World of Ardya

Il Gioco

World of Ardya nasce dal desiderio di molti appassionati del genere Fantasy cartaceo come il GIRSA e D&D dai quali spunti viene ideato questo GDR.

L'intento del suo creatore è quindi quello di generare un gioco che non fosse limitato a pochi luoghi preimpostati, ma bensì un pianeta a sé stante, con regole proprie, dove si potranno trovare regni, città, terre selvagge e posti magici ed incantati in cui i giocatori potranno vivere una vita all'insegna del divertimento e dell'amicizia. Ardya è infatti un mondo fantastico i quali personaggi possono trascorrere tranquille giornate di vita cittadina in stile medievale, oppure compiere lunghi e pericolosi viaggi all'insegna dell'avventura e del divertimento, o più semplicemente dedicarsi allo studio ed alla concezione di arti magiche.

Il tutto si svilupperà in un territorio selvaggio ed incontaminato che i personaggi potranno esplorare e quindi plasmare secondo il gioco che preferiranno.

Le Razze principali del gioco saranno gli umani che si dividono in diverse etnie razziali, dagli usi ed i costumi differenti tra loro.

I Giocatori inoltre potranno scegliere tra le numerose Classi e Mestieri del gioco, i quali rispecchieranno il carattere, l'allineamento e la vita del Personaggio, influenzandone l'apprendimento e la carriera.


La Storia


Remota è la storia del nostro Pianeta, risalente ai tempi più antichi, prima ancora che qualsiasi creatura esistente, esalasse il proprio primo respiro nel mondo che conosciamo. Nel Cosmo infinito infatti, tra miliardi di stelle, una piccola galassia lontana giaceva immersa nella più profonda oscurità, tersa era la luce delle stelle vicine e persino la luce dell'astro più grande e splendente veniva soffocata da tale immenso vuoto. Il nulla; Riuscire solo ad immaginarlo sarebbe per noi comuni mortali, beh.. impossibile ! Sarebbe come chiedersi di pensare ad uno spazio nero e profondo che ti inghiotte senza fine. In tale vuoto cosmico, un pianeta giaceva solitario ai confini della galassia, buio e privo di vita permaneva lontano dall'energia della stella maggiore, come se il tempo fosse immutabile attorno ad esso. E fu probabilmente proprio quella sua lontananza a decretarne l'imminente destino. Una tempesta di meteore attraversò la galassia colpendo la superficie di quell'isolato pianeta infrangendosi sulla nuda roccia. L'impatto generò una serie di esplosioni devastanti che mutarono il corso degli eventi, cambiando radicalmente l'orbita del corpo celeste ed avvicinandolo alla luce della stella più grande. La superficie della terra venne pervasa da una grande energia, lampi abbaglianti si stagliarono tutt'attorno sgretolandosi in frammenti dagli infiniti colori. Ed i raggi di vita della stella più grande penetrarono la gelida superficie ed inondarono quell'energia mistica che era sparsa in ogni dove. L'energia lasciata dagli asteroidi penetrò la terra fino alle sue viscere dando vita ad una scintilla di vita primordiale. ma la terra era ancora quasi interamente ricoperta dai ghiacci, e fievole era l'energia di quell'essenza. ed essa si nutriva dei raggi di luce scaturiti dalla stella maggiore e ne traeva forza dando vita ad un nucleo pulsante al centro esatto del pianeta. Ivi crebbe fino a quando non riempì la terra ed essa ne fu satura. La roccia si squarciò facendone fuoriuscire la linfa. Ciò generò lo scatenarsi di eventi chimici e biologici che si susseguirono per secoli. Ed i suoi vapori riempirono l'aria generando l'ossigeno, mentre la nuova orbita scaturita dall'impatto generò la gravità creando cosi l'atmosfera nella quale venne racchiuso l'ossigeno; e la luce sciolse i ghiacci perenni che ricoprivano la maggior parte della superficie, ed essi piansero gli oceani; e furono cosi generati i laghi, le coste, le pianure e le nude vette della alte montagne. Passarono altri secoli mentre, grazie alla combinazione dell'acqua, della luce, e dell'energia scaturita nell'impatto, muschi, arbusti, verdi e fiorenti piante cominciarono a germogliare in ogni dove, ricoprendo il freddo terreno con fiori dagli infiniti colori; ed i boschi crebbero rigogliosi nel susseguirsi delle stagioni. Le acque si riempirono quindi di pesci e gli animali popolarono la terra e solcarono i cieli. Ma ancora giovane e piena di energia era la terra ed essa partorì dei figli nel quale sangue scorreva la linfa del mondo ed essi erano gli Elfi e popolarono il pianeta cogliendone i frutti, ma la loro pace non durò a lungo. Mentre i figli di Ardya prosperavano e passavano il loro tempo a dare i nomi alle creature ed alle cose che vivevano attorno a loro, nei meandri più oscuri e remoti, in grotte senza fine, dove la luce non poteva arrivare, l'oscurità generava anch'essa i propri primogeniti i Drow, ed essi odiavano la luce ed i figli della superficie più di ogni altra cosa. Ed essi uscirono dalle viscere del sottosuolo ed invasero e devastarono ogni cosa sul loro cammino. Vi furono molte violente battaglie tra le due stirpe e la prima riuscì a stento a ricacciare gli invasori sotto terra, ma il mondo ne fu devastato e molti di loro persero la strada della luce e divennero mortali dando vita a nuove stirpi di uomini che si persero per il pianeta. E molti si stabilirono in un nuovo villaggio sulle coste, a sud, con l'intento di ripopolare la terra ed in quel piccolo sobborgo incominciò la prima Era di Ardya.