La Compagnia dei Dragoni

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La Compagnia dei Dragoni fu fondata dal Conte Benedetto di Placentia; il suo scopo era di portare a maggior gloria l’impero viper che dominava su Elavistol, costituendo una forza armata di élite che si distinguesse dalle orde d’orchetti per tecnica di combattimento e codice d’onore e, al contempo, fosse più flessibile rispetto ai temutissimi Cobra. Lord Benedetto raccolse uomini e donne abituati ai rigori di una campagna militare, i più; alcuni erano alla loro prima esperienza di combattimento quando affrontammo la ribellione a Vianova: durante l’assalto notturno mantenemmo la posizione e respingemmo i ribelli fuori dal nostro campo, fu una piccola vittoria che ancora oggi ci porta gloria e rispetto. I ribelli ci temevano: a Castroarquato il solo nominarci li faceva tremare di paura; a Nalim gli Scorpioni di Bartolomeo furono distrutti dalla nostra forza combinata con quella dei Guardians.

Il nome dei Dragoni brillava alto nel cielo per tutti, tranne che per il Governatore: le promesse disattese, gli onori non riconosciuti, furono forse questi che spinsero Lord Benedetto, ormai divenuto Marchese, ad autoproclamarsi Gran Duca del Nord di Elavistol.

Giorni dopo, durante una missione a Nalim, cadde vittima di un’imboscata ribelle.

Furono giorni terribili per Placentia: il Capitano Flelias governò la città con forza e risolutezza, mentre i Dragoni rientravano dai loro servizi sparsi per le terre del Marchesato; passarono circa due mesi, quando Placentia ospitò il primo Concilio delle Gilde, durante il quale con democratiche elezioni Shard Ironhand venne proclamato nuovo Conte di Placentia. Ciò che era rimasto dei Dragoni giurò fedeltà al nuovo Signore che subito s’impegnò per migliorare lo stato della città: l’ospedale di Placentia è soltanto un esempio delle opere volute dal nostro Conte, che fece un lungo viaggio in Teutonia mentre le forze dei Dragoni, sotto il comando del generale Erik da Nalim, rispondevano alla chiamata del nuovo Governatore all’Adunanza.
Il trattato di Mor pose una tregua tra i ribelli ed il Governatorato, della quale i Dragoni furono fra i maggiori artefici; la tregua ci permise, durante l’autunno e l’inverno, di rafforzare le nostre posizioni e di risolvere alcuni problemi interni, ma soprattutto di costatare la presenza di un nuovo nemico, un nemico più subdolo e pericoloso della ribellione: il Nulla.
Ormai riconosciuta Placentia città libera dell’Impero Viper, grazie alla sapiente opera diplomatica del Conte presso la Corte Imperiale, fummo fra gli artefici della grande alleanza nota oggi come Federazione, costituitasi durante il Concilio d’Inverno, che unisce le forze dei Dragoni con i Cavalieri dell’Alba, l’Army of Name, l’Artiglio del Lupo, solo per citare alcuni dei gruppi più significativi.
Attualmente i Dragoni mantengono il loro saldo potere sulle baronie di Placentia, Lodinium e Cremona, sono parte integrante e decisiva all’interno della fazione della Federazione, e combattono attivamente la minaccia del Nulla che imperversa su Elavistol.

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