23/08/2014 13:45:18
Se posso rispondo un pò meccanicamente a questo post con un file di regolamento che fu scritto per il gdr che gestivo anni fa..
In una Chat Virtuale, subito balzano all'occhio le azioni dei personaggi più o meno esperti.
C'è chi scrive poco :
<<Enrico : entra in locanda>>
Chi troppo :
<<Caio : passeggia con andatura lenta lungo la strada principale. Il rumore dei suoi stivali in pelle di cuoio, leggermente consunti sulla punta e sotto le suole, insieme al fruscio del mantello, il cui orlo destro ricade sulla fredda roccia sono gli unici rumori nella strada sgombra. All'improvviso alza gli occhi, avendo udito un vociare all'interno di un locale sul lato destro onde cammina, ed osserva un'insegna appesa al muro. Assottiglia gli occhi nell'oscurità per sfuocare il nome del loco in questione, le pupille nere e profonde si dilatano a percepire ogni minima presenza di luce che può aiutare ad aumentare la propria visibilità. Capito che si tratta di una locanda, si avvicina alla porta nera e lucente e, dopo aver appoggiato lentamente la mano sul chiavistello, abbassa la maniglia di circa quarantacinque gradi e, facendo una lieve pressione, ma sostenuta dalla propria forza, in avanti, apre la porta. La sua figura, finalmente, si palesa ai presenti ecc.. ecc...>>
Chi scrive male e chi scrive in modo troppo complesso. Sono pochi quelli che guardano la fluidità e la semplicità dell’azione. E' inutile e sbagliato scrivere che la parte centrale della suola delle proprie scarpe è consunta, com'è sbagliato entrare come se si fosse fantasmi e non mostrare il proprio aspetto ai presenti nella stanza. E' sbagliato parlare con abbreviativi (qlcs = qualcosa; xkè = perchè) o usare un linguaggio elementare, com'è sbagliato utilizzare un linguaggio troppo aulico ed altisonante. Il giusto giocatore deve saper utilizzare un linguaggio che, in una città virtuale, deve essere :
Sintetico ma non troppo. Deve esserlo sopratutto nelle descrizioni, portando alla luce solo i caratteri basilari ed essenziali, quali espressioni del volto, vestiario ed inventario visibili, tratti fisici e condizioni visibili e non le cose futili, come ad esempio la lucentezza della lama della vostra spada, soprattutto se è ancora nel fodero. Non vi affrettate a descrivere tutto e subito appena vi mostrate ai presenti: durante la vostra presenza nella stanza, avrete modo di esporvi totalmente nel vostro aspetto, ad esempio, mentre parlate con qualche presente, toccando qualche oggetto o qualche parte del vostro corpo, potrete, con una piccola digressione, descrivere ciò che avete toccato e il modo in cui avete compiuto il gesto.
Chiaro e Comprensibile. Le città virtuali sono luoghi frequentati da ragazzini di dodici anni fino a uomini di cinquanta o più, per questo si deve utilizzare un linguaggio molto chiaro e abbastanza semplice, affinché, il Player che si trova a giocare con voi, non trovi difficoltà di risposta o comprensione. Ognuno di noi ha uno stile proprio, ma spesso bisogna trovare un linguaggio giusto adattandosi a chi si ha di fronte. E' come nella vita reale, se parliamo con un nostro superiore sul posto di lavoro, parliamo in un modo, se parliamo con un amico stretto, parliamo in un altro modo. Allo stesso modo in Gioco se sto parlando ad un Nobile (sicuramente un giocatore esperto) parlo diversamente di come parlo ad uno Straniero (molto probabilmente un nuovo giocatore), sempre mantenendo chiarezza con entrambi: di certo non vado a dire a nessuno dei due (prendo a caso la frase dell'Inferno di Dante, detta da Virgilio a Caronte) "Vuolsi così colà dove di puote ciò che si vuole, e più non dimandare".... poiché non si può sapere se il Player che si ha di fronte sappia il significato.
