esterofilia postato il 31/01/2011 12:53:24 nel forum giochi online
nomi della land, nomi delle abilità, nomi delle magie...tra skill, special, e quantaltro è una moria dell'italiano.
sempre che trai creatori di land ci sia il vizietto di usare parole di uso comune inglesi come parole specifiche per concetti che avrebbero una qunatità incredibile di termini in italiano. (ok, avviene in tutto...ma perche pure nelle land?)
sinceramente gia se il nome del gdr è in inglese, storco il naso. se poi dentro trovo termini in inglese per denominare le meccaniche del gioco scappo alla grande.
voi che ne pensate?
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31/01/2011 12:58:29
trovo che sono estremamente esterofila e trovo per, determinate ambientazioni, l'inglese davvero migliore, così a pelle.
La cosa non mi funziona per i fantasy, ad esempio, ma per moderni/sci fi trovo l'inglese quasi irresistibile:)
31/01/2011 13:02:27
31/01/2011 13:10:37
31/01/2011 13:24:56 e modificato da dehro il 31/01/2011 13:25:48
sono tornato da pochi mesi da 3 anni di vita in inghilterra, e personalmente concordo con te, se trovo una in chat che si chiama milady o uno che da del milady a una, mi diverto molto ad avvicinarmi di soppiatto e rifilare un papagno morale sul coppino dell'incauto giocatore.
detto questo però, tondi, ridoppi, mancine, lignei, ei, ea, iridi, parirazza, ricercatezze prive di utilità e neologismi storpianti l'italiano corretto mi fanno rabbrividire in uguale misura.
sono per un linguaggio chiaro e preciso nelle descrizioni, e una libertà di infiorettare, MA IN ITALIANO, MAREMMATROTTOLA!, il parlato.
l'inglese, almeno nell'ambientazione e nella parte descrittiva (nome in testa) non dovrebbe entrarci a meno che il contesto specifico della land non lo richieda espressamente. poi se nei forum e nei dialoghi offgame scappa qualche volta un termine come skill o avatar o simili, anche se l'italiano ha alternative ugualmente valide, ritengo faccia parte del linguaggio specifico del mondo GDR-online, esattamente come spesso si usa l'inglese come lingua franca quando si parla di informatica.
in gioco, o nei testi fondanti della land, però no..mi da estremamente fastidio, come me ne danno i nomi "esteri" e facilmente attribuibili ad altre lingue o contesti culturali che non quelli dell'ambientazione stessa.
31/01/2011 13:44:01
31/01/2011 15:20:23
Il doppio roverso girato carpiato alla nuca del baldo cavaliere non si batte, lo so:)
A parte questo, direi che ormai l'italiano accetta un tale quantitativo di neologismi presi dall'inglese che non se ne contano più: e chi naviga lo sa bene.
Benchè l'italiano fornisca un vocabolario di immensa mole, atto a definire sfumature di ogni tipo con parole precise, ci troviamo comunque ad usare spesso parole come spolierare. Qui diciamo che un thread è diventato un flame, e sono convinto che giocando a vampire tanti di coloro che ci giocavano quasi vent'anni fa al tavolo diranno "mi ha sparato socko. Dodgio" e chissà che altro.
E del resto, il Pc da cui scrivo è un personal computer, non un elaboratore dati personale.
Sono esperta di guerre ai mulini al vento, ma contro l'inglesismo nel gioco di ruolo non me la sento: mi contenterei della morte del ridoppio, di leggere meno iridi irideggianti, dannatissime puntute, e sopratutto di vedere l'italiano meno vessato non dal lato inglesismi, quanto da quello delle sue proprie leggi grammaticali:)
31/01/2011 15:30:25
C'e' da distinguere due casi. L'inglese tecnicistico e l'inglese gratuito.
Quando vengo qui e parlo di skillsystem o rulesystem, potrei benissimo parlare di regolamento, meccanica e sistema di abilità, ma uso l'inglese perche', non certo solo in quest'ambito, e' diventato uno standard tecnico internazionale. L'importante e' non atrofizzare la propria dimestichezza con l'italiano in virtu' degli inglesismi.
Quello che proprio non si giustifica sono i titoli delle land in inglese. E' frutto di un'abitudine al prodotto estero in praticamente tutti gli ambiti narrativi e ludici. Ma d'altronde, se l'offerta italiana dev'essere natale in africa o i cesaroni, ben venga una certa sudditanza verso i prodotti d'oltre oceano. Ma una land italiana, almeno che non ci siano particolari ragioni d'ambientazione, abbia un nome italiano. Tanto piu' che spesso e volentieri si adocchiano anche titoli in inglese grossolanamente scorretto o addirittura maccheronico.
31/01/2011 23:45:01
Illusione di una maggiore comunicabilità o anche semplificazione di una lingua troppo complessa.
Quoto quanti hanno detto che in ambientazioni futuristiche ci può stare, ma in tutte le categorie fantasy, storiche e personalmente anche nel genere moderno, proprio no!
Ci sarebbe, o per meglio dire, c'è una lunga discussione tra conservatori e innovatori della lingua e potrebbe essere interessante fare un sondaggio in merito, sebbene si dovrebbe tenere conto anche delle forme pseudo auliche, del latino macheronico, dei termini fantamedievaleggianti e di tutta una sotto categoria di termini usati dai giocatori più fantasiosi.
In effetti, potrebbe uscirne anche una tesi di laurea carina :)
01/02/2011 17:19:56
Gente, quelli che sono di fatto termini tecnici son leciti da usare, altrimenti si dovrebbe parlare di topo, disco dati e calcolatore anche quando si discute di computer.
01/02/2011 18:09:22
che poi finchè usano le lingue straniere con criterio è un conto..ma io ho dovuto trattenere il ditino dal mouse (topo?:D) per diversi giorni, per evitare di contattare uno per dirgli che il nome della sua futura land era un nonsense grammaticale (o lessicale, devo ancora decidere)
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