[patata bollente] rapporto gestori-giocatori postato il 16/01/2010 14:15:53 nel forum giochi online e modificato da ghennadi72 il 16/01/2010 14:19:20
No, no... il tag del titolo spero non sia fuorviante... non é l'ennesimo topic su argomenti "hard", di moda recente. E' un argomento che mi frulla in testa da parecchio.
Il corretto rapporto tra gestori e giocatori.
Aldilà delle differenti implementazioni tecniche e di dinamica di gioco (qui prevengo Aceboy :P ) ci sono regole o quantomeno "buone prassi" che possono essere considerate universalmente valide?
Aldilà delle considerazioni più o meno buoniste e delle raccomandazioni sul grado di gentilezza/educazione/civiltà, che in teoria dovrebbero essere un dato scontato se si gestisce una land (e più in generale nella vita)...
Girando per diverse land dopo gli scontati anni di esperienza lottiana (in entrambe le declinazioni, "E" e "D") mi sono reso conto che un atteggiamento molto diffuso é quello di stabilire e incoraggiare in ogni modo un rapporto diretto tra giocatori e gestori, soprattutto nel discutere del gioco.
In parte é l'eredità "lottiana" che accomuna il background di moltissimi giocatori e gestori; dopo secoli di abitudine alle varie "bacheca proposte" e "bacheca liberi", luoghi di discussione su tutto ed in cui ogni giocatore era autorizzato ad aprire bocca su tutto e ad attendersi risposte dai gestori, lo si dà quasi per scontato.
Personalmente, pur non essendomi mai autolimitato nell'esprimere pareri quando ero giocatore, mi sto molto ricredendo su queste cose. Lo considero un po' come il sedersi a un tavolo di Risiko e passare il tempo a discutere sul fatto che attaccare con al massimo 3 dadi quando hai disposizione 20 carriarmatini contro uno é una sciocchezza perchè annulla il vantaggio strategico e tattico dell'attaccante.
Da un certo punto di vista le cose potrebbero essere molto più semplici: se consideri quella cosa una sciocchezza forse non dovresti giocare a Risiko, sapendo che quella é una delle regole base ed uno dei motivi per cui Risiko non si può considerare un gioco di strategia, se non entro limiti ben precisi.
Mutatis mutandis, proviamo a ragionare su quello che accade nel rapporto tra gestori e giocatori quando discutono del gioco: si tratti di una regola, dell'esito di uno scontro, del modo in cui é stata masterizzata una giocata, di come é stata moderata una bacheca...
Credo che un canale di confronto coi giocatori, per quanto rischioso, vada comunque lasciato aperto. E' nell'interesse stesso dei gestori, tastare il polso dei giocatori, e non sempre il banale conteggio dei presenti aiuta a capire se si sta gestendo bene la land.
Al tempo stesso ci sono dei limiti che a mio parere vengono superati fin troppo spesso. Il gestore ha dei compiti principali, e quelli sono. Fare da chioccia ai giocatori é un altro paio di maniche.
C'é una distanza che a mio parere va conservata sempre. I giocatori non dovrebbero mai essere abituati a contattare privatamente i gestori o a trattarli "alla pari". Si é alla pari davanti a una pizza, si é alla pari per rispetto della reciproca intelligenza (dove possibile), ma nei fatti non si é assolutamente alla pari nei ruoli.
E quando si afferma il contrario, indulgendo in dichiarazioni di "democraticità" gestionale, o si sta inseguendo un'illusione (il che non depone a favore della lucidità dei gestori), oppure si sta consapevolmente facendo i paraculi (il che non depone invece a favore dell'onestà intellettuale dei gestori).
Il problema é come trovare il giusto limite di distanza, a tutela sia dei gestori che dei giocatori (anche di quelli abituati ad aprire bocca su tutto), sapendo che un qualche canale tra gestori e giocatori di confronto sul gioco, sulle sue regole e sulle sue dinamiche, é bene che rimanga aperto.
Voi che ne pensate?
16/01/2010 14:34:25
La penso esattamente come te. C'è un detto: "Bastone e carota".
