29/01/2016 18:45:57 e modificato da nick nightingale il 29/01/2016 18:47:47
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Francamente il cattivo è una grossa rogna.
Ho avuto pochi pg malvagi in by chat, non esclusivamente per questo motivo, ma di sicuro è una delle ragioni.
Mettiamola così: tutti vogliono un bel cattivo, salvo poi sputarti in un orecchio appena fai qualcosa di cattivo. Qualsiasi cosa eh.
La gente prende malissimo le iniziative "audaci" degli altri personaggi, per tutta una serie di ragioni che riassumerò in un paio di righe perchè mi scoccio:
- Sono affezionati ai loro pg. Di brutto.
- Adorano lo status quo. Meglio convertire un malvagio al bene superiore: meno rischio di vedere ingannata, mutilata o massacrata la propria autost- sorry, il proprio personaggio.
- Non ce la fanno proprio a distinguere le mie azioni da quelle del mio sicario/strozzino/nazista. Se il mio pg scappa con i loro soldi, è un affronto che va lavato, ma con il mio sangue.
- Non ci credono per niente che tu sia capace di giocarlo. "Interessante il tuo personaggio, ma guarda che è difficile eh." Il che vuol dire "io non son capace, vorresti mica rubarmi il prestigio facendo qualcosa che io non riesco a concepire?"
Sempre generalizzando, sparando nel mucchio, ipoteticamente e tutto quello che volete. Ma intanto questa è la brutta fine che tutti i miei malvagi hanno fatto: un sacco di cattiva reputazione per me e un sacco di mosche in mano per loro. Meglio il neutrale dal cuore d'oro o il buono dal cuore ipocrita: più rassicurante per chi ti circonda e più a basso consumo per la tua creatività.
Si noti il modo non del tutto serio con cui lo dico.
30/01/2016 02:12:54 e modificato da mikee il 30/01/2016 02:16:42
30/01/2016 03:12:46 e modificato da steamdoll il 30/01/2016 03:17:30
30/01/2016 08:52:04 e modificato da mirmidone il 30/01/2016 11:53:26
30/01/2016 11:48:35
Onestamente il titolo della discussione ed i vari interventi mi lasciano perplessa. Leggendo ho la sensazione di un’ordinario e scorante appiattimento del contesto ludico, tanto che bene e male divengono quasi secondari.
Al di là delle preferenze personali e dando per assodato che male e bene possano avere numerose sfumature, ciò che mi preoccupa sono le carenze strutturali che ne emergono. Ovvio sottolineare che queste non riguardino solo il male (pg o ambient), ma che sia il conflitto a mettere ben in evidenza le voragini di un sistema che non riesce a gestire le dinamiche della contrapposizione.
Si è parlato di stereotipo e chiedo, siete sicuri che riguardi solo i pg? Siete davvero sicuri che a pg stereotipati non corrisponda una concezione di gioco stereotipato e di land stereotipata?
Io no, non ne sono sicura, così come non sono sicura che non ci siano legami tra stereotipo e staticità. Il pornoelfo buono o il distruttore del mondo malvagerrimo rimarranno tali in un ambiente che permette loro di continuare ad essere semplicemente ciò che sono, riproducendo un gioco uguale a se stesso fino allo sfinimento.
Questo per dire che se i pg sono la coperta di Linus del giocatore, la land nel suo insieme lo è per il gestore.
E’ uno stato vegetativo, si può rimanere così per anni.
La situazione peggiora irrimediabilmente quando il distruttore del mondo (o assassinato idiota autolesionista che ha prevedibilmente un QI più basso di quello di una scopa di saggina) mette in crisi il sistema.
Vorrei chiedervi innanzi tutto, quale sistema andrebbe a mettere in crisi, perché prima di poter maturare potere e conoscenze tali da rappresentare un pericolo reale, dovrebbe almeno giocare e soprattutto dovrebbe dimostrare di saperlo fare bene. Se gioca a minchia esistono delle conseguenze. Se si fa beccare mentre complotta per ammazzare l’imperatore esistono delle conseguenze. Se sale al potere esistono delle conseguenze.
In ogni caso esistono conseguenze perfettamente gestibili da uno staff, in coerenza e compatibilità con lo scenario delineato.
In caso contrario il problema non riguarda gli strumenti messi a disposizione né le possibilità ma le competenze.
Senza le competenze faticherò anche a gestire barbie cicciottella nel mondo di mio mini pony.
Cattivi e buoni hanno diritto di esistere, sussistere e trionfare quando è il gioco che fanno a determinare gloria o rovina e non diversamente.
In sostanza e conclusione non confondiamo l’imperizia gestionale e mancanza di un’architettura solida che contempli una pluralità di situazioni con le possibilità di gioco. Sono cose diverse.
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