News e Aggiornamenti Hogwarts Mystery - GdR

Recupero di Cura delle Creature Magiche {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 07/04/2023

Recupero di Cura delle Creature Magiche
{Hogwarts}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62766057 ↗

André Stormind, diligente tassorosso, si è reso gentilmente disponibile per il recupero di gruppo della prima lezione di cura delle creature magiche!
Il fwooper attende per il ripasso in un'aula riscaldata da fiaccole, candele fluttuanti e caminetti accesi, completamente rigenerato con le sue piume vaporose dopo la disastrosa lezione. Che il recupero non conosca poi sorte poi tanto diversa?

Dita da pianista disertore pizzicarono con delicatezza le ruvide corde d’una chitarra accordata con ossessiva precisione e malinconiche note colmarono a poco, a poco il silenzio che circondava l’aspirante cantautore. Sul suo capo dai ramati capelli in perenne disordine, un Fwooper dal piumaggio dalle vivide sfumature arancioni eseguì una leggiadra ed elegante acrobazia in volo, palesando il proprio diletto per quella melodia che oramai aveva appreso a riconoscere: nei giorni che erano seguiti alla nefasta lezione su quelle creature d’origine africana, il lunatico e selvatico Stormind aveva assistito alle cure con cui la donna aveva con dedizione restituito le piume al volatile che in quegli istanti danzava a mezz’aria e a poco, a poco ne aveva a sua volta conquistato la fiducia. Non era stata una conquista priva d’ostacoli e di diverbi, invero, come testimoniavano le bende intrise d’unguento lenitivo che avviluppavano le sue dita, comprendo i segni delle capricciose e combattive beccate che aveva ricevuto ad ogni gesto troppo frettoloso, troppo impetuoso…; eppure André non s’era miserabilmente arreso e con caparbietà e pazienza aveva invece vinto la diffidenza del Fwooper, che aveva persino scoperto apprezzare la musica della sua chitarra: la canzone che stava suonando in attesa dei suoi compagni era proprio quella con cui aveva convinto il volatile a concedergli il beneficio del dubbio e con che oramai considerava il suo eccentrico personale richiamo.
- So che quella non ti piace, ma se scappi, Anastasia mi uccide, per cui ti tocca sopportare. - si rivolse alla creatura che era planata di repente verso il trespolo, tentando invano di liberarsi con l’adunco becco dalla catena di metallo che lo rendeva prigioniero, impedendogli d’esplorare l’aula nella sua interezza: aveva invero optato di tenere quel recupero di gruppo in un ambiente chiuso e relativamente ristretto proprio per poter eventualmente concedere al Fwooper la libertà d’aggirarsi fra i presenti per qualche graffio di plettro, senza il timore che potesse fuggire lontano e smarrirsi fra le grinfie di arcigni predatori nella foresta. Ma sinché tutti i suoi compagni non fossero arrivati in aula, il Fwooper sarebbe rimasto ben ancorato al suo trespolo a discapito del suo palese disappunto, giacché altrimenti senza dubbio non avrebbe esitato nel gettarsi oltre la porta nell’esatto momento in cui suoi i battenti si sarebbero spalancati di lì a poco. Ribelle ed intollerante alle imposizioni, proprio com’il giovane che suonava con le gambe incrociate sulla cattedra, la cravatta giallo-nera obliata chissà dove e la camicia sbottonata sin al petto, in un ritratto alquanto remoto da quello d’uno studente diligente.
Gli occhi di cineree nubi di tempesta di André si levarono dalla chitarra, non appena le note di passi in avvicinamento s’insinuarono nella sua creativa e caotica mente, immediatamente colte dal suo orecchio da musicista avvezzo a notare ogni mutamento nel ritmo dei suoni che lo circondavano. In pochi graffi di plettro, i suoi compagni giunsero uno dopo l’altro nell’aula riscaldata da un esercito di fiaccole alle pareti, da una miriade di candele fluttuanti e da vivaci focolari nei caminetti, e l’aspirante cantautore abbandonò la sua chitarra per scendere dalla cattedra ed avvicinarsi a loro.
