29/09/2014 19:22:59
Egocentrismo nei GdR? Vado un pizzico fuori dal coro.
Ci si iscrive ad un GdR per interpretare un personaggio. Ci divertiamo a "formarlo" come più ci piace e ci diverte. Poi lo giochiamo puntando un preciso obiettivo (Master, Capogilda, Caporazza, ecc).
In questo contesto, ci troviamo a giocare con altri pg, che possono avere obiettivi uguali, simili o totalmente diversi dal mio. Basandoci comunque sulla "sacra" coerenza, si cerca di far spiccare il nostro pg, perché fa tanto figo.
Senza dimenticare che non c'è solo il MIO divertimento, ma quello di tutti.
Step 1: una comunità solida. Non devono essere per forza tutti amici, ma se si riesce ad essere onesti e coerenti l'uno con l'altro, o se anche solo si trova la voglia di spendere un paio d'ore a divertirsi, siamo a cavallo.
Step 2: una Gestione attenta. L'importante non è frenare la scalata al successo, ma mettere un freno a chi usa mezzi scorretti per avvantaggiarsi (MetaGame, PP, PK in primis), oppure boicotta il gioco altrui, ecc
Step 3: un sistema di assegnazione exp che sia equilibrato, imparziale e non incentrato sulle quest. Se si assegnano punti anche alle free role, nello stesso modo, non c'è più bisogno di parcheggiarmi in attesa che il Master di turno sia disponibile.
Step 4: ricordare, a chi se ne dimentica, che siamo in un GIOCO. Nessuno scriverà sul suo cv che è diventato Master in quella determinata land o otterrà una promozione perché ha guadagnato tot exp. Ricordare, sempre, che è un gioco e siamo tutti lì per divertirci. Anche in modo competitivo, dove necessario, ma senza sforare/sfidare/ignorare il regolamento e il rispetto per gli altri.
01/10/2014 09:48:55 e modificato da murby il 01/10/2014 09:52:03
Concordo con Tobrak, nei gdr online si amplifica comunque ciò che è presente pure nella società, ed il web, con il suo anonimato, indubbiamente aiuta in tal senso.
Secondo il mio punto di vista, benvengano per cui i raduni e gli incontri al di fuori dal web, in cui i players si possano conoscere, avvicinando così il gdr online a quelli dal vivo, nei quali si gioca interagendo "faccia a faccia" e dove non esiste solo una "conoscenza virtuale".
Ciò non è che metta al sicuro una land dall'individualismo, ma aiuta a conoscersi meglio e magari far crescere maggior onestà intellettuale in chi manca di ciò.
D'altro canto, le land che portano avanti questa politica, mi pare che attualmente sentano meno la crisi del settore delle altre.
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pagods ha recensito La Tana del Ladro