l'evoluzione del gioco di gilda postato il 02/12/2008 00:32:16 nel forum giochi online
Eccomi di nuovo alla carica. per chi si è rotto di sentirmi... beh si attacchi! no scherzo, ovviamente siete tutti obbligati a leggere ;)
Quel che mi chiedo stavolta è una considazione riguardo le gilde. In molti gdr queste ricoprono un ruolo fondamentale, e in relativamente pochi però ho trovato quello che ritengo la naturale evoluzione del gioco tra gilde.
mi spiego: per un pg appartenere ad un gruppo esplicita un senso di appartenenza, il completamento di un background e la possibilità di evolversi, e mille altre cose che tralasciamo per ora. Mi chiedo allora perchè in relativamente poche land il concetto di gilda non sia ampliato a quello dei REGNI/VILLAGGI. Un regno (o un villaggio a secondo dell'ambientazione), se correttamente ambientabile in un gdr, altro non è che tutto quello che ho sopra descritto, una gilda in pratica, solo che tanto stanziata sul territorio da autodefinirsi ben altro, tanto da essere essa stessa un superamento del banale gioco delle gilde.
Ora la prima domanda che vi rivolgo è: il gioco di regno/villaggio/ecc, è secondo voi un miglioramento/superamento del gioco di gilda? Con tutto cio che comporta nel rapporto tra le diverse realtà presenti in un gdr?
Fin ora ho sperimentato poche land in materia, tra cui l'isola dei villaggi, e la quarta era. Altre appena ne scoprirò (anzi visto che ci siete consigliatemi ^^)
Tuttavia rimango perplesso, e parlo specialmodo di QE (quarta era abbraviato) perchè li la mia esperienza è maggiore, riguardo poi la frammentazione del gioco di regno/villaggio su di nuovo un ulteriore livello di gilde che vivono dentro il regno, vanificando la principale definizione del gioco. La seconda domanda che vi rivolgo è qundi questa:
una volta deciso di voler implementare un gioco il cui rapporto principale è a livello di regni/villaggi e non di semplici gilde, non è un passo indietro poi definire all'interno di essi delle gilde che finiscono per accavallarsi e scavalcare il gioco tra regni/villaggi?
02/12/2008 02:14:53
02/12/2008 11:46:56
perchè il gioco di gilda è un qualcosa che amplia il gioco di regno e non per forza lo sminuisce
02/12/2008 12:34:22
Personalmente sono sempre stato contrario al concetto di gilda, visto che lo ritengo un sistema antiquato e pieno di incongruenze logiche e di gioco. A partire dalle gilde magiche, uniche depositarie di una data forma di magia (proporresti in una land una gilda che governa lo stesso elemento di una gilda che già esiste?), che per qualche oscuro motivo riescono a rimuovere ai propri sottoposti i poteri quando questi se ne vanno. O le gilde dei mercenari, quando teoricamente qualunque personaggio o n-upla di personaggi è un mercenario o un gruppo di mercenari, dal momento in cui qualcuno li paga per fare qualcosa, rendendo totalmente inutile la gilda. Per non parlare di lotte per i simbolini, capigilda dotati di masterato che entrano a controllare giocate per favorire i propri sottoposti, assurde pretese di presenza, ruoli di moderatori dati ai membri della gilda della milizia o della polizia, senza considerare che spesso e volentieri un giocatore che ha il pg miliziano non necessariamente è adatto ad essere moderatore. Oltre che l'assurdità dell'esclusività, come se non fosse possibile che uno studioso di magia potesse essere anche membro di una squadra di mercenari o, perchè no, addirittura un membro della milizia cittadina. Come se io non potessi essere iscritto ad un partito e, che ne so, anche al circolo arci. E fortunatamente stanno svanendo le "gilde dei master d'ambientazione", che sono quanto di più penoso ci sia in circolazione.
Il sistema a gilde è sensato soltanto se si parla di mestieri gerarchizzati, e quindi in pratica hai soltanto un gruppo di mestieri che per un motivo logico sono gerarchizzati tra loro. La polizia può essere una gilda, ma in realtà è un mestiere gerarchizzato sotto la forma di una gilda. E così ce ne possono essere tanti altri, e sarebbero tutti esclusivi in quanto di mestieri una persona generalmente ne ha uno solo, e non andrebbero ad assegnare assurde skill di gilda che poi magari svanirebbero quando il personaggio dovesse lasciare la corporazione.