Si rivolse per primo alla Corvonero dalla scarlatta e selvaggia chioma, la cui presenza invero lo aveva lasciato un poco sgomento: malgrado non avesse avuto l’impressione che fosse una studentessa puntigliosa, ossessionata dalla puntualità e dalla precisione nell’adempiere agli oneri scolastici, era alquanto bizzarro che si ritrovasse a dover recuperare qualche nozione da lui, che aveva sempre avuto votazioni molto più altalenanti, volubili come il suo medesimo essere. - Bella partita ieri, li avete stracciati i rosso-oro questa volta. - la complimentò con genuinità, privo di secondi fini, e si voltò poi ad incrociare lo sguardo diplomatico e quieto del battitore di Grifondoro, facendo spallucce con un cipiglio fittiziamente contrito.
- Non volevo premer un tasto dolente, ma… - a volte era tanto istintivamente onesto da esser fastidioso e fuori luogo.
S’avvicinò poi Friday ed abbassò la voce affinché nessun altro udisse le criptiche parole che gli indirizzò: - Visto? Sto evitando luoghi loschi e la solitudine… - parve l’ennesima beffa del lunatico e selvatico Stormind, che tuttavia dedicò al rosso-oro dal bizzarro nome e dall’eccentrica storia uno sguardo serio e complice: dacché gli aveva rivelato il suo nefasto avvenire, André aveva iniziato ad allenarsi da solo con incantesimi di difesa e di attacco, sperimentandone altresì alcuni fuori dalla propria portata, ed avrebbe voluto dirlo al Grifondoro dalle invisibili ali per rassicurarlo, ma quello non era il luogo opportuno. Più tardi, forse…
L’ultimo tassello di quei pezzi di puzzle scombinati che forse non si sarebbero incastrati mai l’uno con l’altro, era un Corvonero dal volto pulito d’un ragazzo perbene che pure serbava negli occhi un’ombra iraconda che narrava una storia diametralmente opposta, persino ostile.
- André Stormind. - si presentò semplicemente, allungando la mano nella sua direzione.
Alle sue spalle, il Fwooper si librò nuovamente in volo, volteggiando in circolo fra le candele che erano state rese innocue per le sue da poco ritrovate piume. Dunque, André frugò in un sacchetto che aveva in tasca ed estrasse un biscotto, che porse però a Cordelia.
- Ti dispiace lanciarlo attraverso quel cerchio? - indicò un gruppo di candele che facevano un girotondo sulle loro teste, disegnando una forma circolare fiammeggiante che il Fwooper si rifiutava di attraversare, malgrado i suoi sforzi di persuaderlo. Forse, si disse, avrebbe preferito la precisione del lancio di una cacciatrice, piuttosto che il suo scanzonato pressappochismo…
- Sapete tutti di che uccello si tratta, immagino… - esordì, approssimandosi di nuovo al trespolo a cui il Fwooper era prigioniero ed alla cattedra su cui aveva abbandonato i suoi disordinati appunti. Prese di nuovo la chitarra per suonare qualche accordo e così lo convinse a planare verso il basso, per farsi ammirare più da vicino.
- La professoressa Carter voleva che aveste l’occasione di osservarlo e di studiarlo ancora per la vostra relazione. - soggiunse, facendo loro cenno di avvicinarsi, probabilmente più incauto di quanto avrebbe dovuto: quell'esemplare aveva la beccata facile e altresì i suo artigli tagliavano che era una meraviglia, ma s’era fatto prestare del dittamo da Karen per l’occasione e confidava che nessuno avrebbe perso delle falangi, non quel giorno, quantomeno.
- Questo qui ha un caratteraccio, ma forse è per questo che andiamo d’accordo. O quasi. - mostrò le dita fasciate con un sorrisetto sornione e spavaldo, evitando di menzionare come lo avessero ridotto durante l’ultima lezione: completamente nudo se non per una cravatta giallo-nera al collo.
- C’è qualche aspetto che volete approfondire? - viceversa, per quanto lo concerneva, avrebbero anche potuto trascorrer il tempo giocando a Spara Schiocco, possibilmente scommettendo qualche moneta.

