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Undead

22/11/2025 - GRAFICA: La grafica si ispira allo stile Art Déco, risultando perfettamente coerente con la realtà narrativa proposta. Le tonalità scure e ben calibrate contribuiscono a creare un’atmosfera immersiva e suggestiva, senza mai risultare pesanti o snervanti per il giocatore.
Ogni elemento visivo appare studiato con attenzione: linee geometriche, contrasti eleganti e dettagli decorativi che richiamano l’estetica del periodo, ma al tempo stesso si integrano con la modernità del contesto di gioco. L’impatto complessivo è raffinato e funzionale, capace di accompagnare l’esperienza ludica senza distrarre o stancare la vista.
In questo modo la grafica non è soltanto un contorno, ma diventa parte integrante della narrazione, rafforzando la coerenza del mondo di gioco e rendendo l’ambientazione ancora più credibile e coinvolgente.

AMBIENTAZIONE: L’ambientazione della land è estremamente curata e originale: ricca di dettagli, innovativa e gestita con grande attenzione. Nonostante ciò, spesso i giocatori non le dedicano la considerazione che meriterebbe, lasciando in secondo piano un lavoro davvero epico da parte dei creatori.
Il contesto generale è ampio e ben strutturato: le location sono numerose, diversificate e sempre coerenti con l’atmosfera della piattaforma. Ogni spazio ha una sua funzione precisa e contribuisce a rendere l’esperienza immersiva e credibile.
Il gioco si svolge in una realtà alternativa del nostro presente, una città vasta e complessa che si articola in decine di chat, ciascuna con un proprio significato e una propria identità narrativa. Questo mosaico di ambienti e interazioni costruisce un mondo vivo e variopinto, che offre ai giocatori infinite possibilità di esplorazione e interpretazione.
In definitiva, la land si presenta come un universo ben concepito e sfruttabile, capace di stimolare la fantasia e di offrire un terreno fertile per storie sempre nuove e coinvolgenti.

LIVELLO DI GIOCO INTERNO: Il livello di gioco è francamente imbarazzante, oltre il ridicolo. Nella maggior parte dei casi si vedono soltanto due o tre personaggi attivi, e chiamarlo “gioco” è già un complimento. La qualità complessiva è bassissima: poco credibile, mal gestita e disorganizzata.
I personaggi sono quasi tutti rappresentati come individui facoltosi, con schede esageratamente potenziate, proprietà immobiliari da milionari (tre o quattro case ciascuno), auto di lusso in quantità, gioielli e armi di ogni tipo. Tutto questo rende l’ambientazione priva di equilibrio narrativo e di coerenza interna. In altre land figure simili verrebbero probabilmente bannate; qui invece vengono addirittura promosse a Master, spesso con più personaggi contemporaneamente, che si autocelebrano a vicenda vantandosi di quanto siano potenti, ricchi e “speciali”.
Un esempio emblematico è un giocatore che gestisce sia un licantropo che un vampiro, senza riuscire a interpretare in modo convincente né l’uno né l’altro, e che come Master peggiora ulteriormente la situazione. Giocare creature complesse come licantropi o vampiri dovrebbe essere un esercizio di stile, un’arte che affonda le radici nei giochi da tavolo e che richiede cura e coerenza. Qui, invece, sembra ridotto a una caricatura, più vicino a una partita con le Barbie che a un vero gioco di ruolo.
La contraddizione è evidente: il regolamento vieta categoricamente il PvP e il Power Play, ma consente ad alcuni membri dello staff di portare in gioco situazioni indecenti, come personaggi che entrano in chat con l’ultima fuoriserie appena uscita sul mercato, scrivendo per di più in maniera sgrammaticata. Molti non distinguono neppure tra gioco (on) e conversazione privata (off), confondendo continuamente i due piani.
Dopo una settimana di permanenza, l’esperienza è stata talmente frustrante da spingermi ad abbandonare la land senza esitazioni. Qui non si premia il buon gioco, ma soltanto il fancazzismo più becero e i comportamenti ridicoli. I giocatori seri, infatti, o non partecipano affatto o lo fanno raramente. Non oso immaginare cosa significhi per un bravo player essere masterato da chi fatica persino a interpretare un personaggio in maniera decente. Se si potesse dare un voto da 1 a 10 sarebbe da -25.

CODICE E SERVER: La piattaforma su cui si basa la land è certamente collaudata e già ampiamente utilizzata altrove, ma qui appare pesantemente modificata e migliorata, al punto da risultare fresca e funzionale. Un lavoro tecnico notevole che dimostra grande attenzione da parte dello staff.
Dal punto di vista della stabilità, l’esperienza è solida: i server girano senza problemi, garantendo fluidità e continuità di gioco. Non si riscontrano rallentamenti né interruzioni, e questo contribuisce a rendere l’interazione piacevole e priva di frustrazioni.
In sintesi, pur partendo da una base “trita e ritrita”, la piattaforma è stata trasformata in un ambiente performante e affidabile, capace di sostenere il gioco in maniera ottimale.

