Terra di Mezzo Shard

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Nome Gioco: Terra di Mezzo Shard

URL: http://www.terradimezzoshard.com

Categoria: MmoRpg

Genere: Fantasy d´autore

Ambientazione:
Il progetto TdM è uno shard di Ultima Online full gdr basato sulle opere Tolkeniane.

Il background dello shard è fedelmente ispirato alla saga del Signore Degli anelli di Tolkien. Per chi conosce già questo capolavoro, affermiamo che all’apertura lo shard si colloca indicativamente alcuni anni prima i fatti descritti nel Signore degli Anelli, cioè prima della festa di compleanno di Bilbo Baggins (anno 3001 della terza era).

Importante: la storia dello shard è quindi collocata intorno alla fine del terzo millennio della terza era. Tuttavia essa non è statica. La sua evoluzione dipende dal comportamento dei personaggi in game e dai risultati delle quest e avventure che lo staff organizza. Verranno ricreati i passi topici della saga (assedi, guerre per l’anello, tradimenti) e i membri dello staff interpreteranno i personaggi famosi quali Aragorn, Gollum, Frodo, Gandalf, Denthor… Tuttavia non è detto che la storia debba seguire pari passo quellA del libro, anzi! Le città di Edoras e Minas Tirith cadranno? Frodo riuscirà nella sua missione o l’anello passerà in altre mani? Sauron sarà vincitore o vinto? Questo dipenderà dalle vostre azioni in gioco, dal vostro allineamento e dalla fondamentale decisione che dovrete prendere: seguire il bene o il male?

La storia scritta in questa pagina verrà modificata di conseguenza a seconda degli sviluppi dello shard.

I VALAR E LA CREAZIONE DEL MONDO

La storia ha inizio molte ere fa, quando la terra era giovane, e gli uomini non esistevano ancora su Arda.

Eru, il signore degli dei, detti Valar, riunì i suoi figli e con il loro canto crearono il mondo. Per molto tempo lo modellarono e forgiarono a loro piacimento. Costruirono le loro dimore divine in Valinor. Due alberi splendidi vennero nutriti col canto di una delle Valar, Yavanna. Queste due piante magiche furono una delle opere più famose degli dei.

Iniziò il calcolo del tempo, ed Eru progettava la venuta dei Primogeniti, gli Elfi, i suoi figli prediletti. Tuttavia il mondo non era ancora pronto, e doveva maturare. Decise che dopo di loro un’altra razza avrebbe popolati le verdi lande del mondo, gli Uomini, i Secondogeniti. Entrambi queste stirpi avrebbero ricevuto un dono. Gli elfi l’immortalità, cioè la facoltà di perdurare fino alla fine dei tempi, non toccati dalla morte se non in battaglia o per la troppa disperazione. Agli uomini invece Eru avrebbe donato la mortalità, che prima o poi sarebbe stata invidiata da qualsiasi creatura divina, anche dagli Elfi. Proprio per la loro effimera presenza nel mondo, gli uomini avrebbe nutrito curiosità, e il desiderio di indagare oltre la musica degli Ainur, che è come un destino a cui tutte le altre razze e forze sono soggette.

Ma prima della loro venuta, un Valar decise di creare una terza razza: si trattava di Aule, che nelle sue dimore creò i Nani, stirpe forte e robusta, legata alle montagne. Quando Eru lo scoprì si adirò, e Aule chiese perdono per quel suo gesto dettato dal desiderio della creazione. Pronto a distruggere i suoi stessi figli, Aule venne fermato dalla mano di Eru, che gli concesse di completare la sua umile opera, e di permettere ai Nani di venire al mondo, ma solo dopo la venuta dei Primogeniti. Così a lungo i Nani attesero il momento in cui avrebbero potuto popolare le montagne.

Intanto, un’ombra si stendeva tra i Valar: uno di loro, Melkor, nutrì odio e risentimento, e divenne presto signore del male. Il suo più grande piacere era distruggere le opere dei suoi fratelli, di cui era geloso. Come Aule, nutriva lo sfrenato desiderio di compiere opere proprie, ma mentre il suo fratello rimase fedele ad Eru, Melkor si operò per disturbare e combattere gli altri Valar.

L’ASCESA DEGLI ELFI

Quando ormai l’ora dei Primogeniti si avvicinava, Melkor si ritirò nelle terra settentrionali, facendone la sua dimora: in esse creò e corruppe creature malvagie e ombre del male. Le più spietate erano i Balrog, terribili mostri che sarebbero diventati i suoi generali in battaglia. Costruì Angband, una fortezza in cui il male si riversava in ogni sua forma, e elesse Sauron, un suo servitore, come suo Luogotenente.

