Eternal Sabbath

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"Cari bambini, giovani ragazzi, delicate fanciulle.. sto per raccontarvi una storia a cui mai crederete, però meglio tentare, diceva sempre mia madre"

Crythin il sottile pianto, questo è il nome del luogo dove tutto ha inizio.

Da secoli avvolto da oscuri presagi, violenti accadimenti, urla strazianti e sparizioni a cui nessuno è mai riuscito a dare spiegazione. Vecchie signore, anziani capi di villaggio tramandano di generazione in generazione antiche leggende, di posti inesplorati dove la paura e l'ignoranza tiene distanti. Una famiglia creò tutto questo, un nome importante, un nome forte, un nome ben presto dimenticato dai più: Andrerijahal. Partirono da un piccolo e tranquillo villaggio, occupando un'isola poco conosciuta. Una vita fuori dal mondo. Tanto diversa ed ambita, quanto logora e sporca. Eppur l'occhio vede solo ciò che vuol vedere, e tutto questo sono vie fiorate, mulini a vento che lenti smuovono acque pure e limpide, casupole in mattoni, vecchio stampo, con il tetto spiovente di un rosso acceso e l'edera che ne percorre le rifiniture. Un posto incantato, magico si potrebbe dire. Bambini che liberi giocano fra le spighe del grano, contadini a raccolta di bestiame, dove il denaro non esiste, ma regna il baratto e qualche manciata d'oro: "Dammi la tua vacca bambino ed io ti darò tre semi di fagiolo".

Un villaggio incorniciato da un'epoca antica, di vecchi detti, in passate conoscenze, ma ... dopo quei bellissimi campi dorati, dopo il profumo di quelle viti forti e rigogliose, dopo la fitta e densa oscurità di una foresta avvolta nel mistero.. una collina sempre verde. Una vegetazione che sembra non aver mai visto la mano dell'uomo. Esatto cari esploratori, parlo di acque fangose, insidiose, maleodoranti di una palude su cui appare e scompare una strada sterrata allo scandire della sera. Il forte suono di una vecchia campana avverte di non percorrerla, una sorta di coprifuoco, di avvertimento.

"Scappa scappa veloce figliolo se nell'udir tale suono i tuoi piedi si trovassero su di quel luogo"

Negli anni diversi abitanti, tra cui un numero fin troppo elevato di bambini, non fecero più ritorno; diverse famiglie decisero quindi di porre le loro case al di la delle colline, oltre la Foresta di Fenrir, creando quindi un nuovo piccolo centro abitato. Nello stesso momento arrivò nell'isola una nuova famiglia nobiliare, gli ........ Potenti quanto se non superiori agli stessi Andrerijahal e con l'intenzione di dar vita al loro regno proprio nell'isola. Il desiderio di possedere i vasti territori di Crythin condusse le due famiglie ad una guerra. Una guerra durata per 3 anni in cui nessuna delle due famiglie riusciva ad avere la meglio troppo a lungo. Questo fino al giorno in cui i due capostipiti non decisero di attuare una tregua. Non si è mai conosciuto il motivo, ma da quella pace apparente nacque un patto: a generazioni alterne un primogenito degli Andrerijahal avrebbe dovuto sposarne un altrettanto della famiglia ...... Da quel patto venne eretto il Castello della Famiglia Reale. Nel susseguirsi degli anni, quelle poche case che vennero inizialmente costruite al di là della foresta di Fenrir, divennero vero e proprio centro abitato prendendo il nome di Dragen's Boroughs.

CRYTHIN

"Cos'è questo posto incantato? Mamma, papà è tutto così fatato!"

Questa cittadina rappresenta antiche tradizioni, leggende tramandate, storie attorno ai focolai, bambini che portano rispetto ai più anziani. E' meraviglioso il rapporto sociale che instaurano con tutti coloro che ne prendono a far parte. Ricca di vita, di scambi culturali, è il fulcro dell'attività commerciale dell'intera isola. Gli abitanti sono contadini, allevatori, bottegai, artigiani, si nutrono di bestiame che allevano, producono meravigliosi raccolti ed assaporano aria fresca e pulita. Spesso si ritrovano a fare scambi con Dragen's Boroughs, questo perché la seconda funge da mezzo per espandere la vendita presso gli altri regni grazie alla Zona Portuale di cui è provvista.

Nella cittadina gli unici mezzi di trasporto che potrai trovare sono:

- cavalli

- calessi

- carri

Case di massimo due piani, di pietra costruite e dai tetti spioventi per affrontare rigidi inverni; nonostante la gente che vi abita sia piuttosto chiusa in se stessa, decisamente riservata e poco propensa al dialogo con sconosciuti, sa essere altrettanto cordiale e calda quando il momento lo richiede. Tale infatti non disprezza i cittadini di Dragen's Boroughs, li accolgono ogni estate ed ogni inverno.

Al mantenimento di essa, della sua vita e delle sue tradizioni, ci sono gli Andrerijahal. Fondatori della civiltà isolana e per proprio volere contribuiscono a non farla mutare, ma a farla vivere e resistere ad ogni tipo di intemperie. Crythin vive e questo basta da non lasciar che si pongano troppe domande al seguito; così come l'arbitrio è libero sullo stile di vita. Troppe tradizioni ed allo stesso tempo tante libertà (ceti, religione, voti, rapporti..). Chi ha accettato è rimasto e chi invece stanco di questo bianco e nero ha preferito spostarsi nei colori che Dragen's Boroughs offriva. E' da sottolineare come esista anche il viceversa.. cittadini di Dragen's Boroughs che si spostano a Crythin per ricercare tranquillità e libertà.

DRAGEN'S BOROUGHS

"Feste e nobili a corte, danza con me mia consorte !"

Imponente; Fiorente e Gaudente

Tutto ciò che a Crythin non trovi, lo trovi a Dragen's Boroughs... ed è molto generosa in questo. E' come se richiamasse a se nuove vittime per farle cadere talvolta nel peccato. Pochi viali alberati, poca purezza lungo le strade, eppure tanta magnificenza. Una città nata nel ricco fascino ed imbevuta di potere; travolge e lascia un pezzo di se a chiunque metta piede nelle sue terre. Costruzioni degne di un nobile, ! Nel centro di queste è stato eretto il castello della famiglia reale, struttura che sembra sfiorare le nuvole del cielo tanta è l'altezza di cui è portante. Ai suoi piedi si dirama la cittadina protetta da grandi ed alte mura, disposta oltretutto lungo la discesa di una montagna. Nelle grandi regge vengono organizzate feste e balli, ma all'ombra di queste vive il vero lato del peccato: la zona portuale di cui si pronuncia il nome soltanto sottovoce. Se sotto la luce del sole il profumo delle spezie e la morbidezza delle stoffe arricchisce i borselli dei commercianti, al calar della notte uomini di mare percorrono le stesse vie guidati dal delicato profumo e dalle morbide forme di donne istruite per soddisfare il loro piacere.

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