FUNZIONALITA': Non esiste alcun sistema strutturato di progressione: niente perk, niente punti esperienza, nessun meccanismo di notabilità meritocratica o di livellamento. Tutto si basa esclusivamente sull’immaginazione dei giocatori. L’unica forma di avanzamento è quella interna alle gilde, ma anche lì le gerarchie vengono stabilite da persone che, nella maggior parte dei casi, dimostrano di non avere reale competenza di gioco.
Questa mancanza di regole chiare e di strumenti meritocratici rende l’esperienza poco equilibrata e priva di motivazioni concrete. Senza un sistema che premi il buon gioco e la coerenza interpretativa, il risultato è un ambiente dove la crescita dei personaggi non dipende dalla qualità del roleplay, ma dalle decisioni arbitrarie di chi gestisce le gilde.

DOCUMENTAZIONE: Da quanto ho potuto constatare, non esiste un vero forum interno a disposizione dei giocatori. Ho chiesto informazioni e mi è stato risposto, da un ennesimo master poco competente, che il forum si sblocca soltanto dopo alcune giocate e che, nel frattempo, avrei dovuto basarmi su quattro righe scritte come semplici linee guida. In pratica, l’accesso completo al forum avviene solo dopo circa cinque sessioni.

Questa scelta evidenzia quanto sia basso il livello di gioco: senza un forum ricco di informazioni e documentazione, diventa impossibile orientarsi e giocare in maniera corretta e coerente. Un forum dovrebbe essere uno strumento fondamentale per garantire trasparenza, regole chiare e supporto ai giocatori, non un privilegio da conquistare dopo qualche partita.
Mi è stato inoltre riferito che all’attivo c’era una sola quest, condotta dallo stesso master. Master che, oltre a fornire informazioni errate e scritte in modo sgrammaticato. In aggiunta, lo stesso master imponeva in chat off le date di gioco, stabilendo arbitrariamente quando e con chi si sarebbe giocato. Alla fine, le sessioni coinvolgevano sempre lei come master e uno o due personaggi, tutti appartenenti alla stessa gilda, rendendo l’esperienza chiusa e autoreferenziale. In conclusione, la quest indicata è stata gestita con atteggiamenti di Power Play.

CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Occorre prestare grande attenzione nell’assegnare ruoli di responsabilità come Master, membri dello staff, mentori o capigilda. È fondamentale valutare con cura le capacità dei singoli giocatori, regolando le loro competenze e mediando eventuali atteggiamenti di presunzione. Solo così si può garantire coerenza, equilibrio e una dignità sociale ed economica credibile all’interno del gioco.
Le sessioni devono essere gestite con serietà e professionalità: un gioco di ruolo non può e non deve trasformarsi nell’alter ego dei sogni personali dei giocatori, ma deve rappresentare un alter ego della realtà, costruito in un contesto narrativo immersivo e coerente. Senza questa attenzione, il rischio è di ridurre l’esperienza a un caos disorganizzato, un “pollaio” privo di regole e di senso.
Un GdR ben gestito è quello che premia la qualità del roleplay, la coerenza interpretativa e la capacità di creare storie credibili e coinvolgenti, non quello che incoraggia l’ego personale o la ricerca di potere fine a sé stessa.

CONCLUSIONI: In definitiva, la land mostra un potenziale che rimane purtroppo soffocato da una gestione superficiale e da un livello di gioco poco credibile. L’ambientazione e la grafica sono curate, ma non bastano a compensare la mancanza di coerenza narrativa, di meritocrazia e di serietà nelle dinamiche interne. Senza regole chiare, senza un forum strutturato e con Master poco competenti, l’esperienza si riduce a un contesto caotico e autoreferenziale.

Un ulteriore elemento che mina la credibilità è la rappresentazione dei personaggi: la quasi totalità dei PG viene proposta come donne lesbiche, con l’unico scopo di accoppiarsi liberamente tra loro. Questo non solo impoverisce la varietà narrativa, ma trasforma il gioco in un contesto caricaturale e poco serio, più vicino a un “pollaio” che a un ambiente di roleplay immersivo.

Un gioco di ruolo dovrebbe premiare la qualità del roleplay e la capacità di costruire storie immersive e coerenti; qui, invece, prevalgono improvvisazione, favoritismi e dinamiche personali che nulla hanno a che vedere con un’esperienza di gioco credibile. Se non verranno introdotti sistemi più solidi e una gestione realmente attenta, la land resterà un’occasione mancata.

Durata esperienza: Un mese circa    Ruolo: Giocatore

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