A un giocatore di play by chat cosa non deve mancare mai?

02/05/2019 - Sono d'accordo con chi ha identificato le prime sei voci come necessarie per un giocatore.

Il resto fanno parte del modo di essere di un plè che non dovrebbe inficiare con il gioco.

20/04/2015 - Senso di squadra
Ahime' sono stata nello staff di alcuni giochi di ruolo ed ammetto che quando all'interno non c'e' gruppo prima o poi si cade.
La fantasia si trova, idem i giocatori ed il resto ma se c'e' competizione e favoritismi nell'organico tutto si rompe.
L'ultimo gioco dove stavo ne e' stata una dimostrazione palese, Scelte sbagliate del gestore e squadra divisa.
Risultato? Ha chiuso nel giro di poco.

21/02/2015 - Una buona conoscenza delle regole, bilanciata con una certa dose di fantasia e creatività, sono indubbiamente degli strumenti necessari per chi gioca ad un gdr testuale, che è per sua natura un ibrido fra qualcosa di molto preciso e delimitato, come può e deve esserlo ogni gioco per poter essere definito -appunto- un gioco e non un semplice svago momentaneo, e qualcosa che riesce ad intrattenere e ad appassionare a lungo proprio grazie alla varietà delle possibilità.

Anche lo spirito di iniziativa rientra facilmente in tutto ciò, dal momento che se ognuno ha paura di provare un tipo di interazione nuova con il proprio personaggio, nulla di nuovo accadrà mai.
La pazienza è un elemento che serve in qualsiasi cosa alla quale ci si approccia, va da sé che in un gioco basato sulle interazioni ve ne sia bisogno in maniera particolare.

Per paradosso, credo che un buon giocatore abbia bisogno tanto di aprirsi ai contatti off game, di modo da avere rapporti amichevoli con le persone con cui gioca, tanto di sapere come tenerli a distanza nel caso in cui questi comincino a creare quelle dinamiche un po' morbose che un po' tutti hanno sperimentato almeno una volta e che intossicano immancabilmente il gioco. Legato a questo fattore, c'è sicuramente bisogno di una buona capacità di tenere distaccato il gioco dalla realtà, di modo che tutto possa restare nell'ambito del divertimento, anche le cose negative che accadono ai nostri pg.

Per quanto mi ritenga una persona che scrive bene ed a volte sia un po' una Grammar-Nazi, penso invece che la "completezza grammaticale" non sia una qualità strettamente necessaria: certo, un'azione scritta bene è molto più gradevole da leggere, ma se voglio leggere per il gusto di farlo leggo un libro di un autore che mi piace, non entro a giocare in un gdr. Se dovessi mettere su un piatto un'azione ben scritta ma priva o povera di spunti per l'interazione e su un altro piatto un'azione sgrammaticata ma con buoni spunti, la bilancia penderebbe inevitabilmente dal lato dell'azione sgrammaticata.

Detto ciò, penso che ci sia una singola cosa della quale un giocatore di ruolo non può davvero fare a meno, un po' come caratteristica costituente ed un po' perché riassume in sé altri elementi fra quelli già citati: la visione corale del gioco. E' diverso dal senso di squadra, che francamente trovo anche avvilente in un gioco in cui non esistono squadre e crearle è quantomai controproducente. La visione corale del gioco è ciò che ti fa comprendere che il gdr testuale è bello perché ognuno ci mette del suo e ad ogni piccolissima azione del tuo pg corrispondono reazioni a catena che fanno nascere trame bellissime ed ingarbugliate come neanche nelle telenovelas sudamericane se ne trovano (spesso anche di qualità migliore xD). La visione corale è ciò che ti fa astenere dal fare scorrettezze, perché sai che seguendo la coerenza del tuo personaggio e facendo un'azione che magari tu come persona non faresti mai, puoi creare tanto gioco per te e per altri, sacrificando più che volentieri i vantaggi che deriverebbero da un atto più conveniente per il tuo pg ma che in fondo non fa parte del suo modo di fare.