Recupero di Cura delle Creature Magiche {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 03/04/2023

Recupero di Cura delle Creature Magiche
{Topic di adesioni}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62758016 ↗

André Stormind, diligente tassorosso, si è reso gentilmente disponibile per il recupero di gruppo della prima lezione di cura delle creature magiche!
L'iniziativa, oltre a permette un recupero valido per il passaggio d'anno e l'apprendimento in on degli argomenti affrontati, offrirebbe agli studenti interessati l'occasione di interagire tra di loro intrecciando nuovi legami e di guadagnare punti per la propria casata.

Avete tempo per comunicare la vostra adesione (qui sotto con un post) entro martedì 4 Aprile.
Il recupero verrà aperto al termine delle adesioni!

Quest: They're coming to get you! {Accademia}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 02/04/2023

Quest Accademia: They're coming to get you!
{Topic di adesioni}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62762625 ↗

Qualcosa di oscuro sta per emergere dal luogo in cui gli studenti dell'ormai illegale corso di Necromanzia hanno trovato rifugio, riusciranno gli altri laureandi e professori a fermare l'imminente disastro prima che sfugga dai confini del campus?

Questa premessa vi sembra intrigante? Allora perchè non iscriversi?! Tutto partirà ad inizio maggio, ma solo se si raggiungerà la quota minima di tre iscritti. Massimo un pg per player, studente o professore che sia; si richiede inoltre un giro completo al mese per portare avanti la role, quindi a chi si iscrivi è richiesta la giusta partecipazione per evitare di far perdere tempo agli altri giocatori.

Scadenza per le iscrizioni: 23 aprile.

La nuova Custode {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 15/03/2023

La nuova Custode
{Colloquio come dipendente scolastico}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62747232 ↗

Il recupero di Erbologia ha conosciuto un epilogo tanto inaspettato quanto allarmante: due ragazze sono rimaste ferite per la negligenza dell'ex Custode, che incaricato di sorvegliarle ha lasciato la postazione esponendole ai pericolosi effetti delle piante velenose da studiare. Il suo licenziamento ha lasciato il ruolo vacante: tra le varie candidature la vicepreside trova singolare lo storico di Niav Maguire, una giovane strega purosangue alla quale l'istruzione magica è stata negata durante l'adolescenza e portata a compimento solo di recente.

… pertanto la informo che la scuola non intende più avvalersi della sua collaborazione…, fu con uno scatto quasi rabbioso che la piuma graffiò la pergamena nel punto in cui la vicepreside appose la propria firma. Nell’ultima settimana due ragazze erano rimaste ferite durante un recupero di Erbologia; e se incidenti come questo non erano così insoliti nel loro mondo – si parlava pur sempre di una scuola di magia, dopotutto – Minerva non poteva avere lo stesso riguardo per l’ex Custode, al quale era stato affidato il compito di sorvegliare le due studentesse e che aveva abbandonato deliberatamente e in via del tutto ingiustificata la postazione di lavoro, senza avvisare le stesse e senza provvedere a una tempestiva sostituzione da parte di qualsiasi altro membro dello staff scolastico. Al termine dell’inchiesta il provvedimento più logico da prendere era stato il licenziamento del mago, che poteva e doveva considerarsi fortunato per la decisione magnanima di McCormac di non trascinarlo nell’aula del Wizengamot; le ragazze se l’erano cavata altrettanto di lusso, portando in sala comune uno spavento o una breve convalescenza, mentre alla vicepreside era rimasta l’incombenza di decidere le sorti del nuovo custode.
-Avanti-, la voce di Minerva suonò accomodante ma imperativa, lo sguardo era fisso sul fascicolo che stava sfogliando sulla scrivania. Quando la porta si aprì fece il suo ingresso l’ultima candidata per quel giorno, una giovane strega dai lunghi capelli dell’oro e dall’aspetto raggiante.
-Buongiorno signorina Maguire. Prego, si accomodi, stavo giusto sfogliando le sue referenze-, la strega inforcò gli occhiali, procedendo nella lettura.
-I suoi MAGO sono eccellenti, la maggior parte delle valutazioni vanno al di là dell’Oltre Ogni Previsione. Le torneranno utili: come avrà modo di sperimentare lei stessa se riuscirà ad unirsi al nostro staff, i tempi sono cambiati dall’ultima volta che lei è stata…- a scuola. Per un attimo Minerva affinò lo sguardo, poi spalancò le palpebre dalla sorpresa.
-Stavo per dire a scuola, ma da qui evinco che lei ha frequentato un corso serale per adulti al Ministero della Magia. Mi perdoni per la svista… come le stavo dicendo-, riprese, come se niente fosse.
-Le cose sono molto cambiate dai miei tempi. Il ruolo di Custode non si limita più alla sorveglianza dei luoghi del castello, quel che noi cerchiamo è una figura che vada oltre questo compito, e che al pari dei nostri docenti sia di riferimento per i nostri studenti e per le nostre studentesse. Tutti noi al tempo ci siamo concessi qualche scappatella tramite un passaggio segreto o di lasciarci andare in momenti esuberanti contro i nostri compagni-, tutti tranne la strega che aveva davanti. E questo la poneva davanti un grande dubbio.
-Ma ahimè esistono situazioni limite che se non trattate con il pronto intervento possono sfociare in episodi spiacevoli. Supponendo che sia assunta, come interverrebbe se, ad esempio, notasse una rissa in cortile tra ragazze? Oppure ancora, se a notte fonda beccasse una giovane coppia in procinto di scappare dal castello o al ritorno da una avventura notturna?-
A Minerva non interessava che seguisse soltanto la procedura: voleva testare soprattutto come si sarebbe approcciata a quei ragazzi da un punto di vista empatico, da educatrice, perché tutti loro stavano attraversando una fase delicata dove sarebbe bastato l’approccio sbagliato per distruggere il lavoro maturato in tanti anni o in pochi mesi.
-Sono tutte situazioni verosimili che la scuola potrebbe sottoporle. Non avendo lei vissuto all’interno di questo contesto sono curiosa di sapere quale sarebbe il suo approccio al riguardo.-

