Metagaming nell'entrata in chat: un bene?

13/01/2009 18:46:17

Più che giusto, aggiungerei solo che chi si diverte a fare bassezze del tipo di quelle citate dal buon Faber non ha veramente compreso un concetto banale ma fondamentale:

La gestione DEVE essere superpartes

E superpartes è un assunto qui composto da 3 termini: impersonale, fredda e trasparente.

Benchè siano termini con valenze poco positive nel linguaggio comune (tranne l'ultimo), in questo specifico caso fanno la differenza che corre tra il giorno e la notte

Impersonale significa che gestione o gestore dovrebbero valutare i propri players solo ed esclusivamente sul loro roleplay e sulla correttezza dello stesso, basandosi appunto sulle regole studiate per la land.

Fredda non significa trattare la gente male o con sufficienza, la cortesia è necessaria anche nei casi dove davvero si fa fatica ad erogarla causa la maleducazione altrui, significa solo evitare di mescolare on con off, che è un errore comunissimo con centomila casi differenti e che porta comunque a problemi.

Trasparente significa che la prima regola è la coerenza, che rende le regole valide per tutti e soprattutto per la gestione, e che le decisioni inerenti ad esempio un cambio razza vanno rese pubbliche, che siano positive o negative, con le dovute motivazioni.

E su questa faccenda non ho altro da dire, per citare Forrest Gump :-P

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quota

13/01/2009 23:48:09

Pienamente d'accordo con Aceboy. Peccato che non troveremomai un accordo, poichè le visioni differenti sono troppe. E anche se tu riuscissi a trovare un filo comune, avrai sempre dei dissidenti che diranno "a me m'importanasega che dicono loro, per me PbC è questo, non quello".

quota

14/01/2009 19:44:09

La definizione tecnica, generica e seriosa di un gdr play by chat è facilissima.

"Dicesi (fantozzi docet :-P) gdr play by chat applicativo web risiedente su un server che permette a chiunque di accedervi utilizzando un client browser. Lo scopo dell' accesso è dapprima la creazione di un personaggio virtuale seguendo i parametri concessi, dopodichè lo sviluppo dello stesso e di trame personali e comuni con l'interazione con altri personaggi e la valutazione del roleplay da parte di apposite figure preposte all' interno del gdr stesso, il tutto reso possibile da un' interfaccia mista con semplici comandi nella quale la parte di rilievo è la chat, dove l'utente descrive le azioni del proprio personaggio virtuale simulando l'interazione con gli altri presenti e con il mondo di gioco, altrettanto virtuale"

In realtà è la definizione di GDR che è impossibile da dare, soprattutto impossibile da darne una sola e universalmente riconosciuta come verità assoluta.

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quota

15/01/2009 10:22:19

Tutto sommato sono d'accordo con Damien: il gdr su chat è un gioco di ruolo fatto su chat. Chiaramente, in quest'ambiente, va a variare pesantemente il concetto di gioco di ruolo, che può essere un cartaceo giocato banalmente su una chat piuttosto che un'interazione pseudoteatrale come una land in cui si sparano trenta righe per volta...

quota

15/01/2009 11:13:53

Difficile dire qualche cosa di nuovo, leggendo i vari interventi si trovano tutte le posizioni.
Da parte mia ho sempre cercato di evitare il metagame... e ciò ha portato anche a certi problemi di gioco. Infatti se nessuno viene avvisato off di qualche cosa, come si può organizzare una giocata.
La soluzione sarebbe semplice, il master scrive la sua bella stringa di testo che dice che succede, ma non è detto che il giocatore poi vada nella direzione voluta dal master, e questo accade anche nei cartacei. Posso dire "Si para davanti a te un drago spinoso", ma nessuno obbliga i giocatori ad affrontare il drago, e se il master forza lo scontro, per me, non è proprio giusto... Purtroppo sono della scuola dell'evoluzione della storia e del finale aperto.

Poi, questa animosità verso il PBC non la vedo, sta solo agli utenti rendere un PBC un gioco sereno oppure una chat a tema.

Riguardo le cattive gestioni esistono, sono tante, come sono tante le cattive gestioni delle "cose" della vita reale.

quota

15/01/2009 14:41:39

Pienamente d'accordo con te, Shogo. Ma se tu sei a berti la tua birra in locanda e fanno irruzione tre o quattro tipacci pesantemente armati e con intenzioni tutt'altro che pacifiche, il master ti ci tira dentro di forza, se vuole; e se non vuole, se tu te ne strafreghi sei tu che ci fai la figura del bischero.

quota

15/01/2009 15:59:50

:-) Ma quello non è metagame, ne altro, è coerenza.
Se sono già in una locanda, e la locanda si incendia... beh, di certo il pg non resterà a bere la birra. Proverà a scappare, ad aiutare a spegnere l'incendio, verrà travolto dalle fiamme, morirà soffocato.... oppure a fare altro che ora non mi viene in mente.

