Ambientare in Italia

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03/06/2013 01:09:10

Vi ringrazio per le vostre risposte... contrastanti e quindi con punti di riflessione sul pro ed il contro.

Riguardo i "saputelli", però, credo siano una componente che si trova in ogni gdr. I ruleplayer del moderno sono quelli che ti contestano l'utilizzo del titolo di laurea inglese in una ambientazione americana o che controllano su gli ecommerce se il prezzo degli iPad al mercato è lo stesso dei negozi inglesi per una ambientazione londinese XD

Seconda Era ↗
Vaste terre coperte di ombre e misteri, dove ogni eroe scrive la storia del Mondo di Eidel. Seconda Era, Play By chat

quota

leject

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03/06/2013 10:28:01

ouroboros ha scritto: [...]Insomma: dipende dalla situazione socio-politica e tecnologica che conferisci a questa città d'ambientazione, più che la città stessa. Ripercorrere una calle veneziana o un vicolo di Detroit non mi dà differenze, se poi non è rilevante a livello di gioco.

Quello che penso anche io. Poi, molti hanno scritto che non giocherebbero in un moderno, ma l'autore del post ha specificato che non si tratterebbe di un moderno, quindi non vedo la pertinenza delle risposte, comunque - pignolerie a parte - in un periodo come questo non sottovaluterei una proposta di ambientazione "in casa". Là dove molte land hanno toppato alla grande pur avendo un background di città lontanissime e affascinanti, sta' a vedere che mò scopriamo che in Italia ci si può divertire molto più che a New York. Tiè.

quota

stereolab

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09/06/2013 18:40:32

Si mi interesserebbe un sacco, qualunque cosa, basta che non si tratti più di un gioco ambientato in America =_=

Crossout ↗
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quota

unaplayer

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09/06/2013 21:34:04

Credo che per me non farebbe differenza se fosse ambientato in Italia o altrove, non mi condizionerebbe. Diciamo che sarebbero altre cose a suscitare il mio interesse o al contrario a disincentivarmi.
Sicuramente un bel (almeno a livello artistico) paese come il nostro può offrire spunti interessanti, questo non lo nego.