Adeguato all’ambientazione. Se vi trovate a giocare in una Città Virtuale, con ambientazione Fantasy/Medievale, non potrete mai rivolgervi verso una persona con l’uso del tu, dicendo per esempio : <<Ciao Andrea, io sono Paolo tu di dove sei? O ancora peggio, "da dove dgt?">>. Dovete sempre essere coerenti con l'ambientazione, non potete ovviamente sfoggiare una pistola o trattare argomenti che non siano consoni a ciò che avete intorno. Dovrete assumere gli atteggiamenti ed i linguaggi tipici del Medioevo, ad esempio parlando così: <<Salve a Voi Sir, io sono Lord Marcus, piacere di conoscerVi >>.
N.B. : L'uso del tu è tollerato tra personaggi di ceto basso, d esempio tra due agricoltori che si conoscono oppure due cari compagni di avventura o due innamorati. Ma non va abusato il suo uso, soprattutto in pubblico, per evitare che i nuovi giocatori confondano l'amicizia con l'educazione e la cortesia. Il voi si da anche tra viandanti, soprattutto se non ci si conosce, sia per segno di cortesia e rispetto che di buona educazione.
Ed infine Rapido. Questa non è una proprietà di linguaggio, ma una proprietà di scrittura. Affinché il gioco scorra rapido e veloce, e possiate quindi giocare di più nel minor tempo possibile, dovrete essere abbastanza veloci a scrivere sulla tastiera: non poche volte mi è capitato di aspettare 10 o 15 minuti dalla mia ultima azione, prima di ottenere una risposta. Se sapete di essere lenti nella scrittura, scrivete in un modo più semplice e sintetico possibile (sempre nel limite però) e non cercate di scrivere azioni lunghissime; con il tempo imparerete a scrivere velocemente e allora potrete permettervi di farlo.
CONSIGLI PER LO SVILUPPO DI UN BUON GIOCO
Un'azione fatta in una città virtuale ha delle regole ben precise da rispettare sempre e comunque :
- Primo : Mai scrivere in un'azione ciò che pensa il proprio Personaggio se non si vuole che gli altri Player reagiscano di conseguenza : il proprio pensiero non può essere sfruttato per una giocata, non può essere capito dagli altri Presenti, ma nonostante ciò, influisce sulle azioni di chi li muove e quindi diventa spesso causa di cattivo gioco. E' invece corretto riflettere lo stato d'animo del Personaggio quale tensione, timidezza, nervosismo, paura e via dicendo, esternandoli in espressioni e gesti quali smorfie, tremolio e via dicendo.
Azione sbagliata :
<<Turin : pensa di attaccare Legolas e si muove verso di lui>>
La conseguenza che ne deriva è che Legolas non potrebbe sapere in On che sta per essere attaccato da Turin, ma ciò nonostante influenzato dall’azione errata di Turin si muoverà per difendersi da un attacco ancora non portato.
Azione corretta :
<<Turin scruta attentamente Legolas, le sopracciglia si increspano, la fronte si copre di rughe mentre la mano si stringe in un pugno al solo osservare l'Elfo.>>
La conseguenza che ne deriva è che Legolas vedendo dell’astio da parte di Turin potrà chiederne il motivo oppure cercare di allontanarsi per non avere problemi senza però intuire realmente le intenzioni di Turin che al turno successivo potrebbe attaccarlo di sorpresa.
- Secondo : Rispettare sempre i turni nell'ordine in cui sono cominciati. In caso di Quest sarà il Master a decidere l'ordine dei turni sulla base delle priorità dei PG e degli eventi narrati.
Esempio :
Barlog - Legolas - Barlog - Legolas - Barlog - Legolas - Aragorn - Barlog - Legolas – Aragorn
Ricordatevi che esistono due tipi di turnazione : la turnazione semplice e quella doppia (quest'ultima utilizzata solo nei combattimenti). E' bene accordarsi con contendente e Master su quale scegliere per giocare un combattimento.
Esempio di Turnazione Semplice (usata soprattutto se il combattimento non è gestito da un Master):
Barlog [Attacco] - Legolas [Difesa + Attacco] - Barlog [Difesa + Attacco] - Eccetera.
Esempio di Turnazione Doppia (usata con l'ausilio di Master): Barlog [Attacco] - Legolas [Difesa] - [Esito Master] - Legolas [Attacco] - Barlog [Difesa] – [Esito Master].