Welcome back home {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 13/03/2023

Welcome back home
{Sala Comune Corvonero}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62746085 ↗

Il dado è tratto e il posto da guardiacaccia è suo: Regan O'Toole non perde tempo a ritornare alle origini, dove tutto è cominciato. Un passo dopo l'altro i ricordi si succedono ad ogni rampa che lo conduce verso la Torre di Corvonero, quella che per sette lunghi anni è stata la sua seconda casa. Un indovinello lo attende alla fine del percorso e, da ex figlio di Rowena, non intende disattenderlo...!

Da quando il Preside Mc Cormac aveva accettato di assumerlo a Hogwarts come Guardiacaccia, non c'era momento che Regan avesse desiderato più di quello in cui, con passo svelto, aveva salito le centinaia di gradini che lo avrebbero condotto alla Torre di Corvonero. Poteva quasi sentire la musica epica di sottofondo... Ok no, la sentiva davvero dal quadro di un quartetto d'archi appeso ad una delle pareti. Eppure, quando frequentava l'ultimo anno a Hogwarts, l'Irlandese non vedeva l'ora di diplomarsi e lasciare quel castello. Da allora erano trascorsi sei anni e di questi mai, neanche per un giorno, l'ex Prefetto, Caposcuola e Capitano della squadra di Quidditch aveva smesso di essere un Corvonero. Tornare a distanza di tutto quel tempo, con le spalle più larghe ed una valigia piena di sogni realizzati, lo faceva sentire al settimo cielo. Ok, era felice per il lavoro che aveva ricevuto. Ok, sarebbe stato un piacere aiutare Jack con l'incarico che gli aveva affidato e poter finalmente sgattaiolare nella Foresta Proibita senza l'ansia di essere beccato e messo in punizione. Ok, anche da lì le studentesse e gli studenti dell'Accademia lo avrebbero sommerso di gufi e probabilmente il suo carico di impegni sarebbe quadruplicato nel giro di un paio di settimane. Ok, non sarebbe venuto meno neanche al suo bisogno di tornare a casa nel villaggio tra i Monti Wicklow, dove c'era la sua vera vita, la sua vera famiglia. Essere di nuovo ad Hogwarts, tuttavia, aveva davvero il sapore di un ritorno a casa e non c'era niente che contasse più di questo, mentre imboccava l'ultima rampa di scale. Era ancora a metà, quando riuscì ad intravedere le ali spiegate del Corvo di bronzo dalla voce suadente che consentiva o negava l'accesso ai figli di Rowena all'interno del dormitorio.
-Sogno o son desta? Realmente Regan O'Toole giunge di nuovo qui con la sua mente lesta?-
Quanto gli era mancata quella voce, che doveva rievocare il caldo timbro di Rowena Ravenclaw in persona, pronta a riaccoglierlo nel suo abbraccio bronzo/blu come una sposa riabbraccia il suo marinaio dopo un lungo viaggio in mezzo all'oceano.
-La vista non t'inganna, mia pennuta Signora. Ma non c'è stato giorno di questi sei lunghi anni in cui io non abbia sentito la vostra mancanza, credetemi.- le sorrise quando le fu finalmente davanti, chinando la testa in un formale inchino.
-Sei anni e mezzo, dal tuo ultimo ingresso nelle stanze che custodisco. Tuttavia il mio compito non tradisco. Se di accedere al dormitorio sei ancora degno, lo scoprirò chiedendoti il solito pegno. O hai forse dimenticato, invero, cosa significa essere un Corvonero?-
Madama Ravenclaw fece schioccare ironicamente il suo becco e anche le labbra dell'Irlandese si curvarono in un sorriso beffardo.
-Così mi offendete, madama. Ma che aspettate a mettermi alla prova? Sono tutto orecchie! Fate del vostro peggio...- in realtà, il giovane O'Toole non vedeva l'ora. Gli enigmi del corvo di bronzo non erano mai semplici e il ragazzo aveva nostalgia anche di quelli. La sentì schiarirsi la voce, dopodiché parlò:
-Qual è quella parola che si scrive con 4 lettere,
ma è anche formata da 2.
Talvolta è scritta con 8 lettere, e poi con 1.
Raramente è formata da 9 lettere
ma mai viene scritta con 3.-
Man mano che le parole fuoriuscivano dal becco bronzeo, il sorriso dell'Irlandese si allargava ed i suoi occhi azzurri si accendevano di sana e vivida competizione. Quelle con se stesso erano le sue preferite, se si escludeva quando cavalcava la Firebolt e giocava contro gli abitanti del villaggio nei pressi di Cork.
-Potete ripetere, cortesemente?-
Madame Corva ripeté l'enigma, con la sua solita voce soave e pacata. Troppo pacata, quasi priva di intonazione.
-Questa non è una domanda... Sono affermazioni! "Qual" è una parola composta da quattro lettere. "Ma" è formata da due, "talvolta" si scrive con otto ed "e", poi, con una. "Raramente" è formata da nove lettere e "mai" si scrive con tre. Sì, direi proprio che come al solito, madama, avete ragione!-
... E soprattutto, Regan non era affatto arrugginito!
La porta si aprì con il famigliare cigolio che non aveva mai dimenticato e quella che per sei lunghissimi anni era stata la sua casa, tornò ad accoglierlo in un tripudio di bronzo e di blu.
-Bentornato a casa, Regan O'Toole...-

