30/10/2007 11:44:03
Complimenti bella regola se uno come me voleva entranci per giocare nn poteva perchè nn è perfetto a scrivere!!Il tuo gdr sarà come gli altri non avrà nulla di particolare. .perfetto.
Per te è normale quella regola nn ti crea nessun fastidio,ma a un dislessico lo crea e molto perchè non è accettato come è,ma se un giorno tutti i gestori fanno così nn si puo più giocare
Giocare è una cosa libera per tutti nn solo chi se lo merita perchè descrive bene o altro.Una storia è meno importante di un giocatore che scrive,non è da una storia che decidi che quello fa pena a scrivere.Chi sei tu per giudicare?nessuno non vuol dire che sei un gestore puoi giudicare.Io posso scrivere male,ma posso cavarmela benino su descrivere un'azione.
Preferisco una persona che scrive quelle poche righe che uno che descrive tutto,cioè,ogni movimento e alla fine scrive un solo"ciao"
Chi non è bravo a scrivere nn puo giocare perchè la legge grammaticale chiede la perfezzione.
A non interessa fare divertire,ma solo la qualità del gdr.
E uno che mette una legge del genere si crede la perfezzione di persona
30/10/2007 12:11:10 e modificato da pistacchio il 30/10/2007 12:17:21
30/10/2007 12:53:29
Più passa il tempo e più mi trovo a essere d'accordo con le posizioni di Pistacchio: assurdo, o sta diventando umano lui, o sto diventando acido io :P scherzo pisty, ti vogliamo bene :P
Comunque non condivido la posizione di dede. Capisco che tu abbia avuto dei problemi, quanto siano gravi non è mio diritto sapere quindi non te lo chiedo (se devo essere franco non mi interessa), ma posso capire la tua posizione. La dislessia è un problema piuttosto antipatico, da cui si può uscire, ma è sicuramente castrante per un sacco di cose. Hai tutta la mia solidarietà, se è quella che vai cercando.
Ma non sono assolutamente solidale con te con le posizioni che stai prendendo. Ogni ambiente ha le sue regole; se non ti vanno bene o non puoi rispettarle hai poche scelte: nel primo caso cambi ambiente, nel secondo caso puoi vedere di parlare con chi ne controlla il rispetto per farti accordare dei motivi di "privilegio" per tuoi motivi.
Perchè essere sollevato dal dovere di rispettare certe regole è un privilegio, è bene che la gente se lo metta nel capo, anche se questo viene da una sua impossibilità di qualche genere a poterle rispettare.
Nella fattispecie dei giochi di ruolo su chat, cara dede, purtroppo si gioca scrivendo e leggendo. E' una cosa che è richiesta, così come sono richiesti i piedi per giocare a calcio o una dentatura perfetta per entrare nel corpo forestale dello stato (non chiedetemene il motivo).
Io che ho i denti storti e me ne sono levato uno per fare posto nella mia stretta mascella sono automaticamente escluso dal poter diventare un domani un membro della forestale, poichè è obbligatorio che la mia dentatura sia perfetta. Lo richiede il regolamento, cosa posso farci io? Posso far presente che sono un appassionato della natura, un esperto di legge e cose del genere, ma non ho i denti perfetti. Non mi fanno sostenere lo stesso l'esame.
Aggiungo che qui si parla di un hobby e un di un gioco, e sebbene si possa pertanto richiedere dall'ambiente un minimo di elasticità in più, spero che ti sia chiaro che nella vita non potrai inalberarti sulla tua diversità, perchè il mondo è bastardo, e i tuoi problemi sono soltanto tuoi.
