fortuna diventi di pietra!".
Bhe..forse un'infarinatura di quello che gli altri possono "veramente fare" converrebbe saperla.
4)meno regole piu facile giocare?
SI è vero ... perlomeno giocare come lo si intende adesso .. .se leggete i passi 1 e 2 noterete che poche regole e pochi tiri vanno bene quando le giocate sono di routine...concludono poco...assecondano un gioco già deciso (un pò come il difetto di molte land dove vige l'immobilità, la trama è già decisa e quindi un regolamento complesso è addirittura DANNOSO ... non solo perchè non attira l'utenza piu pigra ma ... potrebbe anche portare a inattese situazioni (per quanto rare prima o poi capiterebbe) ...come il pg eroe capogilda che cade per mano di un pg ladro niubbo a cui salta per la testa di pugnalare alle spalle (come andrebbe avanti una storia già decisa a tavolino così? come consolare il giocatore rodato che ha perso tutto?)
5)la cosa che sfugge a tutti è che in teoria con un regolamento chiaro è possibile fare un combattimento senza M...combattimenti per non dire tante altre cose ...un vantaggio da non sottovalutare ma che fà paura a molti perchè dà l'impressione di non ptoer controllare lo sviluppo degli eventi
Poi bhè...non mi soffermo a parlare del fatto che in genere i pg capogilda/dei M sono comunque imbattibili di loro grazie ad aiuti vari...si pompano di punti esperienza, poteri, titoli o altro (pure soldi infiniti ho trovato ma vabbè).
Che dirvi? si inizia da poco...dal nero sul bianco, del resto al massimo se ne parla dopo.
13/09/2010 20:41:19
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