Lezione di Cura delle Creature Magiche {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 02/03/2023

Lezione di Cura delle Creature Magiche
{Lezione}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62735752 ↗

La prima lezione di Cura delle Creature Magiche è imminente e la Professoressa Carter non nasconde una certa agitazione al riguardo: le premesse con i suoi studenti e le sue studentesse non sono delle più rosee, dopo l'uscita della Mandragola di San Valentino gli animi sono più accesi che mai. Della stessa temperatura è il recinto adibito ad ospitare quattro creature particolari...

Anastasia si stava muovendo nervosamente nei pressi del capanno del guardacaccia, camminando avanti e indietro a ricalcare le proprie impronte nella neve. Aveva dormito al castello quella notte, in modo da potersi preparare adeguatamente alla sua prima lezione come professoressa di Cura delle Creature Magiche.
La sua prima lezione. Avrebbe voluto poter dire che la cosa non la stava affatto mettendo in ansia…
La sera precedente, in barba all’emancipazione femminile e alla visione estremamente adulta di sé stessa, l’aveva passata nell’alloggio di suo padre. Adam Carter era uno dei professori più amati di Hogwarts a quella non era mai stata una novità: Adam era una delle persone più amata in qualsiasi ambito lo si mettesse. Confrontarsi con lui, o con l’immagine di suo nonno che di tanto in tanto li fissava invadente da uno dei ritratti, invece che tranquillizzarla aveva contribuito solo ad agitarla di più. Era difficile sentirsi all’altezza. Si bloccò nel suo incedere, voltandosi verso il più vicino dei recinti delle creature. Era impossibile dire quanto amasse, e quando odiasse al tempo stesso, quei due uomini. Si calò il cappuccio sulle spalle, liberando un elastico dal polso per legarsi i capelli in una coda alta, ben stretta. Respirò a fondo.
- Andiamo… - borbottò a se stessa, dirigendosi poi verso la struttura che aveva costruito sopra uno dei recinti. Ancora non capiva come ci fosse finita, lì ad Hogwarts.
Nemmeno era sicura le piacessero poi così tanto, i ragazzini…

- Benvenuti. Toglietevi pure i mantelli - Anastasia era in piedi all’ampia cupola di legno che aveva eretto sopra uno dei recenti delle creature. L’interno ricordava vagamene una capanna africana, ma molto più grande di quanto nessuna capanna avrebbe mai potuto essere, e la temperatura era tenuta volontariamente alta. Una dozzina di torce sistemate lungo il perimetro garantivano l’illuminazione necessaria a notare i quattro grossi uccelli colorati che erano sistemati su altrettanti trespoli. Due erano verdi acceso, uno rosa e uno di un bell’arancione splendente, e tutti e quattro avevano una sottile catena che, morbida, li teneva legati ai rispettivi trespoli. Uno dei due animali verdi, il più vicino all’ingresso, aprì il becco in direzione degli studenti, senza che però ne uscisse nulla.
- E i maglioni se volete - aggiunse una volta che tutti gli studenti furono all’interno. Anastasia, ben lungi dall’indossare abiti da strega, li aveva accolti in jeans e maglietta a maniche corte. La temperatura dentro la struttura superava abbondantemente i venti gradi.
- I nostri amici hanno bisogno di una temperature più idonea di quella che si trova dalle nostre parti - allargò le mani, facendo loro segno di sparpagliarsi per la zona.
- Evitate di avvicinarvi troppo: i Fwooper non sono animali pericolosi in senso stretto del termine, ma sono comunque dei volatili con un becco e degli artigli ed eviterei di agitarli, se possibile - anche se non si trattava di animali per nulla aggressivi, Anastasia avrebbe preferito il dover evitare di giustificare qualche graffio sulle braccia o un dito mordicchiato. Mosse qualche passo, avvicinandosi all’esemplare arancione. L’animale aprì un paio di volte il becco, come a parlare, senza che però ne uscisse nulla. Tutti gli esemplari erano stati silenziati da lei prima delle lezione.
- Qualcuno sa dirmi da dove vengono questi animali e qual è la loro particolarità? - domandò Anastasia, tirandosi fuori dalla tasca un biscotto e lanciandolo in aria, facendolo prendere al volo alla creatura.

