Quando chiudere un gioco?

Quando chiudere un gioco? postato il 09/02/2018 14:53:35 nel forum giochi e dintorni e modificato da gdr-online.com il 09/02/2018 14:54:02

Apro questa discussione per condividere con voi una domanda: quando un gestore dovrebbe chiudere il proprio gioco?

Molto spesso i gestori prima di prendere questa difficile decisione ci mettono molto tempo. Molto spesso lasciano il gioco in uno stato "semi-morente" per mesi se non anni.

Quando bisognerebbe chiudere il gioco? Ci si può basare su dati oggettivo tipo numero di utenti online, numero di giocate ecc. o bisogna basarsi su percezioni tipo il gioco che langue, la noia, la mancanza di voglia ecc.? O è un mix fra i vari fattori?

Insomma... quando arriva il momento della chiusura? E' possibile individuare delle variabili standard?

quota

09/02/2018 15:05:39

Per quanto riguarda i pbf, secondo me il fattore fondamentale è legato allo Staff: se si inizia a vedere che lo Staff non ha più voglia di organizzare eventi, di fare spam, e in generale di energizzare l'utenza, poca che sia, significa che è giunto il momento di chiudere. Data proprio la presenza dei topic di spam, secondo me la mancanza di utenza può può essere una motivazione solo se diventa prolungata nel tempo (il che però significa che lo Staff ha rinunciato a spammare, creare eventi come lottery e simili, che danno risalto al proprio gdr e comunque qualche utente lo portano, ogni tanto).

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quota

09/02/2018 16:04:17

Sembrerà una risposta scema però, secondo me, un gestore dovrebbe avere un numero magico di "giocatori - giocanti" MINIMO per poter portare avanti l'ambientazione.

Per un gioco/gestore potrebbe essere 10 per un altro 100 in base all'ambientazione, alla vastità delle locazioni ecc.

Se si scende sotto quel numero magico per 1 o 2 mesi consecutivi (escluse feste ed periodo estivo) dovrebbe pensare che, forse, il gioco è finito e si chiude con dignità ringraziando tutti i compagni di gioco.

👋

quota

09/02/2018 16:24:00

Nel momento stesso in cui il progetto nasce per ripicca o motivi simili e non c'è la vera passione che smuove una persona a seguire un qualcosa per far divertire gli altri e non se stessi.

Tutto il resto dipende da questo.

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quota

09/02/2018 16:24:39 e modificato da arisen il 09/02/2018 16:26:56

Io sono una sentimentalista. Secondo me finchè c'è la voglia, l'impegno e la dedizione di mandare avanti un progetto seguendolo in prima persona, non importano i numeri, ma solo la passione. Con DoY abbiamo passato un bel pò di anni fa un'estate con 5 utenti connessi (oltre noi due) e non abbiamo mollato perchè per noi l'importante è sempre stato far divertire chi c'era dentro a prescindere dai numeri. L'anno successivo eravamo in 40 in estate, un bel risultato di tutto rispetto contando che erano anche giocanti.

Quando però manca la voglia di seguire la Land, arrivi al punto di dire "ma ne vale realmente la pena di continuare?" e la risposta è più un no che un si, allora lì è il caso di staccare la spina perchè se prosegui finisci inesorabilmente per creare più danni che altro.

Meglio interrompere l'esperienza in tempo, lasciandoti un bel ricordo della Land, piuttosto che portarla a strasciconi e ricordarla nel momento del suo declino totale.

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09/02/2018 16:26:59 e modificato da gdr-online.com il 09/02/2018 16:27:07

Assolutamente concorde.

Anche se l'idea di "standardizzazione" con esclusione della parte emotiva del metodo di Oscar non è male.

quota

09/02/2018 16:37:10

Dati precisi non saprei. Sicuramente, come dice anche Owli, quando ti trovi con un gioco pensato per più di 5 giocatori con dentro 4 personaggi di cui 3 sono dello Staff e tutti passano il 90% del tempo in mappa, è evidente che il progetto è andato male... Oppure quando ne hai anche 20 ma ogni 3/4 masi sei costretto a resettare tutto perchè il gioco ristagna/ci sono troppe polemiche/il risultato non è quello sperato/etc.

