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Iscritto il: 13/11/2011

Ultimo Accesso: 13/06/2014

Compleanno: 18 febbraio

Provincia: Teramo

Genere Preferito: Dungeons and Dragons

cumhall

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Recensioni ai Giochi

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Vidennsel - La Città Portale

05/12/2011 - Grafica: Non eccezionale ma buona. 6

Livello di Gioco Interno: Buonino. 5

Ambientazione: L'idea è buona, buonissima. Ma statemi a sentire, se c'è una cosa che è difficile fare in D&D e soprattutto in D&D online (dove la campagna non si attornia su 4-5 pg sempre gli stessi) è dare gioco ai malvagi. E una città del Sottosuolo, per quanto i Drow possano essere indeboliti E' MALVAGIA, a meno che non sia una città nanica o Sniferbln. Da ambientazione solo i mercanti più impavidi scendono nell'Underdark per scambiare beni in città Drow. Crearsi un pg che non sia malvagio e Drow è complicato in questa land. 4

Server: M'è parso buono, non ha mai dato problemi. 7

Codice: Eh... Anche qui nulla di nuovo. 5

Funzionalità: Buonissima. 6

Gestione: 6

Voto 5.57

Il gestore di Vidennsel - La Città Portale ha risposto alla recensione il 05/12/2011:

Qualcosa si muove... Scusa, non è riferito a te, ma un commento neutro dopo i precedenti mi fa ben sperare. ^^
Venendo al tuo commento, vorrei farti una domanda: da quanto sei a Vidennsel? Mi viene da chiedertelo per due motivi: dici che l'idea è buona, ma il gioco complicato. Ne siamo consapevoli, proprio per questo esiste da almeno un anno una città parallela: Halisstrad, a cui Vidennsel è collegata attraverso un portale che consente un facile scambio tra le due ambientazioni. Halisstrad è BUONA ed è il rifugio per tutti coloro che vogliono giocare un pg di allineamento positivo senza correre rischi. Detto questo, permettimi di aggiungere che io, personalmente, trovo impossibile giocare un pg buono ed altri, come me, si trovano più a loro agio in una ambientazione malvagia: è questione di gusto personale, non una colpa.
Codice: anche qui vorrei rifarti la domanda di prima. Sicuro che non sia nulla di nuovo? Dici "Funzionalità: Buonissima", ma dai solo 6... Mi piacerebbe approfondire il discorso per capire meglio a cosa ti riferisca.
Detto questo, non posso che invitarti ad attendere le nuove sorprese a cui stiamo lavorando e che speriamo siano di vostro gradimento! ^^

Hogwarts Castle

05/12/2011 - Ci ho pensato bene e a lungo prima di decidere il voto e alla fine ho dovuto scegliere un voto negativo e spiego il perché: semplicemente non ha abbastanza punti buoni per soddisfare il mio (esigentissimo) gusto da player. Ma passiamo ai voti...

Codice: come molte, troppe land, anche Florin ha sempre lo stesso codice che porta ad un immenso nugolo di sottochat. Niente di nuovo, per quanto sia meravigliosa la possibilità di muoversi in lungo ed in largo. Trito e ritrito. 5

Grafica: personalmente non la ritengo eccezionale ed innovativa, ma vi sono siti molto peggiori. 5

Presenze: tante ed abbondanti 7

Player: primo tasto dolente. Ora, io comprendo benissimo che l'ambientazione sia amata da moltissimi giovani. Ma da qui a pugnalarla per cretinaggine mi pare troppo. Io stesso sono cresciuto a paripasso con l'eptalogia della Rowling e quando vedo un'infinità di bimbeminkia a Hogwarts mi viene davvero da vomitare. Grifondoro che si comportano da Serpeverde, Serpeverde che si comportano da Corvonero, tutte in giro con le converse, gente che viene dalla Spagna, dal Giappone, dalla Francia e dall'Italia! Come se non si sapesse che Hogwarts è per anglosassoni! Per carità, non tutti. Con alcuni è possibile fare un gioco decente, ma sinceramente le cretinaggini nell'ambito Hogwarts sono davvero troppe. Si risale invece quando si gioca tra gli adulti. 2