Non centra nulla sul fatto che, se sono invece nella camera della locanda (con un bel tag e magari che mi sto giocando un riposino) ed io, giocatore, leggo che nella locanda entrano tre loschi figuri armati che salgono le scale e poi si fermano fuori dalla mia porta. Quì il master dovrebbe scrivere che non fanno rumore, oppure si odono i passi pesanti, in modo che il mio pg possa svegliarsi oppure no, io sono per la libera scelta nel decidere se devo far svegliare il mio pg oppure no, anche se il master potrebbe scrivere che il pg si è svegliato per il rumore.

Il metagame è che il mio pg si sveglia e si arma appena leggo che sono entrati loschi figuri in taverna, mentre non è possibile che li senta, dati i rumori classici di una taverna (urla dei giocatori di carte, pestoni di stivalacci della gente che entra ed esce, i rumori delle cucine).

Il problema è che se una gilda cattura un elfo e lo mette in una cassa, ma nessuno, a parte chi lo ha catturato, sa che è nella cassa, e se poi questa cassa viene portata ad un'altra gilda che la mette in cantina... il povero elfo muore. In questo caso sarebbe buona norma avvisare in off che c'è un personaggio nascosto e che la giocata dovrebbe essere indirizzata nello scoprire l'elfo. Questo è un tipo di metagame essenziale per non far morire una quest in un PBC, mentre nel cartaceo è una cosa che viene risolta dal master in pochi secondi, sia per i tempi che per la tipologia di gioco più intima.
:-)

quota

15/01/2009 16:18:32

Assolutamente sì. La mia definizione, paragonando il gdr ad un' automobile, è il telaio e il motore.

Mettersi a parlare della carrozzeria e degli interni, ovvero di dadi, attitudini, calcolo automatico, diceless, verbosità, etc etc e tentare di catalogare tutte le correnti una ad una potrebbe essere serenamente argomento per una bella tesi di laurea per tanto è lungo il lavoro.

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quota

15/01/2009 17:15:29

D'accordo con Faber sulla questione elfo incassato, abbastanza discutibile la posizione sul diceless. Lasciamo perdere che io sono un sostenitore del diceless parametrico, qui è una questione pratica :D nei pbc effettuare test e roba varia è sempre un rallentamento, e dovrebbero essere ridotti al minimo. Inoltre, in un sistema con turnazione da land, rischieresti di dover annullare un'azione di un giocatore solo perchè il master è arrivato tardi a dirgli per sussurro/msn che deve fare un test su "ascoltare" per vedere se ha sentito il rumore. Che altrimenti, come d'uopo anche nei cartacei, non si sta a testare ad ogni singola situazione, ma si testa quando lo dice il master. In pratica, personalmente sono sempre stato molto dubbioso sui test fuori combattimento, perchè sono situazioni fortemente opzionali, che non è naturale effettuare, nel normale scorrimento di gioco. Può funzionare in una realtà da tavolo ("ehi, capo, ma devo testare?"), i tempi di reazione nelle land di pbc secondo me lo rendono un po troppo farraginoso. Ma è il mio parere.

quota

15/01/2009 19:20:37

Forse mi sbaglio, ma ho spesso avuto la sensazione, che una buona parte di player, anche già navigati, amano tirar di dadi, e non dico come sistema di gioco per testare un azione, ma proprio in sé come forma e parte integrante del gioco stesso.
Ovviamente non parlo solo di Pbc, ma in generale, maggiormente forse da tavola.
Giusto la settimana scorsa in un negozio il proprietario mi parlava di un gioco di ruolo fantasy, logicamente con tutta l'enfasi di questo mondo per vendermelo, al ché mi disse: "Io tutt'ora ci gioco tantissimo con i miei amici, si lanciano tantissimi dadi; è bellissimo".
Da quel giorno questo mio pensiero è diventata quasi una convinzione. XD
Troppo spesso mi capitava, finché giocavo nei pbc (fantasy più che altro), di vedere master che richiedevano lanci di dadi per azioni che davvero non ne richiedevano necessariamente. Bho!

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quota

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