Terzo : Mai ripetere nelle proprie azioni ciò che ha fatto un'altra persona, solo in caso di combattimento si può rispondere alle azioni di chi si ha di fronte solamente accennando ciò che è stato appena scritto. Ripetere significa scrivere inutilmente quanto già scritto da altri, perdere tempo e far leggere agli altri cose già lette. La conseguenza è un forte rallentamento del gioco che pesa molto.
Esempio di azione sbagliata di Aragorn :
Barlog scatta avanti verso l'Elfo, le braccia sono lievemente aperte ma rigide, soprattutto quella destra che mantiene l'ascia. I piedi si muovono alla massima velocità possibile del Nano, il quale, arrivato a circa 2 metri falsa uno scatto, per tentare di confondere l'avversario, con un movimento del piede sinistro accenna a volersi spostare verso destra per poi compensare con una spinta del piede avverso che lo porta dalla parte opposta. Arrivato al corpo a corpo, irrigidisce al massimo il braccio parallelo al terreno ed imprime forza sull'ascia in avanti, nel tentare un dritto tondo sul fianco sinistro dell’Elfo.
Legolas vedendo lo scatto del Nano allarga le gambe per essere più saldo sul terreno, mettendosi quindi in posizione di difesa. La lunga spada tesa in avanti, in obliquo rispetto al proprio corpo, contribuisce a minorare l'equilibrio ma ad avere più probabilità di parare un attacco frontale del Nano. Leggermente spiazzato dal falsetto di Barlog tenta di reagire facendo affidamento sulla velocità, imprime forza con il piede destro sul suolo al fine di spostarsi verso sinistra mentre con una torsione del busto verso destra, tenta di portare, anche con l'ausilio fondamentale delle braccia, la spada verso il petto del Nano, scoperto ora dal suo tentativo di attacco.
Aragorn osserva Barlog scattare in avanti verso l'Elfo e falsare con i piedi nel tentativo di confonderlo. Osserva poi il dritto tondo andare verso il fianco dell'elfo, che tenta di scansarlo. E' molto preso dalla lotta in corso tra i due contendenti ed è ansioso di vedere chi riuscirà a scansare la morte.
In questo caso Aragorn invece di ripetere i movimenti di Barlog potrebbe descrivere i propri, le sensazioni e le emozioni che prova, traducendole in gesti ed espressioni del volto e del corpo.
Spero di non essere fuori luogo e di avere letto attentamente il post.. ultimamente sono decisamente più svampito del solito heheheh
23/08/2014 13:50:09 e modificato da twpstaff il 23/08/2014 13:51:11
Ci sono anch'io.
Quali sono le azioni che vi piace leggere quando giocate?
Le azioni che preferisco sono quelle ben descritte, dove, senza scendere in prolissi particolari si comprende bene con quale tipo di Pg si interagisce. In breve mi piace giocare con coloro che sanno caratterizzarsi senza essere esclusivamente pieni di sé.
Quali sono quelle che invece vi fanno venire l'orticaria all'idea di entrare in chat?
Non ho mai fatto mistero di essere uno dei pochi non avversi ai pensieri, ma spesso i pensieri fini a se stessi, inconcludenti, prolissi, mi fanno pensare che forse gioco con qualcuno che è più interessato a prendere esperienza a carattere che a giocare. No tassativo alle attese snervanti, non sopporto mai più di 8-10 minuti. Ma altrettanto detesto coloro che ti fanno attendere lo stesso tempo e ti cagano quattro righe, a quel punto stanno facendo anche altro. Questo mi fa incavolare non poco.
Un azione ben scritta (grammaticalmente parlando) è per voi indice di un buon gioco ? Per quale motivo?
Più che l’errore di battitura che ci può stare, ciò che trovo irritante è la mancanza di soggetto e complemento. Mi è capitato di interagire con persone che mettono giù delle azioni, soprattutto nelle giocate con numero superiore a due, e che non sai a chi stiano rivolgendo uno sguardo, o a chi tendano la mano per la presentazione, o verso chi si rivolgano nei dialoghi. Il buon gioco non può non tener conto della correttezza grammaticale e della fluidità della scrittura.