Restrizione account multipli + news {Regolamenti}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 01/03/2023

Restrizione account multipli
{Regolamenti}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62598645 ↗

Aggiornato il regolamento di base del gdr: per non disperdere troppo il gioco e garantire massima interazione tra i personaggi abbiamo deciso di abbassare il limite massimo di pg per player a 6, di cui massimo 3 studenti iscritti a Hogwarts.

Creature magiche giocabili
{Regolamenti}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62599157 ↗

Le veela sono state rimosse dalle creature magiche giocabili. Invece sarà possibile continuare a interpretare nuove mezze-veela o lupi mannari.

Recupero di Erbologia per 3/4/5 anno {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 28/02/2023

Recupero di Erbologia per 3/4/5 anno
{Hogwarts}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62735145 ↗

Feyre Starfoll, diligente Corvonero, è stata incaricata dalla Professoressa Every Westwood come tutor per il recupero della lezione di erbologia. Attende con impazienza i suoi studenti nella serra n.3, entusiasta all'idea di assolvere nuovamente il suo compito, mentre ripassa l'argomento del giorno: proprietà curative e venefiche delle piante magiche.

La professoressa Westwood l’aveva convocata nelle serre, per chiederle gentilmente se poteva tenere la lezione di recupero al posto suo, lei era impegnata con altre classi e non ne aveva il tempo. Fey era lusingata, vista come era finita la sua prova, ma aveva accettato di buon grado. La Westwood le aveva lasciato l’illusione del bosco con le sue insidie intatte, così che lei, con un solo colpo di bacchetta, potesse dare il via alla lezione. Le aveva lasciato carta bianca sulle assegnazioni dei fiori, erano gli stessi della sua lezione. Così, dopo le lezioni della mattina scese nelle serre, salutando il custode che avrebbe assistito per ogni evenienza. La sua presenza era comunque confortante e come a pozioni, sperò di non doverlo chiamare. Entrò nella serra n.3 e andò alla cattedra, posando la borsa e respirando l’aria carica di odori. Si rilassò, quella ero un po’ un porto sicuro. Li sapeva dove mettere le mani con precisione e accuratezza. Controllò la lista dei suoi alunni, due Grinfondoro, due Corvonero e un Sempreverde. Non male. Allentò un po’ il nodo della cravatta, aspettandoli e nel frattempo controllò gli appunti della prof.

Quando iniziarono ad entrare, aspettò che si sedessero comodamente prima di iniziare il suo discorso
-Salve a tutti. Come state? Oggi vi aspetta una bella lezione- cercò di sembrare il più possibile tranquilla.
-Prima vorrei chiedervi, così da capire meglio anche i vostri pensieri, cosa sapete di base dell’uso delle piante- poteva sembrare una domanda banale, ne era consapevole, ma doveva capire meglio ognuno di loro per poi assegnare le carinissime piante da cercare e magari poteva, perché no, alimentare un po’ la competizione.
-Nei tempi passati, il sapere erboristico veniva spesso associato alla figura delle streghe, visto come un male e, in molti casi, condannato- stava riassumendo le parole della Westwood, ma le erano rimaste particolarmente impresse e voleva in qualche modo includerle. -Si sa che molte piante possono essere usate sia a scopo benefico- fece una piccola pausa -ma anche per far del male- si appoggiò alla cattedra
-Vi faccio un esempio pratico- lo stesso che aveva dato durante la sua lezione -La Belladonna. E' un potente veleno e poche bacche portano alla morte, ma ha anche proprietà anestetiche, analgesiche ed è anche impiegata nella Pozione Ossofast- sorrise leggermente -Secondo voi qual è la pianta più pericolosa? Quale vi viene subito in mente se pensate a veleno e pericolo?- conoscere il proprio “nemico” ti fa stare sempre un passo avanti.

Mine is the Fury {Hogwarts}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 27/02/2023

Mine is the Fury
{Hogsmeade}
https://hogwartsmystery.forumcommunity.net/?t=62726644 ↗

Non tutti sembrano aver apprezzato la notorietà acquisita grazie alla Mandragola di San Valentino: più di altri è Marsilda, nominata reginetta indiscussa delle rotonde amorose, ad essere andata su tutte le furie! La Caposcuola di Corvonero si dirige a passo spedito verso il cortile della scuola, pronta a caricare due sue compagne di corso nella convinzione che siano state proprio loro le spie che hanno messo in giro i pettegolezzi piccanti che la riguardano.

