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Fengard

18/10/2025 - GRAFICA: La grafica, per quanto ormai datata, conserva un certo fascino nostalgico. Personalmente la trovo ancora piacevole, semplice e funzionale, probabilmente perché la frequento fin dagli albori. Tuttavia, per attirare nuovi giocatori, un leggero restyling delle mappe cittadine e dell’interfaccia generale potrebbe rendere l’esperienza più accattivante e moderna.
Non risultano presenti skin alternative, ma il concept grafico, nella sua essenzialità, rimane coerente con l’ambientazione.


AMBIENTAZIONE: L’ambientazione, almeno nei suoi albori, era ben strutturata grazie a una storia ventennale solida e coerente. Le varie città erano suddivise in modo classico, con aree di allineamento positivo, neutrale e negativo e le gilde create nel tempo rispecchiavano bene tale divisione.
Negli ultimi anni, tuttavia, si è verificato un progressivo snaturamento dell’ambientazione originaria. La presenza di personaggi estremamente potenti, mossi dalla gestione, hanno modificato gli equilibri interni, imponendo una predominanza del gioco di matrice negativa. Questo ha portato anche personaggi gestionali tradizionalmente “positivi” ad agire in modo incoerente rispetto alla loro storia, pur di adattarsi alla direzione imposta dal potere dominante o per provare a "svincolare" da esso.
La maggior parte dei giocatori, forse per quieto vivere o semplice desiderio di provare a giocare serenamente, finisce con l’accettare questa situazione, ma l’atmosfera generale ne risente molto.

LIVELLO DI GIOCO INTERNO: Un tempo il livello di gioco era molto alto, tanto da poter essere preso a modello da altre land simili. Oggi, purtroppo, la qualità è disomogenea: esistono ancora alcuni ottimi giocatori, ma sono pochi rispetto al passato.
Molti hanno perso la loro originalità e tendono a fare un uso eccessivo di strumenti come ChatGPT per scrivere in chat. Questo si nota chiaramente da descrizioni prolisse e artificiali, spesso piene di dettagli superflui che rallentano la lettura e rendono l’interazione pesante.
Il risultato è un gioco meno autentico e più meccanico. Alcuni personaggi di spicco, nonostante l’esperienza, risultano oggi difficili e noiosi da leggere e da seguire. Fortunatamente, c’è ancora una piccola parte di utenza che mantiene lo stile e la qualità di un tempo, rendendo le giocate con loro ancora molto piacevoli. In alcuni casi però, se non rientra nella “media”, vieni deriso e preso in giro per il tipo di gioco che proponi e questo è un punto molto spiacevole da constatare.

CODICE E SERVER: -

FUNZIONALITA': Il codice è vecchio. Le funzionalità essenziali per giocare ci sono, ma il codice presenta diversi bug da risolvere. L'assenza di un programmatore soprattutto nell'ultimo anno di rilancio di percepisce.

