Personaggio in cerca di un mondo

07/10/2018 13:11:54 e modificato da quod il 07/10/2018 13:12:41

Sì, ma tale affermazione mi sembra poco coerente con quello che dicevi nel primo post. Se stai giocando in chat senza nessun DM presente... come fai ad andare all'avventura? Non è che puoi giocarti da solo i PNG da affrontare e tirare i dadi al posto loro. Oddio, in realtà una cosa simile è fattibile, basterebbe entrare in una chat "pericolosa" e descrivere le azioni di conseguenza (che so, sei andato nella giungla assassina del piano di Carceri per cercare una pianta particolare e ti descrivi mentre falci le piante immonde con un machete), ma se vuoi un'avventura in piena regola la vedo veramente difficile non coinvolgere un DM (oppure non ho capito cosa intendevi).




Beh... e perchè no? Ci si lamenta spesso che "la gente non si gioca il proprio personaggio" e cose del genere. Perchè mai dovrebbe essere disdicevole chiacchierare degli ultimi avvenimenti politici anche in una land di D&D? Non dico che si debba fare "solo" quello, ma non è che siccome stiamo giocando a D&D allora tutti i personaggi devono saltare da un'avventura all'altra ansiosi solo di massacrare il prossimo mostro (il che è un approccio al gioco più che legittimo... ma a uno che vuole giocare in quel modo consiglierei un MMORPG, non un play by chat).

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quota

07/10/2018 13:17:48

Scherzi, fare del metaruolo? Ma dai. Più probabile che vada alla corporazione dei legali e si metta a studiare diritto romano per centinaia di ore, cosa che ovviamente ai fini di gioco non servirà a nulla.

quota

07/10/2018 15:41:35

Dipende sempre da come si intende il gioco. Se un tribunale funziona veramente e un pg ci discute liti reali, 4 rudimenti di diritto romano servono,se uno poi non ha voglia di impegnarsi e far nulla o il tribunale è morto e sepolto tutto diventa inutile.

quota

07/10/2018 15:59:09 e modificato da quod il 07/10/2018 16:00:51

Ma tutto ciò avveniva in un play by chat?
Nel senso, nel cartaceo (o comunque in un contesto dove i giocatori sono sempre gli stessi e il DM è solo uno) è ovvio che questa cosa sia più fattibile... in una land di play by chat, anche solo formare un gruppo di avventurieri dovrebbe richiedere diverse giocate perchè alcuni personaggi familiarizzino tra loro. E non è neanche detto che debbano riuscirci sempre (magari parlare in taverna di cosa penso dei diavoli non sembrerà un grande spunto, ma se io sono un paladino sterminatore mentre il mio interlocutore è uno studioso che ammira l'elegante e ordinatissima società diabolica, mi aspetto che ne esca una diatriba mica da ridere).

Comunque, l'animosità verso le giocate che "non fanno evolvere il gioco" non l'ho mai davvero capita... prima di far evolvere il personaggio devo definirlo, il personaggio. Per dire, se uno che sta giocando un bardo passa il pomeriggio a raccontare ad un altro personaggio l'avvincente storia del principe Rajavahana che venne ucciso da un marut, io non ci vedo nulla di male (anzi, magari ogni tanto vedessi un bardo in chat giocare così).

Poi è ovvio che in D&D i personaggi sono avventurieri e devono andare all'avventura... ma in un contesto dove non sempre c'è un DM a seguirti, per me non puoi aspettarti di andare all'avventura sempre (altrimenti saresti nel videogioco di Neverwinter, non in una land). Certo, possiamo anche dire che i DM devono essere presenti, che senza quest una land di D&D muore eccetera eccetera, ma comunque ci saranno di sicuro dei momenti dove un gruppo di personaggi si trova in chat senza il master. A quel punto secondo te cosa dovrebbero fare? (è proprio una domanda, eh, non sono retorico... mi interessa il tuo punto di vista).




Beh, io lo dico sempre che la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio sarebbe perfetta come manuale dei mostri!

