Pg gestore come png di supporto

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05/05/2015 00:29:37 e modificato da ilgrandeinverno il 05/05/2015 01:27:38

Non sono sicuro di aver ben compreso il senso esatto della domanda, quindi parto dal presupposto che la questione sia il se e come muovere un PG/PNG da parte di un gestore nell'ambito di una quest che lo vede coinvolto. Corretto?

A mio parere ci sono alcuni distinguo da fare, a partire dalla durata della quest, se ha una durata con una scadenza. In tal caso il PG/PNG giocherà contro i giocatori muovendo un nemico "ambientale" (tipica quest PvE) o è un PG/PNG che giocherà affiancando i giocatori?
Nel primo caso (PG/PNG "nemico") il problema a mio parere non si pone, come non si pone alcun problema di segreti, sorprese e quant'altro.

In una quest PvE il PG/PNG può essere mosso come descrizione in una stringa di mastering o come PG effettivamente esistente in chat: le sue decisioni e gli esiti che lo riguardano non sono esiti dati a un Personaggio ma esiti di ambientazione identici all'esito che stabilisce se un colpo è andato a bersaglio o no. Al giocatore non serve sospettare, impipparsi domandarsi chi gioca il tal PNG. In quel caso non si pone alcuno dei problemi sollevati, a meno che il mastering di quella land non sia completamente incapace di ricordarsi a cosa serve il mastering.

Diverso è se il PG/PNG non è un nemico da quest PvE ma una presenza più o meno costante a fianco dei giocatori.

Le raccomandazioni sono le solite. Se il PG/PNG (definito tale perchè magari ha un ruolo importante in ambientazione che lo staff non vuole affidare ai giocatori normali, cosa comprensibilissima e spesso consigliabile) ricordarsi sempre che l'obiettivo dovrebbe essere fluidificare e alimentare il gioco per gli altri, quindi evitare di accentrare su di sè la quest configurandosi come deus ex machina della quest: sono i giocatori a dover essere resi protagonisti prima di tutto. Ma si dà per assodato che un (buon) gestore, nel momento in cui muove un PG/PNG di alto livello, questo lo sappia già. Se non lo sa o non si dimostra in grado di farlo, il suggerimento migliore è abbandonare la land.

Se il gestore/master muove un PG di livello parificabile ai PG dei giocatori le cose cambiano ancora. Già chiamarlo PNG (anche considerando che di fatto NON è un PNG per il semplice fatto che viene mosso in chat come gli altri) diventa improprio. Lì pure valgono le raccomandazioni di sempre e le accortezze (a volte davvero a leggere alcuni interventi sembra che ci si perda in un bicchier d'acqua) che deve avere qualunque master (gestore o meno) nel momento in cui gioca.

- Tirare su un muro mentale tra ciò che sa come giocatore/master e quello che sa il suo PG (prima regola del gioco di ruolo, valida per TUTTI i giocatori anche se per qualcuno sembra che il problema riguardi solo i master)

- Se per ragioni di sorpresa/godimento della quest è preferibile che il gestore/master stesso sia all'oscuro della traccia, è bene che la traccia sia affidata a master differenti e non coinvolti con i loro eventuali pg e che questi si organizzino su un forum non accessibile al master/gestore che vuole giocare la quest (discorso del non perdersi in un bicchier d'acqua), o che il master/gestore che vuole giocare la quest si impegni a non accedere per farsi gli spoiler in anteprima (tanto se poi ci sarà da fare un bilancio a fine quest, a quel punto il gestore potrà dire la sua ai suoi colleghi e scoprire le carte insieme, a quest finita)

Per quanto mi riguarda il discorso "i giocatori sospettano" è fuffa.

Il giocatore che sospetta della correttezza e/o delle capacità dello staff di una land farebbe meglio ad abbandonare quella land.

Se ha ragione, dovrebbe andarsene per la sua stessa serenità di giocatore ed evitare di buttare via il suo tempo libero.

Se ha torto, dovrebbe andarsene (o essere forzato ad andarsene, senza troppi complimenti) per la serenità degli altri giocatori e dello staff di quella land, dato che a volte certi giocatori hanno una capacità formidabile di "impipparsi" e rovinare il clima di gioco diffondendo sospetti infondati e ammorbando il prossimo a causa di "traumi" subiti in altre land.