Poco tempo dopo gli Elfi vennero alla luce, e grande fu la loro ammirazione per il mondo, tanto che impararono ad amarlo profondamente. Ma la loro ascesa era disturbata da un’ombra maligna: Melkor. Stufi che il loro fratello gettasse insidie sui Primogeniti, gli altri Valar decisero di muovergli guerra. Questo primo conflitto fu veloce e costrinse Melkor a ritirarsi, concedendo un periodo di pace ai figli di Eru.

Decisi a sconfiggere definitivamente Melkor, gli altri Valar lo seguirono e un’altra battaglia si scatenò. Gli elfi la ricordano come un susseguirsi di terremoti e sconvolgimenti naturali, fiumi in piena e fuochi nel cielo. I Valar sconfissero Melkor riducendolo in catene e costringendolo alla prigionia per tre lunghe ere.

Passarono lunghi anni in cui la stirpe elfica scoprì il mondo e si scisse in tre grandi ceppi. Molte storie risalgono a questa era in cui essi popolarono le terre e i primi re vennero eletti. Nel frattempo, Melkor giaceva ancora in catene.

Quando la sua pena finì, invocò il perdono e lo ottenne. Ma poco tempo passò prima che egli ricominciasse a tessere insidie e trappole agli Elfi. Più di tutto bramava i Silmaril, tre gemme stupende create da uno dei più grandiosi dei signori elfici: Feanor. Spinto dal desiderio di possederli, iniziò a portare discordia e diffidenza tra i Primogeniti. Li convinse a creare armi e scudi per proteggere le loro casate, li mise uno contro l’altro avvicinandosi così ai Silmaril. Ma Feanor intuì il suoi piano e lo allontanò.

Furono, gli anni successivi, ricchi di vicende e guerre. Melkor strinse alleanza con Ungoliant, creatura del male dalla fame insaziabile. Ridestandola dalla sua dimora, la portò con sé fino ai due grandi alberi che Yavanna aveva creato, ed essa li divorò, cercando di saziarsi. Ogni canto e ogni suono cessò in Valinor, e quelli furono gli anni bui in cui Melkor, compiuta la sua vendetta, lasciò quelle terre indisturbato, senza che gli altri Valar lo trovassero. Quei tempi sono ricordati come l’Ottenebramento di Valinor.
Ma la speranza di ridare vita agli alberi non era perduta. I Silmaril di Feanor custodivano ancora la loro luce, e i Valar gli chiesero di donarli in modo che gli alberi potessero tornare in vita. Egli rifiutò. Questo fu causa di grandi disgrazie per gli Elfi tutti, tanto che poco tempo dopo Melkor se ne impadronì, e rifiutatosi di darli in pasto a Ungoliant, li tenne per sé. Li incastonò in quella che successivamente venne chiamata la Corona di Ferro, sempre posta sulla sua testa. Feanor lo maledisse col nome di Morgoth, cioè nero nemico del mondo, e da allora fu questo il nome di Melkor presso gli Elfi.

Feanor tradì la fiducia dei Valar, e accecato dalla rabbia e dalle menzogne di Morgoth, si convinse che tutti i Valar tramassero contro gli Elfi. Convinse molti di loro a tornare nelle terra dell’est, e così in molti migrarono, spargendo sangue in lotte fratricide durante il loro viaggio.

L’ASCESA DEGLI UOMINI E NUMENOR

Il mondo era ora popolato da altre razze: i Nani, usciti dalle loro dimore durante la seconda era di cattività di Melkor, e gli orchi, creature malvagie create da Melkor corrompendo e modificando gli Elfi. I Primogeniti si stupirono vendendo queste creature, pensando da sempre di essere stati gli unici col dono della ragione e dell’intelligenza.

Successivamente vennero anche gli uomini, che nacquero nelle terre orientali della Terra di Mezzo, chiamati Secondo Popolo dagli Elfi, nuova stirpe figlia di Eru.

