High-Fantasy vs Low Fantasy

26/12/2015 20:36:21

Vero. Non è infatti compito del giocatore ma del gestore.
È il gestore che deve fornire una documentazione adatta e credibile, imparando a distinguere una spada ornamentale da una da combattimento, e poi mettere nel mercato soltanto quella più adatta al gioco.
A quel punto il giocatore non dovrà fare assolutamente nulla se non leggersi la descrizione dell'oggetto proposto e giocare!

quota

27/12/2015 22:17:18 e modificato da faelsel il 27/12/2015 22:18:30

oh finalmente non sono l'unica a pensare che io player NON sono in obbligo di conoscere tutta la scherma per giocarmi una bella spadaccina...
Approvo e quoto i due messaggi sopra di me.

anche perchè, al contrario, se provo a giocare il medico usando le mie conoscenze OFF da medico mi dicono che "non vale" e che "il pg non sa cio che sai tu"... la scherma si e la medicina no? tze! soliti parzialismi!

Aggiungo una cosa: Coloro che mi dicono che devo sapere la scherma, sono gli stessi che lanciano un incantesimo in gioco... che forse lanciano incantesimi anche in real?????

quota

28/12/2015 08:30:30

A chi afferma che il giocatore debba documentarsi bene sulla spada o sulla medicina pongo un quesito che faccio spesso negli esami ai candidati master: se viene posto un indovinello al pg, il player deve conoscere la soluzione per rispondere?

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quota

28/12/2015 10:52:16

Eh?

quota

28/12/2015 15:22:18 e modificato da strangefolk il 28/12/2015 15:22:36

M: "Ti imbatti in un indovinello. è molto complicato."
P: "Faccio un roll di intelligenza. 18!"
M: "Grande! Risolvi l'indovinello velocissimo. Una porta di pietra si apre rivelando una scala (...)"

In quale pianeta una cosa del genere è divertente? Naturalmente il giocatore deve conoscere la risposta all'indovinello. Così come è lui che deve mettere insieme i pezzi di mappa, è lui che deve trovare l'assassino, sapere se prendere il cunicolo di destra o quello di sinistra e scegliere se tenere acceso o spento il focolare di notte. In quanto gioco, si gioca: cerchiamo di prendere delle decisioni che si avvicinino il più possibile a quello che farebbe il nostro personaggio, e qui è il gioco di ruolo. Non dobbiamo essere laureati in medicina per giocare un medico, nè fare scherma medievale per giocare un guerriero, ma qualsiasi master con almeno dieci minuti di esperienza sa disegnare il confine tra quello che è competenza del giocatore e quello che il giocatore non avrà mai voglia di imparare. Se chiede al player quale vena delle 10 bisogna operare girando la clessidra del taboo, no, non è divertente.



Una mostruosità di nozioni che è comunque grossa un ventesimo di qualsiasi manuale di ruolo e un centocinquantesimo di qualsiasi documentazione di land. E non dirmi che quella ti interessa al 100% perchè buu.
A parte questo, se io gioco un esperto di balestre mi fa piacere sapere qualcosa (ma proprio le basi) sulle balestre. Apro wikipedia, poi balestre.com, in 5 minuti so quelle quattro cagate che mi serviranno, chiacchierandoci attorno, a interpretare come si deve un esperto di balestre. Se qualcosa non la capisco, chissenefrega, la salto. Tanto gli altri players ne sapranno sicuramente di meno.
Poi dipende anche da come uno gioca e da che livelli di interpretazione si raggiungono in un gruppo. Personalmente, se un personaggio nel mio party è un esperto di balestre e il player tira fuori qualche exploit di balistica o una supercazzola sui tipi di legno ogni tanto mi fa solo piacere.

quota

28/12/2015 23:28:36

Certo che non è essenziale, ma è uno spasso. Per giocare un paladino intransigente non devi sapere necessariamente qualcosa di spade, ma di sicuro devi aver letto qualcosa di intransigenza. Che vorrebbe dire come funziona il codice dei paladini nell'ambientazione in cui stai giocando, i dettami della divinità e così via. Stesso discorso per un pg medico: quello che sto dicendo non è che devi studiare medicina, ma che devi aver afferrato i concetti che ti permettono di fare finta di aver studiato medicina il meglio possibile - che è il punto dell'avere un pg medico.
Altrimenti poi è tutto un roll di guarire continuo e il resto del tempo nastro azzurro e patatine mentre gli altri ruolano.



E tu sapendolo ci picchi l'ascia, no? Dicevo per l'appunto che come va interpretata l'intelligenza del personaggio andrebbe interpretata anche la sua cretinaggine.
Problema è quando un giocatore scemo ce la mette tutta per muovere un pg intelligente. Ma è un dilemma vecchio.

quota

28/12/2015 23:49:06

Non è un dilemma in quel caso la statistica alta o determinate skill alte del pg dovrebbero servire al master per dare degli indizi a quel giocatore, specie se l'indovinello è basato su informaizoni di storia, religione o altro on.

O forse un giocatore non proprio brillante non può muovere per esempio un personaggio con alta intelligenza solo perchè non è in grado di ragionare come il suo personaggio?

quota

28/12/2015 23:51:36

La metterei più su "l'RPG non è un passatempo da scemi" - ma poi suona discriminatorio quindi vada per i suggerimenti da stat.

quota

29/12/2015 00:06:19

Io direi che suonerebbe proprio brutta metterla in termini del genere sinceramente.

quota

29/12/2015 00:29:26 e modificato da strangefolk il 29/12/2015 00:29:52

Dai non complichiamo il discorso.
Ovvio che nessun GM decente infilerebbe mai un'equazione a tredici piani come enigma per aprire uno scrigno. Stiamo parlando di indovinelli e problemi a livello ludico: chiaramente io master colmo i gap da titolo di studio tra giocatore e personaggio prima di proporglielo.

Tra questo e il risolvere tutto con un tiro ce ne passa. Come sempre in questo tema, va trovato un giusto mezzo che renda credibile l'interpretazione ma che allo stesso tempo non spinga i giocatori a fare seppuku collettivo a fine sessione.

quota