25/11/2014 - La consapevolezza che è un gioco e che tale deve rimanere

a parer mio

25/11/2014 - Per me quello che non deve mai mancare è il buonsenso.
Poi di seguito quanto inserito nel sondaggio.
Ma se manca il buonsenso sono sempre dolori.

20/11/2014 - Lo spirito d' iniziativa può sopperire anche ad altre eventuali mancanze di un player(ovviamente nei limiti del tollerabile). Credo che sia il motore di un buon GDR e il filo conduttore che deve esistere fra i vari giocatori.

18/11/2014 - Spirito d'iniziativa soprattutto, ma aggiungerei anche Fantasia e Creatività, poichè c'è bisogno di quelle per tirare fuori lo spirito d'iniziativa di un giocatore. Se queste due caratteristiche si compensano seguirà anche la visione corale del gioco di ruolo! :)

07/11/2014 - Pensandoci, ho votato per fantasia e creatività.
La chiave del mio voto è nel fatto che si chiede cosa manchi a un giocatore generico, e non a un play maker o uno con potenzialità da master.
Si può essere giocatori, più bravi nelle giocate di chiacchiera e meno nel coordinare un gruppo o viceversa: ma in entrambi i casi ci vogliono fantasia e creatività nel trarre spunti dalla giocata, o darne ad altri se si sta coordinando un gruppo.

In quanto:

Conoscenza delle regole -> le regole si imparano di pbc in pbc
Senso di squadra -> è una qualità che alcuni hanno innata, ma si può sviluppare
Spirito d'iniziativa -> secondo me va di pari passo con la fantasia e la creatività... se nel giocare viene l'ispirazione su qualcosa, allora a meno che non si sia affetti da timidezza cronica o un forte timore di sbagliare, si butta e ci si prova. Questi due "difetti" possono essere guariti, quindi in parte anche l'iniziativa si sviluppa.
Visione del gioco corale -> sarebbe bello l'avessero tutti, ma non è una qualità che secondo me si può chiedere a tutti. Alcuni giocatori fanno giocate splendide dal punto di vista immaginativo, raccogliendo qualcosa nelle righe altrui: altri hanno una visione più ampia. Entrambi sono giocatori.
Completezza grammaticale -> a chi non è mai mai mai scappato un "ho" senza h, nella fretta magari? :P
Pazienza -> questo aiuta di sicuro, è una dote importante, ma se penso a un giocatore di pbc... non mi viene come prima cosa "è paziente"
Disponibilità a contatti off game -> chiudersi in torre d'avorio non va bene, ma non vedo neanche la necessità di riempirsi Skype!
Capacità di restare fuori dai contatti off game -> ecco, qui vorrei spendere qualche parola in più. Il problema è quando i contatti off influenzano il gioco in modo eccessivo, in quel caso è meglio farsi qualche domanda.
Distacco -> da cosa? Dal pg? O si intende capacità di prendere una critica senza sentirsi attaccati? Ammetto di avere non del tutto chiaro questo parametro...

07/11/2014 - Non ho votato perchè per me l'imprescindibile è Coerenza e Rispetto.
Senza si può avere tutte le qualità del mondo, ma si giocherà comunque a culo.

06/11/2014 - Ho effettivamente impiegato un poco prima di scegliere perchè avrei selezionato più di una opzione presentata.

Alla fine ho optato per "il gioco di squadra" che si avvicina comunque da parte mia anche all'altra opzione "visione corale"

A mio parere infatti questo tipo di capacità può fare la differenza e per esperienza non è neanche un gioco semplice..tutt'altro

Niente da togliere a Bravissimi solisti ma gestire una situazione di gruppo richiede una certa attenzione e capacità.
Inoltre se si prendono come esempio Quest dove molti partecipanti interagiscono tra loro, il gioco di squadra credo sia fondamentale per riuscire ad ottenere risultati e per far si che la quest abbia esito positivo.