Il gestore a mio avviso deve essere sempre aperto e disponibile al dialogo con gli utenti, facendo tesoro di consigli, proposte di gioco o tecnica o grafica, lamentele, etc. Questo non vuol dire essere succubi loro. Ci saranno proposte che se vagliate con la dovuta serietà e ponderatezza possono beneficiare la land, altre che invece non stanno né in cielo né in terra, anacronistiche e fuori luogo.
E' proprio questo quello che deve far capire il gestore e che l'utenza a sua volta dovrebbe recepire. Lui è l'ideatore del gioco, il suo motore e padrone, dunque qualsiasi decisione ultima spetta a lui, senza che nessuno debba interferire (purché ovviamente non vada a ledere i diritti dei giocatori); a loro volta l'utenza deve essere resa partecipe del progetto, senza che vada a prevalicare il ruolo che riveste il gestore ed eventuali collaboratori.
16/01/2010 14:50:22
Io quoto in merito:
Mashable [ENG] -> http://mashable.com/2010/01/05/community-engagement-pitfalls/
tradotto in Italiano dal sito di Wired.it -> http://www.wired.it/news/archivio/2010-01/12/le-regole-della-community-perfetta.aspx
peace enjoy it.
M.
16/01/2010 14:58:39
che nel nostro piccolo, quando tentiamo di aprire un canale di comunicazione per tastare il polso, come dici correttamente tu, notiamo pressoché sempre che solo la "vecchia guardia" si prende la briga di rispondere-proporre-commentare, e quasi nessuno dei giocatori più recenti sembra interessarsi alla cosa, ma preferiscono continuare le loro cose bei tranquilli (giocate saltuarie e chiuse, poca interazione ecc)
è difficile migliorare quando manca molto feedback soprattutto dai giocatori della generazione più recente
16/01/2010 15:21:44
Sono discretamente d'accordo: come Gestione si deve sempre trovare il giusto compromesso da disponibilità a autorità. Altrimenti tutto è perduto.
Dove gioco io, da quando c'è la Gestione attuale (quindi un anno e mezzo bono) la primissima raccomandazione che facciamo è sempre e solo una "Parlateci".
Alcune cose che però noto a volte sono:
- Spesso le lamentele sono "a caso". Cioè ci si lamenta ma quando si va a chiedere il perché, le prove tangibili del palesarsi di tal problema e cose simili, puntualmente la cosa sfuma e le risposte che arrivano sono generalissimi "ma non so di preciso", "magari è solo mia impressione" e così via. Ecco, una cosa che l'utente medio dovrebbe a mio avviso imparare a fare è formulare bene una problematica fornendo nell'educata segnalazione alcuni elementi concreti che evidenzino la questione. Sennò il Gestore non farà nulla a riguardo per il semplice motivo che non sa cosa deve andare a rivedere. Su tale argomento ci pigiamo molto duro perché è il caso più comune: il non sapere bene di che cosa ci si sta lamentando.
- Proposte o suggerimenti completamente privi di supporto pratico. Esempi classici "secondo me dobbiamo aggiungere questo al gioco: nuovo villaggio, nuova gilda, etc etc etc". Ma poi quando si ava chiedere materiale concreto e gioco solido per giustificare ampliamenti, puntualmente la gente non aggiunge dettagli e la chiude con "no, ma è un'idea e basta, poi vedete voi". E quindi anche qui, il Gestore si ritrova a non far nulla per un motivo semplice: non c'è nessuno con cui mettersi sotto per creare e sarebbe assolutamente nocivo mettere roba in più non giocata nella speranza che poi qualcuno arrivi e riempia.
Personalmente sono un grande fan del dialogo: tutti i giocatori hanno diritto a dire la propria finchè lo fanno con la dovuta educazione e con la dovuta cognizione di causa. Ma poi è ovvio che le decisioni le prende chi di dovere, basandosi prettamente sull'aspetto meritocratico che nel gdr singinifca semplicemente "si premia chi gioca e crea gioco, stando alle regole della Land".
Quindi se uno ha una proposta di gioco, benissimo, viene ascoltato, seguito e consigliato. Ma se poi restano solo chiacchere e non si mette a cercare di concretizzarla in chat, allora la bocciatura che giunge dalla Gestione arriva solo perché "non c'è nulla da premiare".
