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Screenshot
Nome Gioco: Newlake Gdr
URL:
https://newlake.forumfree.it
Categoria: Play by Forum
Genere: Horror
Stato: Chiuso
Email: scrivi
Server: Altro
Versione Mobile: Sì
Presenza Razze: Sì
Chat Riservate: Sì
Pensieri in azione: Permesso
Sistema di Turnazione: Libero
Tempo massimo per azione: Altro
Sistema di Gioco: Altro
Doppi Personaggi: Sì, più di uno a Giocatore
Gioco Violento: Permesso
Gioco Erotico: Permesso
Player Vs Player: Sì
Backchatting: Permesso
Condivisione Account: Vietato
Master Invisibili: Altro
Gestori Giocanti: Sì
Estensione Mondo: Città
Scheda Giocatore Coperta: Altro
Browser Consigliato: Chrome
Restrizioni: 18+
Ambientazione:
In un tempo lontano, le leggende nutrivano l'oscurità del genere umano, dissuadendolo a credere nell'esistenza di creature sovrannaturali in grado d'annientarlo e renderlo proprio schiavo. Nonostante i miti si propagassero e l'avvistamento di esseri mistici aumentasse, non esisteva alcuna testimonianza diretta che potesse provare la loro esistenza. Chiunque avesse provato anche solo a cercare indizi, sarebbe sparito senza lasciare traccia e la paura collettiva di subire le stesse sorti spinse gli abitanti di Newlake a mozzarsi la lingua e a non parlare mai degli accaduti. Tuttavia v'erano delle tristi verità dietro quel glaciale silenzio e la morte li osservava in faccia, materializzata nei loro peggiori incubi.
Fondata nel lontano 1070, la città come la conosciamo oggi era nota come ne'hane (dall'antica lingua indigena, lago), un agglomerato di accampamenti che si distendeva lungo le sponde del Bloody Lake, lago sacro ai locali: quando le sue acque sarebbero diventate rosso sangue, gli dei avrebbero graziato il suo popolo, garantendo una stagione prospera per la salute ed il raccolto. Gli Ozburn erano, perciò, una tribù rigogliosa ma tale lucentezza nascondeva un lato oscuro. Gli dei non agivano mai senza porgere l'altra guancia, chiedendo in cambio dei sacrifici umani che, loro malgrado, offrivano una volta al mese, ammazzando un primogenito per poi gettarlo nelle acque del lago. Il pigmento delle acque non era, quindi, misericordia da parte degli dei, ma la loro contro-risposta alla via oscura che gli Ozburn avevano scelto di seguire pur di avere gloria e potere. Decidendo di barattare la loro anima, gli indigeni condannarono la loro progenie ad un destino infimo, ereditando un aspetto mostruoso, una maledizione eterna e senza fine.
L'isola di Wight (clicca link) fu così capace di resistere ai vari tentativi da parte degli inglesi di conquistarla, grazie alla loro magia e alla modernizzazione che aveva permesso agli Ozburn di trarre vantaggio dai progressi dell'evoluzione, pur rimanendo terra indipendente. Accecati dalla loro vanità e dal loro istinto di preservazione, gli avidi indigeni si bagnarono del loro stesso sangue, aumentando a dismisura il numero dei sacrifici dei loro stessi simili, non limitandosi più ai loro primi nati. Poco a poco, la tribù iniziò ad estinguersi, restringendo il numero ad un esiguo gruppo di sopravvissuti che scelse di scomparire pur di non ripetere lo stesso errore.
Da qui, la storia iniziò a tingersi di macabro: gli inglesi, che sino a quel momento avevano visti i loro sforzi di conquista vanificati, riuscirono finalmente nel loro intento, approfittando del caos in cui l'isola era stata lasciata. L'Inghilterra annesse quindi l'isola di Wight al suo territorio, apportando la loro cultura, i loro usi ed i loro costumi. Gli Ozburn nel frattempo, avevano perso il loro nome, mischiandosi con chi li aveva conquistati senza tuttavia smarrire i loro poteri.