Sono sempre stato contrario al gioco di gilda, in quanto, oltre a quanto detto sopra, finisce per rendere chiuso il gruppo di gioco e frammentare il gioco stesso, per non parlare di ridicole faide tra gilde, a colpi di morti & resurrezioni, e così via, così discorrendo.
E, chiaramente, concordo con Faber.
02/12/2008 19:11:19
03/12/2008 19:04:46
Mi hanno segnalato questa discussione e dato che vedo chiamare in causa anche la Land in cui gioco io, provo a dire la mia.
A parte che non mi spiego tanto l'odio per le Gilde: come tutto il resto del gdr, le corporazioni, se fatte e gestite bene portano tanto gioco e sono il miglior strumento possibile per l'insegnamento del gioco stesso ai nuovi.
Ovvio, ci sono le gilde stupide, che non dicono nulla, che spesso non c'entrano nulla con l'ambientazione ma vengano messe lo stesso solo perchè chi le propone è amico o amante del gestore. Ci sono le gilde amministrate da cani che non sono in grado di gestire il proprio di gioco, figuriamoci quello degli altri. Oppure altri "espertoni" che dopo aver preso impegni scompaiono dal nulla o ovviamente piazzano il classico jolly "eeeh, ho troppi impegni nella vita, non riesco a seguire la cosa" che a volte fanno pensare che la gente dall'oggi al domani decide di arruolarsi nella legione straniera.
Ma son tutte cose che sappiamo e che lasciano il tempo che trovano. Io preferisco pensare e parlare di quella fetta di Gdr a mio avviso "sano" che secondi alcuni frequentatori del forum non esiste, ma che secondo me che ancora gioco (eh già, in questo forum interviene anche gente che gioca ancora) c'è e merita la sua attenzione.
Le Corporazioni sono a mio avviso uno strumento più che valido. In primis, non è obbligatorio entrarci. Quindi se uno non vuole, non ci entra e porta avanti il suo gioco come meglio crede. Al contrario, chi ha più tempo e voglia non vedo perchè gli dovrebbe essere negata la possibilità di far carriera in un qualche gruppo di gioco.
Inoltre, appunto, sono la miglior scuola possibile perchè ci sono tizi apposta che si occupano di insegnare tutto ciò che c'è da sapere e nel gdr c'è molto da apprendere.
Sono anche un metodo atto a tutelare il nuovo entrato (quindi il più basso in grado, NON il più alto) che spesso corrisponde anche ad un membro abbastanza giovane della comunità. E tale tutela è rappresentata dal fatto che trovandosi in un gruppo ha a disposizione miliardi di documenti da usare come traccia per inspessire il bg del suo personaggio, ha sempre persone in DOVERE di assisterlo se ha dubbi, ha sempre persone che si occupano di risolvere le beghe amministrative e burocratiche così da poter dedicare il suo tempo al GIOCO e alla Chat.
Questo è come una Corporazione a mio avviso deve funzionare e quindi così è come funziona la mia di corporazioni da quando esiste. Non esistono "bonus", anzi. Per come la vedo io, quando è un utente gildato ad avere un comportamento scorretto, deve essere punito molto più severamente e l'aggiunta alla punizione standard deve arrivare proprio dalla sua gilda.
Io in tutto ciò, non ci vedo niente di nocivo per il Gdr-Online.
Anche la "paura" stessa del simbolino, non me la spiego. E' un simbolino il cui scopo è identificare nel modo più immediato possibile un gruppo di gioco ma anche una fetta di utenza considerata abbastanza esperta da fungere da "Assistenza" a chiunque lo desideri. Se fatto bene è pure carino da vedere. E per una cosa del genere, tanta paura? Certo, c'è il rischio di metagame. Ma per quello basta che i giocatori più esperti tutelino, correggano chi sbaglia e puniscano i recidivi.
Per quanto riguarda l'esistenza stessa, non mi pare siano chissà quale forzatura. Parlo solo di ambito fantasy, perchè non bazzico altri generi. Ma che io sappia in epoca medievale erano cosa comune i gruppi di individui votati a questa o quella causa.
Quindi secondo me non si tratta tanto di "Corporazioni inadatte", bensì di "capacità di inserire gilde tra loro coerenti e rispettose dell'ambientazione".
Per questo noi all'Isola dei Villaggi come Prima Domanda poniamo sempre a chi ci invia statuti "Come pensi di inserire il tuo progetto all'interno del bg consolidato del villaggio e della Land". E Generalmente è la domanda che spezza le gambe e fa fioccare le bocciature.