Prestare attenzione ai gossip idioti di quel giornalino imbecille è in fondo alla mia lista di cose da fare, l'ho ignorato fin dal primo giorno e se qualche informazione giungeva alle mie orecchie era sempre per vie traverse e voci di corridoio. Il problema sopraggiunge nel momento in cui io stessa divengo protagonista di queste ciarle adolescenziali e maligne. L'ho notato da quando mi sono alzata: occhiate e risatine quando passo nei corridoi, a volte uno sguardo bieco ha zittito gli studenti intenti a puntarmi il dito contro, altre invece non è bastato. Mi sono detta che non ne valeva la pena, che sono migliore di queste baggianate e posso lasciarmele alle spalle dimostrando di essere matura e al di sopra degli altri... Poi, purtroppo, la curiosità ha vinto. Ho prelevato un numero dalle mani di un branco di ragazzine del secondo anno non appena varcata la soglia della Sala Comune, le piccolette se ne sono andate in fretta e furia bisbigliando come un branco di scarafaggi a cui è stata puntata una luce addosso. Probabilmente avevano paura della mia reazione, e a ben donde. Ovviamente l'impaginazione è a tema San Valentino, piena di cuori e trafiletti idioti su confessioni anonime e poesie di dubbio gusto, per non parla poi dei grafici delle coppie vere o presunte... ma chi mai può prendere sul serio questa roba? Sono solo un mare di bugie! Certo, quella cosa tra Logan e Karen è vera, e c'è da dire che se quei due hanno continuato a fare il bagno nudi era solo questione di tempo prima che qualcuno li beccasse, ma per il resto sono tutta finzione. Giusto? Scorro con lo sguardo verso il basso ed i miei occhi si spalancano dinnanzi a quelle foto di persone a me conosciute e vicine che vanno a creare una sorta di serpente ormonale che si mangia la coda. Tra loro ci sono anche io, e il vedermi mi innalza la temperatura interna di mille gradi. Sento una marea di emozioni, perlopiù negative, a cui non vorrei dare adito perché posso ancora provare ad essere migliore di così, posso essere adulta e cercare una spiegazione logica a ciò che vedo senza farmi prendere dall'astio. Posso, ma non ci riesco. Come una furia mi lancio nei corridoi della scuola alla ricerca di chi mi sta facendo sembrare un'arpia col volto arrossato e gli occhi lucidi. Si perché sto a tanto così dallo scoppiare a piangere, e lo detesto. Sono stufa di sentirmi in questo modo, stufa delle persone che mi trattano male senza un vero motivo, solo per il gusto di farsi due risate; stufa di sentire tutte queste emozioni che non voglio: rabbia, tradimento e gelosia. L'ultima poi, è la peggiore di tutte. Percorro di corsa mezzo castello, mi sembra di sentire ancora le risate della gente attorno a me ed è tutto amplificato tanto che vorrei solo mettermi le mani sulle orecchie e urlare a tutti di stare zitti per una buona volta! Nell'affacciarmi sul cortile la vedo, ed ovviamente sta parlando con la sua migliore amica. D'altronde è palese che Daisy abbia sempre preferito Karen a me, ed il giornale che tengo stretto in pugno ne è la prova definitiva.
-Perché mi hai fatto questo?!-
Glielo strillo mentre sto a pochi metri da loro e continuo a marciare, gli occhi di ghiaccio puntati sulla giovane Tassorosso a cui pensavo di poter dare tutto il mio affetto ricevendone altrettante, se non di più, in cambio.
-Me lo avevi promesso! Avevi giurato che non avresti mai parlato a nessuno di Rick e invece lo hai detto a lei...- mi volto verso l'irlandese con una smorfia di puro disprezzo. Se potessi farla evaporare dall'esistenza lo farei senza pensarci due volte.
-Che lo ha detto alla gente che si occupa di questo schifo di giornale! Scommetto che ti sei anche inventata la storia che a Rick piace Daisy, non è vero Karen?-
Con l'indice punto sulla freccia che collega le foto dei due, implicando un'interesse del Serpeverde nei confronti della Tassa. L'idea che al ragazzo possa interessare qualcun'altra mi brucia il petto, sento lo stomaco rivoltarsi e... e forse non sarebbe stato così terribile, se non si fosse trattato di una persona a me vicina, eppure la possibilità che sia lei a strapparmelo dalle mani mi rende gelosa ed arrabbiata come non mai.
-Beh, guarda un po', a lui non piacciono quelle come lei. A lui piaccio io!-
Ho volutamente dato una connotazione negativa nel riferirmi a Daisy, come se ci fosse qualcosa di sbagliato nel possedere un'animo come quello della Tassorosso. Non lo penso davvero, ma lei mi ha tradita, ed io voglio farle male.