Per quanto riguarda le giocate ordinarie invece, io credo che lo spirito di squadra aiuti anche la creatività spingendo il singolo a dare il meglio per ottenere determinati risultati, non solo a livello magari di invenzione ma anche proprio a livello di gioco personale.

Può essere anche un aiuto a giocatori nuovi (capita spesso di invitare player veramente nuovi alle dinamiche di Play by chat, e di conseguenza un poco spaesati) che coinvolti con questo spirito, si sentono spronati a comporre azioni con discorsi sempre più articolati e a "buttarsi" senza avere l'ansia da "prima volta"

06/11/2014 - La visione del gioco corale, secondo me, è quella qualità del giocatore che fa la vera differenza tra l'essere un "semplice" giocatore (anche bravissimo magari!) e l'essere un vero play maker del gioco, trainante, non autoreferenziale ma coinvolgente altri giocatori o addirittura interi gruppi.

06/11/2014 - Sono tutte risposte praticamente fondamentali o particolarmente importanti per un Player. Sceglierne una è praticamente incompleto.
Comunque puntiamo sulle regole, la conoscenza di quello implica anche una conoscenza dei vari punti fondamentali per un buon Player anche se, non obbligatoriamente, significa anche la loro attuazione pratica.

05/11/2014 - A mio avviso sono necessarie le prime 6 opzioni, TUTTE, nessuna esclusa. Mentre le ultime 3 sono puramente a discrezione della singola persona e non identificano un buon giocatore, solo uno più o meno socievole, e non sono cose strettamente relazionate.
Ma per il resto, ogni player dovrebbe possedere una buona dose di tutto, dall'immancabile fantasia, ad un pò di sana pazienza ad una competenza grammaticale più che accettabile, almeno per come la vedo io.
Scegliere una sola risposta tra tutte è riduttivo.

05/11/2014 - quoto su TUTTA la linea checolorehailvento sotto di me!

odio chi si parcheggia per far sapere che "c'è" e aspetta te.

05/11/2014 - Ammetto che ero combattuta fra più risposte e penso che questo non sia accaduto solo a me. Ho scelto "Fantasia e creatività" perchè se si hanno queste caratteristiche, automaticamente si dovrebbe avere anche spirito d'iniziativa. Se un utente non ha fantasia in un gioco interpretativo dove l'immaginazione è il fulcro di tutto e non riesce nemmeno a trovare spunti di gioco, non può definirsi un vero giocatore.

05/11/2014 - Come sempre quando rispondo ad un sondaggio mi è difficile scegliere una sola delle opzioni proposte.
In questo caso in particolare, un buon giocatore deve possedere una serie di caratteristiche, fra cui sicuramente una visione generale del gioco per potersi meglio inserire nel contesto della Land, ma anche fantasia, creatività, spirito di iniziativa... e anche tempo e voglia di mettersi in gioco!
Sicuramente è anche fondamentale la conoscenza delle regole e la pazienza di leggersi bacheche e regolamenti vari...anche se capisco che ci voglia un po' di tempo.

05/11/2014 - Ho selezionato "Spirito d'iniziativa" perché, spesso, è il motore che porta un utente a buttarsi in gioco, ma altrettanto importanti sono "Fantasia e creatività" e "Visione del gioco corale". Dopo vengono anche la conoscenza delle regole, la pazienza e competenza grammaticale. Meno importanti, per me, sono il distacco e la capacità di evitare contatti off, anzi, per la verità sono caratteristiche che non mi piacciono per nulla, nei giocatori.

05/11/2014 - Pur rispondendo mi sembra un sondaggio abbastanza limitativo e poco chiaro.
A un giocatore quale? In che momento del gioco? All'iscrizione? Durante la normale "vita" del gioco/pg?
Avrei risposto in altra maniera, perchè non basta UNA risposta in questo caso.

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