DOCUMENTAZIONE: La documentazione del gioco risulta datata e richiede una revisione approfondita. Molte sezioni sono incomplete, scritte in modo ambiguo o contraddittorio, lasciando ampi margini d’interpretazione che vengono talvolta utilizzati dallo staff per indirizzare il gioco secondo le proprie preferenze.
Ne consegue una marcata disparità tra i giocatori, poiché le regole non vengono applicate in modo uniforme ma adattate di volta in volta, in base alle necessità del momento o ai protagonisti coinvolti.
Un episodio emblematico riguarda una modifica improvvisa e sostanziale avvenuta poco prima di una giocata importante: l’assedio di una città di allineamento positivo da parte di un gruppo di personaggi negativi, capitanati dal personaggio principale del gestore.
Per oltre vent’anni, l’incanto “Porta Magica” era sempre stato descritto come un incantesimo in grado di trasportare il mago e una sola persona. Tuttavia, poche ore prima della giocata, la descrizione è stata modificata in “il mago e altre persone”, trasformando di fatto il limite da singolare a plurale e consentendo così al gruppo intero di attraversare magicamente le mura della città.
La conseguenza è stata un’alterazione significativa dell’esito della giocata, poiché l’assedio è potuto avvenire senza alcun confronto diretto ai cancelli, nonostante l’assenza di una reale controparte difensiva per motivazioni off-game. È stato comunque deciso di procedere, poiché il gestore che muoveva l’assedio aveva disponibilità solo quella sera.
La giustificazione ufficiale fornita in seguito è stata quella di una “correzione di refuso”, ma la realtà è che si è trattato di un cambiamento sostanziale di una regola ventennale, realizzato per favorire una specifica fazione e rendere possibile un determinato esito narrativo.
Un episodio del genere mina profondamente la fiducia dei giocatori e l’integrità del regolamento, perché crea un precedente pericoloso: ciò che è scritto può essere modificato arbitrariamente in base a chi prende parte all’evento o a chi lo organizza. Deluso che non sia stata presa la decisione di annullare suddetta giocata.
In definitiva, la documentazione andrebbe non solo aggiornata, ma anche resa stabile, chiara e trasparente, con regole definite e applicabili in modo uguale per tutti, così da eliminare ogni forma di interpretazione soggettiva o manipolazione di comodo.


CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Avendo fatto parte dello staff in diversi periodi storici della land, posso dire che il problema principale risiede nella gestione, più che nella base dei giocatori. Il gestore muove un personaggio eccessivamente potente, un mago spadaccino che ha voluto modellare su una sorta di “Gandalf personale”, con abilità da incantatore ma anche da combattente corpo a corpo.
Questo personaggio non solo possiede abilità normalmente non concesse dal regolamento, ma le ha anche portate quasi tutte al massimo dei punteggi consentiti, rendendolo praticamente invincibile in gioco. È difficile creare trame credibili o equilibrate quando una figura simile domina la scena e piega il mondo di gioco ai propri obiettivi.
Chi decide di seguire questa linea di gioco o di allearsi con il gestore riceve spesso premi di rilievo: armi, anelli, armature e altri oggetti potenti. Non metto in dubbio che, in alcuni casi, questi premi possano essere meritati, ma resta il fatto che vengono negati o resi inaccessibili ai personaggi che scelgono di non appoggiare quella stessa direzione di gioco.
Questo crea inevitabilmente un clima di favoritismo, scoraggiando chi vorrebbe semplicemente giocare in modo libero e coerente con il proprio personaggio. Molti dei player nuovi iscritti nell'ultimo periodo hanno mollato il gioco proprio per queste dinamiche OFF GAME.
Il mio consiglio rimane quello di separare nettamente la figura del gestore da quella del giocatore: chi gestisce dovrebbe essere un facilitatore del gioco, non il suo protagonista assoluto. Creare e muovere trame per gli altri, non per sé stessi, è ciò che distingue una buona gestione da una cattiva.
Infine, è triste constatare che chi sceglie di lasciare la land o di criticare apertamente queste dinamiche venga poi deriso pubblicamente nelle chat comuni dai gestori stessi. Questo tipo di atteggiamento mina la credibilità della gestione e allontana giocatori storici che, come me, desideravano semplicemente un luogo sereno dove divertirsi e raccontare storie condivise.


CONCLUSIONI: Al momento il mio giudizio è negativo. Il gioco ha un potenziale enorme, ma è soffocato da una gestione troppo accentratore e poco imparziale.
Se in futuro ci sarà un vero cambiamento, una gestione più trasparente, regole uguali per tutti e un ritorno alla coerenza dell’ambientazione originale, sarò il primo a ricredermi e a modificare il mio voto ed eliminare questo giudizio negativo.
Per ora, però, resta la delusione per una land che amavo e che, purtroppo, ha smarrito la sua identità.

Personaggio: Il Dorato    Durata esperienza: Più di un anno    Ruolo: Staff

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