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quota

07/10/2018 16:59:37

Non c'è niente di male nel giocare il PG che parla con gli altri degli eventi di gioco ma come dice Mattogatto, la differenza la fa se gli eventi in questione hanno rilevanza nel gioco dei PG (e che magari sono nati proprio da azioni loro).

Per "definire il PG" serve che questo faccia qualcosa. Un PG non si definisce discutendo del niente. E nel "fare" c'entra anche "discutere con gli altri" ovviamente, ma sempre se si parla di qualcosa di significativo. Se no appunto vale sempre quanto detto da Mattogatto.


Non sto dicendo che i PG devono solo fare quest, dico che i PG non dovrebbero parlare del meteo (cioè del niente) a meno che il meteo non sia importante nel loro gioco, o come cosa in sé o come strumento. Ad esempio: il temporale sulla città rovinirà i raccolti e quindi il PG perderà soldi etc. etc.; oppure, PG 1 chiede cosa ne pensa PG 2 del tempo per capire che tipo di persona è PG 2 in relazione a un argomento che ha dei risvolti su altro.

Tornando a D&D:
- Mario il nano guerriero che sta alla taverna e discutete con Luigi l'umano ladro di come l'ultimo editto di Lord Nasher finirà con l'inasprire i rapporti tra nani e umani, e così via... E' ok
- Mario discute con Luigi del fatto che oggi c'è il sole mentre ieri pioveva nell'attesa che arrivi una quest o succeda altro di stimolante... Non è ok

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quota

07/10/2018 23:32:13 e modificato da quod il 07/10/2018 23:32:45

Se parliamo del D&D cartaceo (o comunque con 1 DM e 4-5 giocatori fissi) è indubbiamente vero... in un play by chat diventa un po' meno vero. Per dire, in cartaceo non si spende mai troppo tempo a definire il background del proprio PG (quando avevo ancora un gruppo stabile di D&D cartaceo noi neanche li facevamo i background, creavamo il PG e andavamo dritti all'avventura). Ma non ho mai visto una land online di D&D che ti consenta di giocare un personaggio senza il background (al massimo ti danno qualche giorno per compilarlo dopo l'iscrizione). Non credo sia una coincidenza... direi che è una diretta conseguenza del fatto che in un play by chat l'approfondimento psicologico del PG è per forza di cose più consistente, perchè i momenti tra un'avventura e l'altra non li puoi tagliare.

Uno che si iscrive a una land online di play by chat (anche non di D&D) per me non può partire dal presupposto che ci debba essere un master a seguirlo h24... una parte consistente del gioco la farà "per forza" con altri personaggi, e anche quando va all'avventura non ci andrà sempre con gli stessi compagni. Non dico che ciò sia necessariamente meglio rispetto all'approccio tradizionale, dico piuttosto che non ci si può aspettare di giocare in un play by chat come si gioca al tavolo (se a uno piace di più l'approccio tradizionale, allora condivido il tuo consiglio: meglio cercarsi un gruppo fisso su Rolld20 o simili).




Su questo siamo pure d'accordo (non è che voglio difendere il simming più bieco). Ma da lì a dire che un bardo non dovrebbe raccontare storie a meno che abbiano diretti risvolti con l'avventura in corso secondo me un po' ce ne passa.

Nel senso, non è che tutte le volte che entri in chat devi per forza cercare di far evolvere il personaggio (tuo o altrui)... sarà che sono abituato a giocare in Planescape dove il credo definisce la realtà e difficilmente la gente cambia idea, ma non ci vedo nulla di male se in assenza del DM uno si gioca il suo personaggio come è attualmente invece di impazzire per trovargli uno spunto futuro. Che non vuol dire parlare del meteo davanti a un caffè, però magari vuol dire far risaltare certi aspetti della propria classe (che so, sei un chierico... una volta tanto puoi anche giocartelo con dovizia di particolari il rituale quotidiano di 1 ora dove preghi il tuo dio per ottenere gli incantesimi).

