Sistemi di gioco. Ne (ri)parliamo?

Sistemi di gioco. Ne (ri)parliamo? postato il 11/06/2023 18:17:43 nel forum giochi e dintorni

Ebbene sì! Che noia, un discorso trito e ritrito da fanatici (cit.).
In previsione dell'apertura di una nuova land mi piacerebbe scambiare due parole sul tema con qualcuno che ne sappia più di me.
Credo che per costruire una macchina si debba partire dal motore, quindi il sistema di gioco diventa un tassello importante da eviscerare prima ogni altra cosa.
La land sarà moderna. Credo che gurps ed interlock siano i sistemi più performanti per questo tipo di ambientazione e vorrei un parere su questi due sistemi di gioco da chi li ha usati negli anni. Pro? Contro? Consigli?
Esistono dei manuali online? Articoli? Discussioni qui su gdr-online? Qualcuno che voglia aiutarmi a rendere una land ben bilanciata?

quota

11/06/2023 18:47:11 e modificato da rosenblod il 11/06/2023 18:48:15

Hai già guardato https://www.slicendice.it/wp/ ↗?

quota

11/06/2023 19:47:29

Non è necessariamente vero! GURPS gestisce tutto, qualsiasi ambientazione, Interlock è già un sistema più specifico. Dipende tutto da cosa tu vuoi ottenere.

Quoto il consiglio di rosenblod

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quota

11/06/2023 20:43:39

La prima domanda da farsi è "cosa si gioca?"
Quando hai chiaro qual è il focus del gioco trovi il sistema adatto.

O magari non è un gdr che vuoi ma una esperienza di narrazione (non esiste un termine condiviso su come chiamare i "gdr" che sono più simili a un teatro dell'improvvisazione) e quindi ti conviene guardare ai sistemi fatti per quello.

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quota

12/06/2023 07:13:24

Per una ambientazione moderna interlock non è male.

quota

12/06/2023 08:50:46

Questo è il nocciolo della questione: più che sull'ambientazione, il sistema di gioco andrebbe deciso sulla base dello stile del gioco in questione.

E' marcatamente PvP? E' un PvE ma può succedere che i PG si trovino a scontrarsi? E' un PvE puro? E' incentrato sul simming? Ha trame puramente narrative?

Negli ultimi anni ho visto sempre più spesso land con sistemi di gioco sproporzionati rispetto alle esigenze della stessa, con miliardi di abilità che poi nessuno usa mai oppure con un sistema di gioco adatto solo al PvE ma che puntavano nettamente sul PvP.

Ci sono addirittura casi in cui il sistema di gioco nemmeno servirebbe.

Stabilisci prima qual'è l'esigenza di gioco, il resto viene al secondo posto.

quota

12/06/2023 11:55:03 e modificato da mikee il 12/06/2023 11:55:55

Invece, devi partire da un altro punto di vista.

Non puoi accontentare tutti e non puoi piacere a tutti.
Quindi, quale gioco desideri sviluppare?
A chi è destinato il tuo prodotto?

Quando definisci questi due parametri fondamentali, crei le basi per far sopravvivere la tua land, sai le regole che dovresti applicare, il ritmo del gioco, la durata delle azioni, la narrazione e comprendi di quale personale hai bisogno e a chi dovrai cercare, eccetera.

Si parte sempre dalla chiarezza di ciò che vuoi tu e quale tipologia di giocatori desideri che partecipino al tuo progetto.

Partire con l'idea di "creo questo e spero che piaccia" è il primo passo per fallire prima ancora di iniziare.

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quota

13/06/2023 10:46:17

Siamo ancora in fase alpha di rodaggio, ma l'ambientazione prevede pvp, pve sviluppato sia dal punto di vista sociale e politico che fisico fra personaggi o corporazioni. E poi prevediamo gioco investigativo.

quota

14/06/2023 10:18:57 e modificato da max power il 14/06/2023 10:19:38

Dipende che cosa si intende con "esclusivamente". Se il sottinteso è che si fa solo quello e nient'altro, lo trovo un po' riduttivo.

Forse non è nemmeno adatto ad un gioco di ruolo, che nella mia opinione è tanto più gratificante quanto più è una esperienza a tutto tondo.

Se invece, come credo fosse l'intenzione della domanda, parliamo di una land che prevede il PvP come motore di gioco principale ma comunque non esclude un contorno di "tutto il resto", che renda credibili le vite dei PG (che altrimenti secondo me diventa terribilmente arido), penso ci siano diverse strade percorribili.