23/08/2014 14:30:52
06/09/2014 01:27:47
Uh! Molto carina come discussione, ne parliamo spesso io ed i miei amici, e... dico la mia!
* Quali sono le azioni che vi piace leggere quando giocate ?
Quelle dove capisco come si muove il personaggio, riesco a immaginare il suo modo di porsi con gli altri personaggi e con l'ambiente, ricreando una scena che posso figurarmi bene in mente e in cui so quindi inserire il mio personaggio.
L'azione deve essere ben scritta dal punto di vista grammaticale, non deve essere venti pagine di wordpad, e apprezzo i particolari che aiutano a capire lo stato d'animo, le piccolezze come la direzione di uno sguardo o i movimenti delle mani, senza scendere però nel troppo maniacalissimo superdettaglio che invece allunga il brodo inutilmente.
* Quali sono quelle che invece vi fanno venire l'orticaria all'idea di entrare in chat ?
I mattoni da venti pagine di wordpad che dicevo qui sopra, il tempo che finisco di leggere, e mi è già passata la voglia, perché a quel punto apro un libro e mi sdraio sul divano anziché stare seduta al pc.
E le autocelebrative senza interazione col prossimo, del genere "sì ok ho capito che sei figo/figa e ce l'hai solo tu, ma ca*ami anche un attimo"... No interazione? NO party!
* Un azione ben scritta (grammaticalmente parlando) è per voi indice di un buon gioco ? Per quale motivo ?
Non è indice di buon gioco, puoi essere un dio in terra della grammatica ma anche il peggior giocatore del mondo, però è la base della comunicazione in Italia, io mi posso anche sforzare a colmare idealmente le lacune dell'azione scritta male, ma non sarà piacevole giocare con chi non rispetta la grammatica, è inoltre faticosissimo leggere qualcosa che non ha una punteggiatura almeno accettabile.
Un esempio? "Parola - spazio - punteggiatura - spazio - parola", dopo un po' mi suicido.
06/09/2014 16:27:01
* Quali sono le azioni che vi piace leggere quando giocate ?
Azioni non striminzite dove è ben descritto quello che vedo del pg con cui interagisco, e dove ci sia interazione verbale o uno spunto per iniziarla.
* Quali sono quelle che invece vi fanno venire l'orticaria all'idea di entrare in chat ?
Eccessivamente lunghe o ermetiche. Prive di dettagli utili e dove c'è l'auto esaltazione di quanto sia fantastico il pg altrui. Anche quelle con la descrizione di tutta la giornata -o peggio settimana- di vissuto riassunta in 3-4 righe iniziali, stile "negli episodi precedenti".
* Un azione ben scritta (grammaticalmente parlando) è per voi indice di un buon gioco ? Per quale motivo ?
Per il fatto che chi la scrive presta attenzione a cosa scrive. E' concentrato nel clima della role e non ne sta facendo 500 altre, o guardando film/chiaccherando altrove. Mi da la sensazione che ci "tenga" a interagire in role e stimolo a rendere al meglio.
10/09/2014 11:53:49 e modificato da starhunter il 10/09/2014 12:01:30
E' una bella domanda sai? xD Ci sarebbe parecchio da dire sopra, ma vedrò di limitarmi ai punti che tu chiedi:
10/09/2014 13:23:51
Bel topic u_u
Quali sono le azioni che vi piace leggere quando giocate?
La risposta è meno banale di quello che sembra: le azioni belle. Laddove per 'belle' non intendo le wall of text di lucori, fremiti e sospiri, ma azioni di lunghezza breve o media dove il PG è pennellato il tanto che basta per essere calato nel contesto, sia nel senso descrittivo che a livello d'azione e di interazione. Naturalmente, in italiano. Ma non mi ritengo una grammar-nazi, o perlomeno non a fini di gioco: tra il player stilisticamente perfetto che manda in giro il PG a civettare e/o compiangersi e/o filosofeggiare e quello che non maneggia perfettamente una consecutio temporum ma che mi porta avanti una trama e si mette in gioco anche rischiando la reputazione o la pellaccia, io preferisco decisamente il secondo. A meno che non si tratti di abbreviazioni in stile sms, ma al di là del fatto che non ho avuto la disgrazia di assistere a nulla del genere, dubito che chi in chat si limiti a "essemmessare" e a scrivere cose a caso si appoggi ad un reale concetto da esprimere.
