Regno di Drams

Siamo nei primi anni del 1200 d.C. in un luogo non ben definito dell’Europa in un piccolo Regno che racchiude al suo interno tutte le Istituzioni e le figure del medioevo leggendario; la vita non è letta in questo Gdr in chiave storica bensì rivisitata enfatizzando quegli elementi a metà tra realtà e fantasia che caratterizzano questo periodo storico; la presenza di streghe e templari che si avvalgono di elementi “magici” ne è la prova. Ugualmente l’istituzione della Chiesa non fa differenza, dalla Chiesa storica del tempo sono riprese le figure e i ruoli ma la gilda che si ritrova nel Gdr si distacca ovviamente da una visione storica, i suoi aspetti sono romanzati ed esasperati utilizzando quelli che più si prestano al gioco di ruolo. La Chiesa di Drams è infatti un’istituzione propria del Regno e alcuna valenza ha al di fuori dei suoi confini.

Il Regno di Drams è un piccolo mondo limitato ai suoi confini tanto che le altre terre vengono menzionate come sconosciute e lontane. Ogni cittadino nasce e muore entro le sue mura e solo raramente coraggiosi mercanti valicano i confini per poi riportare nel Regno notizie e oggetti dal fascino esotico.
Il Re e la sua famiglia regnano su queste terre da sempre, il loro compito è di mantenere intatto il quieto vivere e gli equilibri spesso precari a causa delle varie dispute tra contee; i quattro casati affidati a nobili conti scelti dal Re in persona sono in continua e aspra lotta, celata in modo ufficiale, per la supremazia sulle lande. La Contea del Drago è la più antica e il suo Conte minacciava il trono del Re finché, con l’espandersi del Regno, nuove terre furono affidate al Leone, da allora acerrimo rivale del casato rosso. Dispute sotterranee ma non certo estranee al Re si combatterono per più di due secoli, nessuna delle due famiglie ebbe la meglio e le due potenze crearono un equilibrio che oggi però è nuovamente minacciato da due più giovani contee....La Terra e la Marina crebbero pian piano e silenziosamente, guadagnandosi oltre che il rispetto della Famiglia Reale un ruolo sempre più vitale all’interno del Regno. Il Conte della Terra vuole ora raccogliere ciò che ha coltivato per lunghi anni, il suo potere sono le sue distese di grano che sostengono tutto il Regno...forte della sua indispensabilità pretende la fetta di potere che gli spetta e non provata da secoli di battaglia è desiderosa e pronta al confronto. Quasi innocua appare la Marina agli occhi degli altri Conti, la sua posizione geografica di margine sembra proteggerla dal fuoco della disputa ma una ben più sottile trama sta tessendo il Conte; celesti fili possono legarla a quella landa che cosi avrebbe il sopravvento....ma ben più in alto forse punta; mentre tutti combattono estenuanti battaglie, il Casato celeste lavora diplomaticamente per accaparrarsi il ben volere del Re e della Chiesa. La Chiesa di Drams non è affatto estranea infatti ai giochi di potere, il suo massimo rappresentante tiene testa ai Conti e il suo potere è imprescindibile; non lotta certo per il trono essendo il suo ruolo vantaggioso e altrettanto di valore; i Templari sono il suo esercito e il Borgo il suo regno; qui le parole del Papa hanno valore assoluto come quelle di nessun conte il potere dei quali non può valicare le mura delle terre loro affidate. Troppo prese dalle loro lotte le contee sembrano quasi sottovalutare questa temibile potenza, il cui peso ha colto solo il Conte della Marina.
Alla luce del sole si combatte invece un’altra eterna battaglia, quella tra Bene e Male o meglio di chi si arroga il diritto di rappresentare l’una o l’altra parte; i chierici per non vedere la loro spiritualità e il potere che ne deriva minacciato hanno accresciuto sempre più la leggenda delle streghe dei boschi; con gli anni ciò che era leggenda è passato ad essere una realtà e chiunque studiasse ogni tipo di medicina o pratica naturale veniva additato come eretico; l’esasperata persecuzione armata da parte dei Templari in sincrono con il lavoro di proselitismo dei chierici nel Borgo hanno costretto queste figure ad allontanarsi dalla vita sociale e per difesa scoprire i lati oscuri delle arti che praticavano. Ed ancora un altro mondo esiste certo ben lontano da streghe, templari e dispute; quello della corte; sfarzosa e dorata la vita sociale ufficiale di coloro che rientrano nella nobiltà; questa patina scintillante cela ogni oscura trama sotterranea ed è la vera leggenda per coloro che abitano il Borgo; qui la vita è semplice e faticosa, dei nobili si vedono solo gli abiti e i gioielli che per loro si confezionano; delle streghe e delle reliquie dei templari solo il mito, degli sfarzi della Chiesa neanche la più fantasiosa immaginazione...e del Re solo lo stemma sulle grandi porte delle mura del Regno.