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31/07/2012 00:28:06
Una certificazione w3c tra la tante possibili (e non compatibili tra loro) certificano unicamente il rispetto di una certa "grammatica" e per quanto non rispettare la grammatica sia un possibile (dato che a seconda della certificazione a cui si punta cambiano le regole) errore, rispettarla non significa un successo.
Non rispettare il w3c per la validazione dell'html non ha comunque a che fare con la sicurezza di un sito dato che l'html per natura non può essere insicuro.
Può esserlo il codice lato server o il codice client (tipo js), ma non l'html.
Rispettare la grammatica w3c non significa necessariamente che si sta dicendo qualcosa di sensato con l'HTML o che non sia inutilmente ridondante o pesante.
"il cane decolla la valigia nel sottomarino" è grammaticalmente corretto e il validatore sarebbe contento, peccato che non si è detto niente di sensato.
La valutazione w3c va presa come un termometro iniziale di valutazione del proprio lavoro, non è un bollino di merito verso l'utenza finale.
Tra i peggiori siti sulla rete ci sono quelli che mostrano il bollino w3c.
Probabilmente convinti che basti esporre quello per dimostrare di aver fatto un buon lavoro.
Già solo provare a discutere di "buon sito" accostato a "validazioni w3c" per me è un pericoloso campanello d'allarme.
31/07/2012 00:43:15 e modificato da clemence il 31/07/2012 01:12:47
Integro il pensiero.
La conoscenza della grammatica della lingua in cui si vuole comunicare non è un merito, ma il minimo indispensabile per comunicare.
Andando oltre l'ovvio quindi, per valutare la professionalità nella comunicazione, si deve guardare unicamente al contenuto dando inevitabilmente per scontato che la forma debba essere pressocchè perfetta.
E i validatori w3c non possono entrare in quel merito (contenuto), ma solo in quello iniziale (la forma).
I validatori w3c possono essere un "abc", ma sapere l'abc non è neanche preso in considerazione per una valutazione professionale in quanto senza quello...beh...non c'è niente proprio.
Cercando un parallelo è come dire: l'importanza di saper coniugare il verbo essere per vincere il premio Strega.
31/07/2012 08:46:15 e modificato da shogo il 31/07/2012 21:37:28
Quoto Clemence.
Ed io che pensavo di essere stato piuttosto drastico.
Ha centrato l'argomento. Un bravo programmatore, compilatore, htmllista dovrebbe dare per scontato che il suo lavoro è compatibile con qualsiasi browser dell'universo... non dovrebbe aver bisogno di un bollino.
Un bravo artigiano [ed i programmatori dei gdr sono artigiani] non si interessa di avere un iso 2002 fatta per la Toyota. Lui sa che quello che ha fatto è il meglio che c'è, altro non gli interessa.
Poi sarò io che non sto tenendo il passo con i tempi, lo ammetto, ma meno contenitore e più contenuto non sarebbe male.
31/07/2012 10:48:03
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