Per le regole di Moderazione, noi abbiamo l'elenco delle regole in bella mostra in vari punti e tutti sanno che valgon per tutti. Sinceramente non ricordo nemmeno l'ultima lamentela per moderata ritenuta non giusta. Stiamo sempre molto attenti e per quanto inflessibili quando si tratta di punire per motivi comportamentali, nemmeno prendiamo mai decisioni troppo affrettate, prendendo comunque poi sempre da una parte il moderato e spiegandogli il perché si ritrova sanzionato. Ma anche qui: se qualcuno avesse idee circa modifiche di regole di comportamento, basta che ce ne parli e se ne può discutere senza problemi.
Insomma, si al Dialogo. Meglio ancora il Dialogo pubblico, anziché quello privato. Ma si anche a una Gestione che premia chi in effetti contribuisce in maniera concreta alla Land e cioè chi gioca secondo le regole specifiche della Land (visto che ognuna ha le sue), punendo invece chi si pone in modo maleducato o pretende di "avere" senza prima aver dimostrato di essere a sua volta in grado di "dare" qualcosa alla comunità in termini di impegno e capacità. Perchè una delle tante cose belle dell'usare come unità di misura il gioco effettivo è che quello è il parametro più oggettivo di cui si dispone: Non conta di quanto conosci il Gestori perchè se non giochi, si vede subito al volo. E quindi io-utente posso facilmente intuire se sei un favorito o meno. Non conta quanto dici di saper giocare: lo vedrò direttamente in chat e se dopo 10 giocate che hai fatto, intorno a te si crea il deserto è indice che il tuo gioco difetta in più punti e quindi nessuno ha piacere a giocare con te.
Insomma, un Buon Gestore a mio avviso deve saper tenere un Occhio nelle Bacheche, rispondendo a chiunque desideri un confronto. Ma l'altro occhio deve stare nelle chat e vedere chi è che porta l'acqua al mulino invece di fare il Pensionato da Bacheca.
E sono fortemente convinto inoltre che il Buon Gestore deve essere in primis un Giocatore effettivo della Land. Insomma, non puoi sapere come sta la tua comunità se sono settimane o mesi che non tocchi chat. Io giocatore starei poco bene in una Land i cui tizi che si occupano di amministrare il gioco, non giocano effettivamente mai.
16/01/2010 15:23:31
16/01/2010 18:44:16
Interessante spunto di discussione, per nulla scontato o di tendenza. Anzi, così posta la questione è decisamente trattata su di un livello superiore.
Personalmente, un primo passo penso sia il porre una forte e chiara scala gerarchica di Staff lì dove c'è qualcuno che è addetto a qualcosa e oltre quello non và. Ovvero, mi spiego meglio, io player se devo chiedere informazioni sull'ambientazione o su di un metodo di gioco relativo alla land in questione, se vedo nello Staff qualcuno che ha l'icona GUIDA, chiedo a lui/lei. Se invece ho bisogno di chiarire un dubbio o una divergenza seguente ad una quest o ad un problema riscontrato on game con qualche altro pg, mi rivolgerò al MASTER o - ancora - se vittima di un qualche atto di MP o PP, mi rivolgo ad un MODERATORE.
L'idea di una gerarchia di Staff piramidale penso sia la più equilibrata: la gerarchia fa capo, ovviamente, al GESTORE e qui tocchiamo il fuoco della situazione: il GESTORE in tal maniera cessa di essere un factotum o un tappabuchi a cui tutti fanno riferimento per tutto, ma diviene colui che ha l'ultima parola su una qualsiasi questione - rilevante (ovvero non il chiedere se il mio pg può cambiar nome o meno o può andare a fare i cartoni al porto) - inerente alla propria comunità virtuale nell'ambito di coordinamento e gestione della stessa. Il GESTORE, così inteso, avrebbe quindi anche - e soprattutto - il compito di tenere le redini del proprio corpo Staff e non dello Staff PIU' l'intera utenza che smistata fra i vari collaboratori sarebbe decisamente più semplice e leggera da gestire. Ne deriverebbero un sacco di conseguenze, tra cui le più importanti e di cui la prima sarebbe un primo atto pratico per aprire una strada tra gestore e utente:
- una lucidità del Gestore nettamente migliorata rispetto a quando una singola persona deve star dietro - o pretende di star dietro - a più cose senza smistare i compiti fra collaboratori. Gestore non sclerato = gestore meno acido, più calmo e più aperto e disposto a valutare le circostanze o ciò che gli viene proposto (tanto dallo staff quanto dall'utenza);
- una differenziazione del lavoro non indifferente che porterebbe ad avere a che fare con un team coeso di collaboratori che fanno capo a te e solo a te - e che si suppone siano stati scelti con criterio - eppure dotati di quella piccola porzione di potere decisionale che snellisce la mole di richieste che normalmente raggiungono lo staff, dividendole: ovvero, per una richiesta di cambio nome, non è necessario che sia il Gestore a dire SI o NO, ma autonomamente un Moderatore può agire di conseguenza.
