Cronache del Vecchio Mondo

Dalle Cronache del Cardinale Raphael,
Regno d'Ungheria Anno 619 D.F
“Quando il sommo Papa Bonifacio V annunciò l'avvento dell'Oscura Legione nelle nostre terre, i nostri corpi rabbrividirono. Sentimmo come una morsa gelida attanagliare i nostri cuori e le nostre menti piegate dalla paura della morte. Il mondo era in rovina, guerre fra popoli imperversavano sui campi di battaglia e il fratello combatteva il fratello nel caos che avevano ereditato. Traditori e rinnegati si nascondevano nell'ombra bramando la nostra caduta. Ma quando sembrava che la nostra fine fosse prossima il velo si dissolse e vidimo la luce. Vidimo la tortuosa via della salvezza e il calore del fuoco purificatore che avrebbe estirpato il male dal mondo”.

Dalle Cronache del Duca di Boemia Boleslao II il Pio
Regno di Boemia Anno 980 D.F
“Quando l'imperatore Ottone II intervenne in soccorso del sommo papa Benedetto VII dopo la scomunica di Bonifacio VII, numerosi eretici colpirono i miei domini. Il nostro imperatore era troppo impegnato a bearsi dell'accoglienza papale della Fratellanza piuttosto che occuparsi dei suoi territori, tanto che trovammo un aperta ostilità da parte del popolo. Il cielo divenne rosso per 30 giorni e 30 notti e il vento sussurrava parole di morte. E da li la sentimmo, come un canto lugubre durante una cerimonia mentre la notte inghiottiva il tramonto e l'oscurità regnava sovrana. Orribili notizie ci giungevano da Novgorod e ancora peggio nei territori circostanti, poiché si vociferava che creature non viventi avevano fatto razzia dei territori Lituani ed adesso miravano a noi”.

Le vicende che incorniciano la storia di The Chronicles hanno origine in una Europa segnata da numerevoli guerre e divisioni. Quando l'antico Impero romano cadde per mano degli invasori e nacquero i primi stati che avrebbero successivamente segnato la stabilità nel territorio, i popoli cominciarono a prendere posto ognuno nel proprio dominio e progettando la sua espansione sia culturale che economica. Ambiziosi nei loro tornaconti gli imperi crebbero ma le lotte non cessavano, tanto fu che dalla città di Roma nacque nell'anno 0 la cosiddetta Fratellanza, ossia un movimento religioso che avrebbe dovuto teoricamente unire tutti i popoli sotto un unica bandiera e bandire il male ovunque esso si celasse. Ma la Fratellanza presto cadde anch'essa nella bramosia di potere e solo pochi riuscivano a vedere il vero disegno che essa ancora celava e la sua vera utilità. Arricchita dai possedimenti che gli imperi le concedevano e beandosi delle innumerevoli ricchezze che ne derivavano, la Fratellanza continuò la sua espansione sociale e economica in tutti i territori Europei, esiliando le vecchie e antiquate religioni che potevano ancora dimostrarsi ostile alla sua avanzata. L'Europa era perciò sconquassata e divisa, popoli e regni continuavano nella loro continua lotta che presto avrebbe portato ad uno nuovo periodo buio dopo la disfatta dell'Impero romano. Ma quando nei paesi del baltico la Lega Anseatica si spinse oltre ciò che non doveva vedere, ecco che i popoli europei conobbero il terrore. Avventuratisi oltre i territori dominati dal principato di Novgorod e attraversando i monti Urali, i mercanti giunsero nei territori freddi della Siberia. Accecati dall'orgoglio e dalla follia, ma soprattutto dalla brama di conoscenza e di dominio essi ruppero le catene che tenevano l'oscurità nel mondo. E così l'Oscura Legione calò sul mondo conosciuto, ululando per la sua bramosia di distruggere e corrompere. Come un lupo affamato che digrigna i denti nel sentir l'odore del sangue e che pregusta la carneficina prossima. Presto nell'Europa calò il buio e l'ombra della morte aleggiò sulle terre che prima venivano considerate benedette dagli Dei e dove ora solo la Fratellanza riusciva a opporsi ad essa, ma nemmeno migliaia di fuochi purificatori riuscivano a bandire l'oscurità. Ma con il passare del tempo orde di Eretici istigati dagli Apostoli del male brandivano le loro lance all'ombra dei loro vessilli maledetti. I discepoli della Fratellanza imbracciarono gli scudi contro le bestie dell'oscurità e si opposero al male che veniva dall'Est, mentre numerosi popoli cadevano uno dopo l'altro verso la corruzione. Ma il male riusciva con astuzia ad arginare le forze possenti della Fratellanza, mettendo fratello contro fratello, madre contro figlia, spostandosi da un luogo all'altro e corrodendo la stabilità che l'Europa aveva raggiunto, portando nuove guerre e beandosi dello squilibrio che la Fratellanza cercava di sopperire. E presto la corruzione dilaniò i popoli dalle menti deboli, ma non riusciva ancora a toccare la purezza della natura e la luce dei monasteri ecclesiastici. Ma la Fratellanza si vedeva come unico vessillo, inconscia che altri popoli da culture diverse lottavano contro questo male, sospettando che essi fossero solo spie del male e condannandoli come eretici. La paura e la follia ma soprattutto l'odio causavano sofferenza e gli Apostoli del male cominciarono così la loro crociata contro i popoli Europei spingendosi anche dove quei popoli non si erano ancora avventurati.