Approccio alla role

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12/01/2014 18:41:06 e modificato da alvest il 12/01/2014 18:42:34

ouroboros ha scritto:

aw-staff ha scritto: Poi è sorto il mal costume in cui devi chiedere permesso di entrare, i tempi di gioco si sono dilatati da un'ora a quattro ore perchè meno di 15 minuti di attesi nei turni... pare brutto.

Nessuno in tutta la discussione ha parlato di dovere, ma nonostante non sia scritto da nessuna parte a quanto pare è diventato il cardine della discussione. Niente di nuovo.
Alvest, io nel tuo gdr ho fatto un ingresso e ho visto i due personaggi presente chiudere l'azione dopo. Ti assicuro che non è stato piacevole e se potrò evitare in futuro che succeda, me lo evito considerando che nei giochi che di solito frequento c'è un tempo di spostamento tra le chat che potrei bruciarmi per aver fatto un'azione a cui non corrisponde alcun gioco visto che tutti se ne vanno.

Se adesso chiedere "Quanto rimanete ragazzi?" è un peso allora devo essere davvero un'aliena perché io l'ho sempre fatto, anche nei bei tempi che non sono mai esistiti.

Ripeto, nel momento in cui chiedo di giocare, già ho banalizzato l'incontro. Diventa tutto un po' forzato, a mio parere.

Ah sì?
Beh, a questo punto mi sembra una forzatura anche fare l'ingresso nel gdr. Tu per caso ti presenti a casa dei tuoi amici e dici "giochiamo?" senza chiedere se prima escono quella sera? Io no.
Senza contare che chiedere se la gente rimane non è stabilire cosa succederà; scusate, ma qualcuno entra in una chat con altri giocatori per giocare da solo? Quindi che forzatura sarebbe?
Non entrerebbe comunque per interagire con gli altri? Direi che se ne accorgerebbero, prima o poi.

I bei tempi non sono mai esistiti per te, forse, visto che io ho effettivamente (nel dubbio) presentato il discorso come una mia probabile esperienza personale e nonostante ciò ho ricevuto conferme da altri giocatori. Forse è vero che una volta si entrava e si giocava, mentre ora è tutto un prenotarsi. Mi è successo anche di incontrare giocatori che dicessero "Ora non posso giocare, tra mezz'ora arriva Caio con cui ho programmato una giocata". Ora, non c'è niente di male e ognuno si organizza come meglio crede, ma di certo non si può dire che non si sia persa un po' di spontaneità.
Ora, piuttosto che soffermarti sull'inserirsi a giocata iniziata, valuta il secondo punto, ovvero il cominciare a scrivere per invogliare chicchessia ad unirsi. Con questo approccio, l'incontro è meno banale perché non sai neanche chi effettivamente accoglierà il tuo invito. La conoscenza ongame dei pg sarà meno "premeditata", e si preserverà quell'alone di mistero che circonda i personaggi prima di (ed è una cosa che io cerco di fare il meno possibile) conoscere chi vi si trova dietro a scrivere sulla tastiera.
Giocare su richiesta è, secondo me, meccanico. Incontrarsi dopo aver deciso via missiva di incontrarsi è forzato. Non prendete le mie parole in maniera troppo grave, ovvio che si gioca e ci si diverte lo stesso, ma estremizzo apposta per spiegare dove trovo che questo approccio sia disilludente. Poi chiaro che a chiedere quanto manca alla fine della giocata non ci sia niente, ma proprio niente di male.

12/01/2014 19:24:21

alvest ha scritto: Ovvio che tutti noi sappiamo che c'è un giocatore

Non esserne così sicuro, va XD Tanta, troppa gente spesso e volentieri lo dimentica.

ma quando giochi è più bello cercare di non pensarci e lasciarti suggestionare dall'ambiente. Non credo che sia più affascinante immaginare un ragazzo come te che batte sui tasti della tastiera piuttosto che visualizzare in testa la scena giocata, no?

Punti di vista. Per te probabilmente conoscere chi sta dietro un certo pg inficia la giocata, per me no, per molti altri no, se no dubito ci sarebbero i Raduni. A me non fa differenza sapere che dietro un orco c'è un omone di 30 anni e 180 kg o una ragazza di 16 appena tornata da scuola: on e off sono due cose prevalentemente scisse. Mi piace il tuo pg, mi piace come scrivi, gioco con te. Che ti conosca o no non mi tange, ma in giocata non dimentico comunque che c'è qualcuno di reale dietro. Fidati, spesso "cercare di non pensarci" porta a situazioni molto, molto spiacevoli. Io preferisco non dimenticarlo mai.

la chat non se la sono comprata ed è tuo sacrosanto diritto entrare in gioco

Sì va bene, sia messo agli atti XD Ma nessuno ha detto questo, stiamo solo sostenendo che è cortese, corretto e umano tenere in considerazione i bisogni degli altri giocatori. Non che è un dovere. Ma è che è cortese. Io sinceramente prendo molto meglio una persona che mi domanda se può entrare piuttosto che uno che si infila senza dire niente. Che ti costa?

Se loro proprio devono sbrigarsi, magari te lo diranno e se stanno uscendo passeranno sopra l'ordine di gioco per la benedetta azione d'uscita.

Be', questo dipende dalle regole del gioco. Se sono una player corretta e so che in quel gioco non si possono saltare i turni se non per necessità, magari anche se sono stanca aspetto un'ora che tutti abbiano mandato il loro prima di uscire. Ma perché sacrificarsi quando bastava che qualcuno mi chiedesse? XD

nel momento in cui chiedo di giocare, già ho banalizzato l'incontro. Diventa tutto un po' forzato, a mio parere.

