04/12/2008 09:37:20
04/12/2008 09:59:36 e modificato da raizingher il 04/12/2008 10:04:10
04/12/2008 10:11:26
Condivido in toto la posizione di raiz. Non si tratta di dover far parte di più gilde contemporaneamente, ma di creare gruppi di gioco che non siano necessariamente vincolanti nelle possibilità di amalgamare differenti tipologie di "classe".
Restando sul tema della gilda mercenaria: chi vi fa parte è costretto a fare prettamente il guerriero e perseguire quel determinato scopo imposto a priori. Se invece si sfruttasse un gioco in cui è valorizzata maggiormente la crescita del Pg (con l'acquisizione delle skill in base ai propri parametri) e che la nascita di queste Gilde o Corporazioni fosse ad iniziativa privata, a mio modesto avviso troverebbe molta più coerenza e darebbe maggiori stimoli di gioco. Perché un fruitore non può far parte di una Gilda mercenaria se questa è disposta a pagarlo profumatamente? Secondo me ci sono troppe restrizioni e l'innesto delle Gilde è sempre vincolante anche in termini di sviluppo di nuovi scenari.
04/12/2008 10:27:17
Perfettamente d'accordo con Ramsay. Perchè un mago esperto non può essere un mercenario, offrendo i suoi servigi al miglior offerente? Sai quanti se ne trova, di esempi.
04/12/2008 10:33:43 e modificato da rhllor il 04/12/2008 10:35:12
04/12/2008 11:01:14
04/12/2008 11:06:26
rhllor, se togli ad una gilda anche la possibilità di avere abilità o classi "riservate" rispetto a chi non ne fa parte, qual'è la funzione superiore di una gilda rispetto a quella di un qualunque gruppo di N personaggi che si prefiggono uno scopo comune? Oltre a mostrare un simbolino in chat ed avere una chat privata, chiaro.
04/12/2008 11:27:45
Ritornando un momento al nocciolo della questione sollevata da Smemolo io credo che l'evoluzione del concetto di gilde a quello di villaggio o regno dipende molto dalla conformazione della Land.
Mi spiego: se il territorio di gioco é immenso (e ho visto e giocato in land nelle quali per spostarsi da una cittá a l'altra si devono percorrere tempi di viaggio di due o tre giorni) e le stesse cittá sono immense credo sia un po' difficile portare avanti il concetto di coesione della cittadinanza e quindi creare e dare sviluppo al sentimento di appartenenza a una determinata cittá piuttosto che a un'altra.
A questo punto dentro la sessa cittá si possono trovare corporazioni e gilde anche in antitesi tra di loro.
Ma questo non significa che sia meglio o peggio, semplicemente sono sistemi di gioco e spunti diversi.
All'Isola dei Villaggi invece da sempre il territorio di gioco é relativamente contenuto e i villaggi non sono cittá, ma appunto villaggi, nuclei ridotti sprovvisti per lo più persino di cinta murarie e protetti principalmente da elementi naturali, diversi per ognuno dei tre villaggi (quasi quattro contando l'Approdo che é un lembo di terra libero). In questo modo il senso di appartenenza ad un villaggio piuttosto che ad un altro é molto radicato anche grazie ai loro BG ben sviluppati e che portano per una ragione o l'altra a scontri o alleanze a seconda della situazione. Dentro allo stesso villaggio quindi le gilde o le corporazioni esistenti filano per lo più d'amore e d'accordo anche se abbiamo assistito (con più o meno fortuna) nel corso degli anni a improbabili alleanze e a rotture forse forzate ma che comunque hanno portato alla fin fine gioco. Quindi il gioco ha sempre la meglio e non c'é pericolo che nessuno spunto venga castrato.
Come detto da Wren abbiamo addirittura un villaggio che é chiaramente diventato sinonimo di una gilda o al contrario se volete. Quella gilda nata come gruppo ristretto di giocatori all'inerno del villaggio é andato via via espandendosi fino ad inglobare le ideologie e le mete del villaggio finendo ad indentificarsi e ad assumere il ruolo di quel villaggio.
Quindi come detto prima ritengo che tutto dipenda un po' da come sia impostata la Land.
Faccio anche presente un altro aspetto di evoluzione.
Nell'Isola dei Villaggi esiste anche il concetto di Etnia. Non é una land razziale. Esiste solo la razza umana, ma ci si é voluti spingere un po' più in lá per offrire ancora maggior spunto di gioco nel creare ben 9 etnie: 8 collegate ai quattro punti cardinali delle terre esterne all'isola e una isolana. Questo ha trovato parecchi consensi e ognuno é libero di pigiare su questo tasto a piacere. C'é chi sente il senso d'appartenenza alla propria etnia in modo molto forte chi invece, magari proprio per scelta, rinnega addirittura l'etnia d'origine.
Insomma ce n'é per tutti i gusti.
04/12/2008 12:13:39
04/12/2008 12:28:29
Sinceramente all'Isola, i Villaggi hanno un'importanza relativa, a fronte che il gioco fa perno sulle Gilde e non direttamente sui vari mestieri che potrebbero essere interpretati, e che chiaramente vengono bistrattati o ruolati per un tempo davvero troppo breve.
E' chiaro che poi si figurano situazione in cui una Gilda viene identificata come il Villaggio e viceversa, perché altre soluzioni non sono auspicabili. Ovviamente quella che è una nota negativa per me, può essere invece considerata come punto di forza da altri.
Questo può essere esteso anche ad un contesto più generale. Uno sviluppo a 360° di un villaggio o città implica che i determinati ruoli vengano ricoperti e non siano marginali. E' inutile creare un villaggio con un apparato politico ed amministrativo comprensivo di tante cariche, e poi queste vengano bistrattate perché la Gilda o Corporazione ha un peso più elevato e dunque più appetibile.
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