Dico idee a casaccio per capirci: Marvel civil war o Marvel Immortals, Highlander, un riedit delle varie ambientazioni in cui si scontrano divinità varie ed eventuali, un WoD spinto...

In questo caso però, come sempre quando si parla di PvP, ci sono più punti da tenere in considerazione:
-un regolamento che non renda eccessivo lo squilibrio di potere tra nuovi e vecchi PG
-un regolamento che non renda certo l'esito di uno scontro tra PG (nel senso che dovrebbe sempre esserci la possibilità di perdere anche se sei fortissimo, e vincere anche se sei una pippaccia al sugo, o nessuno si scontrerà mai sapendo già come va a finire)
-un corpo staff che si mantenga equo/equidistante, e che non abbia paura di arbitrare, oltre che narrare
-una pianificazione degli hint di trama, che non devono essere vere e proprie trame narrate, ma più i casus belli che vanno di tanto in tanto rinfocolati
-un costante, o almeno frequente, aggiornamento del setting

Sicuramente una land del genere richiede più impegno, perchè va costantemente tenuta "sul filo di lama" e contemporaneamente deve premiare chi effettivamente è riuscito a strappare risultati ai suoi avversari. E però, se chiedessero a me qual'è la land che mi è piaciuta di più, era una fatta esattamente così.

quota

14/06/2023 10:48:26 e modificato da mcmanamana il 14/06/2023 10:49:02

Concordo con il post sopra, aggiungo solo un paio di altre cose.

Sul PvP, tolto quello inteso nel senso più banale di "due pg si vogliono ammazzare di botte", il sistema che usi aiuta solo fino a un certo punto.

Intendo che oltre a dire "esistono queste skill e si tirano questi dadi e ci sono questi coefficienti per stabilire la difficoltà" ti serve costruire un gameplay per quegli aspetti: ovvero quali obiettivi sono raggiungibili da un pg e cosa deve fare per ottenerli, come si misura il successo e l'avanzamento verso quell'obiettivo, ecc.

Esempio, voglio ottenere una certa carica cittadina e/o avere influenza su quella carica cittadina: come si fa?
Puoi dire "una volta al mese puoi stabilire quale obiettivo stai perseguendo e fare un tiro in un'abilità adatta; il risultato stabilisce di quanto ti avvicini".
E già questo comporta dover stabilire: quali abilità si possono usare, che difficoltà deve avere il tiro (in base a quanto è importante il livello di influenza che si vuole avere), cosa succede se gli obiettivi di più pg vanno in conflitto, se le giocate in freerole/quest possano influenzare ulteriormente le cose e fino a che punto...

Insomma, c'è un *bel po'* da lavorarci.
Le variabili sono molte, probabilmente troppe per dei dilettanti che non fanno i game designer di professione (e mi includo nel novero dei dilettanti, sia chiaro).
Specialmente perché poi nel PvP la gente rosica. E bisogna fare un sistema il più possibile bilanciato e imparziale, mentre nel PvE puoi cavartela più facilmente.

Quindi o serve trovare qualche sistema già fatto che si adatti bene (non me ne vengono in mente, personalmente); oppure semplificare il più possibile in modo da ridurre la quantità di variabili che serve bilanciare.
Che all'estremo potrebbe diventare una cosa tipo: tra le abilità ce n'è una che si chiama "influenza", più punti hai più sei influente. Se ci sono più pg si sommano i punti.

Come sempre e come tutto non c'è la soluzione perfetta, ognuna ha vantaggi e svantaggi. Dipende da quello che volete ottenere, ma anche dalle risorse che avete realisticamente a disposizione: impegno, tempo, energia, ecc.

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quota

15/06/2023 10:13:10

Beh non proprio: ho scritto "marcatamente" e non "esclusivamente" proprio perchè non credo che un gdr sia il tipo di gioco adatto a gestire solo ed esclusivamente scontri.

Un gioco in cui ogni volta che due PG entrano in chat volano le botte o comunque le coltellate sociali come GDR è ingestibile.

Un gioco in cui la parte PvP è preponderante rispetto al PvE (che può anche non esistere) ed al simming di riempimento invece può esistere, anche se è più impegnativo.

Già che ci sono, aggiungo anche che quel che dice @mcmanamana è verissimo: se il sistema di gioco è l'alfabeto, sono altrettanto (se non più) importanti anche la sintassi e la grammatica

quota

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