Tanti sono gli anni che passarono dal loro avvento, in cui grandiose imprese di Elfi e Uomini furono compiute e che ancora oggi sono cantate dai bardi. Ma non andremo a parlare a fondo di queste storie, bensì ritorneremo ancora una volta al terribile nome del male: Melkor. Gli elfi tentarono in ogni modo di contrastare, nel corso dei secoli, il suo potere. Cinque battaglie furono combattute per fermarlo, alcune vittoriose per gli elfi, altre per il dio del male e le sue orde oscure. Ma all'ultimo scontro, i Valar, che sempre erano rimasti in disparte, si decisero a muovere guerra. Sconfissero Melkor, e privatolo di ogni potere, lo gettarono per sempre nell'oblio.

A quel punto molti furono i festeggiamenti. I Secondogeniti, cioè gli uomini, diventati potenti, crearono il grande Impero di Numenor. Gli umani vagavano per il mondo da poco tempo, ed erano ancora nobili e forti. Essi erano in grado di vivere anche centinaia di anni, grazie alla purezza del loro sangue. Ma col passare del tempo questo dono iniziò a svanire, e divennero una razza effimera e fragile, sia fisicamente, che spiritualmente.

SAURON E LA CADUTA DI NUMENOR

Mentre gli elfi si rifugiavano in disparte nelle foreste, iniziò il declino degli uomini. Melkor non era stato completamente distrutto, perché un suo discepolo era pronto a seguire le sue orme. Sauron, il suo braccio destro, si nascose per molto tempo, ma quando Numenor, durante la Seconda Era, divenne forte e potente, egli prese forma mortale e corruppe il re di questo grande impero, portandolo alla rovina. Molte sono le leggende della caduta di Numenor, sprofondata negli abissi dell'oceano.
Gli uomini allora si sparpagliarono per la Terra di Mezzo. Due furono le grandi città costruite dagli abitanti di Numenor. Minas Anor e Minas Ithil. Ma Sauron, che covava a tramava continuamente nel buio, accrebbe enormemente il suo potere.

Creò diciannove anelli. Sette ai principi nani, tre ai più nobili degli elfi, e nove ai grandi re umani. Ma tutti loro furono ingannati, perché nelle profondità del monte Fato, a Mordor, la sua dimora, Sauron creò l'Unico Anello. Un monile d'oro che portava inciso questa maledizione: "Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli".
Quello di Sauron fu un gesto estremo: nella creazione dell'Unico Anello egli fuse il suo sangue, la sua vitalità, con l'oro dell'anello. Esso divenne indistruttibile, e perennemente legato al suo padrone. Ma se mai un giorno dovesse essere annientato, anche il signore subirebbe la medesima sorte, nonostante la sua immortalità. Questo gli elfi lo capirono, e spaventati dalla forza di Sauron nascosero gli anelli. Quelli dei nani vennero distrutti dai draghi o dispersi, mentre i nove grandi re degli uomini, corrotti dal suo potere, caddero sotto l'ombra di Sauron. Divennero suoi schiavi, detti i Nazgul, esseri né morti né vivi dai poteri incredibili. Questa fu la prova della debolezza dell’uomo, incapace di resistere al potere del male e alle sue subdole insidie. Così, ammassando truppe e mostri, Sauron portò il suo attacco alla Terra di Mezzo, costringendo per anni i popoli liberi al tormento e alla guerra.

Ma nel 3441 della Seconda Era, Elendil, re di Gondor, e Gil-Galad, re degli Elfi, cinsero d'assedio il Monte Fato, e vinsero. Perirono entrambi, ma nella battaglia Isildur, figlio del re Elendil, raccolse la spada frantumata di suo padre, Narsil, e tagliò il dito di Sauron che portava l'anello. Il corpo dell'Oscuro Signore si disintegrò, ma il suo spirito non perì, rimanendo perduto nell'oblio.

La pace tornò sulla Terra di Mezzo, e iniziò la Terza Era. Ma grande fu l'errore di Isildur, che non distrusse l'anello ma lo tenne per sé, permettendo inconsciamente allo spirito di Sauron di perdurare. L’anello aveva corrotto la volontà di Isildur. Egli venne ucciso da una banda orchi poco tempo dopo, e dell'anello si perse ogni traccia.