Quali sono quelle che invece vi fanno venire l'orticaria all'idea di entrare in chat?
Le sopra citate wall of text di lucori, fremiti e sospiri che, magari, si esauriscono in una descrizione fine a se stessa senza che accada nulla. Il PG è in un punto e in un punto resta. Inscalfibile per venti righe, durante le quali viene descritto da capo a piedi. E i capelli, e gli occhi, e l'incarnato, e la linea delle labbra, e il collo di cigno, e le curve al posto giusto, e ... e. Nei casi più gravi anche il materiale e la fodera dei bottoncini dell'abito, la direzione del drappeggio, la plissettatura della gonna e il codice fiscale del sarto. Descrizioni di profumi come se fosse la lista di ingredienti del nouveau parfum de Christian Dior. Per non parlare dei pensieri e ricordi che in generale si riallacciano all'Epifania del '78 (1878). Eccetera, eccetera. Tanto eccetera che serve una seconda azione per concludere. In genere, mezza riga. In cui il PG batte le ciglia e sospira, senza accorgersi che dall'argentea superficie d'acqua sulla quale sta specchiando i suoi tormenti è appena emerso il Kraken.
Non ho ancora avuto il piacere di leggerne di troppo corte!
Un azione ben scritta (grammaticalmente parlando) è per voi indice di un buon gioco ? Per quale motivo ?
Nì, per i motivi di cui sopra.
Lasciando volutamente fuori dal discorso i casi di "k", "x" e regoline che si imparano alle elementari (ma penso dovrebbe esserci una selezione naturale all'iscrizione: se non maneggi quelle regoline non ti iscrivi a qualcosa dove c'è tanto da leggere tra documentazione, ambientazione e guide) essere buoni scrittori non vuol dire essere buoni giocatori. Certo, con un player che sa coniugare uno stile ottimo ad una buona sostanza si fa tombola, e devo dire da gestrice di esser stata fortunata sotto questo punto di vista: i casi limite, in un eccesso o nell'altro, sono stati limitati e, fortunatamente, si sono auto-esauriti col tempo.
Se anche un player venisse posseduto dallo spirito di Alessandro Manzoni e concepisse una frase destinata a fare la storia della letteratura moderna, se ha ignorato il Fato o l'azione di altri PG in chat viene cassato senza passare dal via. Se, con gli eleganti lirismi del Petrarca, autocelebra l'ingresso del PG in qualsivoglia luogo attirando, arbitrariamente, i proverbiali "sguardi di tutti", lo spernacchiamo con una stringa, alla Totò. Se affida l'esito di uno scontro o di un duello al solo fatto di saperlo scrivere bene - perché ha fatto il militare con D'Annunzio che nel tempo libero gli dava ripetizioni - senza accettare il quid aleatorio del lancio di dado e l'intervento del master, le venti facce gliele facciamo noi. Metaforicamente. And so on.
D'altro canto, è di gdr testuali che stiamo parlando. E il testo stesso è uno strumento. E' - dovrebbe - essere nell'interesse del player scrivere frasi che siano comprensibili, al di là della correttezza grammaticale. Abbreviazioni, tempi a caso, punteggiatura un tanto al chilo, termini impropri non aiutano nessuno. Una volta concepita l'azione, una volta messa giù, va riletta per vedere cosa si è scritto, è anche una forma di rispetto verso gli altri. I risultati possono essere un ventaglio di possibilità più o meno gradevoli o corrette, ma non mi sentirei di etichettare qualcuno come "cattivo giocatore" tenendo in considerazione solo questo aspetto.
10/09/2014 15:46:12
Quali sono le azioni che vi piace leggere quando giocate?