Nel 1719, Viktor Rumancek, nobile originario della Transilvania conquistò l'intera popolazione con le sue buone maniere ed il fascino strategico degli affari, favorendo l'economia della città, tanto che l'allora governatore fece pressione affinché vi si stabilisse con la propria famiglia. Anno dopo anno, la cittadina fioriva ma, di pari passo, crescevano anche le sparizioni. Ogni volta che un abitante spariva, il cadavere di un neonato morto risaliva dalle acque color sangue del lago, lasciando che la popolazione divenisse preda del timore patologico e mortale.
Fu chiaro che l'equilibrio di Newlake fosse stato compromesso. Solo l'intervento degli Ozren, la fazione magica formata dai discendenti dell'antica tribù, servì a riscattare la propria moralità, uscendo dall'oscurità che per anni li aveva relegati nell'ombra. La loro maledizione permise di leggere dietro la maschera d'innocenza dei Rumancek, identificandoli come Upir, una particolare variante di vampiro che fino a quel momento era ritenuta frutto di fantasie frivole scritte nei libri gotici.
La famiglia Osborne, la capostipite degli Ozren, li incolpò di tutto ciò, scatenando l'ira degli Upir, ingaggiando così un combattimento sanguinario che non ebbe vincitori o vinti, ma solo perdite da entrambe le parti. La razionalità parve arrivare solo quando gli umani, approfittando del loro combattimento, li assalirono di sorpresa con l'obiettivo di ucciderli. Le due fazioni, quindi, misero da parte l'odio accumulato e unirono le proprie forze per garantire una convivenza pacifica che permettesse agli Ozren di vivere alla luce del sole e agli Upir di preservare la loro stirpe, sebbene avessero vampirizzato molti degli abitanti.
Tra di loro fu stipulato un patto: entrambi si sarebbero impegnati nel tenere i loro segreti nascosti agli umani, limitando i loro istinti e i loro poteri. A suggellamento del patto, fu lanciato un incantesimo che mutò i ricordi dell'intera popolazione, cancellando la loro esistenza. Per circa trecento anni la loro tregua garantì una vita pacifica e duratura, sebbene gli orrori del 1719 fossero ancora vivi nei loro animi.
2034. Il giorno di Capodanno, una coppia che aveva deciso di fare un picnic sul Bloody Lake notò con sgomento il cadavere di un neonato venire a galla... la storia si stava ripetendo. Sul petto era stata incisa la frase "Peccatori, lasciate l'isola prima che sia troppo tardi." Da quel momento, gli abitanti di Newlake iniziarono a sparire nuovamente, uno dietro l'altro: le porte delle abitazioni vennero sporcate col sangue e miriadi di scritte inneggiavano ad abbandonare l'isola: apparivano sulle mura dei corridoi, nelle loro stanze... dappertutto. Qualcuno giurò d'aver visto persone uscire dalle loro case con uno marchio rovente sul braccio, un simbolo di morte che si stava estendendo a macchia d'olio. Altri giurarono che in città ci fossero pericoli ben più insidiosi ed astuti che si mimetizzavano tra i non-maghi e che, nell'oscurità, assumevano sembianze di lupo.
Perché la gente spariva? A chi erano rivolti quegli avvertimenti? Ma soprattutto... chi c'era veramente dietro tutto questo? Erano i predatori del sangue ad essere i responsabili di quelle sparizioni? Oppure la fazione magica segretamente tramava per sterminare quella rivale?
Tra le due parti, un lago a separarle, indeciso se le sue acque siano dense di martirio o peccato. E tu, che stai leggendo questa trama, da che parte stai? Pensi di conoscere la vera risposta?
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Data Pubblicazione: 17/09/2018
Ultimo Aggiornamento: 10/02/2019
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10/02/2019 - Gioco Chiuso!
17/12/2018 - Aggiornamenti
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21/09/2018 - Modifica ai regolamenti
osborne
ha giocato come
Peter Niklaus Osborne
bunnyboo ha recensito Los Angeles gdr
✋😟
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