L'Esperimento

25/01/2023 16:17:51 e modificato da bunnyboo il 25/01/2023 16:18:16

All'atto pratico come avete immaginato di farla funzionare, quindi?

Io avviso lo Staff che i miei trigger sono stupri e suicidi, mettiamo caso. Non posso in alcun modo avvisare i giocatori della cosa, ma in chat mi trovo quegli stessi giocatori a giocare/descrivere/parlare di questi specifici trigger.
Interverrete voi (ammesso che siate online sul momento e attenti alla giocata in corso o contattabili) interrompendo la cosa? Non ci sarà alcun tipo di intervento e il giocatore che ha avvisato di tali trigger dovrà comunque portare avanti la giocata o decidere di sloggare e non tornare?

Sono curiosa di sapere per quale motivo sia un punto fermo il non inserire alcun meccanismo di consenso e tutela in tal senso tra i giocatori.

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25/01/2023 16:21:23

Ti ringrazio per la risposta!

Ti dirò, secondo me sì, c'è differenza tra il parlato ed il giocato, ma una non è meno "immersiva" dell'altra. Dipende veramente tanto dagli argomenti e dal modo in cui un giocatore sceglie di approfondirli. Prendo nuovamente l'esempio dei "suicidi" - sperando che questo non disturbi un eventuale lettore, infatti vedrò di tenermi breve-breve solo per rispondere alla domanda.

Se (ammesso e non concesso che io abbia capito bene i presupposti di partenza de L'esperimento) la mia Essenza fosse un Morto, ed il suo ultimo ricordo fosse appunto il suo stesso suicidio, è molto probabile che buona parte delle discussioni che porterò in tavola siano legate a questo argomento ("Ho fatto bene? Ho fatto male?" butto esempi a caso per tenerci sul vago). E forse, per qualcuno potrebbe essere più difficile leggere l'esperienza personale del mio personaggio che magari ho caratterizzato fin troppo e i motivi che l'hanno spinto a farlo (non so se di questo se ne potrà parlare, ma dato che l'unico "ricordo" che ho come Essenza dovrebbe essere questo, è molto probabile che finirò per parlarne ampiamente), piuttosto che, chessò, "assistere ad un suicidio in game e non riuscire ad impedirlo". Parlo proprio a livello di pesantezza e di coinvolgimento nell'argomentazione.

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25/01/2023 16:49:41

Siamo contenti che la tua ultima risposta non fosse davvero tale.
Ad ogni modo no, non troverai mai dei giocatori che trattano un determinato argomento perché ti sarà precluso l'accesso alla chat in cui si potrebbe discutere di quell'argomento.
Speriamo di soddisfare la tua curiosità rivelandoti che la nostra priorità è separare il gioco da quanto è fuori.

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Grazie per la tua risposta.
Gradiamo particolarmente l'esempio che hai riportato, indice della tua totale comprensione di quanto abbiamo esposto.
Anche noi pensiamo che ci sia una notevole differenza tra parlare di qualcosa e giocarlo, ma in fin dei conti è sempre dietro l'angolo la possibilità del semplice accenno ad un fatto normalmente percepito come traumatico o traumatizzante.
E aggiungiamo che è un concetto molto soggettivo l'intensità e l'approfondimento con cui si affronta un determinato argomento.

25/01/2023 16:56:19

Eh?

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25/01/2023 19:52:49

Ha tutta l'aria di una seduta di gruppo di tipo psichiatrico.

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25/01/2023 20:47:56

Avremmo preferito di tipo psicologico, ma grazie comunque.

26/01/2023 07:45:24

Mi ricordavo del metodo dell'interpretazione per affrontare in maniera più distaccata emotivamente, momenti traumatici nei bambini piccoli, come gli abusi. Per curiosità, ho fatto una ricerca su Google e ho scoperto che viene adoperato anche con adulti.
In pratica si lascia libero il paziente di interpretare un personaggio a briglia sciolta. Questo personaggio dovrebbe rivelare le tendenze del burattinaio, paure, meccanismi personali nelle relazioni interpersonali e via dicendo.

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26/01/2023 09:29:08

Ci complimentiamo per la puntuale analisi.
In primo luogo perché credevamo che il tuo precedente intervento rappresentasse solo una polemica fine a sé stessa, e in seconda istanza perché crediamo ostinatamente nella funzione terapeutica dei giochi di ruolo.
Ad ogni modo ci teniamo ad asserire che non è nostra intenzione curare chicchessia, quanto semplicemente fornire uno stimolante passatempo ai nostri giocatori.

26/01/2023 10:56:23 e modificato da crystaltokyo il 26/01/2023 11:01:30

Intanto vi auguro una buona fortuna per il progetto, nonostante, per onestà, debba ammettere di non mi ritrovarmi in molte delle cose scritte.

Tuttavia, ritengo che sarebbe meglio non addentrarsi nelle funzioni terapeutiche del gioco, vi prego. È un discorso molto complesso e spesso fin troppo semplificato.
I giochi di ruolo non hanno questa funzione, perché paradossalmente possono fare l'esatto contrario.
Non addentriamoci in discorsi così complessi, e da molti non conosciuti, perché si rischia di dare messaggi sbagliati che, a sentirli, rischiano di normalizzarsi.
Lo dico senza polemica, credetemi.

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26/01/2023 11:05:34

Ti ringraziamo per l'augurio e, fidati, non cogliamo alcuna polemica.
Ad ogni modo abbiamo semplicemente accennato in cosa crediamo, senza approfondire la questione, e soprattutto non abbiamo di certo dichiarato che l'unica funzione dei giochi di ruolo sia quella terapeutica.
Possiamo tuttavia chiederti in cosa, esattamente, non "ti ritrovi"?

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