Azioni che non siano troppo lunghe e che siano scritte in maniera semplice e immediata. Vorrei poter sempre capire al volo quello che gli altri scrivono, senza dover leggere più volte l'azione. Le parti puramente descrittive, per me, dovrebbero limitarsi alle informazioni davvero importanti: sapere se il vestito è di seta o lana può dare indicazioni sullo status sociale, ma parlare di come la gonna svolazza al vento non è di nessuna utilità. Inoltre deve ovviamente contenere degli spunti di interazione altrimenti tanto vale giocare da soli.
Quali sono quelle che invece vi fanno venire l'orticaria all'idea di entrare in chat?
Mi viene l'angoscia quando mi imbatto in azioni lunghissime (migliaia di caratteri) perchè di mio non sono molto rapida ne a leggere ne a scrivere. Se il tempo per azionare è di 10 min, mi viene l'ansia sapendo che me ne occorreranno 8 solo per leggere. Se poi di quei millemila caratteri quelli destinati all'interazione si contano sulle dita di una mano, allora mi vengono pure i famosi 5 minuti.
L'apoteosi dell'orticaria però per me sono le azioni autocelebrative oppure quelle totalmente interiorizzate dove si descrivono tutte le pene interiori del pg con magari la ciliegina finale "ma niente di tutto questo si vede sul di lui/lei viso". Ma dico... se tutto quello che scrivi avviene nella tua mente, come cavolo dovrei interagire io con te? Idem per quelle azioni infinite dove si parla per tutto il tempo di quanto è figo-tenebroso-perfetto-maledetto-ecc. il pg e il cui succo poi si rivela essere che egli, agli occhi degli altri, è rimasto sempre immobile e ha detto due paroline in croce.
Un azione ben scritta (grammaticalmente parlando) è per voi indice di un buon gioco ? Per quale motivo ?
Non sono una maniaca dell'italiano corretto. Se sfugge un accento, un apostrofo o un tempo verbale sbagliato non mi interessa, non ritengo che sia quello lo scopo del gioco, purchè la frase sia comprensibile. Io sono la prima a cui sfuggono spesso gli apostrofi per distrazione o fretta anche se conosco la regola, quindi non mi sento nella posizione di criticare gli altri. Inoltre preferisco che si utilizzi un linguaggio semplice ed immediato, piuttosto che uno molto articolato anche se stilisticamente perfetto. Il gioco è un luogo di divertimento non un posto dove esibire la propria laurea in lettere... Quindi per me, no, la grammatica perfetta non è indice di buon gioco. Un'azione può essere in italiano perfetto ma avere periodi molto complessi e, di conseguenza, pesanti da leggere e capire. O peggio ancora essere priva di contenuti in termini di gioco. Vale il viceversa, ovviamente.
Quello che non tollero invece sono arcaismi e frasi in finto dantesco. Non giocherei una seconda volta con qualcuno di cui non capisco quello che scrive. Lo stesso varrebbe se ci fosse dall'altra parte un vero professore di letteratura medievale. Evidentemente l'italiano corrente è troppo banale per qualcuno...
10/09/2014 18:22:43
* Quali sono le azioni che vi piace leggere quando giocate ?
Azioni coincise ma non prolisse, in cui vengano descritti non solo i gesti del personaggio, ma anche quegli aspetti più sottili di linguaggio non verbale che possano far intuire il suo stato d'animo, senza però esplicitarlo.
* Quali sono quelle che invece vi fanno venire l'orticaria all'idea di entrare in chat ?
Azioni "autocelebrative" del proprio personaggio (ho visto una player ruolarsi png di contorno che si voltavano ad ammirare la bellezza della sua damigella, ho ancora i brividi...)
* Un azione ben scritta (grammaticalmente parlando) è per voi indice di un buon gioco ? Per quale motivo ?
Ammetto di essere una "grammar nazi". Errori nei verbi, o, peggio ancora, reiterati orrori grammaticali mi fanno diminuire la voglia di ruolare con un player. Non è necessariamente legato al buon gioco, ma a mio avviso abbassa notevolmente la qualità di un giocatore.
10/09/2014 18:48:09
Discussione seguita da
Rispondi alla Discussione Aggiungi ai Preferiti Inoltra Discussione Forum Giochi Online Elenco Forum
Celebrando 20 Anni di GDR-Online.com: un grazie di cuore!