'Couse that's our Irish way. {Hogsmeade}

News di Hogwarts Mystery - GdR del 26/02/2023

'Couse that's our Irish way.
{Hogsmeade}
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Visto, si stampi: l'edizione speciale di San Valentino è tra le mani degli studenti e delle studentesse di tutto il castello! I primi screzi tra i diretti interessati emergono presto a colazione! Essere protagonista di certi pettegolezzi non frena il Caposcuola di Grifondoro dall'ultimare i programmi per la serata. Dopo la temibile profezia della Morrigan Logan decide di godersi ogni momento di normalità che il Destino ha da concedergli: i preparativi per la breve fuga da Hogwarts sono definiti in ogni dettaglio, non resta che attendere l'arrivo della sua fiamma.

- Corridoio del terzo piano, alle sette di stasera.
Vestiti pesante, e porta il tuo mantello.
Ci servirà.
A dopo, Anam Chara.

Ci arrivo un po' prima e la aspetto, guardandomi attorno con circospezione. Il corridoio è deserto, probabilmente tutti gli studenti, ora, se la staranno spassando in coppia da qualche parte. O anche da soli, perché no, dopotutto un po' a tutti è toccato quel destino. Comunque anche il sottoscritto avrebbe intenzione di offrire alla propria ragazza un San Valentino come si deve, certo che si; sarebbe pure una cosa automatica e scontata, non fosse per le solite varianti. Tipo suo padre che, se lo sapesse, mi ucciderebbe. O il fatto che c'è un imbarazzante - per gli altri - scarto di età tra noi due. Oppure, perché no, la "clandestinità" della nostra relazione dovuta alle variabili in gioco, condita dalla sua impossibilità di lasciare la scuola dopo il crepuscolo per vari motivi. Una passeggiata insomma, non c'è che dire. Se però è risaputo che il mare calmo non rende più bravo il marinaio, ho tutta l'intenzione di mettere la prua dritta verso il Maelstrom e buttarmici dentro. Tanto, alla fin fine, si vie una volta sola. E che cazzo.
Dei passi giungono da una svolta a pochi metri da dove mi trovo, pertanto è mia premura accostarmi ad un quadro per mettere in atto il mio piano diabolico. O almeno la fase uno dello stesso.
"Quindi siamo d'accordo, Sir? Voi infastidirete il poltergeist ad almeno due piani di distanza, ed io vi mostrerò che la cavalleria non è del tutto scomparsa al giorno d'oggi."
- Naturalmente mio baldo giovine, questo e altro per i cuori impavidi. La mia spada è al vostro servizio, indi m'accingo a svolgere il mio compito. -
Ecco bravo, accingiti, così io mi accingerò a far felice la mia ragazza nonostante tutti i fattori già citati che ci remano contro.
Prendo posto dietro la colonna di accesso al corridoio, tenendo una benda tra le dita e aspettando il momento giusto.
Eccola, mi passa di fianco, ci siamo.
"Ciao K.", le sussurro all'orecchio sbucandole alle spalle e coprendole immediatamente gli occhi.
Ordini di Salem, necessari per ottenere il favore richiesto, purtroppo non posso esimermi. Tuttavia posso sempre far passare tutto ciò, con un po' di maestria, come un qualcosa di assolutamente voluto. Quindi grazie tante per l'assist, amica mia.
"Pronta per vivere il miglior San Valentino della tua vita?"
Le schiocco un bacio veloce sul bordo delle labbra, infilandole subito dopo le mie pods nelle orecchie - con un pezzo "soft" dei Dropkick Murphys a palla - e guidandola verso la statua della strega orba. Ovviamente non avrei mai preso tutte queste precauzioni, non fosse che, come dicevo, l'unica persona in grado di garantirci un passaggio sicuro oltre i confini del castello si è raccomandata di farlo. Eh sono di un altra generazione, non ci si può fare nulla. Ad ogni modo, la prassi è sempre la stessa: colpetto di bacchetta sulla gobba, parolina magica ben scandita, e piccola spintarella alla rossa giù per il passaggio. Qualche esclamazione accompagna la sua discesa lungo lo scivolo ed io, che la seguo a ruota, mi premuro di levarle tutti gli impedimenti in un colpo solo e, ovviamente, baciarla. In modo sfrontato, d'impeto, con passione praticamente tangibile. Così repentino che, quasi, nemmeno le offro il lasso di tempo utile ad insultarmi per il trattamento appena ricevuto.
"Si, so cosa pensi. Era l'unico modo per portare le tue chiappette d'oro fuori dal castello, mi perdonerai... andiamo?"

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