Consigli Ambientazione

Consigli Ambientazione postato il 25/06/2014 21:47:44 nel forum giochi e dintorni

Essendomi stancato delle solite ambientazioni con elfi, elfi e altri elfi chiamati in maniera diversa, zombie morti o semplicemente attaccati ad uno smartphone (critica sociale molto poco sottile), oppure angeli e demoni a non finire (ma mai quanto gli elfi), mi sono deciso a creare un progetto ex novo dal carattere fortemente steampunkeggiante.

Ora, visto che è un genere a cui mi sono avvicinato relativamente da poco e di cui non riesco a trovare esempi significativi nei giochi di questo portale, mi sono venuti un paio di dubbi che spero riusciate chiarire.

L'ambientazione che sto costruendo riguarda un mondo creato da zero, popolato da umani (NIENTE ELFI) che, per una scelta consapevole che non sto a spiegare, si sono ritrovati a far regredire la propria tecnologia fino a tornare alle macchine a vapore e simili.
L'uso dell'energia elettrica in qualsiasi sua forma (anche la semplice lampadina elettrica è illegale) è passibile con l'ergastolo o peggio, quindi tutto funziona tramite macchinari rumorosi, ingombranti e tendenti ad esplodere con imbarazzante facilità.

Il principale dubbio che mi è venuto mentre delineavo i vari tratti di questo mondo è lo stile: dapprima era propenso verso uno "scientificamente plausibile", nel senso di paragonare la tecnologia vigente a quella di fine 1800 inizi 1900 (il periodo di riferimento della stragrande maggioranza della letteratura steampunk), poi ho pensato di virare verso qualcosa di più fantasioso, come macchinari improbabili e bizzarri che tuttavia hanno una ragione di essere nel mondo dell'ambientazione (per intenderci, alla Wild, Wild West).

Ci tengo a mantenere l'ambientazione magic-free, senza razze buffe di nessun tipo (solo umani, di diverse etnie ma comunque SOLO semplici umani) e senza arrivare ad assurdità come quelle ritrovabili ne genere manga/anime.
Inoltre ho un'idea piuttosto chiara di dove l'ambientazione vuole andare a parare, il dubbio riguarda solo il come.

Voi cosa ne pensate?
Fin dove dovrei ampliare il concetto di "scientificamente plausibile"?

quota

25/06/2014 23:45:21

Io dico che dovresti giocarti Arcanum: Of Steamworks and Magick Obscura. u.u

quota

25/06/2014 23:48:32

Conosco il gioco, ma come specificato vorrei davvero tenere fuori la magia e tutto ciò che si porta dietro fuori dall'ambientazione che sto creando.

quota

25/06/2014 23:54:23 e modificato da digital-destiny il 25/06/2014 23:56:36

Mi innamorai di quel titolo e non so quante volte ci ho giocato! :-D (purtroppo, sempre nei panni del mago però! Non mi facevano mai salire sul treno eheh)

Rientrando in topic: non ho ben capito la natura del tuo dubbio: come possiamo aiutarti, di preciso? :-)

Il mio consiglio è non manipolare troppo la scienza in un'ambientazione che si vuole mantenere sullo steampunk... correresti il rischio di snaturare quei concetti che il giocatore steampunk si aspetta di vedere (esempio: il vapore) :D

Forse per risponderti meglio, qualche dettaglio in più può far comodo. A che ambientazione pensavi, di preciso? Come vorresti implementare questo scientismo-steampunkiano (o steampunkismo-scientifico) :-D

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quota

26/06/2014 00:26:27

Ecco, forse era il caso se scendevo un po' più nel dettaglio. ^^'

Dunque, si tratta di un mondo che ha scelto di rifiutare l'avanzamento tecnologico portato dall'energia elettrica in tutte le sue forme, quindi è stato costretto ha regredire (tecnologicamente parlando) all'era del vapore.

Sebbene alcune delle popolazioni abbiano rifiutato in toto ogni tipo di tecnologia e vivano in uno stato ancora più "primitivo" (prendendo come esempi le società elleniche, quella romana o addirittura quelle tribali), un singolo popolo ha scelto di non privarsi della tecnologia facendosi bastare quella a vapore.
Sarebbe proprio su tale civiltà che vorrei incentrare il grosso del progetto, presentando una società di stampo industriale con chiari riferimenti allo stile vittoriano (a cui sono arrivati per motivi differenti, trattandosi di un mondo diverso da quello reale, ma è irrilevante ai fini della progettazione).