I vari discorsi "Gildato=Moderatore" non li capisco nemmeno. Dove gioco io i Moderatori, così come il Fato sono formati da un insieme di vari giocatori di ogni gilda o villaggio e chiunque può fare domanda di ingresso nella commissione. Insomma, qualsiasi sia la tua gilda, non ci combinano una cippa, i ruoli gestionali alla Land.
Infine, discorso "Gilde e Villaggi".
A mio avviso, in base alle mie esperienze di gioco, il motivo per cui le gilde hanno più successo dei villaggi, fondamentalmente è uno solo: La Serietà di chi si prende in mano i progetti.
E oggettivamente, amministrare un villaggio è più difficile che amministrare una Gilda. Così come creare una gilda è molto più facile che creare un villaggio. Per questo motivo anche se vi è una frequenza più o meno uguale di "Scomparsa di Utenti-Guida" è comunque sempre più facile che a rimetterci di più sia un Villaggio o Regno, rispetto a un gruppo di gioco più ristretto e più facilmente rimpiazzabile (anche con un rimpiazzo molto più scadente).
C'è da dire comunque che un fattore determinante e indiscutibile è anche il desiderio di interpretazione dell'Utente: generalmente chi entra in un gdr vuole fare il guerriero, il mago e via dicendo e son più rari i casi di tesoriere, amministratore e così via. E per questo di certo non si può incolpare le varie Land perchè la libertà di scelta del proprio gioco è sacrosanta.
Inoltre è spesso più facile trovarsi a proprio agio in un gruppo con scopo e definizione relativamente chiara e univoca e strutturato verticalmente, che in un sistema molto più aperto e indefinito come un Villaggio in cui ci sono anche pg di visione opposte e tipologie di gioco più variegato.
Ad ogni modo, negli ultimi tempi soprattutto, all'Isola dei Villaggi stiamo decisamente pigiando sull'acceleratore per lo sviluppo dei Villaggi a discapito delle Corporazioni. Tonnellate di documenti, offerta di svariati spunti di gioco con i Mestieri disponibili per ciascun villaggio, revisioni araldiche etc etc.
Inoltre Revaden con il Clan dell'Aquila credo sia un esempio perfetto di "Villaggio come Grande Corporazione".
03/12/2008 19:25:30
03/12/2008 19:56:13 e modificato da wren il 03/12/2008 20:45:57
Spero di aver capito l'intervento perchè non ne sono affatto sicuro.
Vedi Faber, è il solito discorso: "esistono Land e Land".
A me dispiace se c'avete i denti avvelenati, probabilmente pure sacrosanti. Ma vi dovete mettere nella testa che non è così ovunque e non potete etichettare un genere intero in base alle esperienze negative che avete avuto. E' come deciderci di rinchiuderci tutti in convento solo perchè in passato abbiamo avuto storie finite male con qualche ragazza.
Dove gioco io, punire ma anche solo insinuare che un master non sia bravo perchè è selettivo sarebbe un'eresia. Anzi: noi ci teniamo moltissimo che i Master siano selettivi e loro stessi ci tengono per il semplice fatto che sanno che una volta simbolato il tizio, quello è automaticamente sotto la SUA responsabilità: se quindi fa una cavolata grossa come insultare un altro utente, quello che fa la figuretta e si prende la tirata d'orecchie è il suo Master che poi dovrà occuparsi di gestire la bega.
Inoltre, obbligare qualcuno a entrare in una gilda è un'assurdità. Una cosa che nemmeno capisco come cavolo faccia entrare nella mente di qualcuno anche perchè non ha senso: ovvio che se uno non vuole ti può anche dire "ok vengo" e poi semplicemente sparire.
Così come è totalmente assurdo il ritenere uno uno squilibrato solo perchè non vuole fare il gildato. Ma io ragazzi se mi ritrovassi in una land in cui pensano ste cose, alzerei i tacchi di corsa e andrei altrove. Ma perchè lo sminuire la libertà di gioco va proprio contro il concetto alla base del gdr-online. Ovvio,c 'è un ambientazione e quela va rispettata. Ma se all'interno di essa uno vuole fare il calzolaio o il fornaio, ben venga. Costringere qualcuno a entrare in una gilda svilisce tutta la land, a paritre ovviamente da quella gilda perchè se si abbassano a usare le maniere forti, vuol dire che è proprio un progetto scarso...
