[VENDO] Red Light District

26/09/2013 21:14:23 e modificato da hypnos il 26/09/2013 21:21:29

Hmm. Non potrebbe bastare un blocco di tutta l'utenza con sblocco automatico in cambio dell'accettazione delle nuove condizioni d'uso (o cancellazione, in caso di rifiuto)??

Cultura Time: La pittima era nelle repubbliche marinare un incaricato da parte dei creditori di seguire un debitore. Si vestivano di rosso per attirare l'attenzione e andavano urlando lamentele nei confronti del debitore. Oggi il termine indica quelle persone che continuano a lamentarsi per nulla. Non è esattamente quello che intendevi, ma ci sei andata fortemente vicina :P

quota

27/09/2013 14:31:14

Per mera curiosità, il prezzo su che cifra si aggira?
E' una domanda che mi sono sempre posto.

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quota

28/09/2013 12:45:09

La non ridistribuzione è un diritto del creatore materiale del prodotto, è nei suoi diritti prevedere il divieto di re-distribuzione.
Acquistare un prodotto non fa si che tu possa smontarlo e crearne una copia aggirando i brevetti o il diritto d'autore. Puoi modificarlo (se previsto dall'accordo) o semplicemente averne la licenza d'uso.

quota

28/09/2013 12:53:08 e modificato da ebernitz il 28/09/2013 12:57:00

Tecnicamente dipende dall'accordo stesso e dalla licenza d'uso.

Mi pare che sia specificato che non venga approvata alcun riutilizzo del codice per altri progetti Questo ha intrinseco che l'accordo non prevede altre land che quella venduta.

Aggiungo una cosa:

L'acquisto di un sito internet, per quel che mi risulta, prevede anche l'acquisizione dei diritti e dei doveri di un amministratore di sistema. Ciò vuole dire quindi che anche il dovere legale viene passato da un amministratore di database ad un altro. Quindi la responsabilità dei dati sensibili sarebbe estesa al nuovo amministratore (ergo la tutela dell'utente rimane invariata).

quota

28/09/2013 13:11:14

La differenza sta in questo caso nel prezzo che si vuole pagare.
Se l'offerta è di 100-300 euro com'è stata finora, compri quello che paghi, cioè i diritti di UTILIZZO del codice per UN progetto.
Se vuoi diritti in più (l'utilizzo per più progetti, la possibilità di ridistribuirlo, etc.) gli accordi possono cambiare, ma anche ovviamente anche il costo sale.

quota

28/09/2013 13:13:49 e modificato da ebernitz il 28/09/2013 13:14:41

Ha senso se si vuole utilizzare un prodotto con quelle caratteristiche.

Che tutela avrebbe e dove starebbe il "diritto" di qualcuno che vuole proteggere il frutto del proprio lavoro intellettuale (leggasi ore di programmazione e di ricerca di soluzioni e aggiornamento delle conoscenze) se non potesse tutelarsi da copie? Allora venderebbe un prodotto una sola volta e chi lo ha comprato potrebbe rivenderlo a sua volta indiscriminatamente, campando sul lavoro di altri. Mi sembrerebbe ingiusto.

ps: se il nuovo gestore volesse vendere la land, potrebbe farlo se previsto dalla licenza ma comunque la licenza varrebbe anche per il nuovo acquirente, sempre ch l'autore non la modifichi.

quota

28/09/2013 13:55:59 e modificato da marty il 28/09/2013 13:57:07

Esistono i marchi registrati infatti per questo, come ad esempio i Giochi. Se io compro un gioco quello mi viene a costare un tot perchè prevista la distribuzione ad uso commerciale perchè è l'azienda che paga il personale e se un utente volesse comprare i diritti del gioco dovrebbe comprare il lavoro di realizzazione e pagare un migliaio di dipendenti. Nel caso di un programmatore vale invece la contrattazione privata perchè, anche se nasce da una persona, questi per essere tutelato deve registrare il suo marchio :)

Ciò significa che non si può prevedere in una trattativa privata la vendita parziale, ma solamente totale. Certo, un programmatore può accordarsi con un compratore per determinati servizi, ma una volta che acquista il prodotto questi passa di mano con annessi diritti. Altrimenti lo si darebbe in comodato d'uso, ed allora sono previsti altri parametri normativi ;)

quota

28/09/2013 14:28:47

"Il diritto nasce al momento della creazione dell'opera.
Quindi è dall'atto creativo che, incondizionatamente, il diritto si origina; non vi è pertanto alcun obbligo di deposito, di registrazione o di pubblicazione dell'opera."

Prendendo giusto due frasi da Wiki per non andare a prendere quelle più ufficiali da altre parti.

Certo, la registrazione facilita molto le cose in caso di controversia, ma come detto poco più sopra non è obbligatoria per originare i diritti dell'autore sulla propria opera.



Come autore, privato o no, posso vendere totalmente o parzialmente la mia "opera" e determinare all'atto di vendita anche i limiti entro il quale il prodotto può essere utilizzato ed eventualmente ridistribuito dal compratore.

quota

28/09/2013 15:15:04

Wikipedia va assoggettata alle normative in voga nello stato. Comunque sia, tralasciando questo particolare, deve necessariamente essere provata la paternità dell'opera e questo non lo fai certamente senza un atto che divenga giuridicamente valido dinnanzi ad una controversia legale che si origina al momento della sollevazione del quesito :)
In sostanza davanti al giudice non puoi dire è mio perchè l'ho fatto ed è nel mio pc :)



Si, concordo con te, ma quando parliamo di codice parliamo del prodotto in toto. Sarebbe come se io compro della pasta Buitoni ed il Signor Buitoni mi portasse in tribunale perchè metto troppo sale all'atto della cottura :)

Dovrò necessariamente essere un po prolissa per essere ben comprensibile :) In Italia il tutto viene gestito dalla Legge 22 aprile 1941, n. 633, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 16 luglio 1941, n. 166. Al Capo I viene rimandato molto sinteticamente il tutto alla Convenzione di Berna. La differenza nostra a dispetto degli Stati Uniti stà nel copyright che è uno strumento prettamente del common law. L'Italia invece ha abbracciato ciò che ti ho detto perchè siamo un civil law, quindi gestiamo il diritto d'autore. Tale diritto nasce dal deposito al Registro pubblico speciale della SIAE la quale, su richiesta degli interessati, segue, infine, la registrazione delle opere presso il Copyright Office di Washington :)

Questo il passaggio per cui legalmente detengo un'opera da me prodotta, che non è la casa, o altro, ma un'opera frutto della mente e brevettata per la prima volta :)

Dinnanzi ad un giudice non basta il "è mio" ^^

quota

28/09/2013 15:46:23

No, certo che non basta dire "E' mio" e devi avere modo di dimostrare che il prodotto è veramente opera tua. O lo registri o hai altri modi materiali e certi per dimostrarlo. Ma si ribadisce il concetto:

Quindi quando dici



vai in contrasto con quello che ho sottolineato nel quote sopra.

In questo caso stiamo parlando della vendita di una Licenza di Utilizzo del Software. Non è un "comodato d'uso" né un noleggio perché non ha un termine temporale entro il quale puoi esercitarlo.



A cui aggiungiamo pure

quota

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