Saint Generation

Ai giorni nostri, il mondo come lo conosciamo è caratterizzato da disparità sempre crescenti, da differenziazioni tra ceti sociali sempre più marcate in qualsiasi zona del globo; pochi eletti tirano le redini di intere nazioni mentre schiere di colletti bianchi affollano le borse del pianeta al seguito del denaro, della bramosia di possedere più di quanto potrebbero sfruttare. In altri luoghi la vita è pressoché rurale, si vive di raccolti e pastorizia, le condizioni igieniche sono precarie e le leggi imposte dai governi sempre più pressanti ed opprimenti per la popolazione. Guerre incessanti lacerano le zone adibite a campo di battaglia, mentre intonse ed immacolate restano le sedi dei potenti. Loro, d'altronde, comodi ed agiati sulle loro vellutate poltrone, spostano gli equilibri del pianeta muovendo vite come pedine su una scacchiera di alabastro.
E' con questa premessa, è con questa condizione mondiale creata dall'uomo per e contro se stesso, che il terreno per l'avvento e ritorno delle Divinità sul globo si è fatto fertile come non mai.
Hades, Dio degli Inferi, fa sorgere la prima delle sue Stelle in un angusto anfratto di Gerusalemme, storico emblema di una terra divisa e flagellata, impietosamente contesa dall'eterna discordanza tra gli uomini.
Athena, Dea della Giustizia, per contro e con il desiderio più profondo di riportare l'equilibrio tra i popoli del mondo, lascia che la propria benedizione colga l'antico Santuario di Atene, culla di civiltà e razionalità, portando a nuova luce il primo tra i suoi Cavalieri, protettore della sua rinata Voce.
Odino, Dio del Nord, senza rimanere fermo a guardare, squarcia il cielo buio e scuro delle terre Norrene con una cometa luminosissima. Li, dove va a posarsi, risplende la nuova luce di Asgard, perla del Nord.
Poseidon, Dio dei Mari, vede il giusto momento per intervenire ed estendere il proprio dominio sulle terre emerse; sotto i flutti oceanici, tra le profondità più abissali, richiama a destarsi la sua prediletta.
Le quattro potenze sono scese in campo, il dado è tratto.
Gli eserciti della Fede sono risorti, si riorganizzeranno e formeranno nuove e potenti schiere. Gli equilibri del pianeta stanno per mutare, all'oscuro della popolazione mondiale che ha relegato da generazioni i Cavalieri sotto l'etichetta di leggende.
L'ultima guerra Sacra è alle porte, le pedine si stanno schierando.
Ormai, non resta che scegliere da che parte stare.
Scorrono gli anni, mesi che si susseguono come grani di sabbia nella clessidra, ed il mondo prosegue nella sua inconsapevolezza a vivere del più e del meno, ad arrendersi alle tirannie dei potenti o a cercare di opporsi ad esse.
Ed in tutto questo, gli uomini sono ignari di quanto i quattro Dèi stiano compiendo per cercare il predominio, combattendo una guerra nascosta, celata agli occhi di popoli che se solo sapessero scatenerebbero un’ondata di panico e fanatismo che porterebbe il globo al collasso.
E le divinità stesse, immerse in quest’eterna disputa, non hanno avuto occhi per scorgere dalle nebbie dell’eternità riemergere un’oscura ed antica minaccia, un’entità talmente potente ed assolutista da spingersi a tutto pur di trionfare.
Forse è davvero troppo tardi, ormai, per mutare il corso degli eventi. Forse è realmente superato quel momento in cui i piatti della bilancia erano ancora in equilibrio, ed i quattro potevano sperare di reagire. Ciò che è certo è che nella tradizionalista, antica ed allo stesso tempo moderna capitale giapponese una serie di eventi catastrofici han fatto gridare agli attacchi terroristici, alle calamità naturali, alla fine del mondo.
Oppure, mentre il regno del Sire dei mari sprofonda, pochi uomini benedetti dalla sorte e dagli Dèi dell’Olimpo riusciranno a compiere l’insperato miracolo unendo le forze di coloro che servono, ritemprando eserciti divini ormai allo stremo e concedendo al mondo di poter sperare in una nuova alba, da poter condividere o da potersi contendere.