Staff: altro tasto semi-dolente. Non è facile dare una valutazione concreta in quanto parte dello staff, come i Prefetti, cambia frequentemente e devo dire che, per la mia permanenza, questi sono stati gentilissimi, come il WM che è gentilissimo. Ma alcuni dovrebbero passare spesso a leggersi le regole e l'ambientazione, nonché il manuale del perfetto Master. E' vero, nella scuola, in ON, non è possibile girare dopo il coprifuoco. Giusto, da ambientazione. Ma da questo a frullare le scatole ai giocatori perché, cito testualmente, "Non è che hanno sempre voglia di farti un fato per vedere se Gazza o un insengnante ti sorprende." Giustissimo, ma nel regolamento c'è scritto che se si viene sorpresi si è sospesi, altrimenti no. Io sono Dungeon Master su una land e se trovo dei player che giocano nel bosco pieno di mostri, se non ho voglia di questarli li lascio giocare in pace. Bisogna stare molto attenti e distinguere bene il regolamento ON (ti ostacolo con un fato o mi fo i fatti miei) da quello OFF (il master ha tutte le ragioni di intervenire in qualsiasi modo). 4

Ambientazione: anche qui lascia parzialmente a desiderare. Harry Potter, checché se ne pensi, non è un'ambientazione così complicata. La cosa complicata è far giocare quelli a scuola che giustamente non possono già sapere tutto. Ho apprezzato lo sforzo dello staff di ridurre i 7 anni in 4 rappresentati da 4 quadrimestri. Ma anche qui, sebbene i più legati andrebbero pazzi per seguire le lezioni di Pozioni e Difesa Contro le Arti oscure, molti altri resteranno bocciati al primo anno perché devono andare a seguire vere lezioni. Il mio consiglio è di cambiare approccio: dare lo stesso la possibilità di seguire le lezioni, ma non renderle così obbligatorie per passare l'anno, perché un povero cristo che esce dall'uni dopo una giornata di lezioni e appunti non muore dalla voglia di fare il temino inventato sui mollicci per recuperare la lezione mancata. Oppure eliminare in toto le lezioni e dare spazio a quello che ci ha fatto amare Hogwarts, ovvero il gioco vero e proprio.
Altra cosa riguardante la bacchetta: le bacchette di Olivander costano l'ira di Dio quelle giuste e te parti con quattro spicci in croce. A questo punto non è meglio assegnare direttamente la bacchetta giusta (generata casualmente) e mettersi l'anima in pace.
Macchinoso l'apprendimento degli incantesimi e la riuscita di questi, trovo orripilanti i punti "mana" per lanciare gli incantesimi (in nessuno dei 7 libri ho letto di un mago che non riuscisse a lanciare un incanto perché aveva bisogno di acqua e zucchero) ma apprezzo le specifiche per le categorie (Natobabbano, Mezzosangue e Purosangue), apprezzo gli approfondimenti per vampiri, mannari, legilimens e quanto altro. Insomma, altalenante, forse con troppe HR che hanno storpiato troppo.
Ultima cosa, rivedrei anche il sistema di assegnamento punti per salire di livello.
Perché non mettere un tot di punti esperienza ad azione (esempio, 0,5) in modo da: slegare gli staffer da leggersi km di log per dare 2 punticini messi in croce e dare loro più tempo per le quest, velocizzare la crescita dei personaggi (in modo da avere un'idea più chiara dei livelli)e anche un vero premio per chi crea più gioco in chat (così che un master legga o meno i log, la sua parte di esperienza l'ha fatta lo stesso). Voto 4

Voto totale: 4.5

Ecco, ho sputato il rospo, ma l'ho fatto in sincerità e senza astio e se qualcuno s'è sentito offeso chiedo perdono, non era mia intenzione.

Il gestore di Hogwarts Castle ha risposto alla recensione il 05/12/2011:

Commento piuttosto lungo e particolareggiato, rispondere non è certo facile e spero di non saltare nulla. Dunque per cominciare (e questo è un punto che mi sta decisamente a cuore), di tutte le cose che si possono dire di Florin, di certo che abbia "sempre lo stesso codice"... ecco questo direi proprio di no, visto che il codice di Florin è assolutamente proprietario e scritto da zero. Eventualmente, volendo, possiamo dire che abbia la stessa impostazione di altre (cioè strade diverse per arrivare a risultato simile), ma anche qui mi permetto di ricordare che stiamo parlando di una land che sta per compiere il suo undicesimo anno di vita. E allora mi chiedo: se una land che ha 11 anni di attività alle spalle ha un'impostazione simile a tante altre, il problema della mancanza di originalità a chi si deve attribuire?

Sui player che dire... si cerca sempre di indirizzarli a giocare al meglio, si prova, ma di certo non spetta alla land il compito di educarli e farli crescere. Per quanto ci si possa impegnare un quattordicenne non sarà mai un vent'enne, ed è anche giusto che sia così ed è anche il prezzo da pagare per un'ampia utenza. Non fraintendere, non vuole essere una scusante e sicuramente si può fare di più, però bisogna anche rendersi conto che c'è gente più o meno brava a giocare, così come persone più o meno mature.