30/10/2007 13:26:08
30/10/2007 13:47:31 e modificato da pistacchio il 30/10/2007 14:17:50
un attimo.
quando leggo chi scrive "mi da fastidio giocare con chi ha problemi" o "i tuoi problemi sono tuoi", mi pare che si passi dalla parte del torto automaticamente. e dell'ingiusto. fare poi delle battute sui problemi degli altri è gretto, basso e indicatore di una grave inciviltà.
se una persona ha un problema e questo problema può essere superato, e vedo lo sforzo nel combatterlo, a me sta bene chiudere un occhio tenendo conto che ogni persona è diversa, ha i suoi limiti e la sua storia.
insomma, ci stiamo muovendo in un campo delicato ed è giusto trattare le cose con la delicatezza e la serietà (e anche la comprensione) che richiedono. e questo da tutte le parti. dire "mi snerva chi ha problemi" è una bestialità esattamente come lo è affermare "ho un problema, quindi travalico le regole e dovete adeguarvi a me".
il fatto è che io vedo in dede molta dedizione a far casino e poco a sforzarsi di farsi capire. un esempio. ci sono ciechi che usano regolarmente internet, hanno programmi appositi (gli screenread, se ne parla in questi giorni in un altro thread), sanno quali siti consultare, usano tastiere in braille, conoscono i problemi dell'accessibilità ed eventualmente si organizzano per formare associazioni che promuovono lo sviluppo di siti accessibili ai non vedenti.
ora, se io sapessi di avere un problema come la dislessia, ovviamente saprei tutto su cosa è e cosa comporta la disabilità da cui sono affetto, farei parte di un'associazione che raccoglie persone con il mio stesso problema e, ovviamente, sarei informato dei mezzi che possono aiutarmi a superare il problema. me ne vengono in mente due.
1. uno screenreader più aiutare anche un dislessico, visto che "legge" la pagina oralmente e quindi mi evita di leggerne visivamente il contenuto.
2. ci sono migliaia di mezzi che correggono l'ortografia, alcuni, se ne è parlato in questo stesso thread, addirittura integrati nel browser, come quello per firefox. visto che non ho problemi come la ciecità, se sono dislessico e vedo una parola sottolineata in rosso so che ho sbagliato a scriverla e il correttore può anche suggerirmi qual è la forma giusta in italiano.
a me pare che tu, dede, di tutto questo sei all'oscuro, come se avere un problema, e me ne dispiace, non fosse un problema tuo ma degli altri. mi pare assurdo che tu sia così disinformata su una disabilità da cui dici di essere affetta. come un paraplegico che non fosse a conoscenza delle carrozzine, per dire.
sono convinto che se ci fosse meno arroganza e meno pretese da parte tua la disponibiiltà delle persone (giocatori e amministratori) nei tuoi confronti, sarebbe molto superiore.
infine c'è il problema degli amministratori. come ho scritto più volte, è giusto che ognuno stabilisca nella propria land le regole che vuole e faccia sì che vengano rispettate, senza essere giudicati per questo. certo, rendere un gioco giocabile a tutti e voler far divertire anche chi ha problemi è lodevole, ma non è obbligatorio.
faccio un caso estremo. immaginate un giocatore affetto da una forma grave di paralisi che comunica pigiando i tasti della tastiera con una penna tenuta con la bocca (o un bacchetto attaccato alla testa, non so, sono cose abbastanza diffuse). trova una community nella quale si vuole divertire, giocare con gli altri e sta partecipando a una quest. il master è a conoscenza del problema e anche qualche giocatore. tutti e 10 i partecipanti scrivono le loro azioni e poi aspettano, guardando lo schermo immobile, venti minuti perchè il disabile scriva le sue trenta parole per descrivere il suo turno.
è giusto? non lo so. di primo acchito viene da dire che è lodevole offrire un po' di svago a una persona che ha dei problemi, che è un bel gesto e si scade subito nel pietismo.
ma il master può richiedere questo agli altri giocatori? sacrificare il divertimento di dieci per la soddisfazione di uno? se uno solo degli altri dieci giocatori scivesse al master "senti, sono le dieci di sera, io fra mezz'ora attacco a lavorare che sono un panettiere / mentronotte / portiere / buttafuori e volevo svagarmi un'oretta, se voglio fare l'assistente sociale mi iscrivo alla caritas", potrebbe essere giudicato brutale, cafone, poco sensibile o altro, ma io non me la sentirei di dire che sbaglia, nè che sarebbe sbagliata una eventuale drastica decisione del master il cui scopo è quello di far divertire quanto più possibile quanti più giocatori possibile.