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quota

08/10/2018 00:23:15 e modificato da nick nightingale il 08/10/2018 00:25:22

Ci sta tutto quod, ma vale quello che ha sintetizzato Mattogatto: al netto di tutte le differenze che ci sono tra una campagna cartacea (di qualsiasi gioco) e un PbC, le giocate in cui non faccio nulla di significativo dovrebbero occupare la percentuale più bassa e questo indipendentemente dal numero di Master presenti e di quest.

Invece in molti giochi il rapporto è ribaltato. Questo perché creare un gioco che genera gioco e premia i giocatori attivi sviluppando altro gioco partendo dai loro spunti, richiede tempo, impegno, capacità e attenzione che pochissimi Staff vogliono metterci. E' invece molto più semplice aprire una chat, dare qualche indicazione e lasciare i giocatori soli con sé stessi, "liberi" di poter fare soltanto quello che non richiede sforzo allo Staff, cioè simming becero. E con la scusa pronta "se non trovi gioco è colpa tua" appena qualcuno solleva il problema.

Il problema non si pone se la Land viene proprio presentata e costruita per offrire quel tipo di gioco, ma sfortunatamente sono pochissimi anche gli Staff onesti (almeno quanto i giocatori).

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quota

08/10/2018 17:36:55

Diciamo che come al solito la gente legge, ma capisce solo quello che vuole, scusate la franchezza.

Io non ho mai detto che voglio che una quest vada avanti mentre in chat non c'è un DM, come alcuni hanno affermato.

Sto solo dicendo che mi sembra un po' assurdo che un gioco che dovrebbe prendere spunto da Dungeons and Dragons, dove tutti i pg sarebbero avventurieri, eroi oppure anti eroi... si sia ridotto ad guerrieri, maghi, ladri che non fanno altro che fare due chiacchiere tra di loro seduti in locanda..senza trame, senza spunti... senza iniziativa.

Mi sembra anche un po' assurdo che un tizio che decide di fare il dungeon master in un gioco, non abbia voglia di creare trame ed eventi ...

quota

08/10/2018 23:28:59

C'è una cosa che non capisco, però... questo problema secondo te da cosa deriva? Dal master poco presente? In tal caso ribadisco quello che è stato detto prima: se è fondamentale che un master ci sia sempre, tanto vale cercare qualcosa di diverso da un play by chat.

Io credo che questa percezione derivi in parte anche da un certo... diciamo "lassismo" dei giocatori coinvolti. Se entri in chat già con l'ottica "uffa, oggi non c'è il master, mi tocca parlare del nulla"... probabilmente finirai a parlare del nulla.



Questo credo sia più una questione di punti di vista... per fare qualcosa di più che buttare in chat un mostro casuale, il master ha bisogno di preparazione, altrimenti finirà per affastellare trame incoerenti che non stanno in piedi. Se vuoi una quest fatta bene e non vuoi far aspettare troppo i PG tra un turno e l'altro, le mappe devi prepararle prima... le schede dei PNG devi prepararle prima... anche i retroscena devi averli pronti prima di cominciare... insomma, per fare 2 ore di quest fatta bene te ne servono altre 2 di preparazione se non di più. Tendenzialmente il master non è pagato per quello che fa, se non passa tre ore al giorno a progettare quest non mi sento di fargliene una colpa, poveraccio anche lui. Per me un master che fa una sessione di quest (3-4 ore) alla settimana è più che onesto, in un play by chat... dopotutto anche il tipico gruppo di D&D cartaceo si ritrova una volta a settimana, massimo due. Chiaro che se durante la settimana un giocatore è presente in chat sei ore al giorno, gli sembrerà che il master ci sia pochissimo, ma quello è un altro discorso.

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quota

09/10/2018 09:48:03

eppure basterebbe non limitarsi ad avere un solo master ma almeno 5/6 che si coordino tra di loro, così le quest sono spalmate un po' tutti i giorni.

Inoltre mi sembra che non sia quella l'obiezione di elrosc, quanto più, "perchè senza master posso fare solo giocate di taverna e magari non complotti, reclutamenti per missioni, ricerca alleati o robe simili?"

quota

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