Eppure di giochi così ce ne sono in giro. Vale quindi l'intenzione dello Staff. Alcuni preferiscono tenere aperto a prescindere da tutto e giustamente nessuno può obbligarli a fare il contrario.


Secondo me, uno Staff dovrebbe chiudere quando:
- non sa più o non ha mai saputo cosa vuole e ora si ritrova con un gioco che come una banderuola si sposta dove la maggioranza degli utenti decide
- non ha più voglia di fare lo Staff e invece di seguire il gioco si concentra esclusivamente sul giocare i propri personaggi
- non ha tempo e sparisce
- le cose vanno male ma non ha intenzione di apportare cambiamenti che spezzino le cattive abitudini di cui il panorama è zeppo per paura di perdere altra utenza
- il progetto presentato è chiaro e funzionante ma non attira i gusti di abbastanza gente nonostante diversi tentativi
- mancano staffer che possano aiutare a reggere il gioco

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quota

09/02/2018 16:47:14

Tutto condivisibile ma la maggior parte sono sensazioni "soggettive". Se dovessi prendere queste tue corrette valutazioni e portarle su una "formula" matematica (giochiamo con la fantasia!) quale sarebbe? :)

quota

09/02/2018 17:02:38

Un Gestore dovrebbe chiudere il proprio gioco solo se non ha più voglia/tempo di gestirlo e non ci sia nessuno cui passare la staffa.

Ho sempre ammirato chi persegue un progetto con passione, cercando di dare il meglio, e queste persone non dovrebbero mai sentirsi dire "hai pochi numeri, meglio che chiudi" ma "continua a impegnarti e a divertirti, prima o poi qualcuno deciderà di farlo con te".

quota

09/02/2018 17:06:21 e modificato da bordertown il 09/02/2018 17:07:16

Molto banalmente (e ignorantemente) è tempo di chiudere un gioco quando ti sei stufato e non ne trai più il minimo piacere per i più disparati motivi.

Si dimentica spesso che il gioco è di chi lo crea e lo porta avanti, che "offre" un prodotto agli altri gratuitamente. Questo prodotto non deve (e non può) piacere a tutti. Si fa l'errore di confondere la longevità di un gioco con il suo (presunto) successo. Se io gestore sono contento del mio gioco con tre utenti, tutti amici miei, non vedo il problema laddove mi diverto e gli altri tre con me. Neppure a scuola quello che portava il pallone faceva giocare tutti, c'era sempre quello che rimaneva fuori e lanciava le maledizioni.
Ci sono giochi che chiudono le iscrizioni e fanno giocare solo gli "invitati", ci sono giochi che aprono e chiudono a seconda della disponibilità dei gestori, magari un mese ci sono e sei mesi no, ci sono giochi con obiettivi più "universali" e quindi puntano a numero, qualità, piattaforma eccetera. Ci sono giochi morti, in cui arrivano sette/otto utenti non previsti e li risollevano, come dire... non credo esista altro standard utile che la voglia di restare aperti.

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quota

09/02/2018 17:55:33 e modificato da nick nightingale il 09/02/2018 17:56:58

Eh hai ragione. Infatti dicevo, dati oggettivi non saprei se non quelli immaginati da Oscar. Ma non è detto che pochi utenti e poco gioco siano la causa, spesso sono una conseguenza.

Poi, è vero che sono cose "soggettive" ma fino a un certo punto:
- un gioco dove è l'utenza che cambia quello che c'è dentro, si vede. Si vede giocandoci ma anche dal regolamento
- se lo Staff passa più tempo in chat a giocare con i PG che a fare quest o seguire il gioco, te ne accorgi (qui si potrebbe estrapolare un'equazione di qualche tipo, della serie che un Master dovrebbe giocare il proprio PG per un tempo non superiore a X ogni settimana ma boh.. Non sono bravo in queste cose xD)
- se lo Staff non c'è, non c'è, difficile sbagliarsi. Sia se assente, sia se il gestore non trova nuovi Master



Verissimo.

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