13/10/2008 16:25:32
1) Per cavitazione si intende qualsiasi movimento atto a disimpegnare la lama facendola roteare intorno a quella dell'avversario. E' un movimento che trova la massima applicazione nella scherma di striscia ma è presente anche in alcune tecniche piu' antiche di spadone, soprattutto nel giochi in punta di spada
2) Il termine "sottano" è generico ed intende un colpo mirato sotto la vita dell'avversario sia di filo dritto che falso
3)La combinazione spada e scudo garantisce un'ottima difesa e una buona velocita' di reazione, il modo migliore per affrontarla è munirsi dello stesso equipaggiamento, una spada e uno scudo, appunto. Armi piu' pesanti usate a due mani possono garantire il vantaggio dalla portata ma l'avversario potra' agevolmente chiudere la distanza sfruttando la protezione dello scudo, cosa che costringera' l'altro duellante a passare al gioco corto. Bisogna tener presente che lo scudo non è soltanto uno strumento difensivo ma una vera e propria arma capace di colpire e ostacolare i movimenti dell'avversario. In caso di arma ad una mano, anche se molto rischioso, si puo' usare la mano libera per afferrare lo scudo e legare i movimenti dell'altro duellante
14/10/2008 14:41:38
Maglio pesante e scudo a torre
14/10/2008 16:53:18
Lo sapete vero che lo "scudo torre", che poi e' lo scutum delle legioni romane, e' un'arma di fanteria che e' molto molto molto complicato usare al di fuori di una linea di fanteria spalla a spalla? :) Meglio uno scudo a goccia normanno.
15/10/2008 01:14:56
Uno scudo torre fuori dal contesto della formazione puo' rivelarsi un impaccio mortale. Nello specifico lo scudo torre è concepito per coprire buona parte del corpo ed offrire protezione anche al compagno posto alla propia sinistra nella fila schierata. Il principale limite è invece l'impossibilita' di vibrare colpi alla propria sinistra, lo scudo infatti è troppo grande per essere aggirato dall'arma. Questo limite nel contesto della formazione è risolto dal momento che c'è il compagno a picchiare alla propria sinistra, nel duello diventa invece un limite enorme. Uno scudo torre nel duello è inoltre un bersaglio facilissimo da afferrare ed un avversario astuto puo' sfruttarne i numerosi angoli ciechi.
Lo scudo romano (scutum) aveva una particolarita' che pochi conoscono, ovvero una lama di bronzo posta lungo tutto il lato inferiore. Serviva per vibrare colpi dall'alto verso il basso sulle ginocchia o comunque contro le gambe dei memici durante la mischia.
Lo scudo torre è uno strumento che appartiene all'antichita', durante il medioevo il suo ruolo è stato relegato principalmente a riparo mobile per balestrieri ed archibugieri diventanto il meglio noto "pavese"
15/10/2008 10:40:56
E aggiungo che, tra l'altro, lo scutum non aveva lacci per fissarlo al braccio, bensi' soltanto una maniglia dietro l'umbone, perche' non era fatto per portarselo dietro combattendo, ma per piazzarselo davanti. In sostanza ha anche un design che lo rende pessimo per il combattimento uno contro uno, non per nulla gli schermagliatori nelle armate romane avevano uno scudo ovale di tutt'altra concezione.
15/10/2008 11:52:27
Scudo a goccia normanno? =__= Faber <.<
Ragazzi, ciò che voi dite io lo so, ma vi state dimenticando una cosa fondamentale: Si tratta di un demone, e un demone ne porta pure due di scudi a torre per come la vedo io.
15/10/2008 16:21:24
15/10/2008 17:06:42
15/10/2008 17:29:01
Nulla :D come non vuol dir nulla che un demone giri a far a cazzotti con spadina e scudino :) Ma si sa, i GdR se non son truzzi non li vogliamo.
17/10/2008 12:49:32
Non ve l'abbiate a male se vi dico che mi s'è accapponata la pelle a leggere ste tre paginette di roba.
Innanzitutto qui Belphagor fa delle richieste molto circostanziate riguardanti la scherma, accennando una caratteristica importante del suo personaggio. Indi cercherò di dare una risposta precisa, da praticante di scherma medievale più che da giocatore di ruolo.
Quanto è grosso sto demone? Che caratteristiche ha? Di demoni, tra cabala, varie mitologie religiose e non e ambientazioni varie ne sbucano a bizzeffe, e ci sono decine se non centinaia di caratteristiche diverse. E' grosso? Vola? E' forte? E' alto come un uomo? E' più alto o più basso? E quanto? Ha armature naturali? E l'angelo? Insomma, mancano informazioni sufficienti a valutare realisticamente un duello, e già su questo si potrebbe chiudere la questione, visto che in base a dimensioni, prestanza fisica e rapporto di dimensione e posizione con l'avversario un duello va impostato in modo nettamente diverso.
Secondariamente, la cavazione come già detto da altri prima di me non serve a disarmare ma a disimpegnare l'arma. Si vede principalmente nella scherma seicentesca (con armi seicentesche) e compare inizialmente nella scherma di tardo quattrocento con l'uso degli spadoni. Ma sono tecniche di combattimento farraginose ed accademiche, che in un duello che non sia al primo sangue non hanno neanche ragione d'esser tenute di conto: un combattimento all'ultimo sangue premia chi porta a casa la pelle, e non vedrete mai guerrieri usare tecniche ricercate e posture accademiche, ma soltanto colpi elementari e molto uso delle parti del corpo. Spero che un tentativo di usare la cavazione in un combattimento sia un'allenamento o tutt'al più una dimostrazione a un pubblico, perchè tentare di salvarsi la pelle con l'accademia è il modo migliore di farsi ammazzare.
La parola "sottano" nella scherma medievale è sostanzialmente sinonimo di "ridoppio", ed indica un qualunque colpo d'arma portato dal basso verso l'alto in un movimento non interamente verticale, altrimenti in termini di semplice nomenclatura si parla di "montante". E comunque, cercare di parare un affondo con un sottano è un ottimo modo per arrivare in ritardo sul colpo dell'avversario, che sicuramente è nettamente più veloce del tuo. Se l'affondo subìto non ti mette in condizioni di non nuocere (e funziona solo se l'arma colpisce una piastra di ferro in un punto non vitale) il sottano è ottimo per contraccolpo, visto che seppur lento entra da sotto e di solito spacca bene e arriva prima che l'altro riesca a rimettersi in guardia, se parte assieme all'affondo. Comunque, come dice Faber, credere che ci sia una parata o un colpo giusto per contrastare un dato attacco è una beata idiozia tipica del combattimento accademico del PbC, per cui esistono tot attacchi con tot nomi e tot parate con tot nomi, per cui sono sconosciuti attacchi di pomo, guardia, gomito, ginocchio, pugno, attacchi combinati ecc...
Contro un avversario armato di spada e scudo, sempre che di duello 1 contro 1 si parli, è sicuramente una buona idea affrontarlo con spada e scudo a tua volta, purchè tu abbia una certa garanzia di superiorità, altrimenti si rischia lo stallo fino al primo errore. Altrimenti si potrebbe tentare uno scontro con un'ascia a due mani, che con due o tre colpi ben assestati rende inutilizzabile lo scudo (o addirittura può spaccare il braccio che lo regge), ma bisognerebbe essere molto robusti e sufficientemente protetti dall'armatura per equilibrare la totale assenza di capacità di difesa data da un'arma del genere.
Aùgghe.
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