Non credo alla gestione a più individui, ma sono affezionata all'idea di una mente a capo, ma buona in quanto creatrice delle basi della land e delle sue regole, più un team di collaboratori ben distribuito.
Forse quanto sopra sembrerà un discorso scontato o che teoricamente dovrebbe esser dato per tale, quando .. a giudicare dalla mia esperienza e dalle numerose land visitate .. scontanto non m'è parso per niente!
Quindi, è vero si che il Gestore deve essere aperto alle richieste e alla 'voce' dell'utenza, ascoltandola e non facendo finta di ascoltarla, valutando SERIAMENTE eventuali proposte o lamentele, ma è anche vero che il Gestore è tale perchè avendo potere decisionale ultimo se la risposta è NO .. è NO punto e basta. Se poi il player se la prende e smette di giocare, beh .. problema suo, non mio che ho rifiutato una richiesta magari fuori contesto ambientazione e, essendo io gestore, chi meglio di me conosce quello su cui il player gioca e vuole costruire il proprio personaggio?
In ultimo, nonostante si dica che la libertà di gioco in un pbc sia quasi e a tratti fondamentale, un regolamento quanto più possibile completo e ben spiegato. Anche a costo di essere ripetitivi e noiosi, come si suol dire: patti chiari, amicizia lunga.
E' corretto e doveroso nei confronti dell'utente, permettergli di esprimere le proprie idee e le proprie ipotesi su come si potrebbe migliorare la land o su cosa andrebbe modificato: alla fine, io gestore creo una land .. ma lo faccio perchè a giocarci non sia io, ma l'utente. Ma i limiti, ci DEVONO essere. E NON vanno affatto sorpassati: ma è bene che questi vengano chiariti prima, non al momento e inventandosi una regola o una spiegazione solo per levarsi di torno l'utente-propositore-lamentela di turno.
Non c'è cosa peggiore dei NO senza senso o dalle motivazioni inventate su due piedi.
16/01/2010 18:48:56
16/01/2010 21:02:20 e modificato da mikee il 16/01/2010 21:12:16
16/01/2010 21:17:08
Dopo molti anni da giocatore ed alcuni da gestore posso affermare con tranquillità che no, non deve esserci troppo spazio per le opinioni e le rimostranze dei giocatori.
Certo, una bacheca dove possano esprimere qualche suggerimento, ma nulla di più. Lo dico perchè ho constatato, con amarezza, che sono in pochi quelli che si attengono alle regole senza contestarle e salta sempre fuori qualcuno che, magari perchè è admin su una land analoga, o perchè era un pg importante su un'altra, che ti dice come devi comportarti e che usa il sarcasmo per farti passare da scemo, poi ovviamente se lo banni passi da dittatore.
Datemi retta, niente spazio eccessivo ad opinioni personali, altrimenti si passa il tempo ad insultarsi in bacheca.
Saluti
16/01/2010 22:37:35
Considerata la ormai cronica incapacità di confrontarsi con le critiche della maggioranza delle gestioni, è un tantinello inutile cercare di definire quale sia il rapporto ideale che deve intercorrere tra gestione e giocatore.
Che il gestore sia il sovrano della sua land e che in ultima istanza decide lui è pura retorica. Se poi la differenza sta in come applica il potere scegliendo tra l'Imperatore di Star Wars o un sovrano illuminato, la sostanza non cambia. Cambia solo la percezione di "democraticità", che è una pia illusione, visto che di fatto non è e non sarà mai una democrazia.
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