30/10/2007 13:54:48 e modificato da yan il 30/10/2007 14:01:53
30/10/2007 13:58:04
Per carità, lungi da me voler passare dalla parte del torto, anche se ogni tanto un po' orso lo divento. Ho solo voluto fare un esempio brutale, come faccio spesso.
Non aggiungo molto, sono d'accordo con Pistacchio. Personalmente se viene nella mia land una persona con problemi di dislessia (ho avuto persone con "problemi" di pesante ignoranza grammaticale e sintattica, ma non di dislessia) lungi da me mandarla via. Ma personalmente cerco di non giocarci, per il semplice motivo che mi diventa una tortura e non un divertimento. Mi tocca concordare con le ultime parole di Pistacchio, io che ormai gioco due o tre ore a settimana se ci riesco.
30/10/2007 15:52:54
Ragazzi,
fate tanto i discorsini bellini nei post all'interno del sito, come se foste dei super admin e supersapientoni e di come funziona il mondo di rete...e poi nn considerate un gioco di ruolo by chat come comunità??..u.u
Capisco che bisogna essere rigidi nel regolamento di un sito, ma oltre a mantenere ordinato quello che si gestisce, bisogna anche aiutare il prossimo...
Dede ha presentato una lacuna come ha spiegato e cerca di farlo, ma perchè invece di aiutarla a interagirla bene la soppressate così?
Il 99% dei casi di depressione di una persona avviene tramite rifiuto o discriminazione... complimenti per il vostro intervento! Il silenzio per voi era la miglior cosa!
e per carità, potete esse master, superplayer e superanziani di questo sito, ma non vi ci vedo bene all'interno di una comunità, specialmente con la relazione con gli altri :D...
Spero di non avervi mai nelle due cominità che attualmente sto creando...:P
30/10/2007 16:04:57
ammetto di aver letto tutto molto superficialmente, ma questo perchè mi è piaciuto poco quello che qualcuno ha scritto sui dislessici, zoppi, ecc. Evidentemente, gestori e non sono abituati ad un mondo di gente perfetta, dove non ci sono diversità di alcun genere.. tutti belli, tutti biondi, un mondo dove tutti parlano perfettamente la propria lingua ... gestori e giocatori che tendono ad emarginare con una facilità estrema il "diverso"... compliementi... Mi viene un dubbio... ma se nelle vostre belle comunità ci fosse un player talmente bravo da giocarsi un personaggio dislessico o magari zoppo, con la pretesa di scrivere un romanzo il primo o di giocare a calcio il secondo, tanto bravo da farlo sembrare vero, non sarebbe forse osannato come splendido giocatore?
Concludo dicendo che ognuno a casa sua fa come vuole, ci mancherebbe e spero per tutti, me compreso, che la vita sia sempre prodiga di cose belle perchè svegliarsi una mattina ed accorgersi che niente è come lo abbiamo sempre immaginato puo' essere uno shock non da poco.
Con simpatia
30/10/2007 16:08:45 e modificato da raizingher il 30/10/2007 16:11:19
Hoola, io ho espresso solo il mio punto di vista, come tutti, del resto. Personalmente ho detto che sono perfettamente solidale con colei che ha aperto il topic ed espresso uno stato di disagio. Posso comprenderlo, non so se sono in grado di condividerlo in quanto non è facile calarsi emotivamente nei panni altrui, specialmente in situazioni delicate, ma posso provare a farlo.
Mi sembra che i toni della discussione, anche da parte di chi ha lanciato la pietra, si siano spostati sul diritto o meno degli amministratori di porre delle regole e sui requisiti che servono nel giocare online. E riguardo a questo ho detto che si, chi impiega tempo e soldi in un progetto ha il sacrosanto diritto di sceglierne le regole, ho detto che si, saper leggere e scrivere quantomeno in italiano corrente è necessario per riuscire a rapportarsi in una relazione con altre persone che si basa su leggere e scrivere e che no, non condivido i toni con cui l'autrice del topic ha espresso la sua posizione di diversità rispetto agli altri.
Ho espresso i miei cosiddetti 2 cents, come in tutti i forum che si rispettino. Non mi sembra di aver "soppresso" nessuno. E non amo il buonismo facile ne tantomeno il politically-correct-a-tutti-i-costi, ma questo immagino si fosse compreso.
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