Final Fantasy Dream

Ci sono leggende che narrano della Morte e della Vita mentre giocano a scacchi.
Decidono chi vive e chi muore, dicono. Chi sopravvive e chi soccombe.
Chi perde e chi vince.

Nella realtà i giocatori non sono solo due; nella realtà, Divinità capricciose hanno deciso all'inizio dei tempi di affrontarsi in un torneo di partite che ogni volta hanno esiti diversi, senza che si riesca mai a decidere il vero campione.

Dal lato bianco della scacchiera si trovano i seguaci di Gaya e Tera, figli di luce, da sempre nemici di quell'oscurità che divora il mondo; nel corso dei secoli furono cavalieri in sfavillanti armature, furono Invocatori con magia brillante tra le mani – fino a divenire l'esercito della Divina Armata, come oggi sono conosciuti, protettori di giustizia e vita.

Dal lato opposto marciano le schiere delle tenebre dei Monaci di Agalieth ed Enioch, vessilli di distruzione e di una libertà amorale che non conosce catene; bruciati come eretici, cresciuti nel calore delle fiamme e nell'abbraccio mortale del gelo, le pedine nere avanzano inesorabili ammantandosi di ombre e tingendo la strada di sangue e violenza.

Ed infine, coloro che hanno deciso di ribellarsi a questo gioco crudele, coloro che rivendicano il dominio sulla propria esistenza: né bianchi né neri, dipinti di un grigio che ha il sapore della ribellione. Uomini che si sono uniti per sfuggire dalla scacchiera divina: la Shinra Corporation, araldo degli uomini, unico bagliore di luce per l'umanità che crede nel futuro; gli Avalanche, protettori del Pianeta, pronti a travolgere come una valanga ogni minaccia; i Deepground Soldiers, avvelenati della stessa forza che scorre nelle loro vene; la Stirpe dei Precursori, eredi della magia che Hyne donò ai mortali ed i Custodi del Volere, arbitri della scacchiera divina, nati per impedire che una delle due parti venga schiacciata dalla vittoria dell'altra – perchè in caso questo accadesse, Sin, Emissario di Yu Yevon, scenderebbe sulla terra per distruggere ogni vita e ripristinare l'Equilibrio che vi era all'alba dei tempi.

Dall'alto dei cieli Chaos e Cosmos hanno deciso di rendere il mondo di Agalieth la loro scacchiera – e di giocare una partita che non avrà mai fine.