Ora, il dilemma sta nel fatto che non sono sicuro di voler mantenere un rigoroso clima di realismo scientifico nel descrivere il tipo di tecnologia disponibile visto che non voglio creare uno steampunk di stampo canonico (altrimenti mi bastava creare l'ennesima ambientazione pseudo-storica nel nostro mondo).
Inoltre, essendoci stata una regressione tecnologica relativamente recente, sarebbe plausibile che la tecnologia sia un adattamento "a vapore" (per quanto possibile) di ciò che c'era prima della regressione - si parla di una tecnologia di una cinquantina d'anni più avanzata di quella reale, per farvi capire meglio - e che, magari attraverso elementi inventati ma pur sempre "plausibili" si creino strumenti e macchine più fantasiose di quelle in uso all'inizio del ventesimo secolo.

Quindi vorrei trovare un equilibrio tra realismo e "plausibile scienza del vapore" in un mondo inventato senza però scadere in fantasticherie troppo "fantasy".

Spero di essermi spiegato meglio. ^^'

quota

26/06/2014 01:41:01

Ammetto di non sapere esattamente che consiglio darti per l'ambientazione se non di attenerti al plausibile ma mettendo un minimo di "fisica da videogioco" per giustificare anche cose più lavorate, vedi appunto Wild Wild West, ma mentendo il progetto ad un livello di realismo accettabile... ma... se metti questa frase come presentazione land:

Mi ci iscrivo all'istante!

quota

27/06/2014 09:43:03 e modificato da herduk il 27/06/2014 09:45:41

Per prima cosa io ti consiglio di LEGGERE di Steampunk, altrimenti risulta l'ennesimo pastrocchio ad minchiam :)

Un buon punto (il migliore in italiano) di partenza è Vaporteppahttp://www.vaporteppa.it/approfondimenti/introduzione-allo-steampunk-prima-parte/ ↗, un nuovo editore indipendente che pubblica principalmente steampunk (e fantascienza retrò che è l'altra faccia della medaglia) e alcuni scritti sono anche free (esempio l'ottimo L1L0).

Sul sito trovi anche un'introduzione in 3 parti allo stemapunk, perchè steampunk non è solo caldaie a vapore e ingranaggi alla cavolo (come dice il Duca di Baionette).

Vittoriana è un ottimo gdr steampunk, dove la magia vira verso l'esoterismo esattamente come era nell'800

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quota

27/06/2014 11:22:46

Le principali fonti di ispirazione per questa ambientazione sono "The Difference Engine" di Gibson e "The Diamond Age" di Stephenson, ma sono determinato ad ampliare i miei orizzonti letterari con tutta la letteratura a tema che riesco a trovare.

Intanto ringrazio tutti per i suggerimenti dati finora. ^^

quota

27/06/2014 13:41:25

Sì, ma poi si è evoluto.
Altrimenti si dovrebbe dire che il fantasy è fermo a Conan e SdA ;)

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quota

27/06/2014 14:58:21

OMMIODI

Uno Steampunk western, ti prego, ti prego, ti prego, ti prego.

xD

Direi che nello steampunk, ma anche dalla fantascienza, non bisogna spiegare ogni singola minchiata, voglio ricordarti i meravigliosi (e totalmente stupidi) gunblade di ff8 e il ragnone (ancora più idiota) di Wild Wild West, ma entrambi spettacolari.

quota

27/06/2014 17:15:01

La mia intenzione è quella di inserire anche delle zone "westerneggianti" (zone abitate - ma poco abitate - di confine dedite all'estrazione minerale, soprattutto).

A proposito di gunblade, il mio dubbio era appunto su questo livello: aggiungere dettagli e congegni simili (strani ibridi tra armi da mischia e da fuoco, tra le varie cose) per dare un'idea di una tecnologia avanzata ma creata con materiali e tecniche inadatte allo scopo.

In alcuni casi tale inadeguatezza è meno evidente, come nel caso di velocipedi (automobili e motocicli a vapore, per intenderci), zeppelin, battelli e (chiaramente) treni.
In altri, invece, come nel caso delle armi da fuoco più strane e complesse, è palese per la facilità con cui esplodono o comunque hanno malfunzionamenti dalle conseguenze anche letali.

quota

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