GLI ORCHI SI AMMASSANO A EST…

Della Terza Era sono tanti gli eventi da raccontare. Dall'ultimo gesto saggio di Isildur, cioè piantare un seme dell'Albero Bianco a Minas Anor (oggi Minas Tirith), al matrimonio tra il re elfo Elrond e la figlia di Celeborn. Dalle prime battaglie intraprese da un essere oscuro, il Necromante, che con i suoi cavalieri neri attaccò le terre dopo il 1000, alla grande peste che colpì Gondor nel 1636. Dalla comparsa di un Balrog, negli abissi di Moria, città nanica, nel 1980 alla caduta, forse l'evento più importante, di Minas Ithil, la torre della luna, ad opera dei Nazgul nel 2002 della Terza Era. Essa è ora chiamata Minas Morgul, e non si sa cosa vi risieda. Ormai siamo quasi al quarto millennio di questa Era. Gli umani sono tanti, anche se deboli e divisi. Gli Elfi stanno lasciando queste sponde. Molti di loro partono con le loro barche bianche verso est. I nani, che hanno perduto molte delle loro città costruite sotto le montagne, vivono a Moria o si spostano tra le catene montuose come un popolo errante. E gli orchi, sono sempre più forti a Mordor, la terra del male, dove stanno costruendo città e rifugi.

Non so cosa possa avvenire in questi anni, ma posso solo dire di avere paura, e forse anche un poco di curiosità, perché sento che qualcosa sta per accadere...

EVENTI DELLA TERZA ERA IN CRONOLOGIA:

2: Isildur pianta un seme dell’Albero Bianco a Minas Anor. Nello stesso anno viene ucciso in una imboscata di orchi a Campo Gaggiolo.

130: nascita dei figli di Elrond, re di Imladris, casa degli Elfi nella terre di Mezzo.

933: Re Earnil I conquista Umbar, che diventa fortezza di Gondor, regno degli Uomini.

1050: massimo potere di Gondor. Primi avvistamenti degli Hobbit nell’ovest.

1100: I Saggi (gli Istari, custodi della magia) scoprono che a Dol Gurdul abbia preso dimora uno dei Nazgul.

1300: il Male cresce. Gli orchi si moltiplicano e i Nazgul vengono visti muoversi per la Terra di Mezzo.

1409: le orde maligne attaccano e distruggono la torre vedetta di Amon Sul.

1436: incendio di Osgilliath,e caduta della città.

1448: caduta di Umbar per mano di ribelli.

1636: Grande Peste a Minas Anor. L’Albero Bianco muore.

1640: re Tarondor sposta la residenza del Re a Minas Anor, e pianta un seme dell’Albero Bianco. Osgilliath comincia a cadere in rovina. Cessa la sorveglianza su Mordor.

1856: Gondor perde i territori orientali.

1900: Calimehtar costruisce la Torre Bianca a Minas Anor.

1980: il Re degli Stregoni si reca a Mordor e raduna i Nazgul. Un Balrog viene visto a Moria.

1981: i Nani fuggono da Moria. Gli Elfi di Lorien si spostano a sud.

2000: i Nazgul escono da Mordor e assediano Minas Ithil.

2002: caduta di Minas Ithil, ribattezzata Minas Morgul.

2050: il re di Gondor scompare. Al potere, aspettando il ritorno della stirpe reale, si insedia la stirpe dei Sovrintendenti.

2060: cresce il potere di Dol Gurdul. I Saggi temono si tratti di Sauron.

2063: Gandalf il Grigio si reca a Dol Gurdul e Sauron è costretto a indietreggiare.

2460: Sauron ritorna a Dol Gurdul e accresce la sua forza.

2480: Sauron fa muovere gli orchi verso le Montagne Nebbiose e alcuni di loro popolano Moria.

2690: Tobaldo pianta l’erba pipa nel Decumano Sud.

2758: invasione di orchetti a Rohan.

2793: inizia la guerra tra orchetti e nani.

2850: Gandalf scopre che a Dol Gurdul dimora lo spirito di Sauron.

2851: in una riunione del bianco Consiglio, Gandalf esorta gli Istari a combattere Dol Gurdul. Saruman respinge la proposta.

2931: nascita di Aragorn figlio di Arathorn e Gilraen.

2939: Saruman scopre che Sauron sta prendendo potere. E’ preoccupato ma per ora nessuno si mobilita.

2941: Thorin Scudo di quercia e Gandalf partono con 12 nani e Bilbo Baggins per la Montagna Solitaria. Saruman acconsente ad attaccare Dol Gurdul e Sauron si ritira.

2948: nascita di Theoden re del Mark e di Edoras.

2951: ricostruzione della fortezza di Sauron in Mordor: Barad-Dur.

2953: ultima seduta del Bianco Consiglio.

2954: il Monte Fato viene visto avvampare nuovamente.

2978: nascita di Boromir figlio di Denethor, Sovrintendente di Gondor

2990: Oggi.