Per quanto riguarda il discorso dell'ambientazione... le bacchette sono volutamente costose, perchè quella più adatta al personaggio specifico è anche quella che da i maggiori bonus e quindi costa di più. Tuttavia esistono delle bacchette molto economiche che ovviamente danno dei bonus minori, così come tutti gli oggetti. Ci sono personaggi (e non parlo di master) che hanno bauli pieni di oggetti potentissimi, ottenuti con tanta pazienza e abilità nel gioco. Ovviamente essendo un gioco di ruolo non si può partire con le cose più potenti. Anche il consiglio di mettere l'esperienza per azione è sicuramente valida e non credere che non ci abbiamo pensato. Ma questa soluzione, sebbene risolva problemi, ne genera altri. Porterebbe gli utenti, ad esempio, a cercare di fare più azioni possibili, anche inutili o inconcludenti solo allo scopo di avere il bonus di esperienza, per non parlare di coloro che cercherebbero di aumentare artificialmente l'esperienza magari infilandosi in una chat e cominciando a scrivere frasi inutili al solo scopo di accumulare i punti. In questo stato si liberebbero sì i master dell'incombenza di leggere le giocate per dare i punti, ma dovrebbero poi scandagliare le chat per scovare i bari. E allora, leggere per leggere, forse è meglio leggere qualche buona giocata che interessi anche altri e generi gioco, piuttosto che sfilze di testi inutili. Almeno, questa è una corrente di pensiero che è valida quanto quella che hai proposto. Non credo che ce ne sia una giusta o una sbagliata.

Saint Generation

05/12/2011 - Devo dire la verità: come gdr ho sinceramente visto di peggio e questo mi conforta.
E' sicuramente la land play by chat su Saint Seya migliore per adesso, ma ciò non vuol dire che il risultato sia esaltante.

Staff: Disponibile e gentile, nulla da dire. 6
Player: Discreti come quantità, buoni nel role. 6
Presenti: 6
Grafica: Carina, anche se il processo di sottochat è trito e ritrito. 5
Codice: Come sopra: un concetto trito e ritrito, che non ha nulla di innovativo o di straordinario. Vero è che del codice frega poco o niente ai più. 5
Ambientazione: Buona la possibilità di essere umani semplici oppure Saint di qualsiasi divinità. Il tentativo di impelagare il cosmo nel tiro di dado è complicato ed ammirevole, anche se io avrei optato per il d20 system. Buono anche il tempo ridotto per la nomina a cavaliere. Se uno dovesse passare tre mesi a giocarsi tentativi di cosmo nulli inutile dire che sarebbe da fucilare, ma il tempo qui è ragionevole.
La vera piaga è il dopo nomina a cavaliere. Non per dolo dello staff, ma l'ambientazione è ostica e a mio parere è stata resa in modo macchinoso sia per le quest, sia per l'elementalità del cosmo, i colpi ecc. Sì, insomma, si sente della forzatura non indifferente che dà fastidio. Quindi per me alla fine è 6 per lo sforzo e la buonissima volontà.

Voto totale: 5.6

Il gestore di Saint Generation ha risposto alla recensione il 05/12/2011:

Ti ringrazio per aver espresso un commento in maniera gentile e sicuramente produttiva, terrò conto dei vari punti che hai sottolineato per capire se si possono risolvere e come.
Anzi, se avrai voglia di contattarmi per parlarmene in maniera più approfondita avrò sicuramente tempo da dedicarti :) soprattutto per quanto riguarda il punto sull'ambientazione e le forzature.
Grazie di nuovo!

Tales of the Silver Sword

13/11/2011 - Personalmente ho giocato un po' di tutto, specialmente per quanto riguarda le lands online di D&D.
Mi lascia molto soddisfatto il periodo di prova che ho fatto su questa land.
La grafica è curata ed in evoluzione mentre si esce dalla fase di beta, l'attenzione al regolamento giunge ad un buon compromesso con la volontà di non strozzare troppo la fantasia dei giocatori, ai quali sono offerte molte possibilità che non sia la sola quest o narrazione da attendere marcendo in chat.
Lo staff è piuttosto rapido nelle risposte, preciso e disponibile anche con chi non ha molta esperienza nel regolamento in sé.
La larghezza della mappa giocabile, con continue locazioni tratte dai manuali che spuntano fuori, sebbene all'inizio lasci interdetti, ci si accorge presto che non è poi così dispersiva. Le opportunità per far crescere un personaggio di livello basso o medio-basso quasi si sprecano, passando dalla classica quest seria ed epica ad eventi simpatici e un po' diversi.
Insomma, commento assolutamente positivo, sebbene debba ammettere che l'assenza di una land che possa fare davvero può portare al classico: "Per forza sei entusiasta: c'è solo quella!"