Gli insulti che spesso chi gestisce riceve, fanno parte del gioco. Io come sicuramente molti altri ne ho ricevuti moltissimi. E francamente, tutto ciò che hanno conseguito è stata qualche risata condivisa con i miei compagni di gioco quando mostravo le missive o i sussurri che mi mandano questi idioti che si mettono a offendere o minacciare. E poi ovviamente, invio del tutto alla moderazione.
[Modificato per aggiunta nella speranza di aver capito l'intervento sopra]
03/12/2008 21:42:51 e modificato da raizingher il 03/12/2008 21:44:21
Scusa se vado a cercare il capello, Wren...
In tutta sta tiritera di spada tratta a pro delle gilde (tuo diritto, eh, ci mancherebbe, è bene che ognuno abbia la propria opinione e pretenda che venga rispettata), hai evitato un paio di mie affermazioni, o forse ti sono solo sfuggite, ma io te le ripropongo, anche perchè mi parli di ambienti fantasy e quindi è più facile anche per me allacciarmici.
Come mai un personaggio non può far parte di più di una gilda? Mi pare che ovunque sia così.
Una gilda, correggimi se sbaglio, OnGame è un gruppo di persone che condividono, quando non un vero e proprio mestiere, quantomeno uno scopo comune. Passi che gilde a tempo pieno, come può essere, che ne so, la milizia, che più che una corporazione è una gerarchia di mestiere, possano richiedere ogni secondo del tempo quotidiano di un personaggio; ma ci sono gilde, negli ambienti fantasy, di carattere banalmente secondario, come i mercenari. Non voglio credere che un membro di una gilda di artigiani, nel ruolo di fabbro, per esempio, non abbia diritto di sguainare la spada, la sera dopo cena, e andare in missione con un gruppo di mercenari. Tu mi dirai "Certo che può farlo", ma non avrebbe il simbolo. Eppure sarebbe un mercenario a tutti gli effetti. E allora, a che pro far esistere la gilda dei mercenari? Viceversa, perchè non assegnare anche al fabbro di turno il ruolo di mercenario? Mi pare che siano due gilde che non sono "in conflitto d'interessi", per cui l'appartenenza ad un ruolo è (sempre OnGame parlando) compatibilissima con l'appartenenza all'altro. E' come se io non potessi far parte, nella vita reale, di più di un'associazione alla volta. Eppure a ben vedere faccio parte di una decina di gruppi, ognuno con sua denominazione, dal mio gruppo di scherma fino al mio ambiente lavorativo. E' solo un esempio banale, capiamoci, ma sai quanti ne possiamo fare.
Seconda cosa, prettamente per gilde magiche: perchè esistono gilde che hanno il controllo di una data forma di magia (è norma in molte land fantasy), ma esistono solo loro, perchè in nessuna land metteresti mai due gilde con le stesse caratteristiche in contemporanea? Se leggi "magia" come "skill", la cosa si estende a tante situazioni, una gilda di ladri, una gilda di mercenari (ancora) e così via. Per ogni land deve esistere una sola gilda per ogni possibile tipologia? E se il vice di un Arcimago del fuoco, OnGame, litigasse, e volesse separarsi da lui per fondare un'altra scuola di magia che controlla il fuoco? Tu gestore permetteresti la creazione di una seconda gilda di piromanti (che di questo si parla, in soldoni)?
Se vuoi rispondermi fai pure, ma ti pregherei di non tirarmi in ballo gilde mestieristiche. La discussione non regge su queste gilde, prima di tutto perchè hanno motivazioni spesso OnGame per essere uniche, secondariamente perchè non sono necessarie, visto che potrebbero semplicemente essere sostituite da un set di mestieri.
04/12/2008 04:36:34
Io alle gilde che ho partecipato (3 :P) sempre stato nelle gilde da "mestiere" cioè mercanti, guardia di scorta della compagnia, guardie cittadine etc. (etc... quelle 3 sono O.o) ma quelle a scopo in effetti mai entrato, e non posso dire molto al riguardo, ma se seguite bene van buono anche quelle.
Sono molto pro al gioco di gilda o corporazioni, specie da studente di storia che sa che nel medioevo molti istituzioni del genere c'erano, in primis le corporazioni dei mestieri, cioè artigiani e combattenti pure. Eppoi i simbolini sono così billi *.* (che bimbominkia che sugnù Y.Y)
04/12/2008 08:32:03
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