E a mio parere no, perché se il tuo obiettivo è "non pensare che ad un pg c'è dietro un player mentre gioco", sei comunque fuori strada visto che la domanda va posta prima di entrare. Scusa ma se secondo te domanda ad un giocatore "posso entrare?" significa forzare il gioco... allora non dovresti più parlarci XD Anche dire "Hey, giochiamo uno di questi giorni?" per missiva diventa una forzatura: la differenza è solo se la giocata avverrà tra pochi minuti o qualche giorno. Anche dire "Scusa guarda che devo uscire, ti passo davanti nella turnazione" è una forzatura. Quindi boh, a meno che non vuoi azzerare i contatti off, non riesco a capire bene il tuo ragionamento.
Anche a voler prendere per buono quello che tu dici, comunque dobbiamo mettere sulla bilancia il tuo volerti lasciar suggestionare e gli eventuali bisogni degli altri giocatori.

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12/01/2014 21:06:33 e modificato da staff em il 12/01/2014 22:28:16

Beh a me è capitato di assistere a giocatori che tacciavano un altro giocatore di presunta maleducazione e lo tacciavano sia in off che in on, perché il poveretto in questione è semplicemente entrato in una locanda con le tre azioni regolamentari e dove loro ovviamente stavano giocando. Mi sembra un esagerazione... un estremizzare di qualcosa che di fatto non esiste.

Se io entro in un pub, non è che devo chiedere il “permesso” agli avventori (potrei anche non vedere chi ci sia dentro) per entrarvi e magari per relazionarmi con qualcuno dei presenti, sempre che il pub non sia deserto.

Insomma mi sembra che sia una forte forzatura off e per giunta in metagame.

Poi è ovvio che ognuno agisce come meglio crede e come li è più congeniale, ma certi atteggiamenti, io personalmente, preferisco disincentivarli.

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quota

alvest

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13/01/2014 17:11:44

Rispondendo sia a Ouroboros che a unaplayer, forse c'è stato un fraintendimento di fondo, e cioè si è pensato (mi sarò posto male io) che io volessi condannare il sussurro o la missiva "Ciao, giochiamo?". In realtà, il mio discorso non è così grave. Tendenzialmente sì, sono dell'idea che stare lontani alla conoscenza off sia tutto di guadagnato in questo tipo di giochi, perché in questo modo si mantiene un rapporto prettamente ludico non influenzato da altri fattori (amicizia, simpatia, antipatia, ecc.). Ricordo che, personalmente, tempo fa persi la voglia di giocare quando iniziai ad avere tutti i giocatori su msn. Ormai vedevo solo la persona che c'era dietro, non riuscivo più a concentrarmi e ad immedesimarmi nel gioco; e se a questo aggiungiamo anche che a volte, mentre si giocava, ci si scrivevano cose del tipo "Ora io scrivo che faccio questo" che trasformavano tutto in un teatrino, curiosità e coinvolgimento saltatemi addosso.
Ma questa è una divagazione, forse nata dall'argomento da me proposto, che non volevo affrontare qui nella fattispecie. Si tratta sempre di esperienza e parere personale, perciò non pretendo di farne un dogma. Quello che volevo dire qui è che nel mio primo gdr, che io ricordi, mettersi d'accordo via missiva per giocare era più raro, e che la maggior parte delle volte si entrava in gioco proprio per giocare, e lo si faceva senza il consenso di nessuno. La missiva, così come il sussurro, era più rara e l'interazione off meno insistente (almeno prima di scambiarsi i famigerati contatti di msn).
Tutto qui, non era una polemica, ma una semplice curiosità su cosa pensate e come approcciate voialtri giocatori a riguardo :)

16/01/2014 11:05:00

Col tempo ho imparato che il primo approccio non è sempre ben visto, perché c'è chi può storcersi se qualcuno entra in gioco senza chiedere. Il secondo, invece, è semplicemente poco efficace perché 9 volte su 10 chi si trova in chat non è ugualmente disponibile a giocare e non accoglie l'invito. Oggi (già da un po' di tempo in realtà) ci si mette puntualmente d'accordo via missiva per giocare, ma io ricordo che nel mio primo gdr lo si faceva molto più raramente. Forse ciò riguarda solo la mia esperienza, non saprei, ma tutt'ora mi piace molto di più entrare in chat e iniziare una giocata senza invito off, piuttosto che accordarmi via missiva, e quindi banalizzare un po' l'incontro tra il mio pg e un altro.

Voi come approcciate per iniziare a giocare?

Molte land inseriscono l'obbligo di chiedere. Per noi è un sistema inaccettabile. Si sta in chat per interagire. Raccomandiamo però il senso dell'opportunità leggendo (almeno) prima di entrare in una giocata. Primo: dove si trovano fisicamente gli interagenti. Se due giocanti sono in una chat e scrivono (nascosti nello sgabuzzino) e si entra a gamba tesa nello sgabuzzino beh... possono anche avere ragione di storcere.

Due, capire il contesto di una giocata in cui si interromperebbe qualcosa in costruzione entrando così senza avere un'afferenza.

Dalla parte dei "già giocanti" anche, dare ogni tanto, un'occhiata ai collegati.
E' carino che quando si vede qualcuno senza altre opportunità di gioco si tari una giocata in modo da consentire inserimenti invece di chiudersi in orari meno frequentati in giocate inespugnabili da terze interazioni.